La lap dance non è atto osceno

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
news
00venerdì 17 dicembre 2004 19:08
Lo afferma la Cassazione
La lap dance non è atto osceno. Ad affermarlo categoricamente è la Cassazione in una sentenza. Lo spettacolo è lecito se il coinvolgimento diretto degli spettatori, è organizzato in un locale dove non arriva come "fuori programma", ma è proprio quello che gli avventori sanno di andare a cercare. La corte si astiene naturalmente da qualsiasi valutazione sul piano morale e del buon gusto lasciando a ciascuno la libertà di decidere.


La Suprema Corte, terza sezione penale, ha così definitivamente cancellato la condanna, a due mesi di reclusione commutati in multa, inflitta in secondo grado ad un imputato accusato di aver promosso e organizzato spettacoli osceni all'interno di un circolo, in un paese dell'Abruzzo. Scrivono gli alti magistrati: "Questa corte di legittimità, in mancanza di contrarie risultanze, non può che riferirsi alla situazione di fatto accertata" dal tribunale di Teramo (e poi fatta propria dalla Corte d'appello dell'Aquila) secondo cui nel circolo in cui si svolgevano gli spettacoli "potevano accedere, a pagamento e previo tesseramento - il che comunque rappresentava un ulteriore filtro anche se meramente formale - solo coloro che volevano assistere a spettacoli di lap dance, adeguatamente pubblicizzati come tali".

Il locale, infatti, sottolineano i giudici di Palazzaccio, non era adibito anche ad intrattenimenti diversi, quindi non offriva che quel tipo di spettacolo al quale tutti i presenti avevano inteso a partecipare. "Nessuno di essi, infatti, - si legge nella sentenza che ripercorre gli atti - al momento dell'irruzione dei carabinieri, palesava disagio, disturbo, disagio o soltanto sorpresa per il contenuto erotico dello stesso, ma anzi tutti dimostravano vivo interesse ed entusiasmo". Astenendosi da qualsiasi valutazione "sul piano morale e del buon gusto" i supremi giudici considerano poi "che la cosiddetta lap dance, entrata prepotentemente nel costume dei nostri giorni tanto da essere celebrata anche da film di successo internazionale, a differenza dei classici spettacoli di spogliarello, contempla ed addirittura presuppone il coinvolgimento degli spettatori nell'esibizione 'dell'artista', per cui anche i contatti e toccamenti descritti in atti fra le due ballerine ed i clienti, non possono essere considerati un inatteso e imprevisto 'fuori programma' idoneo ad offendere il senso del pudore dei presenti".

Nel caso in questione non c'è dunque alcun atto osceno perché manca qualsiasi offensività della condotta, nel concreto. La Cassazione ricorda che osceno è l'atto "che offende il pudore secondo il comune sentire". Atto vietato dalla legge se commesso in luogo pubblico o aperto al pubblico proprio per la sua potenziale lesività del buon costume e della pubblica moralità". Per gli alti giudici il concetto di pudore può essere sintetizzato come quel fenomeno biologico umano che si esprime in una "reazione emotiva, immediata ed irriflessa, di disagio turbamento e repulsione in ordine ad organi del corpo o comportamenti sessuali che, per ancestrale istitutività, continuità pedagogica, stratificazione di costumi ed esigenze morali, tendono a svolgersi nell'intimità e nel riserbo". Dunque la capacità offensiva dell'osceno è condizionata dal contesto in cui è presentato. Niente più condanna, in mancanza di reato, per colui che si è rivolto ai supremi giudici, ma anche niente più condanna per altre cinque persone accusate, insieme all'imputato, di aver promosso e organizzato spettacoli osceni all'interno di un circolo privato

tgcom.it

[SM=x44517] [SM=x44518] [SM=x44452]
Etrusco
00venerdì 17 dicembre 2004 21:44
Ma santa pupa! :fD:
C'era da scomodare la Cassazione per dire che la Lap Dance
è cosa buona e giusta?
[SM=x44472]

Con tutto il lavoro che ha anche queste banalità deve ribadire [SM=x44470]

[SM=x44472]


Ma in che mondo viviamo?
Ormai si è perso il senso dell'equilibrio, il senso estetico, del belle e del buono...
Nei concorsi IperFemmina che vince la Lecciso
eliminando turno dopo turno bellezze incredibili [SM=x44471]
Zalmoxis
00sabato 18 dicembre 2004 06:56

E' il tempo dello "sproceramento", no?

[SM=x44452]

Etrusco
00sabato 18 dicembre 2004 14:24
Re:

Scritto da: Zalmoxis 18/12/2004 6.56

E' il tempo dello "sproceramento", no?

[SM=x44452]





e che significa? [SM=x44473]
news
00sabato 18 dicembre 2004 18:31
Re: Re:

Scritto da: Etrusco 18/12/2004 14.24



e che significa? [SM=x44473]




forse c'enta con le lecciso???[SM=x44473]
i-modium
00lunedì 20 dicembre 2004 10:59
Re: Re: Re:

Scritto da: news 18/12/2004 18.31



forse c'enta con le lecciso???[SM=x44473]



sono assolutamente a favore di ogni tipo di LAP DANCE,
purchè però non sia a farla la Lecciso [SM=x44506] [SM=x44504] :fcesso: :vomito2:
Etrusco
00lunedì 20 dicembre 2004 14:32
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: i-modium 20/12/2004 10.59


sono assolutamente a favore di ogni tipo di LAP DANCE,
purchè però non sia a farla la Lecciso [SM=x44506] [SM=x44504] :fcesso: :vomito2:



[SM=x44456]
GuTiz
00lunedì 27 dicembre 2004 16:26
Re:

Scritto da: news 17/12/2004 19.08
Lo afferma la Cassazione
La lap dance non è atto osceno. Ad affermarlo categoricamente è la Cassazione in una sentenza. Lo spettacolo è lecito se il coinvolgimento diretto degli spettatori, è organizzato in un locale dove non arriva come "fuori programma", ma è proprio quello che gli avventori sanno di andare a cercare. La corte si astiene naturalmente da qualsiasi valutazione sul piano morale e del buon gusto lasciando a ciascuno la libertà di decidere.


La Suprema Corte, terza sezione penale, ha così definitivamente cancellato la condanna, a due mesi di reclusione commutati in multa, inflitta in secondo grado ad un imputato accusato di aver promosso e organizzato spettacoli osceni all'interno di un circolo, in un paese dell'Abruzzo. Scrivono gli alti magistrati: "Questa corte di legittimità, in mancanza di contrarie risultanze, non può che riferirsi alla situazione di fatto accertata" dal tribunale di Teramo (e poi fatta propria dalla Corte d'appello dell'Aquila) secondo cui nel circolo in cui si svolgevano gli spettacoli "potevano accedere, a pagamento e previo tesseramento - il che comunque rappresentava un ulteriore filtro anche se meramente formale - solo coloro che volevano assistere a spettacoli di lap dance, adeguatamente pubblicizzati come tali".

Il locale, infatti, sottolineano i giudici di Palazzaccio, non era adibito anche ad intrattenimenti diversi, quindi non offriva che quel tipo di spettacolo al quale tutti i presenti avevano inteso a partecipare. "Nessuno di essi, infatti, - si legge nella sentenza che ripercorre gli atti - al momento dell'irruzione dei carabinieri, palesava disagio, disturbo, disagio o soltanto sorpresa per il contenuto erotico dello stesso, ma anzi tutti dimostravano vivo interesse ed entusiasmo". Astenendosi da qualsiasi valutazione "sul piano morale e del buon gusto" i supremi giudici considerano poi "che la cosiddetta lap dance, entrata prepotentemente nel costume dei nostri giorni tanto da essere celebrata anche da film di successo internazionale, a differenza dei classici spettacoli di spogliarello, contempla ed addirittura presuppone il coinvolgimento degli spettatori nell'esibizione 'dell'artista', per cui anche i contatti e toccamenti descritti in atti fra le due ballerine ed i clienti, non possono essere considerati un inatteso e imprevisto 'fuori programma' idoneo ad offendere il senso del pudore dei presenti".

Nel caso in questione non c'è dunque alcun atto osceno perché manca qualsiasi offensività della condotta, nel concreto. La Cassazione ricorda che osceno è l'atto "che offende il pudore secondo il comune sentire". Atto vietato dalla legge se commesso in luogo pubblico o aperto al pubblico proprio per la sua potenziale lesività del buon costume e della pubblica moralità". Per gli alti giudici il concetto di pudore può essere sintetizzato come quel fenomeno biologico umano che si esprime in una "reazione emotiva, immediata ed irriflessa, di disagio turbamento e repulsione in ordine ad organi del corpo o comportamenti sessuali che, per ancestrale istitutività, continuità pedagogica, stratificazione di costumi ed esigenze morali, tendono a svolgersi nell'intimità e nel riserbo". Dunque la capacità offensiva dell'osceno è condizionata dal contesto in cui è presentato. Niente più condanna, in mancanza di reato, per colui che si è rivolto ai supremi giudici, ma anche niente più condanna per altre cinque persone accusate, insieme all'imputato, di aver promosso e organizzato spettacoli osceni all'interno di un circolo privato

tgcom.it

[SM=x44517] [SM=x44518] [SM=x44452]




è la parte più divertente della sentenza...
Etrusco
00martedì 5 agosto 2008 10:41
L'autista Atm: «In centrale i colleghi non volevano credermi»
Sconosciuta fa la lap dance sul tram 19
Una misteriosa ragazza di colore, seminuda, si è esibita a bordo della vettura, tra le reazioni indignate o divertite dei passeggeri


MILANO - Nuovo episodio di «lap dance» sui mezzi pubblici milanesi, dopo che una giovane artista nel dicembre 2006 aveva creato un vero e proprio «caso» con le sue performance a sorpresa in metropolitana. Oggi è accaduto qualcosa di simile sul tram19. Alla fermata di viale Certosa angolo Grosotto, poco dopo le 15, è salita una donna di colore, capelli lunghi, altezza circa 1,80, con addosso soltanto un perizoma nero e una maglietta traforata a maglie larghissime. Ha iniziato a ballare all'interno della vettura e ha raggiunto così il posto dell'autista.

LE REAZIONI - Le reazioni dei passeggeri sono state le più disparate.
Una signora con una bambina, appena l'ha vista salire, è scesa immediatamente alla stessa fermata mentre altri passeggeri mugugnavano.
Un anziano ha cercato di chiamare la polizia col cellulare, mentre da un altro gruppetto di persone è scattato un applauso
alla performance.
L'autista Cristiano S., da 14 anni in azienda, ha visto tutto dallo specchietto. Ha confessato di aver apprezzato e sorriso, anche perché la donna non gli ha creato problemi: alla fermata successiva ha terminato di ballare ed è scesa dal mezzo dalla porta anteriore, si è avvicinata al palo della fermata e l'ha abbracciato mimando due giri di lap dance.

IL RACCONTO DELL'AUTISTA - «Bella? Molto bella», ha dichiarato l'autista, come riporta una nota dell'Atm. «Nessun dubbio che fosse una donna. Mi sembrava un po' fuori di testa ma non ubriaca o "fatta". Alcuni passeggeri si sono divertiti, altri hanno protestato. Io ho chiamato la centrale operativa e ho dovuto raccontare per due volte quello che era accaduto, perché il responsabile della sala non mi credeva. Pensava avessi le allucinazioni. Per fortuna anche il collega del tram seguente ha seguito la scena e ha raccontato la stessa versione.
Sono divertito ma un po' preoccupato:
ho due figlie piccole e non mi farebbe piacere se vedessero uno spettacolo del genere. Non era volgare, ma nuda al limite».

04 agosto 2008 Corriere della Sera

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:36.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com