Re:
Sono tornato
ecco alcune mie idee su ogni frase del serpente rosso:
Acquario
Come sono strani i manoscritti di questo Amico, grande viaggiatore dell'incognito, essi mi sono apparsi separatamente, tuttavia formano un tutto per colui che sa che i colori dell'arcobaleno uniti danno l'elemento bianco, o per l'artista che sotto il suo pennello, fa dalle sei tinte della sua tavolozza magica, sorgere il nero.
-----------------------------------------------------------------------------------------
L amico quasi sicuramente è Sauniere il vecchio curato di Rennes parrocco di chiara fonte massonica cultore del cristianesimo gnostico,le pergamene sono quelle da lui trovate nel basamento dell altare e che hanno dato il via al mistero "moderno".
Pesci
Questo Amico, come posso presentarvelo? Il suo nome resterà un mistero, ma il suo numero è quello di un sigillo celebre. Come descrivervelo? Forse come il navigatore dell'arca imperitura, impassibile come una colonna sulla sua roccia bianca, che guarda verso il mezzogiorno, al di là della roccia nera.
------------------------------------------------------------------------------------------
nei pressi di rennes esistono due rocce particolari una nera e una bianca che portano appunto tale nome
Ariete
Durante il mio sofferto pellegrinaggio, ho tentato di aprirmi con la spada una strada attraverso la vegetazione inestricabile dei boschi. Avrei voluto arrivare alla dimora della Bella Addormentata in cui certi poeti vedono la Regina di un regno scomparso. Alla disperazione di ritrovare il cammino, le pergamene di questo Amico furono per me il Filo di Arianna.
------------------------------------------------------------------------------------------
Si dice che la leggenda della bella addormentata nel bosco sia riferita in realta al copro della Maddalena che riposa in qualche bosco dei dintorni di Rennes le chateau non per altro i templari che sfuggirono all eccidio di filippo il bello scapparono propio in un bosco che si dice fosse magico"
Toro
Grazie a lui, ornai a passo moderato e con sguardo rivolto verso l'alto, io posso scoprire le sessantaquattro pietre disperse del cubo perfetto che i Fratelli della Bella del bosco nero, sfuggendo all'inseguimento degli usurpatori, avevano seminato sulla strada quando fuggirono dal Forte bianco.
----------------------------------------------------------------------------------------
ecco appunto che parlano dei fratelli che scappano dagli esurpatori come dicevo sopra,64 è un numero fondamentale nella massoneria ed in genere la scacchiera a quadri bainchi e neri è sempre formata da 64 caselle vedasi il pavimento della chiesa di rennes con tale pavimentazione.Il forte bianco è il vecchio e ormaiquasi distrutto castello dei blanchefort ultima roccaforte dei catari che si trova proprio vicino a rennes le chateau
Gemelli
Riunire le pietre sparse, lavorare con la squadra ed il compasso per rimetterle nell'ordine regolare, cercare la linea del meridiano che va da Oriente a Occidente, poi guardando dal Sud al Nord, infine in tutti i sensi per ottenere la soluzione cercata, facendo sosta davanti alle quattordici pietre marcate con una croce. Il cerchio era l'anello e corona, ed esso era il diadema di questa Regina del castello.
-----------------------------------------------------------------------------------------
altro richiamo di chiaro stampo massonico il lavoro di squadra e compasso qui pe interpretare bene la frase bisonga avere di fronte una mappa dettagliata della zona
Cancro
Le lastre del pavimento a mosaico del luogo sacro potevano essere alternativamente bianche o nere, e Gesù, come Asmodeo, sorvegliava i loro allineamenti. Il mio sguardo sembrava incapace di vedere la cima dove dimorava nascosta la meravigliosa addormentata. Non era stato Ercole con la potenza magica, come decifrare i misteriosi simboli impressi dagli osservatori del passato. Nel santuario tuttavia l'acquasantiera, fontana d'amore dei credenti che ridà il ricordo di queste parole: CON QUESTO SEGNO TU LO VINCERAI.
------------------------------------------------------------------------------------------
lastre del pavimeto della chiesa appunto messe a scacchiera 64x64 bianche e nere e proprio la statua di asmodeo sotto l acquasantiera e di Gesù hannogli occhi puntati sul pavimento a a scacchiera,la frase con questo segno vincerai è ovviamente riferito ai 4 angeli sopra l acqua santiera ove c e scritto con questo segno vincerai,quale segno?ma quello della croce se si guardano le mani degli angeli ognuno ha un gesto del segno della croce :)
Leone
Di colei che io desidero liberare, salgono verso di me gli effluvi del profumo che impregnano il sepolcro. Una volta alcuni l'avevano chiamata: ISIDE, regina delle sorgenti benefiche, VENITE A ME VOI TUTTI CHE SOFFRITE E CHE SIETE OPPRESSI E IO VI DARO' SOLLIEVO, altri MADDALENA, dal CELEBRE vaso colmo di balsamo guaritore. Gli iniziati conoscono il suo vero nome: NOSTRA SIGNORA DES CROSS.
------------------------------------------------------------------------------------------
qui c e un chiaro messaggio gnostico,si ritiene che ilcutlo gnostico abbia anche originidal culto egiziano,appunto iside madre divina,la Maddalena nell iconografia cristiana è sempre rappresentata con un vaso colmo di balsamo,a quanto pare per i templari la Maddalena era chiamata la nostra signora della croce
Vergine
Io ero come i pastori del celebre pittore Poussin, perplesso davanti l'enigma: "ET IN ARCADIA EGO!". La voce del sangue, vuole rendermi l'immagine di un passato ancestrale. Si, il lampo del genio attraversa il mio pensiero, rivedo, comprendo! Io conosco ora questo segreto favoloso. E meraviglia, al momento dei salti dei quattro cavalieri, gli zoccoli di un cavallo avevano lasciato quattro impronte sulla pietra, ecco il segno che DELACROIX aveva lasciato in uno dei tre dipinti della cappella degli Angeli. Ecco la settima sentenza che una mano aveva tracciato: ESTRAIMI DAL FANGO, PERCHE' IO NON VI RESTI AFFOSSATO. Due volte IS, imbalsamatrice e imbalsamata, vaso miracoloso dell'eterna Dama Bianca delle Leggende.
-----------------------------------------------------------------------------------------
frase celebre del mistero,nel quadro dell artista gnostico Poussin compare la scritta sulla tomba ove i 4 pastori guardano ET IN ARCADIA EGO,che non ha senso perche manca il vero si presume vada anagrammata,uno studioso indipendete tiro fuori un angramma che pero non si sa se reale o frutto del caso I TEGO ARCANA DEI,io celo i segreti di Dio.dedicata ai misteri.A Saint Sulpice a Parigi, nel cuore del quartiere di Saint Germaine , non appena varcata l'entrata, sulla destra, abbiamo la cosiddetta "Cappella degli Angeli", nella quale fanno bella mostra tre dipinti del grande Eugene Delacroix. Un tipo eccentrico e tenebroso, il nostro Delacroix, del quale abbiamo un ritratto . I dipinti in questione sono per la precisione tre: "Giacobbe lotta con l'Angelo" sul lato sud della cappella; "La cacciata di Eliodoro dal Tempio", sul lato nord della cappella e "L'arcangelo Michele sconfigge il Male" sulla volta della cappella. Dunque, abbiamo tutte e tre le opere "misteriche" del grande pittore. Cerchiamo ora di esaminarli uno alla volta, così ci renderemo conto meglio anche dei particolari "strani" dei dipinti stessi.
Giacobbe lotta con l'Angelo
Come abbiamo potuto constatare questa è forse l'opera più importante e rappresentativa di Delacroix nella Cappella degli Angeli di Saint Sulpice a Parigi. Ma iniziamo subito a vedere le particolarità e le "stranezze", oltre a "coincidenze" molto sospette di questo dipinto. Nel nostro primo studio, abbiamo voluto evidenziare due particolari che consideriamo molto importanti . Il primo particolare riguarda un oggetto assolutamente fuori tempo: un cappello da esploratore, poggiato su un'altra serie di oggetti, fra cui una borraccia, un elmo romano, una lancia con sopra delle vesti ammucchiate. Che ci fa un cappello da esploratore in un contesto di questo genere? Ma anche gli oggetti stessi sono "strani". Difatti, se vogliamo fare degli accostamenti e delle ipotesi, possiamo dire che la lancia potrebbe stare a significare la lancia che ha trafitto il cuore di Gesù. L'elmo romano potrebbe invece indicare proprio che a trafiggerlo fu un romano. La borraccia potrebbe invece riferirsi al momento in cui a Gesù fu dato da bere. oppure che fa parte del corredo da esploratore, di cui sopra abbiamo il cappello. E le vesti? Forse Delacroix ha voluto rappresentare con esse quelle che furono strappate a Gesù? Del resto, sulla destra del mucchio di vesti c'è un panno rosso... Ma, ipotesi ancor più suggestiva, tutto il gruppo potrebbe potrebbe stare ad identificare una località. Già, perché più in basso al gruppo vi è dell'acqua, c'è un elmo ed una lancia romana: la località in questione potrebbe essere Rennes-Les-Bains, a pochi chilometri da Rennes-Le-Chateau, che i romani elessero a stazione termale. Questo anche perché nel dipinto c'è un altro particolare, il numero 2, che ci ricorda Rennes-Le-Chateau. Si tratta di una donna con un anfora sulla testa, la stessa raffigurata poi da Sauniére nella sua chiesa di Rennes, sulla destra del Monte Fiorito, che potrebbe raffigurare la Maddalena con la sua anfora che si reca al Sepolcro di Cristo per portare gli unguenti. Passiamo ora ad un particolare che ci ha fatto riflettere molto, sempre su questo dipinto . Al centro di quello che abbiamo evidenziato, appare chiarissima una impronta, o forse una doppia impronta, che assomiglia molto ad una "X". Quello che ci ha fatto riflettere, è la coincidenza con un versetto del "Serpente Rosso", esattamente quello contenuto del segno zodiacale della Vergine, che recita così: "... gli zoccoli di un cavallo avevano lasciato quattro impronte sulla pietra, ecco il segno che DELACROIX aveva lasciato in uno dei tre dipinti della cappella degli Angeli". E quelle impronte che abbiamo rilevato sembrano proprio degli zoccoli di un cavallo. Ma il fatto è che sono due, non quattro. Dove saranno le altre due? Non siamo ancora riusciti a trovarle. Ma torniamo per un momento alla suggestiva ipotesi che abbiamo fatto prima, cioè che il particolare numero 1, quello del cappello e degli altri oggetti potrebbero significare la località di Rennes-Les-Bains. Faremo un verifica geografica e poi porremo i risultati a disposizione dei nostri gentili lettori.
La cacciata di Eliodoro dal Tempio
Questo dipinto è eccezionale per profondità e per cromaticità. Raffigura Eliodoro che viene cacciato dal Tempio di Gerusalemme, in quanto voleva impadronirsi del tesoro in esso contenuto. In questo dipinto appare, in tutto il suo splendore, un altro passo, sempre citato nel Serpente Rosso, contenuto nel versetto del segno zodiacale della Bilancia: "Eccomi dunque a mia volta cavaliere sul destriero divino che cavalcava l'abisso." Ordunque, il cavallo raffigurato da Delacroix in questo dipinto, viene chiamato proprio il "cavallo di Dio", ossia il destriero divino citato nel Serpente Rosso. E' da sottolineare che questo dipinto, in Saint Sulpice, viene sempre tenuto in penombra e non viene quasi mai illuminato, a differenza di quello di fronte, raffigurante come detto Giacobbe che lotta con l'Angelo. Invitiamo i nostri lettori a trovare qualche altro particolare interessante in questo dipinto, che a noi, nonostante la nostra disamina accurata, sia sfuggita.
L'Arcangelo Michele sconfigge il Male
In questo dipinto, che si trova sulla volta, non sembrano esservi particolari interessanti, se non per uno: la cintura che avvolge i fianchi di San Michele. E' di colore rosso vivo ma non solo. Osservandola con attenzione, abbiamo notato la sua forma, che è esattamente uguale a quella del fiume Sals che bagna Rennes-Les-Bains, come possiamo osservare . Vorremmo ricordare proprio come le acque del fiume Sals, oltre ad essere saline dal nome, sono anche ferruginose, ed in molti punti acquistano un colore rossastro, senza dimenticare che la terra del Monte Cardou, che domina il Sals, sia invariabilmente di colore rosso.
Bilancia
Cominciato nelle tenebre, il mio viaggio non poteva terminare che nella luce. Alla finestra della casa diroccata contemplavo attraverso gli alberi spogli dell'autunno la vetta della montagna. La croce di creta si distaccava sotto il sole del mezzogiorno, era la quattordicesima e la più grande di tutte con i suoi 35 centimetri. Eccomi dunque a mia volta cavaliere sul destriero divino che cavalcava l'abisso.
------------------------------------------------------------------------------------------
qui fa sicuramente riferimento a qualche luogo nella zona bisgnorebbe conoscere a fondo il luogo
Scorpione
Visione celeste per colui che mi ricordano le quattro opere di Em. SIGNOL, intorno alla linea del Meridiano, nello stesso coro del santuario da dove irradia questa sorgente d'amore degli uni per gli altri. Io ruoto su me stesso passando con lo sguardo la rosa del P a quella dell'S, poi dall'S al P. E le spirali nel mio spirito diventano un polipo mostruoso che espelle il suo inchiostro. Le tenebre che assorbono la luce, ho un capogiro e porto la mia mano sulla mia bocca, mordendo istintivamente il palmo, forse come OLIER nel suo feretro. Maledizione,io comprendo la verità. E' il passaggio, ma egli stesso facendo il bene, come xxxxxxxx QUELLO della tomba fiorita. Ma quanto hanno saccheggiato la casa, non lasciando che cadaveri imbalsamati e numeri di metallo che non avevano potuto importare? Quale strano mistero cela il nuovo Tempio di SALOMONE edificato dai bambini di Saint VINCENT?
------------------------------------------------------------------------------------------
le opere di Signol le spiego un altra volta il discorso è lungo.Il tempo di salomone si dice sia stato ricostrutio almeno allegoricamte nelle zone di Rennes con tanto si sancta santorum,i bambini di san vincenzo sono una notissima ramificazione massonica
Ofiuco o Serpentario
Maledicendo i profanatori nelle loro ceneri e coloro che vivono sulle loro tracce, uscendo dall'abisso dove era stato tuffato, compiendo il gesto d'orrore: "Ecco la prova che del sigillo di SALOMONE io conosco il segreto, che xxxxxxxx di questa REGINA ho visitato le dimore nascoste". A questo, Amico Lettore, guardati di aggiungere o togliere uno iota ... Medita, medita ancora, il vile piombo del mio scritto contiene forse l'oro più puro.
------------------------------------------------------------------------------------------
non c e da capire molto lafrase è senza signficato preciso è abbastanza ovvia
Sagittario
Ritornando allora alla bianca collina, il cielo avendo aperte le sue cateratte, mi sembra di sentire vicino una presenza, i piedi nell'acqua come colui che riceve il segno del battesimo.Ruotando ad est, di fronte a me vidi srotolando senza fine i suoi anelli l'enorme SERPENTE ROSSO citato dalle pergamene, salato e amaro, l'enorme bestia aizzata (scatenata) davanti i piedi di questo monte bianco, rosso per la collera.
Capricorno
La mia emozione fu grande, "ESTRAIMI DAL FANGO", dicevo, e il mio risveglio fu immediato. Ho omesso di dirvi in effetti che questo era un sogno da me fatto questo 17 GENNAIO, festa di San SULPICIO. A seguito del mio turbamento persistente, ho voluto, dopo le riflessioni di rito, riferirvi un racconto di PERRAULT. Ecco dunque Amico Lettore, nelle pagine che seguono, il risultato di un sogno che mi aveva cullato nel mondo dallo strano all'ignoto. A Colui che è di passaggio per fare il bene.
ora devo andare stasera scrivo cosa penso delle ultime due.ciaooooooooo
peppinox tu che stai leggendo il ibro se ti va di dire la tua ne sarei felice :)