Avrei dovuto metterla in "Letteratura ipercafona" ma qui mi piace di più, non so perchè ...
Un uomo, tornando a casa, nota di fianco alla strada una profonda buca, all'interno della quale si trova una rana.
La rana cerca invano di uscire dalla buca saltando ma non vi riesce in quanto la buca e' troppo profonda.
Vedendo passare l'uomo, la rana gli parla: "Ti prego, aiutami ad uscire, in cambio esaudiro' tre tuoi desideri."
"D'accordo" risponde l'uomo e, allungando un braccio, raccoglie la rana e la fa uscire dalla buca.
"Grazie!" replica la rana "Come promesso, sono pronta ad esaudire tre tuoi desideri, c'è solo un particolare: sei sposato?"
"Si'" risponde l'uomo.
"In questo caso" risponde la rana "devo avvertirti che, qualunque cosa tu otterrai da me, tua moglie avra' 100 volte tanto."
"D'accordo, accetto la condizione".
"Qual'e' il tuo primo desiderio?"
"Voglio essere l'uomo piu' affascinante della Terra".
"Ti rendi conto di che cosa mi stai chiedendo? Se tu sarai l'uomo piu' affascinante della Terra, tua moglie diventera' talmente bella che gli uomini si ammasseranno, si azzufferanno, si uccideranno per stare con lei!"
"Non importa, io saro' il piu' bello di tutti, quindi mia moglie avra' occhi solo per me."
"OK, desiderio esaudito." E l'uomo diventa bellissimo.
"Qual e' il tuo secondo desiderio?" continua la rana.
"Voglio essere ricchissimo, diciamo che voglio possedere 100 milioni di euro."
"Ti ricordo che tua moglie possiedera' 100 volte tanto, cioe' 10.000 milioni di euro".
"Non importa, abbiamo il conto in banca cointestato, divideremo tutto."
"D'accordo, ti esaudisco anche questo." E i soldi cominciano a gonfiargli le tasche e il suo conto in banca cresce a dismisura.
"Qual'e' il tuo terzo e ultimo desiderio?" chiede ancora la rana.
E l'uomo, ammiccante: "Voglio avere un piccolo attacco cardiaco ..."
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Waldemar
Moderatore di
Chiacchiere in libertà nell'Ipercaforum
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Filosofia ipercafona nell'Ipercaforum
Un'epoca felice non è possibile per il fatto che gli uomini la desiderano, sì, ma non la vogliono, e ogni individuo, quando gli capitano dei giorni felici, impara letteralmente ad invocare irrequietezza e male.
Il destino dell'uomo è fatto per avere momenti felici - ogni vita ne ha - ma non epoche felici.
F. Nietzsche, "Umano, troppo umano I", 1878