La lista unica Salvini-Berlusconi-Meloni senza i centristi, quali prospettive?

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Robert - W la... foiga!
00giovedì 26 novembre 2015 21:37
I partiti di Salvini, Berlusconi e Meloni separati ottengono il 31% contro il 29% della lista unica, almeno secondo questo sondaggio: notare che alle Europee di maggio 2014 questi tre partiti erano fermi al 26% (senza i centristi), quindi oggi il centrodestra - senza i centristi - sta almeno 5 punti sopra alle Europee (il che, considerando il clamoroso flop dei centristi che rischiano di finire sotto il 3% di sbarramento - è una notizia davvero ottima, specialmente se si considera che il 5 Stelle è in grande rimonta - dal 21% di maggio 2014 al 28% degli ultimi sondaggi - rispetto al flop nel voto per le Europee: ergo, a calare vistosamente è il PD che ha perso 10 punti passando dal 41% delle Europee al 31% degli ultimi sondaggi). In base a questi sondaggi ci sarebbe il ballottaggio tra il PD e la lista unica del centrodestra, visto che al I turno Grillo si fermerebbe al 3° posto.

Nel maggio 2001 (con la Legge Mattarella per le elezioni politiche) la coalizione di centrodestra Casa delle Libertà (composta da FI, Lega, AN e dai centristi) prese il 46% come "simbolo unico" nella quota maggioritaria e il 49.5% nella quota proporzionale con i simboli separati dei partiti. Si denota quindi che molti centristi votavano Ulivo nella quota maggioritaria invece di votare per la Casa delle Libertà (e alcuni leghisti in Lombardia votavano solo per la Lega nella quota proporzionale per poi lasciare la scheda bianca nella quota maggioritaria: non tutti i leghisti hanno accettato di allearsi con Berluskaiser, così Bossi chiamava Berlusconi nel 1995-1999, per cercare di ottenere il Federalismo che, in effetti, era stato ottenuto con la Riforma Costituzionale del 2005 che è bocciata dalla sinistra guidata da Prodi - notare che Renzi ha militato nei Comitati Prodi fin dal 1996 e notare che Renzi nel 2006 era il Presidente della Provincia di Firenze in quota Margherita, il partito di Rutelli e Prodi con Marini e Rosy Bindi - nel Referendum del giugno 2006).

Questa dicotomia si ripete anche con la lista unica che prende meno voti rispetto ai partiti separati ciascuno con il suo simbolo: l'eliminazione dei centristi dalla lista unica di centrodestra riduce lo scarto tra la lista unica e la somma matematica dei partiti separato. Lo scarto scende a soli 2 punti, ma secondo me con un leghista moderato come Zaia come Candidato Premier al posto di un leghista "urlatore" come Salvini si può recuperare questo scarto fino ad azzerarlo con una buona campagna elettorale sui temi molto sentiti dalla gente - riduzione delle tasse e aumento della spesa per la sicurezza - che, magari, potrebbe far salire il centrodestra verso da un minimo del 33% ad un massimo del 37% al I turno: Berlusconi pensa di poter evitare il ballottaggio prendendo il 40% al I turno, ma io questo non credo sia possibile... come voteranno i grillini al ballottaggio?
Robert - W la... foiga!
00giovedì 26 novembre 2015 21:49
Gli elettori di Berlusconi, Salvini e Meloni vedono bene (in verde nel grafico) la candidatura a Premier di Salvini, mentre gli elettori del PD e dei gruppi centristi più gli elettori dell'estrema sinistra e pure una parte non piccola degli elettori di Grillo non è favorevole (in rosso nel grafico) alla candidatura a Premier di Salvini, quindi gli elettori che non sono collocati in un partito (cioè gli indecisi e gli astensionisti) e anche una parte consistente degli elettori di Grillo si rifugiano nel "non sa" (in grigio nel grafico) in attesa della campagna elettorale ufficiale per le elezioni politiche per poi decidere cosa e come votare... ed è proprio su questi elettori (indecisi, astensionisti e grillini nel segmento del "non sa") che il centrodestra deve agire per guadagnare voti... e magari un leghista moderato come Zaia potrebbe prendere più voti rispetto ad un leghista "urlatore" come Salvini.
Dom Pérignon
00giovedì 26 novembre 2015 21:57
Ma abbiamo già visto cosa sono capaci di fare Meloni (era pure Ministro nel governo Berlusconi!), Lega e Berlusconi, cosa fa pensare che adesso con Salvini potrebbero fare quello che non sono riusciti a fare nei passati 20 anni?
c'eraunavodka
00giovedì 26 novembre 2015 22:10
Ma se numericamente conviene presentarsi separati (+2%) perchè dicono di voler andare uniti?

Anche la nuova legge elettorale premia il partito e non la coalizione.
Robert - W la... foiga!
00giovedì 26 novembre 2015 22:15
Re:
Dom Pérignon, 26/11/2015 21:57:

Ma abbiamo già visto cosa sono capaci di fare Meloni (era pure Ministro nel governo Berlusconi!), Lega e Berlusconi, cosa fa pensare che adesso con Salvini potrebbero fare quello che non sono riusciti a fare nei passati 20 anni?

La mia è una semplice analisi basata sul sondaggio pubblicato da Lilli Gruber a "Otto e mezzo" di questa sera. Capisco la tua obiezione, ma io in questa sede sto analizzando i numeri che sono stati pubblicati da Demopolis. Ma la Meloni era il Ministro "delle politiche giovanili" dell'ultimo governo Berlusconi (2008-2011), quindi zero potere reale. [SM=x44465]

Nessuno ha mai attribuito alla Thatcher, Ministro dell'Istruzione nel 1970-1974, il fallimento del governo di Edward Heath (1970-1974) a proposito della lotta (perduta, si veda il famosissimo slogan "Who governs Britain?" del febbraio 1974 riferito al duello tra il governo Heath e i sindacati) contro i sindacati, anche perchè il Governo Thatcher ha vinto nel 1984 dove il Governo Heath aveva perso nel 1974. Il fallimento dei 4 governi di Berlusconi non consente di dire che anche Salvini-Meloni falliranno anche loro... notare che Salvini (come deputato nel 2008 prima di andare al Parlamento Europeo nel 2009), la Meloni e Fitto (come Ministri "senza portafoglio" rispettivamente alle "politiche giovanili" e agli "affari regionali") incidevano ben poco (anzi, quasi nulla: persino i finiani - vi ricordate di quando Scajola e Cosentino furono costretti a dimettersi, poco prima dell'estate 2010 che vide la rottura di Fini con Berlusconi, dal Governo a causa delle pressioni che i finiani facevano su Berlusconi prima di fare la scissione? - incidevano ben di più, il che è tutto dire...) nelle scelte dell'ultimo governo Berlusconi che in realtà era gestito da Gianni Letta, potentissimo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in quasi tutte le decisioni importati, tra cui la vicenda di Alitalia che fu proprio decisa da Gianni Letta: insomma, Berlusca era poco più che il Ministro della Campagna Elettorale di Gianni Letta.

Comunque, il centrodestra NON ha governato per 20 anni (9 anni centrodestra e 9 anni centrosinistra) e molti dirigenti degli anni novanta e inizio anni 2000 non ci sono più: il centrosinistra ha governato dal 17 gennaio 1995 all'11 giugno 2001, quindi dal 17 maggio 2006 all'8 maggio 2008 e ovviamente governa dal 16 novembre 2011 a oggi. [SM=x44458]
Robert - W la... foiga!
00giovedì 26 novembre 2015 22:41
Re:
c'eraunavodka, 26/11/2015 22:10:

Ma se numericamente conviene presentarsi separati (+2%) perchè dicono di voler andare uniti?

Anche la nuova legge elettorale premia il partito e non la coalizione.

I partiti non esistono davanti alla legge fino a quando non si fa la legge sui partiti prevista dalla Costituzione ma mai fatta per ovvi motivi che puoi facilmente capire... se si fa la legge sui partiti con cui si deve stabilire "che cos'è un partito", poi salterebbero fuori pien di magagne perchè i partiti sarebbero obbligati a presentare bilanci su cui pagare le tasse: memorabile la frase di Craxi a proposito delle tangenti della DC, ovvero "i partiti non pagano le tasse sulle donazioni iscritte a bilancio, ma gli imprenditori ci dicevano che dovevano tenere buoni rapporti con tutti e quindi ci chiedevano di trascrivere in nero i contributi elettorali che, essendo trascritti in nero, diventano tangenti". Ti serve altro...?

Detto questo, la legge elettorale Italicum attribuisce il premio di maggioranza alla lista (composta da un solo partito o da più di un partito) avente un unico simbolo che ottiene più del 40% al I turno oppure più del 50% al ballottaggio tra le due liste più votate al I turno. Salvini, se vuole provare a vincere, o fa la lista unica con Berlusconi e la Meloni (e, aggiungo io, Fitto perchè in Puglia lui ha molti voti: un 10% in Puglia equivale ad un buon 1% che può essere utile a livello nazionale) oppure va da solo... ma se va da solo, chi va al ballottaggio contro Renzi? I grillini... ed ecco perchè io penso che serve la lista unica anche con Fitto perchè se il centrodestra sta al 29% e Grillo al 28% come dicono molti sondaggi, allora i voti di Fitto in Puglia potrebbero essere decisivi per far vincere o per far perdere il centrodestra. Nessuna alleanza o lista unica con i centristi, pena il flop.

Io al posto di Salvini andrei da solo, così io (Salvini) mi scelgo da solo (in qualità di Segretario Federale della Lega Nord) i parlamentari leghisti senza dover far trattative con Berlusconi e imposterei la campagna elettorale "sul voto utile", ovvero "se la Lega sta al 16 e Berlusconi al 12, non è meglio votare la Lega di Salvini che ha molte più chance di Berlusconi, visto che la Lega ha più voti di Berlusconi, di andare al ballottaggio contro Renzi?" e quindi se la Lega sale al 22% (senza fare la lista unica con la Meloni e con Fitto) e Berlusconi scende al 6% con Grillo al 28% direi che Salvini potrebbe dirsi ben soddisfatto: e se Salvini fa la lista unica con la Meloni (e con Fitto), allora si guadagna un 4% che farebbe salire "il listone di Salvini" al 26% con Grillo al 28% (e qui io ho ipotizzato che Grillo non perda un solo voto a favore di Salvini, cioè una ipotesi non reale perchè molti elettori di Grillo non vedono l'ora di votare Salvini... ma non lo fanno "perchè io non sopporto più Berlusconi e quindi fino a quando Salvini non si stacca da lui, allora io voto Grillo per protesta"). E se Fitto si presenterà da solo, prevedo un bagno di sangue per Berlusconi al Sud: vedremo cosa accadrà alle comunali di maggio 2016.

La lista unica con Berlusconi quindi favorisce solo Berlusconi perchè se il centrodestra va diviso, allora salterebbe fuori che Berlusconi è ultra-minoritario (la Meloni e Salvini in Toscana sotto la candidatura di Claudio Borghi a presidente della regione hanno preso il doppio di Berlusconi e del suo candidato), quindi il potere di Arcore crollerebbe nel nulla specialmente in caso di vittoria di Grillo al ballottaggio contro Renzi. A proposito, in Puglia Vitali (coordinatore di FI) vuole dichiarare guerra ai fittiani: ergo, Fitto alle prossime comunali di maggio 2016 andrà da solo in tutta la Puglia e quindi FI perderà le elezioni comunali in tutta la Puglia dopo aver perso la Regione dal 2005 a oggi per colpa di Vitali
their
00venerdì 27 novembre 2015 17:14
bah divisi non si va da nessuna parte, io sono molto contento della riunificazione del centrodestra che rappresenta la maggioranza degli italiani

il problema è che in questo momento le ali estreme della coalizione hanno la maggioranza dei voti quindi urge una rinascita di forza italia per riequilibrare le forze in campo altrimenti il voto moderato non verrà intercettato

in questo momento invece è tutto sbilanciato a favore di salvini e meloni
Robert - W la... foiga!
00venerdì 27 novembre 2015 20:25
Re:
their, 27/11/2015 17:14:

bah divisi non si va da nessuna parte, io sono molto contento della riunificazione del centrodestra che rappresenta la maggioranza degli italiani

il problema è che in questo momento le ali estreme della coalizione hanno la maggioranza dei voti quindi urge una rinascita di forza italia per riequilibrare le forze in campo altrimenti il voto moderato non verrà intercettato

in questo momento invece è tutto sbilanciato a favore di salvini e meloni

Nel maggio 2016 si voterà per le comunali di Varese, roccaforte leghista fin dal 1993 (con la nascita della giunta Lega-PRI di Raimondo Fassa). In questa città le cronache locali riportano la clamorosa notizia di Lara Comi, eurodeputata "moderata" di FI, che sta organizzando una lista "di moderati" per sostenere il PD di Renzi invece della Lega Nord: ti faccio notare che FI, cioè il partito "dei moderatissimi" di cui la Comi fa parte, è un alleato della Lega Nord nella giunta comunale di Varese fin dal maggio 2002 (seconda giunta Fumagalli) e addirittura l'UDC ha fatto parte dell'alleanza (prima giunta Fontana) fino al maggio 2011. Ergo, se i "moderati" di FI sono come la Comi... meglio rafforzare la Lega Nord degli Attilio Fontana (e dei Luca Zaia) che non sono estremisti come Borghezio o urlatori come Salvini: il problema è che se la Comi distrugge "la Lega Nord di Fontana" a Varese, a quel punto gli estremisti (cioè i vari Borghezio che flirtano con l'estrema destra) non avranno più l'argine che li frena... ergo, per intercettare il voto moderato ci serve un Fontana, non una Comi che fa perdere i voti sia sul lato moderato (centro) che sul lato radicale (destra). Maggiori informazioni sulle giunte comunali di Varese le trovi qui e quindi io ti faccio notare che la "moderatissima" Comi ci dovrebbe spiegare come mai fino a ieri Fontana andava bene e adesso non più... la Comi è una merkeliana, cioè una nemica del popolo italiano e degli elettori del centrodestra: i leghisti a Varese hanno vinto anche senza l'UDC nel maggio 2011, quindi i leghisti vinceranno anche senza di lei.
87-Mattia-87
00sabato 28 novembre 2015 14:20
E' da 20 anni che Berlusconi e la Lega si insultano e poi si riappacificano.
their
00sabato 28 novembre 2015 17:48
la lega ha sempre avuto le stigmate dell'estrema destra, l'estrema destra del nord
Robert - W la... foiga!
00venerdì 4 dicembre 2015 19:17
Re:
87-Mattia-87, 28/11/2015 14:20:

E' da 20 anni che Berlusconi e la Lega si insultano e poi si riappacificano.
their, 28/11/2015 17:48:

la lega ha sempre avuto le stigmate dell'estrema destra, l'estrema destra del nord


La fase degli insulti tra Bossi e Berlusconi risale al 1995-1999, quindi solo 4 anni nel ventennio 1994-2014. Poi con le vicende del Governo Monti (2011-2013) ci fu la rottura tra Bossi e Berlusconi, ma lo scandalo di Belsito che CASUALMENTE saltò fuori nell'aprile 2012 (cioè quando la Lega stava per superare il PDL in tutto il Nord secondo tutti i sondaggi) spinse Maroni (eletto come II segretario federale della Lega nel luglio 2012) a cercare un accordo con Berlusconi. Nel dicembre 2013 Salvini è stato eletto come III segretario federale della Lega e quindi ci sono state pien di turbolenze con Berlusconi... ma per colpa di Berlusconi: fatto sta che in soli due anni Salvini ha reso la Lega il primo partito del cosiddetto centrodestra ben sopra la doppia cifra, mentre Berlusconi sta crollando sotto la doppia cifra (e addirittura alcuni dicono che, secondo alcuni sondaggi - ben presenti sul tavolo di Arcore - segreti, la somma tra Meloni - che secondo alcuni sarebbe, lei da sola, ad un fenomenale 5% - e Fitto - che secondo alcuni sondaggi sarebbe sopra al nuovo partito di sinistra nato dalle ceneri di SEL - sarebbe superiore al partito di Berlusconi ormai ridotto ad un misero 6% con la Lega al 18% senza includere i voti del Sud). Infine vorrei ricordare che l'estrema destra è una cosa ben diversa sia da Bossi che da Salvini: fatevi un giro in Grecia e cercate quelli di Alba Dorata e fate il confronto; Bossi nacque come socialista federalista (cioè di sinistra), Maroni e Salvini provengono dalla sinistra extraparlamentare: tutti e tre (Bossi, Maroni e Salvini) sono finiti a destra perchè loro tre odiano la sinistra parlamentare (un tempo il PCI, oggi il PD) e quindi sono finiti a destra dicendo al popolo di centrodestra "aiutateci a sconfiggere la sinistra parlamentare"; pure Mussolini, DeGaulle - che ha sempre rifiutato ogni accordo con chi aveva sostenuto Petain - e Reagan - che fino al 1960 era un Democratico vicino alle posizioni del New Deal di F.D. Roosevelt, quindi lontano dalla destra: infatti Reagan passò con i Repubblicani grazie all'amicizia personale con Nixon, a quel tempo Vicepresidente USA (e quindi Reagan passò, durante gli anni 60/70, verso il liberismo, mentre Nixon se ne allontanava) - fecero la stessa cosa in contesti ben diversi, ciascuno alla sua epoca.
Robert - W la... foiga!
00sabato 19 dicembre 2015 14:49
Gli elettori del centrodestra, nonostante tutta la propaganda di Mediaset a favore di Renzi a causa del Patto del Nazareno, mai e poi mai hanno gradito il governo Renzi: infatti, da quando è in carica questo governo, il popolo del centrodestra si è spostato, un pò alla volta, da Berlusconi verso Salvini. Il problema è che la Lega pesca solo all'interno di FI e non al di fuori dell'area di centrodestra: infatti la sommatoria Salvini+Berlusconi rimane sempre ferma sui valori di febbraio 2014 (anzi, a dirla tutta, ultimamente la somma Lega+FI è sotto di un punto percentuale rispetto al febbraio 2014, ma questo punto percentuale che manca è andato alla Meloni, quindi è rimasto all'interno del centrodestra).

Per l'immagine con il grafico (e per i grafici nelle immagini di cui nei post più sopra in questa pagina) qui sotto si ringrazia il sondaggio di Demopolis del 25 e 26 novembre 2015
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