MOTOGP di Germania

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Runningman77
00domenica 15 luglio 2007 16:56
come ti squaglio al sole...
10. MOTOGP di Germania (Sachsenring)

Data: 15.07.2007
Circuito
Auto motor und sport Verehrssicherheitszentrum
Sachsenring GmbH & Co
KG Am Sachsenring
D-09353 Oberlungwitz
Tel: +49 3723 65330
Fax: +49 3723 653355
Web: www.sachsenring.de
Guarda il meteo del Sachsenring

Dai tecnici
Lunghezza: 3.671m
Larghezza: 10m
Curve a destra: 7
Curve a sinistra: 4
Rettilineo più lungo: 780m
Pole position: a sinistra



Precedenti stagioni
2007: D. Pedrosa (Honda)
2006: V. Rossi (Yamaha)
2005: V. Rossi (Yamaha)
2004: M. Biaggi (Honda)
2003: S. Gibernau (Honda)
2002: V. Rossi (Honda)
2001: M. Biaggi (Yamaha)
2000: A. Barros (Honda)




GARA - Pedrosa interrompe il digiuno Honda, Rossi sbaglia e paga


15-07-2007

Un errore che non trova, oggettivamente, alcuna giustificazione. Valentino Rossi al quinto giro del Gran Premio di Germania riservato alla MotoGP ha riesumato fantasmi del recente passato, di quel dramma vissuto a Valencia lo scorso novembre. Una brutta partenza, difficoltà nel rimontare, l'errore al quinto giro: una banale scivolata, ma quanto basta per non consentirgli di ripartire e raccogliere alcun punto in terra teutonica. Un errore che, indubbiamente, peserà in ottica campionato, ma non risulta esser troppo determinante complice la gara-no di Casey Stoner, in evidente crisi tecnica nell'ultimo terzo di gara. Secondo sino a quel momento, il capoclassifica di campionato si vede passare da tutti: prima Loris Capirossi e Marco Melandri, poi Hayden, Edwards. Chiuderà (recuperando qualcosa) quinto, mantenendo la leadership di campionato con ben 32 punti di vantaggio su Rossi, coppia di delusi nella giornata del prepotente riscatto Honda, tornata dopo 11 gare alla vittoria grazie a Daniel Pedrosa, un rullo compressore nel tracciato teutonico. Il tre volte iridato ha girato con un ritmo insostenibile per gli avversari, chiudendo con oltre 13" di vantaggio su di un Loris Capirossi tornato sul podio, ancora di salvezza per la Bridgestone oggi in netta crisi nel finale per una mezza-debacle, la prima di questo (fin qui trionfale) 2007. Festeggia dunque la Honda che riporta per la seconda gara consecutiva Nicky Hayden sul terzo gradino del podio, rilanciandosi, proponendosi in un ruolo importante per le prossime gare. Ad iniziare da Laguna Seca, una corsa, adesso, dalle mille incognite...

Cronaca di Gara
Al via sorprendentemente Daniel Pedrosa prende il comando, seguito da Stoner, Melandri, Hopkins, Capirossi e De Puniet, Rossi è 8° costretto a recuperare posizioni. Il primo giro si chiude senza cambiamenti, sino a quando Marco Melandri alla Coca Cola Kurve fa sua la seconda posizione ai danni di Stoner, seguito ora da Capirossi che si è sbarazzato di Hopkins. Il capoclassifica di campionato è però estremamente determinato: giro 2, Sachsen-Kurve, torna davanti a Melandri grazie ad una staccata da ABC del motociclismo. Al passaggio successivo Casey ci prova su Pedrosa, ma allarga troppo in uscita rischiando di vedersi sbalzare dalla propria Desmosedici e di impattare con la Honda #26. Propositi rimandati, delusione immediata per Carlos Checa e Sylvain Guintoli, volati a terra in differenti circostanze nei primissimi giri, a cui si aggiunge un "Ride Trough" per partenza anticipata comminatogli dai commissari a Chris Vermeulen.

Pedrosa, Stoner, Melandri, ma dov'è Valentino Rossi? E' dietro, non riesce a sbarazzarsi di Randy De Puniet. Ci prova in tutti i modi, sferra l'attacco nel corso del quinto giro alla Omega, è davanti e... incredibile, Valentino Rossi vola a terra! Si spenge la propria M1, non riuscirà a riprendere il via della corsa: è un momento decisivo per il campionato, Rossi a terra mentre Pedrosa e Stoner sono al comando. Colpo di scena incredibile, la gara prosegue con Pedrosa martellante sull'1'23 basso (1'23"082, nuovo record della pista) portando il suo vantaggio a 1"7 quando si è chiuso il primo terzo di gara. Se Makoto Tamada rientra ai box, Alex Barros vola rovinosamente a terra: si conclude così un weekend amaro per il brasiliano, con il polso destro sempre più dolorante.

Gara esemplare quella di Dani Pedrosa, il cui vantaggio su Stoner aumenta a dismisura giro dopo giro, senza che nessuno riesca ad impensierirlo. Anzi, Stoner perde visibilmente terreno, e a 10 tornate dalla bandiera a scacchi è raggiunto da Melandri e Capirossi, con il suo compagno di squadra che lo passa all'ingresso della Coca Cola Kurve. L'australiano di casa Ducati non riesce a guidare in scioltezza, Melandri lo svernicia per la terza posizione, presto imitato da Hayden ed Edwards. I gommati Michelin sembrano avere qualcosa in più nel finale, e Nicky Hayden si porta al terzo posto nel giorno del riscatto Honda, che torna sul gradino più alto del podio grazie a Daniel Pedrosa, dominatore, dittatore al Sachsenring. Secondo è uno splendido Capirossi (staccato di oltre 13 secondi dal catalano), terzo Nicky Hayden che prenota così un weekend da protagonista a Laguna Seca, seguono Edwards e Casey Stoner che riesce a recuperare proprio nel finale. In campionato Stoner ha ora 32 punti di vantaggio su Rossi: adesso tutti in California, poi la lunga sosta estiva.

Le dichiarazioni "a caldo" dei protagonisti

Dani Pedrosa, 1°: "Sono contentissimo, per me questo è un risultato importantissimo. Devo ringraziare la squadra per il lavoro fatto e tutti i miei sostenitori che mi sono stati molto vicini. Ho dato il massimo dall'inizio e sono rimasto concentrato fino alla fine."

Loris Capirossi, 2°: "Oggi è stata una gara difficile con le gomme, ho cercato di stare con il gruppo e poi ho attaccato. Dedico questo secondo posto a mia moglie e a mio figlio Riccardo e a tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo difficile. ."

Nicky Hayden, 3°: "E' stato un weekend difficile. E' iniziato molto male ma oggi la moto andava bene. Ora arriva la mia gara di casa (a Laguna Seca) e spero di poter cogliere la mia terza vittoria consecutiva (nel Gp di casa)."



250
Profondo arancio, doppietta KTM con Aoyama e Kallio

Non vinceva dal GP del Giappone dellanno scorso, Hiroshi Aoyama, in quel pomeriggio di settembre che lo ha fatto piangere, vincitore in casa della traditrice Honda in sella a una moto austriaca. Dopo quella splendida giornata, le quotazioni del giapponese sono scese sempre di più, fino a sfiorare la crisi. In diverse occasioni più lento del compagno di squadra, il debuttante Mika Kallio, e mai in grado di rimanere in lotta per il podio. Poi, la svolta. Non soltanto sua, ma dellintero team color arancio, che ha piazzato anche il finlandese Kallio in seconda posizione, confezionando così la prima doppietta da quando sono entrati nella categoria, nel 2005.

A fare loro compagnia sul podio Alex De Angelis, in testa dal quinto allultimo giro, che si è dovuto arrendere nelle ultime curve causa grossi problemi con la gomma anteriore, che lo mollava soprattutto nelle curve a sinistra (cioè in quasi tutte al Sachsenring&), facendo sì che si chiudesse lo sterzo. Il sammarinese era passato al comando ai danni di Dovizioso, iniziando a imporre il suo ritmo. Purtroppo, però, Alex non è mai riuscito a scavare un solco superiore a poco più di un secondo, così una volta che Aoyama e Kallio sono riusciti a sbarazzarsi della mina vagante Hector Barbera, hanno spinto forte fino a raggiungerlo e beffarlo allultimo giro.

Peccato per Andrea Dovizioso: il forlivese ha avuto difficoltà con la gomma anteriore sin dai primi giri, perdendo progressivamente terreno e posizioni, fino ad essere sopravanzato, a tre giri dal termine, anche da Lorenzo, quarto sul traguardo. Così, mentre De Angelis riduce a 20 lo svantaggio dal maiorchino, Dovi si trova ora a 25 lunghezze da Por Fuera.

Seguono Barbera, che ha infastidito un po tutti con delle staccate spesso e volentieri troppo ritardate, e Marco Simoncelli, capace fino a un certo punto di seguire come unombra Lorenzo, poi stbilizzatosi in settima piazza. Nella top ten anche il suo compagno di squadra alla Gilera, Roberto Locatelli, decimo.

125
Talmacsi domina. Pasini out alla prima curva

Il rivale più pericoloso Gabor Talmacsi lo ha perso dopo pochi metri di gara: Mattia Pasini, scattato malissimo al verde, si è ritrovato in mezzo al gruppo, giungendo a contatto con lAprilia di Pol Espargarò, colpito a sua volta da Raffaele De Rosa, scivolato. Il riminese ha dovuto allargare nella via di fuga, cadendo. Ripartito in ultima posizione, dopo dodici giri Mattia è rientrato ai box. Sin dal primo giro è quindi parso tutto facile per Talmacsi, che è andato subito in fuga lasciando a lottare per la piazza donore Corsi, Faubel e Koyama. Accumulati cinque secondi sul romano, lungherese ha semplicemente portato al traguardo la sua Aprilia amministrando il margine.

La bagarre si è così accesa per la seconda posizione, che sembrava saldamente nelle mani di Simone Corsi, riuscito ad allungare su un gruppetto composto da Faubel, Koyama, pesek, Krummenacher e Cortese. Nella seconda parte della corsa, però, il giapponeisno della KTM ha preso le redini della situazione, trainando dietro di sé anche Faubel, raggiungendo Corsi e superandolo a 5 giri dal termine. Poco più tardi lo ha imitato anche Faubel, salito così sul terzo gradino del podio.

Il mondiale vede ora una battaglia serrata tra i due portacolori di Aspar, con Talmacsi primo a quota 156, seguito da Faubel a sole due lunghezze di distanza. Terzo sale Koyama a quota 118, complice anche la caduta allultima curva di Sergio Gadea, che ha gettato via il quinto posto consegnandolo nelle mani dellottimo Krummenacher, velocissimo sulla pista di casa.

Oltre a Pasini e a Raffaele De Rosa, out al via, è andata male a molti altri italiani: Lombardi non è neanche partito, Simone Giorgi è rientrato ai box dopo nove tornate, mentre Lorenzo Zanetti, che era ai margini della zona punti, è scivolato al penultimo giro transitando sul traguardo ventottesimo. Andrea Iannone, scattato molto bene, è però stato penalizzato per partenza anticipata e ha dovuto scontare un ride through, che lo ha fatto precipitare in 24. piazza. Il migliore degli azzurri oltre a Corsi è così risultato Stefano Bianco, sedicesimo.
lukinodj
00domenica 15 luglio 2007 18:50
devo dire pre la prima volta da tanto tempo...
gara noiosissima a parte i primi giri... [SM=x44513]
deludente Rossi che ha fatto un errore da pivellino...

ed ennesima dimostrazione che le gomme sono determinanti...anke fin troppo... [SM=x44463]
Runningman77
00lunedì 16 luglio 2007 18:28
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