Di fronte a cinque milioni di persone, Simona Ventura ha trasformato il piccolo schermo nel suo zerbino. Infastidita dalle gravi denunce (di violenza verbale e fisica) contro uno dei concorrenti dell'«Isola dei famosi» (l'attore Massimo Ceccherini, il traino del programma) avanzate da Domiziana Giordano, oltretutto confermate dal protagonista delle medesime, anziché esprimere rammarico, scusarsi con l'interessata, e con il pubblico, si è messa a urlare a squarciagola «viva Ceccherini, sei nel mio cuore come Moggi!».
Un grido venuto proprio dall’anima, in difesa dell'attore toscano e (per analogia?) in solidarietà con l'ex papa del sistema calcio. Una difesa degli amici, come se la Rai fosse cosa sua. Fino al punto di minacciare una signora anziana, la madre della Giordano («non mi faccio intimidire, io le mazzate le so anche dare»). Se per aver intervistato Moggi in modo amichevole le hanno tolto mezz'ora di «Quelli che il calcio», dopo averla sentita gridare «viva Moggi», difendere un signore accusato dì modi violenti, inveire contro una donna che poteva essere sua nonna, cosa faranno i vertici Rai?
Dagospia 06 Ottobre 2006
Ma questa qui chi s'è
per fare il bello e il cattivo tempo dovunque?
Berlusca?