Morta Nancy Reagan, first lady dell'America reaganiana
L'ex First Lady aveva 94 anni, si è spenta a Los Angeles.
Ispirò scelte politiche marito presidente, e lo appoggiò sempre
Bandiere a mezz'asta in Usa. Il presidente americano Barack Obama ha ordinato bandiere a mezz'asta alla Casa Bianca e in tutti gli uffici federali per la morte di Nancy Reagan. L'ex first lady e' morta ieri per un arresto cardiaco nella sua casa di Bel Air a Los Angeles in California, aveva 94 anni. Al momento non trapelano dettagli sul giorno e le modalità del funerale. E' stato invece annunciato il luogo della sepoltura. Secondo il suo portavoce, Nancy Reagan sarà sepolta accanto al suo 'Ronnie' nella biblioteca presidenziale di Simy Valley sempre in California.
Il ricoprdo di Gorbaciov. Nancy Reagan ha contribuito al miglioramento dei rapporti tra Urss e Usa: lo ha sottolineato Mikhail Gorbaciov esprimendo il suo cordoglio per la morte dell'ex first lady americana. "Una volta - ha raccontato l'ex leader sovietico - ho chiesto all'allora segretario di Stato Usa George Shultz: mi dica, per favore, perché non era possibile migliorare le nostre relazioni prima? Shultz ha risposto che gli ostacoli che si ergevano tra i nostri due Paesi e la mancanza di fiducia tra i presidenti erano dovuti al fatto che non c'erano stati rapporti umani". Secondo Gorbaciov, è stata Nancy Reagan che "ha ampiamente aiutato a cambiare questa situazione, ed è per questo che il presidente Reagan può essere giustamente definito il più attivo partecipante alla demolizione dei vecchi stereotipi che avevano causato la mancanza di fiducia tra i nostri Paesi".
Nancy Reagan, la first lady che ha incarnato il sogno americano diventato planetario, è morta all'età di 94 anni questa domenica mattina nella sua casa di Bel Air, in California, per un arresto cardiaco. Con lei se ne va l'ultimo pezzo dell'America reaganiana, la stessa che oggi nell'infuocata campagna per le presidenziali Usa sembra suscitare tanta nostalgia. Ma erano altri tempi e le sfide erano altre per Nancy e per il suo Ronnie, attori di Hollywood giunti alla Casa Bianca e passati alla Storia come protagonisti delle ultime battute di quella Guerra Fredda in cui erano cresciuti. Un fiume di tributi, oggi, per la moglie del 40mo presidente degli Stati Uniti: dagli Obama che si dicono "fortunati per il suo esempio", con quella traccia indelebile lasciata al suo passaggio nella residenza presidenziale, ai Clinton, che parlano di "una donna straordinaria". Fino agli sfidanti per la nomination repubblicana.
Donald Trump: "Era una donna incredibile. Ci mancherà!". Ted Cruz: "Ricorderemo la sua passione". E Marco Rubio: "Esempio di integrità e grazia". Tutti e tre tanto si spendono in questi giorni nel rievocare l'integrità e i valori di Ronald Reagan presidente. Cosa che con tutta probabilità non sarebbe potuto essere senza il sostegno e la presenza di Nancy, la sua "guardiana". Per questo la first lady veniva anche criticata. Non mancava di intromettersi, si diceva. Dava pareri e giudizi. Divenne ancor più protettiva del marito dopo l'attentato da cui si salvò all'inizio della sua presidenza. Nancy ingaggiò perfino un astrologo alla Casa Bianca. E poi c'erano quei modi di fare hollywoodiani che con la Washington dall' 'apparenza composta' avevano poco a che fare: le feste, le auto, i gioielli e gli abiti, i viaggi. Quello per partecipare al matrimonio del principe Carlo e lady Diana a Londra le valsero l'appellativo di "Queen Nancy".
E la raccolta fondi per sostituire tutte le porcellane alla Casa Bianca che non erano di suo gusto fu un altro momento di clamore malvisto. E a rimediare non bastava il notevole impegno della first lady nella lotta contro l'abuso e la dipendenza di droghe e alcol. Anche in questo campo lasciò il segno coniando - forse anche per caso - lo slogan "Just say no!" ('Dite no!") che ad oggi in America resta evocativo di un momento storico, di un'era.
Le critiche comunque non tardarono a farsi sentire. Ma Nancy al suo stile non rinunciò mai. Era elegante. Incarnò alla perfezione l'estetica degli anni '80. Inconfondibili le sue mise rosso fuoco, come il suo taglio di capelli, copiato da donne in tutto il mondo. Con l'universo femminile pero' il rapporto non era sempre rose e fiori: in America le femministe le avevano dato addosso fin dall'inizio della sua vita pubblica con il marito governatore della California. Era celebre "lo sguardo" di Nancy, fisso sul suo Ronnie. Ma - si ricorda da piu' parti in queste ore - la loro era davvero una grande storia d'amore e di partnership e lo rimase fino alla fine. Forse anche di più nel dolore della malattia, quando Ronald Reagan si ammalò di Alzheimer. Nancy Reagan verrà sepolta accanto al marito presso la Ronald Reagan Presidential Library nella Simi Valley, nella loro California.
Fonte:
ANSA