21/06/2011 12.13

Il capitombolo di Lele Mora re di tronisti e veline

(Teleborsa) - Roma, 21 giu - Bancarotta fraudolenta aggravata. Questa l'accusa che ieri pomeriggio ha portato in carcere Lele Mora, agente dei vip e già arcinoto per essere indagato, assieme a Emilio Fede e Nicole Minetti, per il "caso Ruby".

Secondo gli inquirenti, Mora avrebbe sottratto dalla Lm Management, società di cui era Amministratore Delegato fallita un anno fa, circa 8 milioni di euro per nasconderli in un conto in Svizzera. Tra le metodologie di "drenaggio" l'emissione di fatture false o "gonfiate" a un imprenditore in cambio di denaro contante poi usato per regali costosi e vari immobili di pregio.

Un danno per i creditori ma anche per il Fisco: sembra che quest'ultimo sia in credito con Mora per circa 16 milioni di euro.

L'interrogatorio per mano del Gip Fabio Antezza potrebbe esere fissato giovedì, mentre il 27 giugno prenderà il via l'udienza preliminare per il "caso Ruby".

Intanto Mora resta nel carcere di Opera, alla periferia di Milano.

Potrebbe fuggire in Svizzera, dove possiede la residenza, o inquinare le prove.

E comunque, secondo il giudice, Mora ha confermato di avere una spiccata tendenza a delinquere.

Qualcuno ha già parlato di possibile terremoto nel mondo di tronisti e veline, e non solo:

Mora, infatti, potrebbe sapere molto di molte persone. Anche del mondo politico.