La tragica fine di Samuel Wanjiru, maratoneta olimpionico a Pechino: incidente o suicidio ?

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binariomorto
00martedì 17 maggio 2011 14:31
LA SUA FINE RESTA ANCORA UN MISTERO: POTREBBE ANCHE TRATTARSI DI SUICIDIO

Cade dal balcone e muore: la fine
del maratoneta che trionfò a Pechino

Samuel Wanjiru, oro 2008: incidente mortale dopo una lite
con la moglie che lo aveva trovato a letto con un'altra


MILANO - Samuel Wanjiru, campione olimpico in carica della maratona, è morto nella notte dopo essere caduto dal secondo piano della sua casa di Nyahururu, nel Kenya orientale. «È caduto dal balcone della sua casa dopo un litigio con la moglie. Lo abbiamo trovato disteso in veranda con il cranio fratturato - ha detto un funzionario della polizia regionale, Jasper Ombati - Wanjiru è deceduto poco dopo il suo trasporto in ospedale. Non possiamo dire ancora se si tratta di un suicidio o di una caduta accidentale».

LA MORTE - La fine di Wanjiru, nato l'11 novembre 1986 a Nyahururu, nella Rift Valley, resta avvolta dal mistero: un giallo, perchè l'olimpionico è morto cadendo dal balcone della sua casa al primo piano. Fatali gli sono state le ferite interne riportate nell'impatto: per la polizia si tratterebbe di un suicidio, più che di una caduta accidentale, incidente però scatenato da una lite con la moglie, che lo aveva trovato a letto con un'altra donna e rinchiuso a chiave nella stanza. Un triangolo amoroso dunque dietro al dramma di un atleta-prodigio, già al centro, negli ultimi mesi, di vicende burrascose. «È caduto dal balcone dopo un litigio con sua moglie, lo abbiamo trovato disteso in veranda con il cranio fratturato, perdeva sangue dal naso e dalla bocca - ha spiegato il responsabile della polizia locale, Jaspher Ombati - è stato trasportato in ospedale dove è morto subito dopo. I primi accertamenti ci fanno pensare a un suicidio». «È una perdita non solo per la sua famiglia, ma per tutto il Paese. Era la nostra speranza anche per i Giochi di Londra« le parole del primo ministro, Raila Odinga.

CHI ERA - Il campione della corsa, emigrato appena adolescente in Giappone, in quella Sendai che aveva accolto nel 2002 gli azzurri di Trapattoni e oggi uno dei simboli del Paese del Sol levante martoriato dal terremoto, poteva allenarsi con il gruppo della Toyota grazie a una borsa di studio. E lì si è formato il campione, capace di abbassare tre volte il record della mezza maratona con un duello a distanza con un altro grandissimo dell'atletica africana, l'etiope Haile Gebrselassie: poi il 12 dicembre 2007 il grande salto sulla 42 km, a Fukuoka vincendo con un tempo da brividi di 2h06'39. Replica anche a Londra in 2 ore 05''09 nel 2009, e fa una doppietta a Chicago. Ma nella vita del giovane atleta c'erano già stati molti problemi: una vita coniugale molto movimentata quella di Wanjiru con sua moglie Trizah Njeri, dalla quale aveva avuto una bambina nel 2007. Tanti litigi, scenate, con il maratoneta, un po' troppo incline all'alcol, finito anche in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Era il 30 dicembre dello scorso anno e Wanjiru è stato arrestato per aver minacciato di morte proprio la moglie con un mitra e aver ferito una guardia del corpo. Anche allora era stata la casa di Nyahururu a fare da sfondo alla lite e l'olimpionico era comunque in stato di ebbrezza al momento dell'arresto. Respinte le accuse l'atleta era stato rilasciato su cauzione. Lo scorso gennaio il keniano era uscito solo con qualche ammaccatura da un brutto incidente d'auto, in cui era andata distrutta la Lexus guidata da Wanjiru. Ora l'epilogo più tragico: la fine, a soli 24 anni, di un campione. Una vita consumata troppo in fretta, fatta di corsa, record, minacce, alcol e quel sogno che nel 2008 aveva fatto di Wanjiru non un keniano tra tanti. Ma il campione olimpico. Wanjiru ha infatti conquistato l'oro olimpico ai Giochi Estivi di Pechino 2008 a soli 21 anni, il più giovane maratoneta di sempre dal 1932 e primo keniano della storia a salire sul gradino più alto del podio olimpico della specialità. Wanjiru è stato come detto anche il più giovane atleta a vincere quattro maratone importanti: Pechino 2008, Londra 2009 e Chicago 2009 e 2010.

Redazione online

Fonte: Corrieredellasera
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