Re: Re:
Scritto da: ipercafone 10/11/2006 0.12
ti faccio notare che la parola passato che tu hai evidenziato in corsivo non è in questo caso il sostantivo, bensì il participio passato del verbo passare
passare al setaccio ---> passato al setaccio
la sezione dove abbiamo spostato le discussioni non è una sezione dedicata al passato e in essa possono benissimo starci discussioni con ATTUALI E REALI risvolti sociali e storico religiosi
lo Staff ha deciso che la rinnovata sezione si occupasse di tematiche religiose e chi ha spostato le discussioni l'ha fatto con cognizione di causa
L' "ignoto passato al setaccio", visto che sei italiano madre lingua come me, sai bene contiene una duplice intellegibilità - ed è in questo la piacevolezza interpretativa dell'espressione..
La limiti o la neghi tale bipolarità? Beh, compi analogamente un'aporia nella logica dell'inserimento: seguimi..
Diamo per buono il solo senso che mi hai espresso! Ok..
Ma leggiamo le note alla sezione: E' la sua stessa legenda esplicativa a pretendere un carattere 'parapsicologico'. Ecco scritto:
l'ignoto passato al setaccio: religioni, misteri, segreti, magia, sovrannaturale.
Il senso è ben esplicito, quasi aala Kolosimo..
Da quando in qua INFATTI è parte di un INCUBO da INDAGARE una religione? O meglio.. Da quando in qua una religione
rivelata e Universalistica come quella cristiana appartiene a un tale mondo? Da mai, fidati..
Neppure per le religioni "sovranazionali" e per quelle "di popolo" l'equivalenza proposta è tanto agevole.
Al massimo potrebbero essere pertinenti aspetti "misterici" di alcuni culti o "misteriosofie" intere (e in questo mi da ragione il titolo stesso della sezione e la sua sottotitolatura, ché come si chiama?). Mitraismi e orfismi, culti eleusini
et alia
Da buono studente infatti che studiò il greco, tu conosci bene cosa e chi è un
mystes - nulla a che vedere con un cristiano o con la radice stessa dei "misteri" - al massimo con la
mistica che, parte però di un complesso più ampio di fenomenologia religiosa, non può però trascinare con sé e dare definizione completa di ciò che la ingloba a un settore altro da sè..
La "cognizione di causa" purtroppo quindi non esiste..
E' una svista divertente e indicativa - chiedi a chi ha mai fatto sul serio studi storico religiosi. Domanda a Bestionn, Avadoro, Enrico Molinaro o a don Camillo - era delle tue parti, no?
[Modificato da Zalmoxis 10/11/2006 4.44]