Mi è capitato di tirare fuori cose della mia vita durante una bella chiacchierata con un mio caro amico (che conosco da "appena" 26 anni...).
Ho ripercorso con lui, cose del mio passato che mi ero dimenticato, ma che in fondo mi hanno segnato molto.
Su tutte un'esperienza che mi ha fatto capire quanto non si finisce MAI di imparare chi realmente siamo, o meglio pensiamo di essere.
Premetto che avevo sempre pensato di me stesso che ero un fifone, al punto che se avessi avuto la certezza che da li a poco sarei morto, sarei morti prima d'infarto per la paura.
Ecco invece cosa mi è successo.
Stavo su un'aereo di linea Olbia-Roma, di ritorno dalle vacanze in Sardegna con la mia famiglia.
Il volo dura 40 minuti circa ed invece quel giorno durò 1 ora e mezza, perchè successe una cosa veramente brutta.
Mentre l'aereo aveva iniziato la fase di atterraggio, improvvisamente l'aereo ha cominciato a sobbalzare, dal finestrino vedevo tutto buio, il comandante ha detto di stare calmi perchè c'era una perturbazione, e le hostess sono improvvisamente sparite.
L'aereo ha cominciato a ballare sempre di più, le hostess venivano chiamate (una dietro di me era la seconda volta che prendeva l'aereo e si era attaccata al pulsante in preda al panico), ma non si facevano vedere. Quasi tutti hanno comiunciato a urlare, ma ne il pilota ne le hostess davano segni di vita.
Io, che avevo preso l'aereo già molte volte (da piccolo ho viaggiato molto in aereo), mi rendevo conto che qualcosa non andava:
come era possibile che qualche secondo prima c'era il sole e adesso c'era il buio totale?
perchè le hostess non si fanno vedere? Forse avranno paura anche loro?
l'aereo andava per conto suo: avvertivo che il pilota non ne aveva più il controllo.
Insomma mi ero reso perfettamente conto che stavo vivendo una situazione di emergenza al punto che da li a poco sarei potuto morire.
Sono morto di infarto?
NO.
Ho incredibilmente pensato: "se questi sono gli ultimi istanti della mia vita, voglio che siano belli". Ed ho cominciato a pensare a tutti i bei ricordi della vacanza e della mia vita. Poi ho anche pregato.
Per fortuna l'aereo ci ha riportato sani e salvi a Fiumicino ed all'arrivo ho visto scene tipo "Airport": tutti che si abbracciavano, le hostess con la faccia stravolta ed il pilota con la faccia completamente bianca (come l'uniforme...).
Per la cronaca l'aereo era entrato (di striscio per fortuna, altrimenti non sarei qui a raccontarvela) in una tromba d'aria proprio sopra Fiumicino, che ci ha "trasportato" fino all'altezza di Napoli, prima che il pilota riuscisse ad uscirne.
Insomma ho imparato una cosa da sta storia:
se non conosciamo a fondo noi stessi, come pretendiamo di conoscere a fondo gli altri?
Per "giudicare" qualcuno, bisogna PRIMA VIVERE la sua situazione... e dopo, solamente dopo, dire io avrei fatto così o cosà.
E a voi è mai successo qualcosa di simile?
E' mai successo di vivere una storia estrema?