Joselito, il re dei prosciutti

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Etrusco
00lunedì 10 novembre 2014 17:34
270€/Kg

Joselito, il re dei prosciutti, sceglie come testimonial uno chef italiano


di

10 novembre 2014


E’ il re dei prosciutti. Il più esclusivo ed il più caro (27 euro l’etto). Ma una ragione c’è, spiega il patron di Joselito, il prosciutto spagnolo più amato dai gourmet: “usiamo solo maiali che vivono liberi per almeno due anni e si nutrono esclusivamente di erba e ghiande”. Il risultato è un prodotto affinato come un grande vino, fino a dieci anni. Che ha bisogno di testimonial adeguati. Lo scorso anno Ferran Adrià, oggi Massimiliano Alajmo, il cuoco con tre stelle Michelin delle Calandre. Per la app di Joselito (Joselito Lab) ha elaborato 23 ricette speciali. Fonte: Il Sole 24 Ore



Etrusco
00lunedì 10 novembre 2014 17:40
Per produrre Joselito si usano solo maiali che vivono liberi in campagne incontaminate (lontano da città, industrie e discariche) per almeno due anni e si nutrono esclusivamente di erba e ghiande.

Etrusco
00lunedì 10 novembre 2014 17:45
Etrusco
00lunedì 10 novembre 2014 17:48


lady considine
00lunedì 10 novembre 2014 18:48
Re:
Etrusco, 10/11/2014 17:40:

Per produrre Joselito si usano solo maiali che vivono liberi in campagne incontaminate (lontano da città, industrie e discariche) per almeno due anni e si nutrono esclusivamente di erba e ghiande.




[SM=x44469]
giogio232323
00lunedì 1 dicembre 2014 19:45
Mi pare che soltanto dei politici o dei marpioni possano permettersi questo prosciutto. In ogni caso, ci sarebbe da fare il paragone con i prosciutti emiliani prodotti artigianalmente in certe fattorie. Io, quando mi capitava di attraversare l'Emilia, mi guardavo bene dal cercare ristoranti. Uscivo dall'autostrada, prendevo qualche provinciale e mi fermavo nelle cascine, con un sacchetto di pane in macchina e un coltello per tagliarlo. Chiedevo di aver venduto un po' di prosciutto e un po' di lambrusco, poi mi fermavo all'ombra di un albero e mi deliziavo.
Per la verità, in una di queste scorribande, sono stato indirizzato a Sambuseto di Busseto, alla Trattoria Cantarelli. Posso dire che difficilmente ho mangiato così bene.
Qualche tempo dopo, su una rivista, ho letto che molti gastronomi avevano definito la Trattoria Cantarelli come il posto dove si mangiava meglio in Italia.
Non posso pronunciarmi per il resto dell'Italia, però garantisco che quello che ho mangiato era davvero molto buono. E non costava l'equivalente di 27 € all'etto (allora c'erano le lirette), costava molto meno!
Giorgione

[SM=x44485]
Etrusco
00martedì 2 dicembre 2014 15:25
Re:
giogio232323, 01/12/2014 19:45:

Mi pare che soltanto dei politici o dei marpioni possano permettersi questo prosciutto. In ogni caso, ci sarebbe da fare il paragone con i prosciutti emiliani prodotti artigianalmente in certe fattorie. Io, quando mi capitava di attraversare l'Emilia, mi guardavo bene dal cercare ristoranti. Uscivo dall'autostrada, prendevo qualche provinciale e mi fermavo nelle cascine, con un sacchetto di pane in macchina e un coltello per tagliarlo. Chiedevo di aver venduto un po' di prosciutto e un po' di lambrusco, poi mi fermavo all'ombra di un albero e mi deliziavo.
Per la verità, in una di queste scorribande, sono stato indirizzato a Sambuseto di Busseto, alla Trattoria Cantarelli. Posso dire che difficilmente ho mangiato così bene.
Qualche tempo dopo, su una rivista, ho letto che molti gastronomi avevano definito la Trattoria Cantarelli come il posto dove si mangiava meglio in Italia.
Non posso pronunciarmi per il resto dell'Italia, però garantisco che quello che ho mangiato era davvero molto buono. E non costava l'equivalente di 27 € all'etto (allora c'erano le lirette), costava molto meno!
Giorgione

[SM=x44485]




Mitico Giorgione! [SM=x44460] T'assicuro che appena in primavera riprenderò coi giretti in moto del fine settimana questo sarò un Santuario a cui dovrò fare visita [SM=x44485] [SM=x44486] a meno che non mi capiti di passarci prima da quelle parti [SM=x44461]
giogio232323
00venerdì 5 dicembre 2014 21:22
Caro Etrusco, purtroppo la Trattoria Cantarelli è chiusa già da alcuni lustri. I proprietari sono morti, credo, e FORSE (non ne ho idea, in effetti) potresti trovare qualcuno che ha rilevato l'esercizio, non so con quale qualità. In ogni caso, un giro da quelle parti è sempre conveniente. Dopo la chiusura della Cantarelli io sono stato diverse volte da quelle parti, dopo aver comprato del pane a Domodossola, in un panificio che faceva del pane mangiabile (a me il pane emiliano non piace per niente, eccezion fatta per quello di Ferrara), mi sono presentato in alcune cascine della Bassa Emiliana (ero dalle parti di Brescello, il paese di Don Camillo), ho chiesto del prosciutto veramente dolce e del lambrusco. Poi ho imbottito un paio di panini, mi sono messo all'ombra di un albero e ho cominciato a mangiare e a bere. Roba semplice e squisita. Poi sono ripartito, perché la sera dovevo arrivare a Roma, riposare un paio d'ore e poi proseguire per la Sicilia.
Posso assicurarti che ho pagato una sciocchezza per della roba buonissima. E quando so di trovarmi in zone del genere, io i ristoranti non li guardo nemmeno.
Giorgione
[SM=x44486]
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