Addio all’attore Michael Massee suo il colpo che uccise Brandon Lee
È morto Michael Massee. Aveva 61 anni e una carriera lunga alle spalle, ma per molti — forse anche per lui stesso —, l’attore da quella maledetta giornata del 1993 (era il 31 marzo) è rimasto colui da cui è partito il colpo che ha ucciso Brandon Lee, figlio del leggendario Bruce. Un incidente tragico che ha spezzato una vita e segnato molte altre, tra cui quella dello stesso Massee. Lui e Brandon erano sul set del film d’azione The crow (Il corvo) quando la pistola — che doveva essere caricata a salve — ha sparato veramente il proiettile che ha bucato lo stomaco dell’attore. Aveva 28 anni.
Incubo ricorrente
Da quello shock, Massee non si è mai del tutto ripreso. E quella scena è tornata come un incubo nella sua vita, fino alla fine. L’attore Anthony Delon dunque è stato il primo a comunicare via Instagram il decesso di Massee, poi confermato dal suo agente alla rivista The Hollywood reporter. Mettendo forse così fine anche al suo tormento. Il film, diretto dall’australiano Alex Proyas, era comunque uscito nelle sale, nel maggio 1994, grazie a ritocchi digitali e controfigure che avevano raddoppiato i costi di produzione, ricompensati dall’enorme successo della pellicola.
L’allontanamento dal cinema
Ma l’incidente avvenuto durante le riprese aveva portato Massee lontano dai set per molto tempo. «Credo che non ci si possa mai riprendere da una cosa del genere», aveva dichiarato l’attore in un’intervista del 2005. Durante la sua carriera, Masse ha recitato però in quasi 80 film e spettacoli televisivi, e rivestito parti importanti in film come Seven, The Game, Lost Highway, Catwoman, The Amazing Spider-Man e The Amazing Spider-Man 2. Tra i più noti ruoli televisivi si ricordano il cattivo Ira Gaines nella prima stagione di 24 e il malvagio Charles Hoyt in Rizzoli & Isles; oltre alle sue apparizioni in X-Files, Alias, Supernatural, House o The blacklist. «Sono profondamente dispiaciuto per la sua morte», ha dichiarato su Twitter Angie Harmon, attrice di Rizzoli & Isles. «Aveva un talento immenso ed era la più calda delle anime. È stato un privilegio conoscerlo», ha concluso l’attrice.
Fonte:
MSN