Le nuove regole FIA

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radcla
00mercoledì 16 dicembre 2009 21:11
Fia, queste le regole



16 Dicembre 2009

La Federazione ha modificato alcune regole in base all'entrata di nuove scuderie nel circus. Adesso per quanto riguarda le eliminatorie delle qualifiche, in Q1 e Q2 saranno eliminati otto piloti.

Qualifiche: Con 26 macchine invece di 20 in pista, la FIA ha rivelato che otto macchine invece di sei lasceranno la prima fase dell'ora di qualifica. Così nella prima fase resteranno 18 macchine e poi 10, la stessa top ten che si giocherà la pole position. Le macchine potranno usare la benzina desiderata perchè partendo tutte a serbatoio pieno non dovranno più decidere la benzina da usare nella Q3.

Spazio box: La FIA ha annunciato che tutti i team avranno identico spazio nei loro box, invece di prima quando ad esempio i campioni del mondo costruttori potevano usufruire di uno spazio più ampio rispetto agli altri concorrenti.

Motori: Rimane la regola degli otto propulsori a stagione, per cui i piloti non potranno sostituire i loro motori ogni due gare ma gestire questi otto nell'arco di tutta la stagione. Nel caso in cui dovesse essere sostituito un motore dopo avere usato tutti gli otto previsti, il pilota incorrerà nella penalizzazione di dieci posizioni in griglia nel Gran Premio dove si svolte la gara.

Test prestagionali: Si sono ridotti da otto giorni a sei, con la nuova opzione che permetterà ai team di poter sostituire i sei giorni a disposizione con quattro ore nella galleria entro un periodo di 24 ore.

f1.gpupdate.net/it/notizie-formula-1/225112/fia-queste-le...
Etrusco
00mercoledì 16 dicembre 2009 21:39
Limitare l'uso delle simulazioni in galleria del vento non è un provvedimento che mi entusiasma:
non è giusto verso lo sviluppo dell'aereodinmica,
nè verso quelle case che hanno sostenuto grandi investimenti in tal senso.
Poi è difficile controllare che di nascosto qualcuno non possa andar a far qualche test in una delle tante gallerie del vento sparpagliate ormai in tutto il mondo:
ce ne sono anche di piccole dove si può infilare un modello in scala
ed ottenere comunque dei riscontri più affidabile di una simulazione al calcolatore.

radcla
00mercoledì 16 dicembre 2009 23:14
Re:
Etrusco, 16/12/2009 21.39:

Limitare l'uso delle simulazioni in galleria del vento non è un provvedimento che mi entusiasma:
non è giusto verso lo sviluppo dell'aereodinmica,
nè verso quelle case che hanno sostenuto grandi investimenti in tal senso.
Poi è difficile controllare che di nascosto qualcuno non possa andar a far qualche test in una delle tante gallerie del vento sparpagliate ormai in tutto il mondo:
ce ne sono anche di piccole dove si può infilare un modello in scala
ed ottenere comunque dei riscontri più affidabile di una simulazione al calcolatore.





Infatti non entusiasma neanche a me.
Dietro a queste limitazioni, come anche a quelle sui test o gli 8 motori per auto, ci sono certamente motivazioni tese a ridurre i costi di gestione di un team F1.
Ma se le motivazioni posso anche capirle, anzi, apprezzarle fortemente, la loro applicazione non mi piace.
Sarebbe molto più semplice stabilire un tetto al budget annuale, uguale per tutti, e poi libertà ad ognuno di utilizzarlo come meglio crede (sempre rispettando i criteri minimi di sicurezza).
Se io so che posso spendere 100 e metto sotto contratto due piloti che da soli mi costano 80, dovrò gestirmi i restanti 20 tra test e quant'altro.
Se, invece, i piloti mi costano 40, avrò altri 60 per test (a volontà rispettando il tetto del budget), galleria, ingegneri, ecc...

Comunque la faccenda test mi inquieta non poco. Limitarli, per fare un paragone calcistico, è come dire ad una squadra di calcio che può allenarsi e fare qualche amichevole solo entro certi limiti e, comunque, nel periodo precampionato e non oltre. [SM=x44466]
Etrusco
00mercoledì 16 dicembre 2009 23:19
Esatto,
perchè la F1 nello spirito originale doveva essere sinonimo di sperimentazine, ricerca, sviluppo di nuove soluzioni.
Se le seghiamo le gambe così dove andrà a finire?
Vincerà chi riuscirà ad interpetare ed applicare i nuovi regolamenti in maniera più ardita...
Colonnello Kilgore
00giovedì 17 dicembre 2009 15:30
Re:
Etrusco, 16/12/2009 21.39:

Limitare l'uso delle simulazioni in galleria del vento non è un provvedimento che mi entusiasma:
non è giusto verso lo sviluppo dell'aereodinmica,
nè verso quelle case che hanno sostenuto grandi investimenti in tal senso.
Poi è difficile controllare che di nascosto qualcuno non possa andar a far qualche test in una delle tante gallerie del vento sparpagliate ormai in tutto il mondo:
ce ne sono anche di piccole dove si può infilare un modello in scala
ed ottenere comunque dei riscontri più affidabile di una simulazione al calcolatore.





Invece lo è. Oramai gli studi aerodinamici sono micro-studi: infatti la forma generale delle monoposto è più o meno la stessa da quasi 15 anni, e alla fine se si cambiano certi parametri è solo perché cambiano i regolamenti, non perché ci sia una vera e propria evoluzione nella ricerca aerodinamica.

Evoluzione che non ci può essere, stanti i limiti regolamentari che ci sono attualmente: infatti le ultime novità in questo campo sono i cosiddetti materiali "a memoria di forma", in grado di cambiare posizione flettendosi a seconda della pressione aerodinamica la Ferrari li studia già dal progetto della 360 Modena, per dirne una). Ora, siccome le parti mobili sono vietate, in quel campo non si può fare nulla; quindi le ore e ore in galleria del vento sono dei semplici lavori di "cesello", che portano sì a grandi benefici in termini prestazionali, ma che sono tecnicamente quasi sterili. Ben poco del lavoro di mesi può essere riutilizzato l'anno successivo...

Quindi io sono più che favorevole a ridurre le ore in galleria del vento. Non mi va invece la soppressione dei test, perché penalizza troppo i piloti inesperti.

Basterebbe mantenere un certo limite di giorni come si faceva fino all'anno scorso, vietare i test sulle piste in calendario, e già sarebbe una cosa diversa: ci sarebbe un incentivo forte a usare anche altri impianti (Imola [SM=x44452] ) e si eviterebbe l'effetto-Barcellona (ovvero: in quella pista si sono fatti talmente tanti test ogni anno che il Gran Premio diventava una mera formalità...)
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