Abbiamo eseguito, sui monitor in prova, una serie di test atta a valutarne prestazioni e qualità visiva utilizzando, allo scopo, strumenti professionali come colorimetri, speciali sistemi fotografici per la rilevazione delle immagini in movimento e sistemi per la misurazione delle radiazioni emesse.
Accuratezza dei dettagli
L'accuratezza dei dettagli indica quanti dettagli il monitor è in grado di riprodurre. Maggiore è tale valore, più l'immagine è nitida e la percentuale in tabella è alta. Da questo punto di vista l'ASUS VE248H e il Prolite E2710HDS di IIYAMA la fanno da padroni. Gli altri modelli sono tutti vicino alla media con il solo Samsung Syncmaster P2770FH a chiudere la classifica.
Fedeltà dei colori
Un apposito colorimetro indica la distanza della rappresentazione dei colori dello specifico monitor rispetto a quella ideale. Annoveriamo fra i migliori il Samsung SyncMaster P2770FH e le due proposte di IIYAMA. All'opposto troviamo il Samsung da 24 pollici ed il BENQ EW2430.
Luminosità massima
La luminosità massima è misurata in candele per metro quadro (cd/m
2). Più il valore è alto, più il monitor è luminoso: i primi della classe sono lo IIYAMA ProLite E2710HDS seguito, anche se a debita distanza, dall'ASUS VE278Q. Fra i peggiori annoveriamo, ancora una volta, il Samsung SyncMaster BX2450 e poi l'Acer S243HLAbmiii.
Differenze tra i livelli di grigio (inferiore è meglio)
Le differenze nella riproduzione dei livelli di grigio dovrebbero essere il più possibile contenute. Più il valore in percentuale è basso, più il monitor riproduce con precisione le diverse gradazioni di luminosità. In questo caso tutti i monitor in prova sono mediamente su valori simili con BENQ ed ASUS da 24 pollici fra i peggiori e LG ed AOC fra i più virtuosi.
Rapporto di contrasto
Per quanto riguarda il rapporto di contrasto, invece, un valore più alto corrisponde a un risultato migliore. Tranne il SAMUNG SyncMaster BX2450 e l'LG W2442PE, tutti hanno un rapporto superiore ai 1000:1. Acer e BENQ stupiscono in quanto capaci di raggiungere valori davvero eccezionali dovuti principalmente ad un livello di nero eccellente.
Differenze nella distribuzione di luminosità (inferiore è meglio)
Abbiamo misurato i valori di luminosità sull'intera superficie del monitor ed abbiamo rilevato le differenze esistenti fra una zona e l'altra. Nel grafico abbiamo riportato la differenza massima in termini percentuali. Samsung P2770FH ed ASUS VE278Q da una parte, quella dei migliori, e proprio Samsung SyncMaster BX2450 ed ASUS VE248H dall'altra, quella dei peggiori!
Riflessi (inferiore è meglio)
L'ottenimento di un elevato rapporto di contrasto lo si paga con un altrettanto elevato effetto di riflesso. I due monitor che avevamo visto in precedenza eccellere, ACER e BENQ, in questo caso risultano essere i peggiori del gruppo. Il rivestimento lucido del pannello genera, purtroppo, una elevata lucentezza con relativa riflettività. Tutti gli altri monitor sono mediamente sugli stessi valori.
Visione laterale (inferiore è meglio)
La perdita di luminosità nella visione laterale identifica la facilità di visione dell'immagine sul pannello quando non si perfettamente allineati al monitor.
Tempi di risposta (inferiore è meglio)
I tempi di risposta dei monitor in prova premiano i due modelli di casa Samsung ed i due modelli di casa ASUS. I peggiori sono rappresentati dalle due proposte firmate ACER e BENQ.
Tempo di risposta con immagini in movimento (inferiore è meglio)
Abbiamo misurato quanto il monitor è veloce nel riprodurre le immagini in movimento. A tale scopo, viene spostata sullo schermo una speciale immagine di test e nel frattempo viene misurato quanto tempo impiega il monitor per riprodurre l'immagine modificata. Più questo tempo è breve, meno si produce il cosiddetto "effetto scia" (detto anche sfocatura da movimento o "motion blur") durante la visualizzazione delle immagini in movimento. In questo caso abbiamo ottenuto risultati non perfettamente chiari dove comunque continuano a spiccare i prodotti visti in precedenza (Samsung ed ASUS).
Consumi (inferiore è mglio)
Utilizzare dispositivi che offrano consumi contenuti costituisce un obiettivo ormai di tutti i consumatori. Fra i dieci monitor provati, i più virtuosi sono quelli da 24 pollici, anche se i modelli di LG, Acer e BENQ si avvicinano ai consumi medi dei modelli da 27 pollici. Fra quelli più grandi, l'ASUS VE278Q è quello più rispettoso delle tasche dell'utente.