TARANTO
Mafia, indagata ex ballerina tv
intestati a lei i beni del clan
Marianna Scarci è diventata popolare con un talent di Maria De Filippi. Lo zio è ritenuto il boss di un sodalizio criminale sgominato dalla Dda con 12 arresti a settembre. La giovane figura come amministratrice di uno chalet di Scanzano Jonico riconducibile all'organizzazione criminale
TARANTO - C'è anche Marianna Scarci, la ballerina diventata nota qualche anno fa con il reality 'Saranno famosi' di Maria De Filippi, tra i 19 indagati ai quali il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Lecce Lino Giorgio Bruno ha fatto notificare l'avviso di chiusura dell'inchiesta denominata 'Octopus', che ha smantellato il clan tarantino degli Scarci. La ballerina è accusata di intestazione fittizia di beni a fini elusivi della normativa di prevenzione antimafia, in quanto ex amministratrice del lido balneare 'Lo Squalo' di Scanzano Jonico, in provincia di Matera, la cui proprietà è in odore di mafia.
Il 30 settembre scorso gli agenti della Squadra Mobile di Taranto notificarono 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere. La presunta organizzazione criminale, che sarebbe stata capeggiata dal 59enne Franco Scarci, zio di Marianna, già condannato nei processi 'Ellespontò e 'Cahors', avrebbe cercato di inserirsi in modo prepotente soprattutto nel mercato cittadino
del pesce, condizionando gli altri imprenditori del settore, e avrebbe tentato anche di acquisire la società del Taranto Calcio.
Le accuse a carico degli indagati sono, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, porto e detenzione illegale di armi ed esplosivi, estorsione, usura, intestazione fittizia di beni a fini elusivi della normativa di prevenzione antimafia e agevolazione al riciclaggio, atti di concorrenza compiuti con violenza e minaccia, pesca di frodo con l'uso di esplodenti. Tutti reati che sarebbero stati commessi avvalendosi dell'appartenenza ad una associazione mafiosa e per agevolarne l'attività.
(16 dicembre 2011)
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