Re: Re: Re: Re: Re: Re:
piperitapatty, 01/10/2008 10.49:
mi trovo d'accordo con il disaccordo nel "giustificare" questo tipo di mentalità. scusa rad, ma come già avevamo discusso da altre parti, quello che tu in sostanza proponi non è un aiuto al sud, ma l'assistenzialismo al sud. che è quello che attualmente c'è e non pare che stia dando molti frutti.
gettito di soldi ce n'è e le classifiche denaro arrivato/denaro restituito vedono le regioni del sud (fatta eccezione la val d'aosta che è una delle più sprecone, ma ha l'attenuante di essere piccola) tra i primi posti come sprecone.
il discorso della pagnotta comincia a diventare un pochino anacronistico, perchè a quasi 150 anni dall'unità d'italia siamo sempre punto e a capo e nessuno pare abbia voglia di rimboccarsi le maniche. anche perchè la mentalità pare più vittimistica che propositiva.
secondo te si esce dal tunnel gettando i soldi a pioggia senza sapere dove vanno a finire? è garanzia di buon utilizzo? non ti pare che se ogni regione si amministrasse il denaro e quando il rubinetto è chiuso è chiuso, forse ci si farebbe 2 conti in tasca?
il veneto era una delle regioni più povere fino agli anni 50. com'è che ora la provincia di vicenza esporta quanto la grecia?
scusa ma io credo che ci sia un discorso di volontà e di amor proprio che esula dagli aiuti statali.
detto questo trovo assurdo che ai giorni vi siano regioni a statuto speciale. nemmeno le zone sarebbero sensate. siamo in europa, siamo senza confini, le enclave linguistiche e culturali sono retaggio del passato. non hanno veramente alcun senso d'esistere
No, io non penso all'assistenzialismo, che anzi aborrisco.
Ma ad una parità di oppportunità, questo sì!
Non c'è sviluppo senza trasporti, ad esempio.
L'ho già detto altre volte, quando i trasporti erano esclusivamente via mare, la culla della civiltà si trovava nel bacino del mediterraneo, tra sicilia, gracia, egitto ...
Ora i trasporti avvengono su gomme e su rotaia, per la maggior parte.
Ecco la rete autostradale italiana:
A me non sembra equa tra nord e sud ...
Quanto allo statuto speciale, io mi riferivo più che altro a zone o regioni, tipo Sardegna, che sono tagliate fuori dal continente e se non vanno aiutate in qualche modo a tenere allacciati i rapporti con gli altri, rischiano di restare escluse dal mondo.
Quanto alla voglia di lavorare, che sembra che non ce ne sia al sud, credo che gran parte della popolazione del nord sia di origini meridionali: tutta gente che è emigrata pur di lavorare. Se questa la chiami svogliatezza ...
Lasciando il sud così, il rischio che vada totalmente in mano alla criminalità è molto forte.