Morto a Gardaland

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kikkateo11
00venerdì 1 agosto 2008 09:58
Gardaland, lavoratore 18enne muore sotto trenino:
alcuni clienti chiedono il rimborso del biglietto


VERONA (29 luglio) - Alessandro Fasoli, 18 anni, di Sona (Verona), è morto in un incidente all'interno del parco divertimenti Gardaland, a Castelnuovo del Garda, nel veronese, dove lavorava. Il giovane era uno stagionale, aveva preso servizio da circa due mesi e si occupava dei cancelletti di ingresso e uscita di una delle stazioni della monorotaia che gira intorno al parco. Fasoli sarebbe rimasto schiacciato tra due convogli del trenino mentre era chinato verso terra. Nessuno ha assistito alla tragedia. L'area dove è avvenuto l'incidente è stata recintata e posta sotto sequestro, mentre il parco è rimasto aperto.

Le indagini. La procura della Repubblica di Verona ha aperto un fascicolo in relazione all'incidente in cui Fasoli è morto. L'ipotesi di reato - ha detto il procuratore della Repubblica, Guido Papalia - «in questi casi è di omicidio colposo. Saranno fatti tutti gli accertamenti del caso per valutare se ci sono o meno responsabilità». Non è ancora del tutto chiara la dinamica dell'incidente: ci si domanda come mai il ragazzo fosse andato in una zona non solo vietata al pubblico, ma anche al personale. Si parla anche di un oggetto lungo il percorso che Alessandro avrebbe voluto rimuovere avventurandosi lungo la via della monorotaia: non essendoci testimoni, però, ci si può affidare solo a quanto rilevato oggettivamente dai carabinieri.

Dopo la tragedia i giochi non sono stati fermati. Il transennamento dell'area attorno al trenino monorotaia, dopo la tragedia, ha destato curiosità in molte persone, che hanno chiesto agli addetti del parco cosa fosse successo. Alcuni hanno mostrato sgomento, ma complessivamente la vita e il clima della grande area di divertimento non è cambiata. Anche perché, nei momenti convulsi dopo la tragedia, in molti casi è stato spiegato che l'attrazione era chiusa per un problema tecnico. Quando poi si è diffusa la voce dell'incidente, qualcuno ha cercato di sapere come fossero andate le cose.

Valli (Lega nord): incidenti non più tollerabili. «Il tragico fenomeno delle morti sul lavoro non è più tollerabile, dobbiamo dare una svolta significativa a questo fenomeno» dice il senatore Armando Valli, membro per la Lega Nord della commissione d'inchiesta del Senato sulle morti bianche. Secondo Valli c'è bisogno di un maggiore investimento «sulle attività di prevenzione e controllo, l'introduzione di sanzioni adeguate alla gravità ed alle conseguenze dei comportamenti, l'organizzazione di un apparato amministrativo e giudiziario che assicuri l'applicazione certa e rapida delle sanzioni e la promozione di iniziative informative, formative per sviluppare nel medio periodo una maggiore attenzione alla prevenzione. Ma - sostiene Valli - la politica deve fare di più, e come commissione valuteremo attentamente questo doloroso fenomeno che sta distruggendo intere famiglie».

Pdci: nessun fermo nel parco in nome del profitto. E' indignato Orazio Licandro, responsabile dell'Organizzazione del Pdci: «L'ennesima morte sul lavoro questa volta si è registrata in un luogo di divertimenti, Gardaland: la direzione del parco giochi non ha fermato neanche per un attimo giostre e attrazioni. In nome del profitto, neanche la morte di un ragazzo merita rispetto. La zona dell'incidente è stata recintata, che nessuno si accorga di nulla: the show must go on. La barbarie dilaga».

Lo zio: «Era un ragazzo d'oro». «Era un ragazzo d'oro ed era felicissimo di lavorare a Gardaland». Giuseppe Fasoli, zio di Alessandro, ricorda così il nipote morto in un incidente a Gardaland. «L'ho visto l'ultima volta stamattina, mentre saliva in moto per andare al lavoro, ci siamo salutati e lui mi ha chiesto come stavo, di buon umore, come sempre». Alessandro, spiega lo zio, era il sostegno anche della mamma, Orlandina, pensionata e vedova. Un'altra figlia della donna, 27enne, è sposata e vive altrove. Il ragazzo frequentava un istituto superiore della provincia ed era stato promosso con buoni voti in quinta. «Quello di Gardaland era proprio un lavoro che Alessandro faceva volentieri. Gli serviva anche per le piccole spese. Proprio oggi doveva andare a fissare l'appuntamento per l'esame di guida della patente».

L'amministratore delegato di Gardaland: «Non potevamo chiudere». «Davanti a questa tragedia, c'è stata gente che ci ha chiesto il rimborso del biglietto d'ingresso perchè l'attrazione era chiusa...». Aldo Vigevani, amministratore delegato di Gardaland, ha detto di essere «sconvolto» per l'incidente costato la vita ad Alessandro Fasoli e ha aggiunto: «Mi vergogno quasi a raccontarlo ma c'è stato chi voleva di ritorno i soldi, anche quando gli abbiamo spiegato perchè era chiuso il treno monorotaia». Una reazione che, secondo Vigevani, fa capire «l'impossibilità di prendere in esame la chiusura immediata del parco dopo l'incidente. C'è gente che ha prenotato viaggio, albergo e tutto il resto per venire a Gardaland da ogni parte d'Italia. Avremmo avuto una valanga di richieste di danni. Siamo enormemente dispiaciuti per quanto è successo e non sappiamo darci spiegazione. Il ragazzo aveva svolto come tutti i nostri dipendenti un corso di formazione anti-infortunistico, ed era stato affiancato poi da personale esperto che segnala tutti i rischi da evitare». [SM=x44504]



Mercoledì Gardaland riaprirà in modo soft: altoparlanti chiusi, niente feste e animazioni e, alla stessa ora della tragedia, tutte le giostre si fermeranno per un momento di raccoglimento.

Etrusco
00venerdì 1 agosto 2008 10:13
Re:
kikkateo11, 01/08/2008 9.58:


Valli (Lega nord): incidenti non più tollerabili.
«Il tragico fenomeno delle morti sul lavoro non è più tollerabile,
dobbiamo dare una svolta significativa a questo fenomeno»

dice il senatore Armando Valli, membro per la Lega Nord della commissione d'inchiesta del Senato sulle morti bianche. Secondo Valli c'è bisogno di un maggiore investimento «sulle attività di prevenzione e controllo, l'introduzione di sanzioni adeguate alla gravità ed alle conseguenze dei comportamenti, l'organizzazione di un apparato amministrativo e giudiziario che assicuri l'applicazione certa e rapida delle sanzioni e la promozione di iniziative informative, formative per sviluppare nel medio periodo una maggiore attenzione alla prevenzione. Ma - sostiene Valli - la politica deve fare di più, e come commissione valuteremo attentamente questo doloroso fenomeno che sta distruggendo intere famiglie».





E' l'ennesima morte bianca che mi ha lasciato molto amareggiato:
sempre più spesso si muore per l'inosservanza delle norme sulla sicurezza....

E c'è ancora qualcuno a cui conviene illudersi che tutto ciò sia una montatura ideologica [SM=x44463]

[SM=x44471]



kikkateo11
00venerdì 1 agosto 2008 10:18
Re: Re:
Etrusco, 01/08/2008 10.13:



E' l'ennesima morte bianca che mi ha lasciato molto amareggiato:
sempre più spesso si muore per l'inosservanza delle norme sulla sicurezza....

E c'è ancora qualcuno a cui conviene illudersi che tutto ciò sia una montatura ideologica [SM=x44463]

[SM=x44471]







oltre alla morte a me ha dato da pensare l'atteggiamento della gente [SM=x44504]
tc-3
00venerdì 1 agosto 2008 16:00
Re:
Secondo me c'è qualcosa di strano. Mi spiego: a Milano c'è una giostrina ridicola dove "muore" un manichino ma si muovono tutti indignati per farla togliere. Qui è morto (davvero) un povero ragazzo che stava lavorando e nessuno che abbia avuto le palle per mandare le persone che volevano il rimborso dove meritavano e far chiudere il parco giochi?!?!?!? Che gente strana in Italia
Il mio augurio è che le persone che volevano indietro il prezzo del biglietto
possano provare a vedere la tragedia da un punto di vista diverso
kikkateo11, 01/08/2008 9.58:

Valli (Lega nord): incidenti non più tollerabili.



beh, ci sono loro al governo... che si diano da fare per una cosa giusta una buona volta

becks1982
00venerdì 1 agosto 2008 22:52
poveretto..
dalyda
00venerdì 1 agosto 2008 23:08
che gente non ho parole! [SM=x44463]




KuntaKinte77
00venerdì 1 agosto 2008 23:16
Re: Re: Re:
kikkateo11, 01/08/2008 10.18:




oltre alla morte a me ha dato da pensare l'atteggiamento della gente [SM=x44504]




della gente o del gestore? [SM=x44467]
radcla
00venerdì 1 agosto 2008 23:35
Re: Re: Re: Re:
KuntaKinte77, 01/08/2008 23.16:




della gente o del gestore? [SM=x44467]




Infatti! Io non trovo tanto scandalistico il fatto di chiedere il rimborso per un servizio per il quale ho pagato e che non mi viene offerto.
Trovo invece molto più irritante che le altre giostre siano andate avanti comunque e soprattutto che qualcosa riguardo le norme di sicurezza non abbia funzionato.
tc-3
00sabato 2 agosto 2008 00:29
Re: Re: Re: Re: Re:
radcla, 01/08/2008 23.35:




Infatti! Io non trovo tanto scandalistico il fatto di chiedere il rimborso per un servizio per il quale ho pagato e che non mi viene offerto.



sì, ma c'è motivo e motivo per cui un servizio non viene offerto. Un conto è che si rompe la giostra (e in questo caso avrebbero avuto ragione) un altro è se muore un operaio...


radcla
00sabato 2 agosto 2008 00:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
tc-3, 02/08/2008 0.29:



sì, ma c'è motivo e motivo per cui un servizio non viene offerto. Un conto è che si rompe la giostra (e in questo caso avrebbero avuto ragione) un altro è se muore un operaio...





Sì, ma se l'operaio muore perché il gestore non ha attuato le dovute misure di sicurezza, il discorso cambia, o no?

Insomma sto gestore, deve incassare i soldi per i servizi non offerti nonostante per (probabile) sua colpa sia morto un suo dipendente? [SM=x44473]
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