Il governo tedesco vara un piano per incentivare i migranti a tornare nei Paesi d'origine

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Quak150
00venerdì 26 febbraio 2016 12:54
Nel 2016 verranno stanziati oltre dieci milioni di euro per incentivare gli immigrati ad abbandonare la Germania.

Già 37.000 persone hanno accettato di andarsene nel corso del 2015

Oltre dieci milioni di euro. A tanto ammonta il fondo stanziato dal governo tedesco nel 2016 per implementare un programma di rimpatrio - su base volontaria - dei migranti che hanno raggiunto la Germania nei mesi scorsi.

Nell'ambito del programma Reag/Garp, a ogni migrante che manifesti il desiderio di fare ritorno nel proprio Paese d'origine verrà elargito un contributo in denaro necessario all'acquisto dei biglietti aerei o ferroviari. E in alcuni casi i "remigranti" verranno agevolati anche con incentivi per la fondazione di piccole attività imprenditoriali nei loro Paesi di provenienza. Nel 2015 sono già oltre 37.000, riferisce lo Spiegel, le persone che hanno aderito a questo programma.

Il programma, che non si rivolge solo a chi si è visto rifiutare la richiesta d'asilo da parte delle commissioni tedesche ma anche a coloro la cui domanda è ancora in sospeso, individua alcune nazionalità che riceveranno contributi speciali. Afghani, iracheni, etiopi, eritrei, nigeriani, pachistani e ghanesi riceveranno fino a cinquecento euro per riavviare un'attività una volta reimpatriati. Altri, tra cui i siriani, potranno contare su una somma inferiore - non più di trecento euro a testa.

L'obiettivo è quello di alleggerire la pressione sui centri d'accoglienza e di evitare i ben più costosi rimpatri forzati. E l'idea sembra funzionare: mercoledì scorso, ad esempio, 135 afghani si sono imbarcati dalla Germania alla volta di Kabul, nell'ambito del programma Reag/Garp e con l'aiuto dell'organizzazione internazionale delle migrazioni.

Molto spesso i migranti si trovano impantanati in lungaggini amministrative e burocratiche di cui non avevano idea, costretti per mesi nei centri d'accoglienza e senza alcuna prospettiva a lungo termine. Così molti, come ilGiornale.it aveva anticipato, prendono la via di casa: l'ambasciata afghana in Germania afferma di aver ricevuto almeno mille richieste di rimpatrio.

Nel frattempo, però, le previsioni per gli arrivi nei prossimi mesi non accennano a volgere al bello: il ministero delle Finanze di Berlino ha recentemente previsto che entro il 2020 la Germania si prepara ad accogliere oltre tre milioni e mezzo di richiedenti asilo.

Articolo


Non so a voi, ma a me il dubbio sorge spontaneo...: si dichiarano tutti rifugiati, ma sono pronti a rimpatriare dietro compenso. Se sei un vero rifugiato, non vuoi rimpatriare. Neanche pensando di tornare a casa gratis, con un gruzzoletto, reimbarcarti nel prossimo battello e tornare a battere cassa di nuovo.
Un VERO RIFUGIATO, RICHIEDENTE ASILO non torna da cio' che cerca rifugio. 

Anche questo finira' in un'inutile dispersione di fondi. Ci sara' un via-vai ancora maggiore di sfaccendati e terroristi che tornano a battere cassa regolarmente. E i piu' non se ne andranno nemmeno, tanto chi controlla.

 


pliskiss
00venerdì 26 febbraio 2016 14:08
Boh! Ghe capisi più dentèr un casso? [SM=x44473] Siamo alle Cozze [SM=x44463] Chi vivrà vedrà?
c'eraunavodka
00venerdì 26 febbraio 2016 17:47
Non mi convince come soluzione.

La cosa migliore sarebbe andare nei paesi da cui ha origine il flusso migratorio e lavorare per eliminare le cause che spingono così tante famiglie ad emigrare.
pliskiss
00venerdì 26 febbraio 2016 18:15
Re:
c'eraunavodka, 26/02/2016 17:47:

Non mi convince come soluzione.

La cosa migliore sarebbe andare nei paesi da cui ha origine il flusso migratorio e lavorare per eliminare le cause che spingono così tante famiglie ad emigrare.




Si tra una bomba e l'altra si costruisce le industrie e si fanno lavorare li [SM=x44458]
Questo era un formicaio che bene o male era tranquillo, poi gli sceicchi hanno deciso di metterci un piede sopra, e le formiche stanno scappando tutte quante, dura fermare un formicaio [SM=x44458] per quanto spruzzi le formiche te le ritrovi sempre.
camilllo mandrilllo
00venerdì 26 febbraio 2016 19:35
Re: Re:
pliskiss, 26/02/2016 18:15:




Si tra una bomba e l'altra si costruisce le industrie e si fanno lavorare li [SM=x44458]
Questo era un formicaio che bene o male era tranquillo, poi gli sceicchi hanno deciso di metterci un piede sopra, e le formiche stanno scappando tutte quante, dura fermare un formicaio [SM=x44458] per quanto spruzzi le formiche te le ritrovi sempre.




Napalm!
Robert - W la... foiga!
00mercoledì 13 aprile 2016 00:05
Re:
pliskiss, 26/02/2016 14.08:

Boh! Ghe capisi più dentèr un casso? [SM=x44473] Siamo alle Cozze [SM=x44463] Chi vivrà vedrà?

Facendo entrare valanghe di clandestini senza alcun criterio logico, la Merkel è riuscita, per la prima volta dal 1945, a fare in modo che nascesse alla sua destra un nuovo partito alternativo alla Cdu, il centrodestra popolar-cristianodemocratico la destra alternativa no-euro e no-clandestini AfD dilagasse alla sua destra: ergo, adesso la Merkel disperatamente cerca di tamponare il problema DA LEI CREATO per evitare che AfD (il nuovo partito di destra che sta succhiando voi a lei e pure alla Spd socialdemocratica) continui a crescere, ma ormai è troppo tardi (anche perchè con i tassi d'interesse al minimo storico diventa problematico accumulare capitali per pagare le pensioni future e quindi molti cittadini tedeschi ritengono - e hanno ragione - che l'Euromoneta è un problema molto serio... e come se non bastasse adesso la Germania è piena di "profughi")
pliskiss
00mercoledì 13 aprile 2016 01:18
Re: Re:
Robert - W la... foiga!, 13/04/2016 00.05:

Facendo entrare valanghe di clandestini senza alcun criterio logico, la Merkel è riuscita, per la prima volta dal 1945, a fare in modo che nascesse alla sua destra un nuovo partito alternativo alla Cdu, il centrodestra popolar-cristianodemocratico la destra alternativa no-euro e no-clandestini AfD dilagasse alla sua destra: ergo, adesso la Merkel disperatamente cerca di tamponare il problema DA LEI CREATO per evitare che AfD (il nuovo partito di destra che sta succhiando voi a lei e pure alla Spd socialdemocratica) continui a crescere, ma ormai è troppo tardi (anche perchè con i tassi d'interesse al minimo storico diventa problematico accumulare capitali per pagare le pensioni future e quindi molti cittadini tedeschi ritengono - e hanno ragione - che l'Euromoneta è un problema molto serio... e come se non bastasse adesso la Germania è piena di "profughi")



Infatti al Brennero si chiude, chi è dentro chi è fuori è fuori, mò ce li cucchiamo tutti noi, adesso vediamo il piano del PD e i 500 ladroni?
I tedeschi arrivano al sodo, i politici Italiani stanno a parlare tutti i giorni con a seguito tutte le cazzate dei 100.000 giornalisti che devono magnà e che tanti sono strumentalizzati, in Macedonia sparano ad altezza uomo, in Italia per nascondere si sparano cazzate.
Quak150
00mercoledì 13 aprile 2016 12:22
C'e' poco da nascondere ormai. Gia' adesso, che non fa ancora caldo, gli sbarchi sono aumentati del 50% rispetto al 2015. Immagina un po' durante l'estate...

Che poi, parlando di estate e clandestini (eufemisticamentbuonisticamente chiamati "migranti economici"), guarda un po' come si stanno organizzando:

Campi Isis in Senegal: addestrano vu' cumprà per le spiagge italiane

È l'ultima strategia del fiduciario del Califfo nel Paese africano. La polizia: "I venditori-jihadisti si preparano vicino ai resort"

 
Un kalashnikov al posto della borsa contraffatta di Louis Vuitton, oppure una cintura esplosiva invece di quella simil Gucci.

La mente malata dei jihadisti sembra aver partorito una nuova strategia del terrore: colpire le spiagge italiane con radicalizzati travestiti da vu cumprà, per mettere in pratica il delirante piano di un medico diventato uomo di fiducia di Al Baghdadi in Senegal.
L'allarme è stato lanciato dalla polizia locale, preoccupata per l'espansione sul proprio territorio di cellule legate all'Isis. «Gli uomini del Califfato sono tra noi - denuncia il capitano Seck Pouye, capo della polizia di Saly - si addestrano a pochi chilometri da alcuni resort. Tutta l'area è diventata inaccessibile».

«È qui, a due passi dal nostro albergo che i terroristi preparano i loro piani di battaglia - racconta Boubacar Sabaly, direttore dell'hotel Les Bougainvilles - per due volte hanno dato fuoco alle auto parcheggiate. Ci minacciano di continuo».
E mentre il governo del presidente Macky Sall sembra più intenzionato a occuparsi della lotta alla corruzione che a frenare un fenomeno che ormai è dilagante, a Saly la situazione sta precipitando. «Vogliono colpire le spiagge italiane, francesi e spagnole - aggiunge Pouye - sfrutteranno alcuni ambulanti radicalizzati. Gente insospettabile che fa la spola tra l'Italia e il Senegal, apparentemente per lavoro. Tutte persone con documenti e visti regolari». Senza dimenticare che all'aeroporto «Leopold Senghor» le misure di sicurezza sono sconcertanti: per evitare il passaggio dei bagagli sul nastro trasportatore del metal detector è sufficiente allungare una banconota da 5mila sefa (circa 8 euro) al funzionario di turno. Dakar e soprattutto Saly sono quindi la palestra per affinare le tecniche di combattimento in attesa che arrivi l'estate. Una stagione che per l'Italia potrebbe essere particolarmente calda.

Fino a poco tempo fa si riteneva che il Senegal, religiosamente fondato sulla tolleranza dell'Islam di derivazione sufi, avrebbe in qualche modo arginato la penetrazione di forme più radicali come il salafismo, che aveva facilmente raccolto proseliti nelle aree povere e depresse dell'Africa occidentale, come Mali e Nigeria.
Il denaro e la propaganda dell'Isis stanno fornendo consistenza al reclutamento anche in quella che viene chiamata in lingua wolof, la «Taranga», ovvero «la terra dell'ospitalità».
La cellula di Saly è guidata da Peter Saadi, un giovane medico di appena 26 anni rientrato clandestinamente a Dakar dopo aver combattuto per circa dieci mesi con i miliziani di Al Baghdadi, dalle parti di Raqqa. Al suo rientro Saadi stava progettando un attentato nella capitale senegalese. Voleva far saltare in aria uno dei locali alla moda, frequentati da turisti europei, nel ricco quartiere di des Almadies. «Non lo ha fatto solo perché il direttivo dell'Isis gli ha affidato un nuovo compito - aggiunge Adama Gueye, colonnello delle forze speciali di Dakar - quello di fare propaganda e preparare nuovi combattenti». Nella "roccaforte" jihadista di Saly ci sarebbero al momento miliziani provenienti da Ciad, Ghana e Guinea, ma solo i senegalesi avrebbero il compito di delinquere sulle spiagge italiane.

Sulla questione è intervenuto il ministro della Difesa Augustin Tine, che ha promesso un giro di vite nei confronti di "terroristi e presunti jihadisti. Dopo i fatti di Grand Bassam, in Costa d'Avorio, abbiamo arrestato un migliaio di persone, per verificare collusioni e complicità". Il ministro però preferisce glissare sul fatto che nessuno di loro è rimasto in galera e che l'operazione, secondo la stampa di opposizione, ha avuto solo fini propagandistici.

Articolo


c'eraunavodka
00mercoledì 20 luglio 2016 23:12
Germania, 17enne afghano ferisce con ascia passeggeri su treno. Isis rivendica. L’ultimo video: “Farò un attentato”

Rispetto ai terroristi che hanno seminato il terrore a Parigi e Bruxelles, nati e cresciuti nelle periferie delle città europee, il giovane era arrivato in Germania attraverso il confine con l’Austria appena un anno fa. Era stato registrato a Passau, principale crocevia del flusso di migranti che lo scorso anno ha portato oltre un milione di profughi in terra tedesca. “Minorenne non accompagnato” è stata la qualifica con cui il giovane ha fatto il suo ingresso nell’universo burocratico tedesco. Poi la trafila consueta: prima il ricovero in un centro di accoglienza di Wuerzburg, l’assistenza in un istituto dell’associazione sociale cattolica Kolping e, da due settimane, l’affidamento in famiglia. A dicembre aveva presentato la domanda di asilo, a marzo aveva ottenuto il permesso di soggiorno. Era un immigrato regolare. Un percorso ideale per chi si ritrova spaesato a migliaia di chilometri da casa e cerca di ricostruirsi una vita. Non era un ragazzo abbandonato a se stesso. Secondo il ministero degli Affari sociali della Baviera, il 17enne aveva fatto uno stage professionale, aveva ricevuto “un accurato sostegno” pubblico e aveva addirittura lavorato come apprendista presso un panificio. www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/19/germania-17enne-afghano-ferisce-con-ascia-4-passeggeri-di-un-treno-ucciso-dalla-polizia/...
raggio di luna78
00giovedì 21 luglio 2016 17:40
Brutta storia questa del 17enne, ma consideriamo anche che la Germania negli ultimi anni ha accumulato milioni di migranti, molti più dell'Italia e la tendenza sembra ancora in aumento, d'altra parte è comprensibile il perchè tutti vogliano spostarsi nei paesi del nord Europa.
Dom Pérignon
00giovedì 21 luglio 2016 18:38
Re:
raggio di luna78, 21/07/2016 17.40:

ma consideriamo anche che la Germania negli ultimi anni ha accumulato milioni di migranti, molti più dell'Italia




e con ciò vorresti giustificarli? dovremmo metterci in testa che chiunque delinque deve pagare un caro prezzo e poi adesso che la situazione è peggiorata si dovrebbero pure inasprire le pene e intensificare i controlli. Prima lo mettiamo in pratica e meglio è per tutti.
pliskiss
00venerdì 22 luglio 2016 23:06
In Germania non succede mai niente togli il ragazzino pazzo che si è passato per ISIS.

Stasera siccome non succede niente a fare dei morti sembra ci abbiano pensato dei Tedeschi pazzi in un centro commerciale, il bilancio sembrerebbe 9 morti, salvo cazzate telegiornali?

Siccome qui in Italia non succede mai niente, speriamo non ci pensi una qualche cellula Calabrese radicalizzata impazzita.
bianco77
00sabato 23 luglio 2016 00:03
Re:
pliskiss, 22/07/2016 23.06:

In Germania non succede mai niente togli il ragazzino pazzo che si è passato per ISIS.

Stasera siccome non succede niente a fare dei morti sembra ci abbiano pensato dei Tedeschi pazzi in un centro commerciale, il bilancio sembrerebbe 9 morti, salvo cazzate telegiornali?

Siccome qui in Italia non succede mai niente, speriamo non ci pensi una qualche cellula Calabrese radicalizzata impazzita.




Potrebbero anche essere tedeschi convertiti alla solita religione... [SM=x44512]
Non si sa ancora nulla
Etrusco
00domenica 24 luglio 2016 17:49
Re: Re:
bianco77, 23/07/2016 00.03:




Potrebbero anche essere tedeschi convertiti alla solita religione... [SM=x44512]
Non si sa ancora nulla




Intanto si è saputo che il giovane killer di Monaco era di origini iraniane, ma soprattutto sembra che fosse noto che soffrisse di problemi mentali. Rimane da capire come sia riuscito ad impossessarsi di quell'arma. [SM=x44473]
Arcanna Jones
00domenica 24 luglio 2016 18:15
comunque ricordatevi che quelli che fanno psico-sociologia giustificazionista sul terrorismo islamista sono gli stessi (in alcuni casi persino fisicamente, comunque gli stessi per mentalità, formazione e cultura politica) che facevano letteratura e giornalismo di controinformazione all'epoca del terrorismo brigatista, per spiegare che se c'era quest'ultimo era in gran parte colpa dello Stato borghese e dell'ingiustizia di classe come è oggi colpa dell'Occidente imperialista, del disagio sociale e della mancata integrazione.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com