Voto degli italiani all'estero
Francamente mi aveva sempre disturbato l'immagine del "piantofacileultimarafficadisalò" Tremaglia con questa fissa del voto agli italiani all'estero. Mi tranquillizzò un amico che avendo un cugino deputato posava a politologo, spiegandomi che si trattava semplicemente di consentire il voto per corrispondenza a quegli italiani temporaneamente all'estero per ragioni di lavoro.
In questi termini giudicai e giudico ragionevole la cosa...ma qui, mò ce vo', ha votato gente che all'estero ci sta in pianta stabile, magari di seconda generazione...solo un popolo analfabeta (politicamente parlando) poteva permetterlo, senza dire nè ahi nè bai.
A prescindere dal fatto che possano o meno conoscere la realtà italiana, questo è il meno (non penserete mica che gli eletti al Parlamento, in maggior parte,la conoscano, vero ?), ma dove sta scritto che un tale che non paga le tasse qui possa decidere per il nostro paese ? E, di solito, si tratta di decisioni comportanti spese, ovvero tasse a copertura, tanto per intenderci.
Unica consolazione, come per gli amici che mi precedono, ci hanno dato una mano a mettere a riposo il nostro infaticabile premier.
:o