Italia-Stati Uniti 3-0 (25-12, 29-27, 25-22)
ITALIA: Papi 12, Cozzi 11, Sartoretti 14, Cernic 10, Mastrangelo 12, Meoni; Pippi (L). N.e. Giani, Cisolla, Biribanti, Vermiglio, Tencati. All. Montali.
STATI UNITI: Ball 1, Gardner 3, Hoff 7, Stanley 7, Salmon 15, Millar 7; Sullivan (L), Priddy 6, Billings 1, Suxho. N.e. Polster, Naeve. All. Beal.
ARBITRI: Pereira (Arg) e Abdelmagid (Egi).
NOTE - Spettatori 1550, durata set: 19', 29', 21'; totale: 69'; Italia: battute sbagliate 9, vincenti 3, muri 13, 2a linea 6, errori 14; Stati Uniti: b.s. 10, v. 0, m. 4, 2a l. 7, e. 20. Miglior giocatore: Andrea Sartoretti.
L'Italia non ha materialmente ancora in mano il biglietto per Atene, ma l'aereo azzurro sta già scaldando i motori: con un secondo set eccezionale la squadra di Montali stronca la resistenza degli Stati Uniti e infligge un pesantissimo 3-0 alla più pericolosa (per la classifica) rivale nella corsa alla qualificazione olimpica. Con due giornate ancora da disputarsi, due punti di vantaggio e un migliore quoziente set, agli azzurri sabato dovrebbe bastare il successo sul Giappone per avere l'aritmetica certezza di conquistare la partecipazione ai Giochi al primo tentativo utile.
Inizio rutilante dell'Italia che con la battuta e un'ottima impostazione della partita mette subito alle corde gli Stati Uniti. Ball e compagni vanno in affanno, Beal cambia la formazione: da più sostanza alla ricezione con Priddy e manda il lungo Gardner in panchina. Ma gli Usa sono frastornati, Papi è devastante e il muro azzurro sotterra i sogni di gloria degli Usa: 25-12.
Ma il vero capolavoro italiano arriva nel secondo set: Beal ruota la formazione di 3 posizioni, lascia in campo Priddy e gli Usa sono più tonici. Inizia la partita vera: l'Italia ha un ritmo inferiore a quello del primo set, commette qualche errore (nel parziale precedente aveva fatto percorso netto) e gli Stati Uniti ne approfittano, segnando un break importante: 13-8. La rimonta sembra impossibile, ma Papi è in giornata di grazia, Mastrangelo non è da meno e Cozzi assicura il cambio palla. Gli Stati Uniti resistono, trascinati più da Salmon che da Stanley, ma l'Italia incomincia l'operazione-rimonta. Un cammino difficile e impervio: gli azzurri rientrano (14-14), si ristaccano, e quindi recuperano ancora. Annullano anche due set ball e chiudono alla terza occasione con Cernic: 2-0.
Gli Usa oppongono un po' di resistenza anche nel terzo parziale, ma ormai l'Italia è padrona del campo: il 20° errore degli americani consegna agli azzurri il 5° successo per 3-0 consecutivo. Mentre il Brasile si avvicina moltissimo alla qualificazione battendo la Serbia: a Giovane e compagni basta un set per avere la certezza di andare ad Atene.