Inter, Moratti: "Recoba resta"

POLTU QUATU (Sassari), 30 giugno 2003 - E' atterrato a Olbia verso le 18, dopo aver chiuso, senza alcun atteso scambio col Milan per le famose plusvalenze, il bilancio di un'altra stagione in cui ha seminato tanto, in miliardi, e raccolto nulla, in vittorie. Massimo Moratti non ha voluto mancare l'appuntamento con il primo workshop interista e si è concesso ai cronisti prima dell'inizio dei lavori. Un Moratti cortese come al solito, ma senza la risata a pianoforte che contraddistingue i momenti migliori. "Ho letto che sarei disamorato dell'Inter - spiega il presidente -, la verità è che sono stato deluso dal finale di stagione, non dalle contestazioni, peraltro limitate. Quest'anno ci sono rimasto particolarmente male. Se avevo pensato a una rivoluzione? Forse d'istinto, ma ho capito che sbagliavo e da allora sono ripartito con la massima fiducia in Cuper. Che è bravo, anche se gli manca un pezzettino...".

Inevitabile passare poi al mercato. Comprano Juve e Milan, che pure hanno vinto, mentre l'Inter sta a guardare... "Stiamo cercando di capire quale sia la mossa giusta, le nostre avversarie sono andate su giocatori che non ci interessavano. Per ora confermo solo l'arrivo di Lamouchi e Karagounis, mentre per Luciano c'è stato un incontro oggi, ma non abbiamo chiuso la cosa. Per ora trattiamo senza aggressività, la useremo al momento giusto. Vorremmo vendere e comprare prima del ritiro del 14 luglio, ma sarà difficile". Il momento giusto pare legato alla cessione di qualche big che permetta scambi con altri giocatori di spessore o comunque soldi da investire. Moratti puntualizza: "Non è un problema di vendere per poi acquistare, ma di non avere una rosa esagerata, con giocatori destinati a giocare pochissimo. Il grande colpo di mercato? La priorità è quella di dare a Cuper gli uomini che gli servono, se poi sono fuoriclasse tanto meglio".

Pungolato sul fatto che Recoba o Cannavaro potrebbero partire, Moratti specifica: "Serve ridare entusiasmo all'ambiente, ad infiammare i tifosi devono provvedere i Vieri, i Crespo, i Recoba, gli Emre. Quindi Recoba e Cannavaro restano. Non li abbiamo mai messi sul mercato, ce li hanno richiesti, ma restano. E comunque non abbiamo tutto questo bisogno di comprare. Servono dei rinforzi sulle fasce, questo sì. Se c'è un giocatore che vorrei tanto all'Inter? Credo che Giggs sulla sinistra sia il numero uno ma difficilmente il Manchester se ne priverà, avendo venduto Beckham. Van der Meyde è un ottimo giocatore che stiamo seguendo". Chiusura con battuta. Non è stufo di stare all'opposizione? "Cosa devo fare per passare in maggioranza? Vincere? Credo anch'io, non servono le manovre e i corridoi. Poi io non sono all'opposizione. L'unica cosa che m'importa davvero sono i tifosi dell'Inter". Ai quali manca tanto quel pezzettino. Almeno quanto a lui.

Peccato!