Influenza A (H1N1)

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binariomorto
00lunedì 27 aprile 2009 22:27
Notizie allarmistiche o meno
INFLUENZA DA SUINI SBARCA IN UE. 149 MORTI IN MESSICO


ROMA - E' salito a quota 149 il numero di morti da influenza da suini a Città del Messico. A riferirlo è stato il ministro della Sanità messicano, José Angel Cordova, spiegando che al momento le persone ricoverate sono 1.650 con sintomi del virus A/H1N1. "Siamo nel momento più critico - ha aggiunto il ministro -, la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi giorni". I casi di morte si sono registrati in 10 Stati del Messico, il governo centrale ha deciso di chiudere le scuole fino al sei maggio, a cominciare dagli asili nido.

40 CASI NEGLI USA - Quella degli Stati Uniti resta l'area più colpita, dopo il Messico, dall'epidemia influenzale. Gli esami di laboratorio hanno confermato 40 casi in cinque diversi stati (28 a New York, 7 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio). Il sindaco di New York, Michael Bloomberg ha detto che nella scuola del quartiere Queens, dove sono stati riscontrati i casi di influenza, potrebbero essere 100 gli studenti colpiti dalla sindrome influenzale. "Abbiamo un unico focolaio di influenza in città ed è in quella scuola", ha detto il sindaco aggiungendo che tutti gli studenti colpiti hanno sintomi leggeri e, quel che è importante, nessuno mostra segni di peggioramento". In totale sono 6 i casi confermati in Canada. In giornata il Cdc di Atlanta ha annunciato un ammonimento ai cittadini americani a non recarsi in Messico, "se non per motivi di forza maggiore".

L'INFLUENZA ARRIVA IN EUROPA - E' un ragazzo spagnola di 23 anni il primo caso di influenza da suini riscontrato in Europa. Il giovane era ricoverato da sabato scorso nell'ospedale di Almasa (Albacete) dopo aver accusato, di ritorno da un viaggio in Messico, i sintomi dell'influenza. Attualmente si trova in isolamento, come gli altri 17 casi sospetti. Ma quello spagnolo non è l'unico caso riscontrato in Europa. In Scozia due persone sono risultate positive ai test. "Si stanno riprendendo bene", ha assicurato il ministro della Sanità, Nicola Sturgeon.

OMS PRONTA AD ALZARE LIVELLO ALLERTA - L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato che non esclude la possibilità di alzare il livello di allerta per l'influenza da suini direttamente dalla fase tre alla fase cinque su un totale di sei. Dal canto suo il Cdc ha confermato che il virus A/H1N1 " si propaga da uomo a uomo". "Abbiamo registrato percentuali di infezioni respiratorie - ha spiegato il direttore Richard Besse - tra quanti sono stati in contatto con i pazienti. Questo virus si sta comportando come un virus influenzale che si trasmette da persona a a persona".

OBAMA, PREOCCUPAZIONE MA NON PANICO - Preoccupazione, prudenza, ma non panico: il presidente Barack Obama ha cercato di calmare l'America. L'influenza " è ovviamente causa di preoccupazione - ha spiegato - che richiede un aumentato stato di allerta, ma non è motivo di allarme". Il presidente degli Stati Uniti ha inoltre affermato che "casi come questi" sono la prova che per l'America gli investimenti nella scienza "non sono un lussò" che il paese in recessione non può permettersi".

CARNE SUINA MESSA AL BANDO - Cina, Ucraina, Kazhakstan, Filippine, Tailandia e gli Emirati Arabi Uniti hanno messo al bando carne di maiale proveniente da alcuni stati americani: lo ha confermato l'ufficio del Rappresentante Commerciale americano, l'equivalente del ministero del Commercio Estero.

Fonte: ANSA
Etrusco
00martedì 28 aprile 2009 11:35


Questo signore nella vignetta mi dà la sensazione che sia vagamente somigliante
a qualcuno che ho già visto, ma non riesco a ricordare bene chi [SM=x44473]


Che sia un Vip? [SM=x44473]
!absolut.ste!
00martedì 28 aprile 2009 12:37
Vuol dire che tra un po' inizierà a esserci carne suina a prezzi stracciati? [SM=x44508]
Capitano Marino
00martedì 28 aprile 2009 13:24
Eeee.....

..eeetciù !


Scusate.
piperitapatty
00martedì 28 aprile 2009 13:25
Re: Eeee.....
Capitano Marino, 28/04/2009 13.24:


..eeetciù !


Scusate.



salute [SM=x44515]
























ps. grazie [SM=g1700002]
[SM=x44456]
Arjuna
00martedì 28 aprile 2009 15:58
Febbre suina: cos'è, come si contrasta

È un virus in grado di trasmettersi da uomo a uomo, per via aerea e non per ingestione, immune ai vaccini comunemente usati contro l’influenza ma debellabile con i più conosciuti farmaci antivirali. Per questo il sottosegretario con delega alla Salute Ferruccio Fazio tranquillizza: "Abbiamo attivato tutte le procedure necessarie per evitare che il contagio arrivi nel nostro paese, coordinandoci con l’Unione Europea e attivando tutti i controlli necessari. Nel caso in cui il virus riuscisse comunque a raggiungere l'Italia abbiamo a disposizione gli antivirali che negli Stati Uniti si sono già dimostrati efficaci: ne abbiamo scorte per 40 milioni di persone”.

Meno grave dell’aviaria
Rispetto all’influenza aviaria la febbre suina si è per ora caratterizzata per un basso rapporto tra il numero delle persone contagiate e quello dei decessi dovuti al virus. Il numero di morti rispetto a quello degli infettati era decisamente alto nel caso dell’aviaria, quando più della metà dei casi segnalati sono morti, mentre la situazione attuale è nettamente diversa. Seconto Massimo Galli, docente di malattie infettive all’università di Milano "il virus ha subito una mutazione che gli ha permesso di trasmettersi da uomo a uomo. Lo testimonia il fatto che abbiamo casi di contagio in due diverse scolaresche degli Stati Uniti e della Nuova Zelanda andate in Messico di recente. Durante questa mutazione potrebbe aver subito una attenuazione nella sua pericolosità". Ma se in Messico la situazione resta allarmante data la scarsità della copertura sanitaria presente nel paese, tutt’altro discorso va fatto per paese avanzati come gli Stati Uniti, che sono riusciti a debellare la decina di casi finora riscontrati grazie agli antivirali.

Cosa dobbiamo aspettarci
"Non si può prevedere nulla – dice sempre il professor Galli - potremmo trovarci in una situazione di massima gravità o in una che, viceversa, va via via stabilizzandosi. Durante la pandemia di spagnola nel 1918 ci fu un picco epidemico in primavera di moderata gravità e poi in autunno un altro picco epidemico di notevole gravità. Il virus della febbre suina assomiglia molto a quello della spagnola, ma oggi la situazione sanitaria è nettamente migliorata rispetto ai primi del ‘900. Resta il fatto che anche questa malattia nella povertà potrebbe attecchire più facilmente".

Come combatterla
Dalle prime segnalazioni del virus in tutta Europa sono stati attivati i protocolli previsti in caso di possibile pandemia. "Non possiamo escludere che arrivi in Italia – dichiara il sottosegretario Fazio - ma sappiamo che se così sarà la potremo aggredire in maniera opportuna e senza grossi problemi". Come? "Abbiamo scorte per 40 milioni di dosi di quegli antivirali che negli Stati Uniti si sono dimostrati efficaci e metteremo in essere tutte le misure necessarie per contenere un eventuale contagio". Eppure in Messico l’allarme resta: "Non è chiaro quello che sta succedendo in Messico – ha aggiunto Fazio – dove sembra che questa epidemia si stia sviluppando da almeno un mese. Quel che sappiamo è che i virus continuano a mutare ma non possiamo prevedere se queste possibili nuove mutazioni porteranno a un suo indebolimento o a un rafforzamento". Quali sono le altre precauzioni da prendere? "Evitare di andare in Messico e se fosse proprio necessario farlo evitare i luoghi affollati. Al ritorno poi è bene segnalare subito eventuali casi sospetti di influenza: abbiamo allertato tutte le regioni sul cosa fare. Al lavoro c’è la rete "Influnet" che può contare su 1000 medici sentinella in tutti Italia, coordinati dall’Istituto superiore di sanità, in grado di fare controlli su persone potenzialmente a rischio e sugli animali".

Sicura la carne di maiale
La trasmissione del virus avviene attraverso l’aria, non per via ingestiva. Per questo, assicurano gli esperti, la carne di maiale è sicura sia quella cotta (la cottura uccide il virus) sia quella conservata come gli insaccati. Non avviene contaminazione per via alimentare.

Soggetti a rischio
Finora i colpiti sono soprattutto persone giovani. Perché? "Il virus – spiega il professor Galli – colpisce i soggetti suscettibili, cioè coloro che hanno capacità immunitaria, ma non hanno avuto mai contatto con un virus di questo ceppo e quindi non hanno un patrimonio immunitario. Per questo possiamo ipotizzare che i soggetti più suscettibili siano i giovani, che non erano ancora nati nel 1957 quando colpì il virus H1N2, la così detta asiatica, che sostituì il ceppo della spagnola, cioè il virus conosciuto più simile a quello della febbre suina. In linea generale tutte le pandemie hanno colpito più i giovani che i vecchi anche se alla fine il dazio più pesante in termine di decessi è stato pagato degli anziani, per le complicazioni legate a pandemia".

Fonte: RAI
radcla
00martedì 28 aprile 2009 16:14
Re:
!absolut.ste!, 28/04/2009 12.37:

Vuol dire che tra un po' inizierà a esserci carne suina a prezzi stracciati? [SM=x44508]




[SM=x44458] [SM=x44458]

Che poi è quella che mi piace di più! [SM=x44486]

[SM=x44519] [SM=x44519]
Etrusco
00giovedì 30 aprile 2009 09:39
l'oms ha alzato il livello di allarme a 5: «pandemia imminente»
Febbre suina, primo caso in Svizzera
Il paziente, proveniente dal Messico, è nell'ospedale di Baden.
Nel Paese centroamericano le vittime salgono a otto



MILANO - Poche ore dopo l'innalzamento del livello di allarme sulla febbre suina da 4 a 5 da parte dell'Oms, il contagio arriva in Svizzera.

Un primo caso è stato confermato dall'ospedale cantonale di Baden, nel nord. Il paziente, che veniva dal Messico, era stato dimesso mercoledì dopo un primo test negativo del Centro nazionale influenza di Ginevra:
un secondo test ha dato invece esito positivo.

Tutte le persone che erano state in contatto con lui sono state informate e pregate di rimanere in casa.

Una partita di calcio a Bridgeview, Illinois: tifosi con la mascherina (Afp)

MESSICO - L'Organizzazione mondiale della Sanità considera dunque la pandemia "imminente" e ha chiesto a tutti i Paesi del mondo di «attivare immediatamente il loro piano di preparazione». Ci sono nuovi casi in Messico, Europa e Stati Uniti: la malattia si è diffusa fino a totalizzare i 192 casi ufficialmente confermati in tutto il mondo, 114 secondo l'Oms. In Messico il bilancio delle vittime passa da 7 a 8, su un totale di 99 casi positivi, ma il numero delle morti sospette è sceso da 159 a 84. Lo ha detto il ministro della Sanità Josè Angel Cordova, aggiungendo che sui 99 casi positivi «91 stanno bene». E mentre la Federazione di calcio messicana ha deciso di far giocare tutte le 176 partite di calcio di questo fine settimana senza pubblico, il sindaco della capitale ha indicato che se l’epidemia si stabilizzerà, potrebbe revocare l’ordine di chiusura dei luoghi pubblici fino al 5 maggio.

GLI ALTRI PAESI - Negli Stati Uniti
la situazione non è ancora così grave, ma diventa sempre più preoccupante: oltre alla morte di un bambino messicano di due anni - che era in Texas con la famiglia - sono stati ormai confermati 92 casi in 10 Stati, dalla costa est a quella ovest. Il Pentagono ha confermato il contagio di un marine nel sud della California.

In Europa ci sono 6 casi in Spagna (di cui uno che non proveniva dal Messico, anche se la fidanzata era stata recentemente in quel Paese), che portano il totale nel Paese a 10;
3 in Gran Bretagna, che ne totalizza 5;
3 in Germania e uno in Austria, oltre a quello già citato in Svizzera.
La Nuova Zelanda
ha confermato il contagio di 13 persone tornate dal Messico.

DECESSI IN EUROPA - Secondo la Commissione Ue in Europa ci sarà un certo numero di decessi per la nuova influenza, anche se il vecchio continente è ben preparato a farvi fronte. «Sì, qualcuno morirà a causa di essa.
Non è questione di se qualcuno morirà, ma di quanti moriranno.
Saranno centinaia, migliaia o decine di migliaia?
Non conosciamo le dimensioni di questa pandemia, ma l'Europa è pronta più che mai» ha detto il direttore generale per le politiche della salute e dei consumatori Robert Madelin.
In Europa il vaccino potrebbe essere pronto in cento giorni e la Commissione non proporrà il bando dei viaggi in Messico nella riunione di giovedì dei ministri europei della salute, ma piuttosto un invito alla prudenza per i viaggiatori.


30 aprile 2009
www.corriere.it/cronache/09_aprile_30/febbre_suina_primo_caso_svizzera_6b29057e-3546-11de-92cb-00144f02aa...
Arjuna
00venerdì 12 giugno 2009 11:38
Influenza, Oms dichiara la prima pandemia dopo 41 anni

L'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato oggi la prima pandemia influenzale del 21esimo secolo, aumentando il livello di allerta alla fase 6 ed esortando i paesi ad aumentare le difese contro il virus che "non si riesce a fermare", anche se finora ha provocato per la maggior parte malati lievi.

La fase 6 del livello di allerta, su una scala di sei gradi usata per misurare la gravità dell'influenza, indica infatti che è in corso la prima pandemia influenzale dal 1968.

"Questo è un giorno molto importante per tutti noi. E' importante perché abbiamo deciso di aumentare il livello d'allerta pandemia alla fase 6", ha detto ai giornalisti Margaret Chan, direttore generale dell'Oms, in teleconferenza.

Attualmente in Italia i casi confermati di contagio sono 56, mentre a livello globale il virus ha contagiato 27.743 persone, causando 141 decessi, secondo i dati del ministero della Salute italiano.

"Il passaggio dalla fase 5 alla fase 6 era atteso quale conseguenza dell'alta trasmissibilità del virus A/H1N1 nei diversi Stati, ma per ora l'infezione non desta preoccupazioni dal punto di vista della gravità in quanto determina solo una sintomatologia paragonabile a quella di una lieve influenza stagionale", ha commentato in una nota il vice ministro italiano alla Salute, Ferruccio Fazio.

"Considerando che in Italia ci sono stati finora pochi casi confermati di influenza A/H1N1 manterremo attive anche le necessarie misure di contenimento dell'infezione che sono state assunte nella fase 5 prepandemica in quanto più stringenti rispetto a quelle previste dalla fase 6", ha aggiunto.

ATTENZIONE ALTA

Chan ha esortato i paesi a mantenere un elevato livello di vigilanza e ha sottolineato che il Messico non deve abbassare la guardia anche se la prima ondata di contagi sembra essere passata, perché il virus è imprevedibile e potrebbe colpire nuovamente.

"Quando la prima ondata è superata, conviene iniziare a prepararsi per il futuro", ha detto.

Agendo su raccomandazione degli esperti di influenza, l'Oms ha ribadito ai suoi 193 paesi membri il consiglio di non chiudere i confini né imporre restrizioni sui viaggi volte a ridurre il movimento di persone, prodotti e servizi.

Il passaggio alla fase 6 sta ad indicare soprattutto che l'influenza si è diffusa geograficamente, ma non indica necessariamente che sia particolarmente virulenta.

La decisione unanime degli esperti si è basata su una valutazione globale condotta negli otto paesi maggiormente colpiti -- Australia, Gran Bretagna, Canada, Cile, Giappone, Messico, Spagna e Stati Uniti -- da cui è emerso che il virus si sta diffondendo in modo significativo all'interno delle comunità, ha detto Chan.

"Collettivamente, guardando a questi dati, abbiamo visto che il virus si sta diffondendo a un gran numero di paesi e che non si riesce a fermare", ha detto. "Passare al livello sei non implica che vedremo un aumento dei decessi o dei casi molto gravi. Anzi, al contrario, molte persone presentano sintomi lievi e in certi casi guariscono senza bisogno di farmaci: questa è una buona notizia".

Chan ha annunciato inoltre che l'Oms riceverà una seconda donazione di 5,6 milioni di dosi del farmaco antivirale Tamiflu di Roche, adatto a curare l'influenza A/H1N1.

LAVORARE INSIEME PER UN VACCINO

Intanto, le diverse autorità regolatrici devono continuare a lavorare insieme per accelerare la registrazione di un vaccino sicuro, che non sarà disponibile prima di settembre, ha aggiunto il direttore generale dell'Oms, precisando che non sembra che il virus stia mutando, cosa che renderebbe ancora più difficile sconfiggerlo.

"Nel prossimo Consiglio informale dei Ministri della Salute dell'Ue definiremo le strategie vaccinali e le azioni per accelerare la registrazione dei vaccini", ha detto Fazio in proposito. "Ora la priorità è infatti iniziare una strategia vaccinale nel mondo".

David Heymann, ex dirigente dell'Oms e attualmente alla presidenza dell'agenzia per la Protezione sanitaria della Gran Bretagna, ha detto che i Paesi hanno cercato di contenere la diffusione del virus con misure tra cui la chiusura di alcune scuole durante la precedente fase 5. Questo ha dato alle persone il tempo di prepararsi all'annuncio di una pandemia globale.

Mentre il contagio si diffonde tra gli umani, la scienza non può prevedere il percorso futuro del virus né le fasce d'età che colpirà, ha detto Heymann. "La gravità di questa malattia, l'efficacia dei farmaci antivirali e la stabilità del virus devono essere tenuti sotto stretto controllo", ha aggiunto.

fonte
il tobas
00venerdì 12 giugno 2009 12:16
Re: Influenza, Oms dichiara la prima pandemia dopo 41 anni
Arjuna, 12/06/2009 11.38:


L'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato oggi la prima pandemia influenzale del 21esimo secolo, aumentando il livello di allerta alla fase 6 ed esortando i paesi ad aumentare le difese contro il virus che "non si riesce a fermare", anche se finora ha provocato per la maggior parte malati lievi.

La fase 6 del livello di allerta, su una scala di sei gradi usata per misurare la gravità dell'influenza, indica infatti che è in corso la prima pandemia influenzale dal 1968.

"Questo è un giorno molto importante per tutti noi. E' importante perché abbiamo deciso di aumentare il livello d'allerta pandemia alla fase 6", ha detto ai giornalisti Margaret Chan, direttore generale dell'Oms, in teleconferenza.

Attualmente in Italia i casi confermati di contagio sono 56, mentre a livello globale il virus ha contagiato 27.743 persone, causando 141 decessi, secondo i dati del ministero della Salute italiano.

"Il passaggio dalla fase 5 alla fase 6 era atteso quale conseguenza dell'alta trasmissibilità del virus A/H1N1 nei diversi Stati, ma per ora l'infezione non desta preoccupazioni dal punto di vista della gravità in quanto determina solo una sintomatologia paragonabile a quella di una lieve influenza stagionale", ha commentato in una nota il vice ministro italiano alla Salute, Ferruccio Fazio.

"Considerando che in Italia ci sono stati finora pochi casi confermati di influenza A/H1N1 manterremo attive anche le necessarie misure di contenimento dell'infezione che sono state assunte nella fase 5 prepandemica in quanto più stringenti rispetto a quelle previste dalla fase 6", ha aggiunto.

ATTENZIONE ALTA

Chan ha esortato i paesi a mantenere un elevato livello di vigilanza e ha sottolineato che il Messico non deve abbassare la guardia anche se la prima ondata di contagi sembra essere passata, perché il virus è imprevedibile e potrebbe colpire nuovamente.

"Quando la prima ondata è superata, conviene iniziare a prepararsi per il futuro", ha detto.

Agendo su raccomandazione degli esperti di influenza, l'Oms ha ribadito ai suoi 193 paesi membri il consiglio di non chiudere i confini né imporre restrizioni sui viaggi volte a ridurre il movimento di persone, prodotti e servizi.

Il passaggio alla fase 6 sta ad indicare soprattutto che l'influenza si è diffusa geograficamente, ma non indica necessariamente che sia particolarmente virulenta.

La decisione unanime degli esperti si è basata su una valutazione globale condotta negli otto paesi maggiormente colpiti -- Australia, Gran Bretagna, Canada, Cile, Giappone, Messico, Spagna e Stati Uniti -- da cui è emerso che il virus si sta diffondendo in modo significativo all'interno delle comunità, ha detto Chan.

"Collettivamente, guardando a questi dati, abbiamo visto che il virus si sta diffondendo a un gran numero di paesi e che non si riesce a fermare", ha detto. "Passare al livello sei non implica che vedremo un aumento dei decessi o dei casi molto gravi. Anzi, al contrario, molte persone presentano sintomi lievi e in certi casi guariscono senza bisogno di farmaci: questa è una buona notizia".

Chan ha annunciato inoltre che l'Oms riceverà una seconda donazione di 5,6 milioni di dosi del farmaco antivirale Tamiflu di Roche, adatto a curare l'influenza A/H1N1.

LAVORARE INSIEME PER UN VACCINO

Intanto, le diverse autorità regolatrici devono continuare a lavorare insieme per accelerare la registrazione di un vaccino sicuro, che non sarà disponibile prima di settembre, ha aggiunto il direttore generale dell'Oms, precisando che non sembra che il virus stia mutando, cosa che renderebbe ancora più difficile sconfiggerlo.

"Nel prossimo Consiglio informale dei Ministri della Salute dell'Ue definiremo le strategie vaccinali e le azioni per accelerare la registrazione dei vaccini", ha detto Fazio in proposito. "Ora la priorità è infatti iniziare una strategia vaccinale nel mondo".

David Heymann, ex dirigente dell'Oms e attualmente alla presidenza dell'agenzia per la Protezione sanitaria della Gran Bretagna, ha detto che i Paesi hanno cercato di contenere la diffusione del virus con misure tra cui la chiusura di alcune scuole durante la precedente fase 5. Questo ha dato alle persone il tempo di prepararsi all'annuncio di una pandemia globale.

Mentre il contagio si diffonde tra gli umani, la scienza non può prevedere il percorso futuro del virus né le fasce d'età che colpirà, ha detto Heymann. "La gravità di questa malattia, l'efficacia dei farmaci antivirali e la stabilità del virus devono essere tenuti sotto stretto controllo", ha aggiunto.

fonte





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I soliti pagliacci.

Almeno rinnovate il repertorio.

L'antrace aveva una trama più appassionante.

Arjuna
00lunedì 15 giugno 2009 15:32
La pandemia in Europa Scozzese il primo morto

Sale il numero dei contagiati. Colpita anche la Francia
DAVIDE FEDERICI
LONDRA
Prima vittima in Europa per l’influenza suina. La persona colpita è uno scozzese, secondo una nota diramata dalle autorità sanitarie del Regno Unito, precisando che l’uomo, che soffriva di una serie di gravi problemi di salute. E’ morto ieri in un ospedale di Glasgow, mentre in sole 24 ore ci sono stati 35 nuovi contagiati. Intanto la lista si allunga nell’America del Nord: ieri a essere fulminata dal virus è stata una cinquantenne, scomparsa nei pressi di Montreal. Colpa, appunto, dell’A/H1N1. In Canada è la sesta vittima. Comunque, per evitare di provocare isterismi di massa, le autorità hanno precisato che era affetta da «una patologia cronica».

Intanto da venerdì scorso - ha spiegato in un’affollata conferenza stampa il direttore nazionale della Sanità pubblica, Alain Poirier - «si sono registrati 540 nuovi casi». E dallo scoppio dell’epidemia, a inizio aprile, il totale è già salito a 3515 contagi, per fortuna sotto controllo. Ma i livelli di allarme restano sempre alti: la scorsa settimana l’Oms - l’Organizzazione mondiale della Sanità - ha dichiarato lo stato di «pandemia» per la nuova influenza. E infatti gli allarmi si estendono. In Francia, per esempio.

Da Parigi è stata confermata la presenza di sette nuovi ammalati tra gli alunni di una scuola di Tolosa. A preoccupare la prefettura della città è che i sette non hanno avuto contatti con viaggiatori tornati dalle zone colpite dal virus. «La specificità della situazione - ha sottolineato il direttore del gabinetto dell’Alta-Garonna, Anne-Gaelle Baldovino-Clerc - è che questi casi non sono legati a processi di contagio. Il virus, quindi, è presente nel nostro Paese». Venerdì scorso il ministro della Sanità, Roselyne Bachelot, aveva fatto un bilancio dei contagi in Francia, parlando di 80 casi. E nelle stesse ore, ieri, a Genova è stato reso noto il secondo caso di influenza. Si tratta di un ventenne, di ritorno da un lungo viaggio negli Stati Uniti . Al pronto soccorso il giovane presentava tutti i sintomi tipici: febbre alta, male alle ossa, tosse secca. Sottoposto a terapia antivirale, adesso è a casa sotto controllo medico.

Fonte la stampa
Arjuna
00lunedì 20 luglio 2009 10:14
"Voli vietati a chi ha l'influenza"

British e Virgin alzano un muro

Il giro di vite contro il contagio
TORINO
Stop agli imbarchi sui voli di British Airways e Virgin per i passeggeri che mostrano i sintomi della nuova influenza; rimandare le vacanze o non rientrare fino a sintomi scomparsi; prestare particolare cura nella prevenzione per donne incinte e bambini piccoli. L’allarme in Gran Bretagna è alto, e per fermare il contagio, in coincidenza con i molti arrivi e le partenze in periodo di vacanze, le precauzioni si fanno più "estreme".

E anche nel Regno Unito non mancano le polemiche, dopo che alcune associazioni e organismi hanno consigliato di rimandare gravidanze, là dove possibile, fino al superamento dell’allerta pandemia.

Un «allarmismo eccessivo» ha accusato il direttore del Royal College of General Practitioners di Londra, tanto da indurre il governo ad intervenire aggiornando e precisando le indicazioni e i consigli fino ad ora diffusi.

Le nuove indicazioni sono state pubblicate in giornata sul sito Internet del Servizio sanitario nazionale: «Suggeriamo a tutti di pianificare con attenzione una gravidanza, ma non suggeriamo alle donne di rimandare un concepimento - ha detto una portavoce del ministero della Sanità - È però importante che le persone con preesistenti problemi di salute che decidono di avere un bambino consultino il proprio medico, come dovrebbero comunque fare normalmente». Si consiglia allora di evitare i luoghi affollati e di osservare con rigore basilari regole igieniche.

Le autorità si rivolgono poi ai molti in partenza per le vacanze: a rimandarle se necessario, perchè in caso di presenza di sintomi potrebbero essere sottoposti a procedure di screening in diversi Paesi. A dimostrarlo il caso degli oltre 50 studenti e insegnanti britannici che sono in quarantena a Pechino, dopo che ad alcuni di loro è stata diagnosticata la nuova influenza.

E, ancora, viaggiare muniti di paracetamolo, evitare luoghi pubblici nel caso dovessero ammalarsi, e se si contrare l’influenza mentre si è all’estero si consiglia di non rientrare a casa fino a quando non si è guariti. Sono linee guida, che vanno aggiornandosi con l’evolversi della situazione. Così come per la valutazione di riaprire o meno le scuole a settembre: le autorità competenti stanno monitorando gli sviluppi e decideranno a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico.

Intanto a Heathrow, il principale degli aeroporti londinesi, la situazione risulta sotto controllo: le operazioni di check-in procedono regolarmente e la British Airways fa sapere che sono stati al momento molto pochi i casi in cui il suo staff è dovuto intervenire chiedendo verifiche per passeggeri con sintomi sospetti. C’è però chi si attrezza come può: pur di non rinunciare a visitare Londra, un gruppo di studenti italiani ieri nella metropolitana ha indossato mascherine sulla bocca e sul naso. «Solo in metropolitana», hanno spiegato i ragazzi.

Rientrati invece a casa gli studenti di Peschiera Borromeo (Milano) il cui soggiorno in Inghilterra è stato scosso da diversi possibili casi di nuova influenza: almeno 19 i probabili contagiati tra i ragazzi dell’Istituto F. De Andrè. Dopo la terapia «stanno tutti bene». Ma il campus nel quartiere di Hampstead che li ha ospitati, insieme con molti altri studenti stranieri, non accetterà per il momento altri arrivi: «Abbiamo contattato gli operatori in Italia chiedendo loro di reindirizzare ad un altro centro i gruppi di studenti che arriveranno nei prossimi giorni», spiega Gabriele Faja, responsabile del centro per la EAC Language Schools, «non accettiamo quindi più ragazzi e, una volta partito l’ultimo gruppo domenica prossima, verrà avviata una disinfestazione. Torneremo ad ospitare studenti quando le autorità sanitarie britanniche avranno verificato che non vi è più rischio di contagio».

Fonte la stampa
Arjuna
00lunedì 27 luglio 2009 09:39
Influenza, muore il primo italiano

Si tratta di un romano di 56 anni
che viveva da tempo in Argentina
BUENOS AIRES
Giulio Masserano, romano, residente da anni in Argentina, è il primo italiano morto per la nuova influenza: l'uomo, 56 anni, è deceduto stamani alle 06,30 (ora locale) presso l’Ospedale Italiano della capitale argentina, dove era ricoverato da un mese e mezzo.

A rendere nota la notizia è stata la figlia Erica, l’unica figlia di Masserano e della moglie Grazia Rizza, titolari dell’agenzia Erica Tour. Il funerale è previsto per domani alle 10,30 al cimitero della Chacarita. «Era stato ricoverato in terapia intensiva per polmonite virale più di un mese fa», ha riferito all’ANSA la figlia, ricordando che la famiglia, del quartiere Africano di Roma, si era trasferita in Argentina nel 1993. Poco dopo, autorità dell’Ospedale Italiano hanno reso noto che l’uomo è morto «per una polmonite conseguenza» del virus. «In questi ultimi giorni era cosciente perchè gli avevano tolto i sedativi, ma era stato intubato per 25 giorni perchè completamente sedato», ha aggiunto la figlia.

La donna ha poi ricordato che il padre aveva comunque «problemi di aritmia e all’ospedale era tra l’altro seguito anche dai cardiologi. Fino a ieri c’erano stati dei buoni miglioramenti, poi c’è però stato un infarto». «Nel momento in cui è stato ricoverato, ormai un mese e mezzo fa, aveva una semi-bronchite e le difese basse», ha riferito ancora Erica, precisando che «il medico d’emergenza ha visitato a casa mio padre una domenica ed è stato ricoverato solo venerdì, cioè cinque giorni più tardi». Durante quella visita «il medico d’emergenza non gli ha fatto fare neanche un’analisi per vedere se aveva la malattia. Mi hanno detto che non è stata fatta perchè in quel momento non c’era tutta questa emergenza, ma stiamo parlando all’incirca del 20 giugno. Questo è quello che non mi va giù».

Intanto fonti del ministero degli Esteri interpellate sull’evoluzione dell’influenza A, precisano che la Farnesina, attraverso l’Unità di crisi e la rete diplomatica e consolare, svolge «una costante azione di monitoraggio sull’andamento della pandemia, con particolare riguardo ai paesi più colpiti». La notizia del cittadini italiano morto che - precisano le stesse fonti - è stata accolta con molta «tristezza e cordoglio». La Farnesina ricorda così che sono sempre aggiornate le indicazioni e i consigli per i connazionali sul sito dell’Unità di crisi "Viaggiare sicuri". E sottolinea come la notizia del nuovo decesso riproponga la «necessità di un sempre più efficace coordinamento a livello europeo e globale per combattere la pandemia».

Fonte la stampa
Arjuna
00martedì 8 settembre 2009 11:32
Cos'è? Cosa bisogna fare? Ecc.

In questi giorni mi è caduto l'occhio su notizie relative a questa nuova influenza, in cui si parla di vaccinazione obbligatoria, di tenere chiuse le scuole, ecc.
In definitiva mi sono reso conto che al di là delle notizie da psicosi collettiva dei giornalai nostrani mi manca completamente un'informazione esauriente su questa influenza.
Cos'è esattamente?
C'è da preoccuparsi?
Cosa bisogna fare?

Ministero della salute

Ad aprile, si sono registrati in Messico casi di infezione nell’uomo da nuovo virus influenzale di tipo A(H1N1), precedentemente identificato come influenza suina, mai rilevato prima nell’uomo. Il 24 aprile, l'Oms ha allertato i governi sui possibili rischi connessi alla diffusione di questa nuova influenza nell'uomo e al suo potenziale pandemico, alzando rapidamente il livello di attenzione per la preparazione e la risposta a una pandemia influenzale. L'11 giugno, l'Oms ha portato il livello a 6 su 6, dichiarando il periodo pandemico della nuova influenza, cioè l'aumentata e prolungata trasmissione del virus nella popolazione in numerosi Paesi del mondo, L'Oms ha sottolineato il carattere "moderato" di questa pandemia. Come precisato dal Vice Ministro Ferruccio Fazio il massimo livello di allerta per la nuova influenza "non è dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus".

Unità di crisi
Il Ministero ha istituito un'apposita Unità di crisi, presieduta dal Vice Ministro Ferruccio Fazio, per la sorveglianza e la prevenzione dell'influenza da nuovo virus A (H1N1) e l'attuazione del Piano, concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea, di preparazione e risposta alla pandemia influenzale.

Sorveglianza
È stata rafforzata la rete di sorveglianza epidemiologica e virologica dell'influenza (la rete Influnet) per permettere la raccolta di informazioni e campioni virali ai fini del tempestivo riconoscimento dei casi di influenza e per la conseguente adozione delle misure di sanità pubblica. Sono state allertate, attraverso le Regioni, le strutture di ricovero in generale e quelle specifiche per malattie infettive in particolare, per essere pronte a gestire i casi sospetti di influenza da nuovo virus, mediante idonee misure di contenimento, oltre che con misure di appropriato trattamento. Le principali informazioni per gli operatori sono contenute nella circolare del 27 luglio 2009, che aggiorna la circolare del 20 maggio, con le indicazioni per la prevenzione, la sorveglianza e il controllo della nuova influenza da virus influenzale A(H1N1).

Viaggi all'estero
I viaggi internazionali non sono soggetti a restrizione. E' comunque prudente, per le persone affette da malattie croniche, come diabete, asma cronico, tumori, stati di immunodeficienza, e condizioni come la gravidanza, rinviare i viaggi internazionali non essenziali. E' comunque sconsigliato mettersi inviaggio in caso di malattia acuta. Chi presenta sintomi influenzali collegabili a una infezione da virus A(H1N1), dopo viaggi internazionali, dovrebbe rivolgersi a un medico.Gli Uffici di sanità marittima e aerea di frontiera del Ministero, presenti nei porti e negli aeroporti, sono stati allertati fin dal 25 aprile sulla necessità sia di applicare misure di sorveglianza straordinaria sia di fornire informazioni ai viaggiatori internazionali diretti o provenienti dai Paesi interessati all'epidemia.

Vaccinazione
L'arma migliore di prevenzione è rappresentata dalla vaccinazione della popolazione. Il vaccino specifico contro il virus A(H1N1) attualmente ancora non è disponibile e potrebbe essere pronto in autunno. In particolare,in base alle stime sulla disponibilità dei vaccini, il Ministero è orientato a vaccinare il 40 per cento della popolazione, di cui quasi nove milioni entro il 31 dicembre 2009, la rimanente quota nei primi mesi del 2010.

Farmaci antivirali
Per la profilassi e per il trattamento dei casi verrà potenziata la scorta nazionale di farmaci antivirali già in dotazione. Il Ministero, nella Circolare del 22 luglio 2009, relativa a "Aggiornamento delle indicazioni relative all'impiego dei farmaci antivirali per l'influenza da virus influenzale A(H1N1)v" e rivolta agli operarori sanitari, fornisce indicazioni ulteriori riguardo l'uso corretto dei farmaci antivirali nel trattamento e la profilassi dell'influenza da nuovo virus A(H1N1).
Arjuna
00martedì 8 settembre 2009 11:33
1. Cos'è la nuova influenza provocata da virus A(H1N1)?
La nuova influenza A(H1N1) è una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza: febbre ad esordio rapido, tosse, mal di gola, malessere generale. Come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite. I primi casi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il nuovo virus A(H1N1) è infatti un virus di derivazione suina. Nell’uomo infezioni da virus influenzali suini sono state riscontrate occasionalmente fin dagli anni '50 e sono legate ad esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri) con suini, ma il nuovo virus A(H1N1) si è ora adattato all’uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona. L’influenza non viene trasmessa attraverso il cibo e si sottolinea come, anche se i primi casi siano stati legati a suini, non vi sia alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne suina cotta o prodotti a base di carne suina. Trattandosi di un nuovo virus influenzale, la vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali (vaccini stagionali) molto probabilmente non è efficace; la vaccinazione contro l’influenza classica è comunque una misura raccomandata in caso di viaggi.
Arjuna
00martedì 8 settembre 2009 11:35
3. Quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1)?
I sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, dolori muscolari e articolari, mal di testa, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.
Arjuna
00martedì 8 settembre 2009 11:37
4. Quanto è grave l'influenza da virus A(H1N1) nell'uomo?
Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A(H1N1) nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Come l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A(H1N1).
paperino73
00martedì 8 settembre 2009 11:50
L'altra sera leggevo che l'influenza stagionale dello scorso inverno ha causato, in Italia, circa 5.000 decessi e che fino ad ora la nuova influenza non sembra essere peggiore delle influenze stagionali classiche.

Non so se è vero, ma siccome sono uno che non ama gli allarmismi (e che reputa che quando si parla di salute si parla soprattutto di bussiness) aspetto senza troppi problemi gli sviluppi.
L'unica certezza che ho è che, se mai dovessero rendere obbligatorio il vaccino, sarò un fuorilegge.
orckrist
00martedì 8 settembre 2009 14:32
Re: 3. Quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1)?
Arjuna, 08/09/2009 11.35:

I sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, dolori muscolari e articolari, mal di testa, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.




Come la "banale" infuenza stagionale....


Poi si va a leggere di cosa è morto il primo morto italiano e si scopre che:

"Sepsi da stafilococco aureo e broncopolmonite complicata da insufficienza renale acuta in oligofrenico affetto da cardiomiopatia dilatativa, diabete mellito, con infezione da virus A H1N1. Questa la corretta diagnosi del paziente ricoverato al Cotugno con Influenza di tipo A. La situazione clinica del paziente, considerata molto grave a causa dell'aggravarsi dell'insufficienza cardiaca preesistente a cui si è aggiunta l’insorgenza di insufficienza renale acuta, è dunque da attribuire più all'infezione da stafilocco e alle altre patologie preesistenti che alla contrazione del virus dell'influenza."


E' un'influenza proprio mortale.... [SM=x44467]








((Gianni))
00mercoledì 9 settembre 2009 09:19
E' un'ottima campagna pubblicitaria per spingere un secondo vaccino antinfluenzale da praticarsi un mese e mezzo dopo quello per l'influenza stagionale... [SM=x44464]
kikkateo11
00mercoledì 9 settembre 2009 09:23
ieri ai poliambulatori parlavo con una dottoressa e mi ha fatto pensare molto..ora parlano di vaccinazione per l'influenza suina ma è ancor ain fase sperimentale tanto è vero che ancora nei poliambulatori non è obbligatoria per cui io aspetto a farla almeno fino a quando non verrà dato l'ok dal ministero della sanità
il tobas
00mercoledì 9 settembre 2009 10:34
Re:
paperino73, 08/09/2009 11.50:

L'altra sera leggevo che l'influenza stagionale dello scorso inverno ha causato, in Italia, circa 5.000 decessi e che fino ad ora la nuova influenza non sembra essere peggiore delle influenze stagionali classiche.

Non so se è vero, ma siccome sono uno che non ama gli allarmismi (e che reputa che quando si parla di salute si parla soprattutto di bussiness) aspetto senza troppi problemi gli sviluppi.
L'unica certezza che ho è che, se mai dovessero rendere obbligatorio il vaccino, sarò un fuorilegge.




[SM=x44462]


L'altro ieri al tg la prima notizia sensazionale era del primo morto in Italia (a Napoli) per influenza.

E di seguito tutta una serie di servizi di stampo altalenante (attenzione, non c'è pericolo, non si sa mai, state tranquilli) e alla fine il giornalista diceva che si era creato a Napoli un certo allarmismo tra la popolazione: chissà perchè?

E comunque il deceduto aveva gravi problemi cardiaci, ai reni + un' altra patologia che ora non ricordo.


Se avete la memoria corta andate a vedere come è andata a finire con Ebola e l'influenza aviaria. Se facessero tutti così il fantomatico vaccino resterebbe invenduto.
!absolut.ste!
00mercoledì 9 settembre 2009 16:24
Re:
paperino73, 08/09/2009 11.50:

L'altra sera leggevo che l'influenza stagionale dello scorso inverno ha causato, in Italia, circa 5.000 decessi e che fino ad ora la nuova influenza non sembra essere peggiore delle influenze stagionali classiche.

Non so se è vero, ma siccome sono uno che non ama gli allarmismi (e che reputa che quando si parla di salute si parla soprattutto di bussiness) aspetto senza troppi problemi gli sviluppi.
L'unica certezza che ho è che, se mai dovessero rendere obbligatorio il vaccino, sarò un fuorilegge.



Anche io ho sempre rifiutato di fare vaccini e robe simili, ma lavorando nella bolgia di Fiumicino se me lo propinassero questa volta non lo rifiuterei [SM=x44464]
Comunque fai bene, se non frequenti luoghi affollati, non prendi mezzi pubblici e non lavori col pubblico il vaccino secondo me non è necessario.

piperitapatty
00mercoledì 9 settembre 2009 18:19
hanno scartavetrato le balle con questa influenza suina.
ma io mi chiedo: i giornalisti sono al soldo delle case farmaceutiche che ci stanno ben guadagnando (fazio ha annunciato che in italia ci saranno 24 milioni di vaccini [SM=x44497] [SM=x44497] che il governo pagherà) o sono solamente dei cerebrolesi?

a parte che come si fa a dire che l'uomo di napoli è morto per l'h1n1 se probabilmente sarebbe bastato uno starnuto, ma mi chiedo se abbiano mai preso in mano delle statistiche con i contagiati e i decessi delle influenze stagionali che arrivano ogni anno.
ci dicono che è meno aggressiva dell'influenza stagionale, ma la trattano come fosse la spagnola.
Perchè non si parla di pandemia quando arrivano l'australiana, la cinese e la vietcong?

capisco che l'oms debba tenerla sotto controllo affinchè il virus non muti, ma se ne sta facendo un caso interplanetario basato su 4 cavolate.
E l'aviaria dov'è finita? e la sars??
se il vaccino dovesse diventare obbligatorio, sarò fuorilegge anche io. e se me la prendo starò a letto qualche giorno come avrei cmq fatto [SM=x44465] [SM=x44465] [SM=x44465]
il tobas
00mercoledì 9 settembre 2009 21:46
Re:
piperitapatty, 09/09/2009 18.19:

hanno scartavetrato le balle con questa influenza suina.
ma io mi chiedo: i giornalisti sono al soldo delle case farmaceutiche che ci stanno ben guadagnando (fazio ha annunciato che in italia ci saranno 24 milioni di vaccini [SM=x44497] [SM=x44497] che il governo pagherà) o sono solamente dei cerebrolesi?

a parte che come si fa a dire che l'uomo di napoli è morto per l'h1n1 se probabilmente sarebbe bastato uno starnuto, ma mi chiedo se abbiano mai preso in mano delle statistiche con i contagiati e i decessi delle influenze stagionali che arrivano ogni anno.
ci dicono che è meno aggressiva dell'influenza stagionale, ma la trattano come fosse la spagnola.
Perchè non si parla di pandemia quando arrivano l'australiana, la cinese e la vietcong?

capisco che l'oms debba tenerla sotto controllo affinchè il virus non muti, ma se ne sta facendo un caso interplanetario basato su 4 cavolate.
E l'aviaria dov'è finita? e la sars??
se il vaccino dovesse diventare obbligatorio, sarò fuorilegge anche io. e se me la prendo starò a letto qualche giorno come avrei cmq fatto [SM=x44465] [SM=x44465] [SM=x44465]




Brava, avevo scordato la Sars
il tobas
00mercoledì 9 settembre 2009 21:46
Re: Re:
!absolut.ste!, 09/09/2009 16.24:



Anche io ho sempre rifiutato di fare vaccini e robe simili, ma lavorando nella bolgia di Fiumicino se me lo propinassero questa volta non lo rifiuterei [SM=x44464]
Comunque fai bene, se non frequenti luoghi affollati, non prendi mezzi pubblici e non lavori col pubblico il vaccino secondo me non è necessario.





Vabbeh continua a credere alle favole e fatti iniettare un vaccino inutile.......
[SM=x44472]
piperitapatty
00giovedì 10 settembre 2009 00:51
Re: Re: Re:
il tobas, 09/09/2009 21.46:




Vabbeh continua a credere alle favole e fatti iniettare un vaccino inutile.......
[SM=x44472]



pensa che oltre che inutile ho letto che molti medici sono sul chi va là per eventuali effetti collaterali, visto che il procedimento è sperimentale [SM=x44457]
[SM=x44465]

cmq fazio stasera ha annunciato che l'epidemia di h1n1 è meno grave del previsto e che quella stagionale sarà più forte [SM=x44458]
però chissenfotteeeeee i vaccini già li abbiamo pagati, pepepepepeppe [SM=x44518] [SM=x44517] [SM=x44518] [SM=x44517]

quella volta che arriverà la spagnola 2.0 saremo di uno scoperto, ma di uno scoperto che neanche oso immaginare [SM=x44465]
paperino73
00giovedì 10 settembre 2009 09:45
Mi è venuto un dubbio:
andando in un noto bordello di Mendrisio molto frequentato nonostante la crisi, devo farmi il vaccino ?
piperitapatty
00giovedì 10 settembre 2009 14:41
Re:
paperino73, 10/09/2009 9.45:

Mi è venuto un dubbio:
andando in un noto bordello di Mendrisio molto frequentato nonostante la crisi, devo farmi il vaccino ?




dovresti chiederlo al lampione e alla luce, non è la posta del quore della sora cesira questo
Arjuna
00venerdì 11 settembre 2009 09:43

Io mi sto preparando per affrontare serenamente la cosa.

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