MO: ISRAELE, UNA DELLE OPZIONI E' UCCIDERE ARAFAT

TEL AVIV - ''La sua uccisione e' di certo una delle opzioni'': cosi' il vicepremier israeliano Ehud Olmert (Likud) ha spiegato in una intervista a radio Gerusalemme il significato della decisione del suo governo di 'rimuovere' al momento opportuno il presidente palestinese Yasser Arafat. ''Noi cerchiamo di eliminare tutti i capi del terrorismo, e Arafat e' fra questi'' ha precisato Olmert. Un'altra opzione, ha aggiunto il vicepremier, e' quella di segregare il presidente palestinese nel proprio ufficio a Ramallah ''dove sarebbe rifornito di cibo due volte al giorno, ma non potrebbe ricevere ospiti, ne' dare interviste, ne' parlare al telefono''. Altre opzioni sono, secondo i mezzi stampa israeliana, la sua espulsione dai Territori oppure la cattura e un suo successivo processo in Israele. Da parte sua il quotidiano Maariv afferma che il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Avi Dichter si oppone all'espulsione del presidente palestinese perche' a suo parere l'eliminazione fisica sarebbe meno dannosa. Dichter e' giunto alla conclusione che la morte di Arafat sarebbe seguita da settimane di turbolenze. Ma alla lunga i regimi moderati arabi resisterebbero all'ondata di proteste e la Regione acquisterebbe maggiore stabilita'.

GOVERNO ABU ALA 'ENTRO TRE SETTIMANE', DEPUTATO ANP (ANSA) - RAMALLAH, 14 SET - Il premier incaricato Abu Ala (Ahmed Qrea) necessita di altro tempo per costituire il nuovo governo in sostituzione di quello dimissionario di Abu Mazen. Lo ha detto stamani all'Ansa un parlamentare del Consiglio legislativo palestinese, Hatem Abdel Qader (al-Fatah). A suo parere non avra' dunque luogo una riunione del Clp prevista originariamente per oggi in cui Abu Ala doveva riferire sui progressi registrati nella composizione del nuovo gabinetto. Ancora piu' pessimista un altro deputato del Clp, Ibrahim Abu Naja, intervistato oggi dalla emittente Voce della Palestina. Secondo Abu Naja, Abu Ala ''ha bisogno di almeno altre tre settimane di lavoro''. La settimana scorsa Abu Ala aveva dichiarato di voler costituire un ''governo di emergenza'' composto da sei-sette ministri. Poi aveva optato per la costituzione di un governo allargato a formazioni di ispirazione marxista. Infine giovedi', dopo la decisione del governo israeliano di 'rimuovere' il presidente Yasser Arafat, Abu Ala ha chiesto tempo addizionale per esaminare la nuova situazione.

- Israele ha respinto ieri l'invito del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che si e' espresso contro l'espulsione del presidente palestinese Yasser Arafat. Lo ha riferito la radio di stato israeliana. Citata dall'emittente, un'anonima ''fonte vicina'' al premier israeliano Ariel Sharon ha dichiarato che ''quella che e' in ballo e' la sicurezza d'Israele nel pieno di una nuova ondata di attentati suicidi''. ''Con tutto il dovuto rispetto, Arafat e' un terrorista principe. Non rinunceremo al nostro diritto all'autodifesa'', ha aggiunto la fonte.
by ansa.


ma non è folle questa proposta?che dite?

beh.....diciamo che Sharon ha semplicemente detto pubblicamente ciò che sogna di fare da 30 anni.....

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Scritto da: stvc 14/09/2003 20.18
beh.....diciamo che Sharon ha semplicemente detto pubblicamente ciò che sogna di fare da 30 anni.....

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io non posso accettare che una cosa del genere passi sotto silenzio...bisogna condannare fortemente queste dichiarazioni!!

Ma se la sta prendendo con chi è il responsabile degli attentati, lui è il "buono", non fa niente di male, in fondo gli USA, a parte un richiamo formale, non prenderanno provvedimenti contro Israele.

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Scritto da: Iperspammone 15/09/2003 20.24
Ma se la sta prendendo con chi è il responsabile degli attentati, lui è il "buono", non fa niente di male, in fondo gli USA, a parte un richiamo formale, non prenderanno provvedimenti contro Israele.

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mi sono piaciute le parole di powell! finalemente una presa di posizione dura!!!