Per chi dice che la MV Agusta Rivale e la Ducati Hypermotard sono uguali davanti:
Frontale MV Agusta Rivale
Sono molto simili, l'hyper ha una linea unica e la Rivale è l'unica che ha ripreso tutti i suoi elementi stilistici particolari, ma non sono uguali.
Facendo il paragone della Ducati rispetto alla Mv Agusta:
- Mascherina tondeggiante stile motard: c'è
- Manubrio largo con paramani neri: c'è, ma è impensabile il semimanubrio...
- Frecce integrate nei paramani: c'è
- Specchietti integrati nei paramani: c'è
- Look generale da motard: c'è
- Parafango alto da motard: non c'è
Ed è questa l'unica differenza stilistica del frontale della Brutale rispetto a quello dell'Hypermotard,
verificate voi stessi:
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Coda della MV Agusta Rivale
Apriamo una una piccola digressione tra
due differenti HyperMotard Ducati: 796 VS 1100 EVO
"Il bello della 1100 è che basta sfiorare il gas per trovarsi in impennata, e questo vale anche in seconda; in terza basta una leggera frizionata. Anche la 796 è una buona moto per impennare, cosa che si può fare facilmente ma solo in prima e con un piccolo sforzo in più.
Come si fa. Parti da fermo, arrivi a 20-30 km/h e poi, in prima, dai una bella sfrizionata. La moto viene su e così puoi continuare per 20-30 di metri, poi metti subito la seconda, regolando il gas, circa a metà manopola, a seconda dell’inclinazione raggiunta. Nel momento del cambio marcia (prima-seconda) devi tenere su la moto su stringendo le gambe e caricando la sella sul posteriore; insomma dai una botta col sedere sulla sella e tiri il manubrio indietro.
Attenzione! Sia in questo momento, sia in partenza, attenzione a non ribaltarti. Per evitarlo devi anzitutto regolare il gas e la frizione, poi per la sicurezza puoi tenere il piede sul freno dietro: appena vedi che sei troppo verticale freni col posteriore e la moto scende giù.
Questa manovra è facile a dirsi ma non è proprio naturale, per farla bene ti devi esercitare a lungo, l’automatismo arriva solo col tempo.
Come si fa l’abbiamo chiesto al mago Carmichael, lo stuntman ufficiale Triumph. Per imparare devi metterti in un piazzale (magari non quello del supermercato con le mamme e le carrozzine) e stare tutto il giorno a impennare e subito tirar giù la ruota davanti frenando col posteriore. Tutto il giorno su e giù su e giù... Sì, non è il massimo del divertimento, ma se lo dice Kevin che si fa così....
Questo lavoro devi farlo senza dare pericolose botte di gas, che se va bene fai l’impennata a canguro (e non è una bella figura), se va meno bene ti ritrovi per terra senza manco sapere cosa è successo. Idem per il freno dietro: non pestare sul pedale sennò scendi facendo un buco per terra.
Chi non sa usare il freno posteriore (come me) si regola col gas, restando un pelo sotto l'inclinazione di stallo, quella in cui la moto è in perfetto equilibrio sulla ruota posteriore, quella cioè in cui anche se lasci il gas la ruota davanti resta su. Più ti avvicini a questa situazione di equilibrio e più sei bravo e la velocità diminuisce (gli stuntman viaggiano sulla ruota dietro a 10 km/h), altrimenti fai un’impennata in accelerazione, quella più facile." Fonte: Super Wheels
Impennare, in pista e non in strada, oltre a essere divertente serve per capire se l'acceleratore ha un buon funzionamento. Oggi con i
Ride-By-Wire spesso c'è il dubbio: è perfetto? Ritarda? E' progressivo? A volte questi difetti sono così lievi che nella guida non te ne accorgi o fai molta fatica a capire cosa cè che non va. Quando impenni invece i difetti li vedi subito. Per esempio le Dorsoduro non sono facili da impennare, la risposta del motore non è così diretta e prevedibile come sulle Hypermotard, apri e viene più su del dovuto, chiudi e non c'è il freno motore che ti aspetti; nella guida a due ruote per terra invece va bene. Anche la S 1000 RR non è facile da impennare, nonostante il RBW sia pressoché perfetto: a 9'000 giri/min entra in coppia con tale grinta che rischio di ribaltarti.
L’
Hypermotard 796 Con motore Desmodue (81 CV), 7.990 €
L’estetica è quella della 1100, ma c’è il
motore Ducati Desmodue, capace di
81CV e 7,7 kgm di coppia, con la
frizione antisaltellamento in bagno d’olio e
sistema APTC. Destinata a un pubblico più ampio la piccola Hypermotard ha la sella più bassa di 20 mm rispetto a quella della 1100 e pesa solo
167 kg (a secco). È disponibile in 3 colori: Dark (nero opaco) e bianco opaco con becco nero opaco, entrambe con il telaio e i cerchi neri. Ovviamente c’è anche rossa (telaio rosso e cerchi neri).
La Ducati raddoppia (si risparmiano 1000 euro), così la Hypermotard 796 Dark viene a costare 7.990 euro chiavi in mano (8.990 euro di listino).