Incentivi per bonifica amianto

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Etrusco
00venerdì 2 ottobre 2015 13:19
Bonifica amianto,
approvato emendamento che introduce: credito d'imposta del 50%
Per i soggetti titolari di reddito d'impresa che realizzano nel 2016 interventi di bonifica dell'amianto su beni e strutture produttive
Venerdì 2 Ottobre 2015
Istituzione, al ministero dell'Ambiente, di un Fondo per la progettazione degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, con una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di euro per l'anno 2015 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

È quanto prevede un emendamento governativo al Collegato ambientale, approvato dalla commissione Ambiente del Senato. 

CREDITO D'IMPOSTA DEL 50%. L'emendamento introduce inoltre, per i soggetti titolari di reddito d'impresa che realizzano nel 2016 interventi di bonifica dell'amianto su beni e strutture produttive, un credito d'imposta del 50% sulle spese sostenute e per un limite di spesa totale di 5,667 milioni di euro per ognuno degli anni 2017, 2018 e 2019. Il credito d'imposta è escluso per gli investimenti di importo unitario inferiore a 20.000 euro.

TRE QUOTE ANNUALI DI PARI IMPORTO. Il credito d'imposta - che non concorrerà alla formazione del reddito né della base imponibile dell'Irpef - sarà ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo, nonché indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi nei quali il credito è utilizzato.

IN UN DECRETO DEL MEF LE MODALITÀ E I TERMINI DI CONCESSIONE DEL CREDITO. Le modalità e i termini di concessione del credito saranno individuate da un decreto attuativo del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Fonte: Casa & Clima - 2 Ottobre 2015


pliskiss
00venerdì 2 ottobre 2015 14:06
Ho visto parecchi camion in giro in questo periodo con la scritta Recupero Amianto, qui in zona industriale è impestato dai tempi, se si mettono a guardare seriamente devono scoperchiare non sò quanti tetti di aziende, il problema secondo me è perchè lo vedo, tante aziende hanno chiuso i padroni sono spariti, i capannoni sono abbandonati addirittura non tagliano neanche l'erba, non è scontato che i tetti siano in amianto però considerando che si tratta di vecchie costruzioni la probabilità potrebbe esserci, chi si prende la briga di andare a vedere?
Il deposito di bottiglie d'acqua qui davanti a casa mia ha rifatto tutto il tetto, c'era fuori il camion Recupero Amianto, ma li c'è un titolare che l'ha fatto, da altre parti come è?
Con questa roba non si scherza, è cancerogena al massimo. [SM=x44458]
lady considine
00venerdì 2 ottobre 2015 14:20
Secondo me questa forma di incentivo può essere utile a chi aveva già deciso di bonificare l'amianto, ma per le aziende che sono in difficoltà economica non può cambiare nulla, perchè almeno la metà della spesa la dovrebbero sostenere tutta di tasca loro e anticipare pure l'altra metà che poi gli ritornerà, forse, indietro sotto forma di credito d'imposta, cioè come sconto sulle tasse da pagare.

Tutto sommato l'amianto se lo si lascia lì buono dove sta non è pericoloso, lo diventa solo quando si va a spezzare quei pannelli in modo da mandare in sospensione aerea le polveri di amianto che possono finire nei polmoni degli operai e dopo molti anni determinare il mesotelioma pleurico...
pliskiss
00venerdì 2 ottobre 2015 14:38
Re:
lady considine, 02/10/2015 14:20:

Secondo me questa forma di incentivo può essere utile a chi aveva già deciso di bonificare l'amianto, ma per le aziende che sono in difficoltà economica non può cambiare nulla, perchè almeno la metà della spesa la dovrebbero sostenere tutta di tasca loro e anticipare pure l'altra metà che poi gli ritornerà, forse, indietro sotto forma di credito d'imposta, cioè come sconto sulle tasse da pagare.

Tutto sommato l'amianto se lo si lascia lì buono dove sta non è pericoloso, lo diventa solo quando si va a spezzare quei pannelli in modo da mandare in sospensione aerea le polveri di amianto che possono finire nei polmoni degli operai e dopo molti anni determinare il mesotelioma pleurico...



Io penso che invece essendo una materia nociva che può provocare cause tumorali và levata subito, il surriscaldamento provocato magari dai macchinari dello stabilimento(dove lavoravo l'aria condizionata era tabù) può far sciogliere e usurare i tetti dello stabilimento sprigionando le polveri, Falk e Breda ne sanno qualche cosa con tutte le cause x decessi che hanno avuto, se lo stabilimento è abbandonato vabbè? rimane sempre una causa d'inquinamento, però perlomeno non c'è operai che respirano direttamente, se invece c'è a gestire un gruppo ho un titolare? tu bello blocchi la lavorazione, e metti in regola lo stabilimento, non te ne devi approffitare perchè poi a fare i cagnotti ci vanno gli operai! senza se e senza mà tu se hai un tetto in amianto tiri via tutto! agevolazioni o non agevolazioni [SM=x44458]
Etrusco
01venerdì 4 novembre 2016 12:10


Bonus amianto, al via le domande per ottenere il credito di imposta del 50%.
Ecco gli interventi ammissibili, le modalità e i termini per ottenere i benefici

Smaltimento dell'amianto cancerogeno, operazioni delicatissime secondo la normativa precisa.

Alle imprese che nel 2016 effettuano interventi di bonifica dall’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive 
è riconosciuto un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute; tale misura è introdotta dal Collegato Ambiente (legge 221/2015).

Sulla Gazzetta ufficiale 243 del 17 ottobre 2016 è stato pubblicato il dm 15 giugno 2016 
che definisce le disposizioni applicative per l’ottenimento del credito d’imposta per interventi di bonifica dall’amianto nel 2016.

Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 17 milioni di euro per gli anni 2017, 2018 e 2019
e sono distribuite attraverso il meccanismo del “click day”.

A partire dal 16 novembre 2016 (30° giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta),
è possibile inoltrare la domanda di accesso al beneficio.

Le richieste, qualora regolari, saranno ammesse in base all’ordine di arrivo, fino all’esaurimento delle risorse stanziate.

Bonus amianto, il decreto 15 giugno 2016

Ecco quanto indicato nel decreto:

  • tipologie di interventi ammissibili al credito d’imposta
  • modalità e termini per la concessione del credito d’imposta
  • disposizioni idonee ad assicurare il rispetto del limite massimo di spesa
  • determinazione dei casi di revoca e di decadenza del beneficio
  • procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo del credito d’imposta

Bonus amianto, ambito di applicazione

Possono beneficiare del credito d’imposta i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato.

Gli interventi di bonifica dall’amianto, su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, devono essere effettuati nell’arco del 2016.

Sono ammissibili al credito d’imposta gli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive, nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sono ammesse anche le spese di

  • consulenze professionali
  • perizie tecniche

nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute e comunque non oltre l’ammontare di 10.000 euro per ciascun progetto.

Bonus amianto, interventi ammissibili

Sono ammesse al beneficio le spese per la rimozione e lo smaltimento di:

  1. lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit
  2. tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;
  3. sistemi di coibentazione industriale in amianto.

Bonus amianto, agevolazioni

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 50 % delle spese sostenute.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta; la spesa complessiva sostenuta in relazione a ciascun progetto di bonifica, unitariamente considerato, deve essere almeno pari a 20.000 euro.

L’ammontare totale dei costi eleggibili è limitato a di 400.000 euro per ciascuna impresa.

Bonus amianto, modalità e contenuti della domanda

Le imprese interessate potranno presentare domanda per il riconoscimento del credito a partire dal 16 novembre 2016 fino al 31 marzo 2017.

Dal 27 ottobre la registrazione, mediante la piattaforma web messa a disposizione dal Ministero dell’Ambiente.

Entro 90 giorni dall’invio delle domande, il Ministero comunicherà il riconoscimento o il diniego della domanda.

Bonus amianto, come compilare la domanda

Ecco gli elementi da indicare nella domanda:

  • il costo complessivo degli interventi
  • l’ammontare delle singole spese
  • l’ammontare del credito d’imposta richiesto
  • la mancata fruizione di altre agevolazioni per le medesime voci di spesa

Vanno allegati:

  • il piano di lavoro amianto
  • la comunicazione di ultimazione dei lavori inviata alla Asl competente
  • l’attestazione delle spese sostenute

Bonus amianto, Come usufruire del credito di imposta

In caso di riconoscimento, il credito di imposta:

  • verrà ripartito e utilizzato in 3 quote annuali di pari importo
  • dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi
  • non concorrerà alla formazione del reddito imponibile

 

Clicca qui per scaricare il decreto 15 giugno 2016


Fonte: LINK
Arcanna Jones
00venerdì 4 novembre 2016 12:41
Questo non mi piace, perchè dice:

"Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 17 milioni di euro per gli anni 2017, 2018 e 2019
e sono distribuite attraverso il meccanismo del “click day”.

A partire dal 16 novembre 2016 (30° giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta),
è possibile inoltrare la domanda di accesso al beneficio.

Le richieste, qualora regolari, saranno ammesse in base all’ordine di arrivo, fino all’esaurimento delle risorse stanziate."


Significa che prima devi correre al Click day a prenotare l'incentivo e poi rischi che per esaurimento fondi non ti rimborsano niente, che poi il 50% fino a un massimo di 10mila€ sono pure pochini per chi ha un tetto medio da bonificare...
Freedom's promoter
00sabato 5 novembre 2016 09:41
Cosa ti aspettavi dal governo Renzi? Solo fumo negli occhi, vogliono fare le nozze coi fumi secchi, così anche senza metterci i soldi per consentire a tutti di smaltire l'amianto in sicurezza potranno dire che loro gli incentivi ce li hanno messi, peccato però che nessuno andrà a leggere bene le modalità di erogazione e non capirà che è tutta una presa in giro.
Chi dovrà smaltire l'amianto continuerà a farlo nell'italica maniera, a discapito della salute di tutti.
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