Tragica fine di Carpaneda
Travolto da un auto a Milano
Oro nel fioretto a squadre ai Giochi del 1956, poi argento a Roma '60, è stato travolto da un'auto mentre attraversava la strada: aveva 86 anni. Grande appassionato di vela, era stato premiato con l'Ambrogino d'oro nel capoluogo lombardo
La scherma italiana è in lutto. È morto oggi a Milano, in seguito a un incidente stradale, Luigi Carpaneda. Aveva 86 anni: grande appassionato di vela e schermidore a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, periodo nel quale aveva conquistato un oro e un argento olimpico. Lo notizia è stata ufficializzata dalla Federscherma che precisa che Carpaneda, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato travolto da un'auto mentre stava attraversando la strada.
DALLA PEDANA — Luigi Carpaneda ha vinto due medaglie olimpiche nella scherma e un mondiale nella vela. È stato campione olimpico del fioretto a squadre ai Giochi del 1956 (con Edoardo Mangiarotti, Manlio Di Rosa, Giancarlo Bergamini, Antonio Spallino e Vittorio Lucarelli) e argento quattro anni dopo, a Roma. Il suo palmares schermistico vanta anche il titolo mondiale a squadre nel fioretto maschile nell'edizione di Roma del 1955 ed il bronzo a squadre a Parigi nel 1957. Come velista ha vinto la Three Quarter Ton cup con il suo Botta Dritta nel 1981, ha vinto due titoli mondiali ed è stato per cinque volte capitano della squadra italiana all'Admiral's Cup.
ALLA VELA — Negli anni Novanta è stato presidente della Commissione Altomare della Federvela, periodo nel quale per la prima volta l'Italia ha conquistato l'Admiral's Cup. È presidente onorario della sfida di Mascalzone Latino sin dal debutto, ad Auckland nel 2002. Era uno degli ultimi reduci alpini tornati dalla Russia. Tra i riconoscimenti, l'Ambrogino d'oro di Milano. Lo scorso anno fu invitato a Roma dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assieme ai medagliati delle Olimpiadi di Roma del 1960.
Gasport
Fonte:
gazzetta