Mostro, non un uomo, neppure le bestie così crudeli

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binariomorto
00giovedì 2 giugno 2011 22:33
Sua moglie è stremata dal cancro
Lui pretende sesso: 5 anni di cella

«Lasciata senza cibo né cure». Lei è morta un mese dopo averlo denunciato.
A inchiodare il marito è stata la testimonianza del figlioletto. Il giudice: «Quadro allucinante»


VERONA - Colpevole. Responsabile di aver «maltrattato con crudeltà la moglie gravemente malata di cancro», di averla «percossa sistematicamente, colpendola con calci e pugni in testa e in varie parti del corpo», «umiliandola, ingiuriandola…dicendole di non volerla più», «rifiutandosi di darle cibo che acquistava solo per lui e per il figlio minor», «intimandole di non andare più in ospedale a farsi curare», «ferendola a fronte del rifiuto della donna di avere un rapporto sessuale in quanto non si sentiva bene…» Sono accuse che hanno addirittura del disumano quelle che, con una sentenza le cui motivazioni sono appena state depositate in tribunale, hanno indotto il giudice Paola Vacca a infliggere 5 anni di cella a un marito per «maltrattamenti». Nei confronti di A. A. K. (ne omettiamo l'identità per non rendere riconoscibile il figlio minore, ndr), origini ghanesi ma da anni residente nel Veronese, il pm a coronamento della sua requisitoria aveva chiesto 2 anni di reclusione, ma il giudice nel suo verdetto ha avuto la mano ben più pesante. Peccato soltanto che colei che per quindic'anni (secondo l'accusa, «dal 1994 al 2009») sarebbe stata costretta a subire le peggiori angherie dal consorte, purtroppo, non potrà mai sapere della condanna appena inflitta al suo presunto aguzzino. Appena un mese dopo essere riuscita ad andarsene di casa e aver trovato il coraggio di denunciarlo, infatti, la donna ha terminato per sempre le sue indicibili sofferenze terrene.

La sua morte è datata 30 dicembre 2009 ma la giustizia, da allora, ha comunque fatto il proprio corso sfociando adesso nei 5 anni di carcere decretati contro il marito sotto accusa. Nel motivare il verdetto, il giudice punta il dito contro un «quadro allucinante di violenze domestiche, un atteggiamento dell’imputato improntato a costante aggressività nei confronti della coniuge, reiteratamente incitata in modo sprezzante ad andare a prostituirsi per guadagnarsi il pane, picchiata, privata del poco denaro che aveva, lasciata priva dei mezzi di sussistenza più basilari: cibo e calore». A parere del magistrato, «il contesto in cui si colloca questo comportamento di deliberata sopraffazione e di vero e proprio annullamento della dignità e della persona fisica è tanto più grave, odioso e inaccettabile in quanto realizzato ai danni di una vittima inerme e stremata dalla malattia, dalla privazione di cure e di cibo e dalle vessazioni ». Basti pensare che, stando al capo d’imputazione, «alla donna, casalinga, malata e in chemioterapia», il marito avrebbe detto di «non voler spendere soldi per la sua persona, facendola dormire al freddo; sottraendole addirittura 10 euro affinché non potesse comprarsi nulla; spaccando una bottiglia e minacciandola con un coccio nell’ottobre 2009 dopo aver notato la documentazione sanitaria della donna, intimandole di non andare più in ospedale per farsi curare, colpendola con pugni al braccio, dolente e gonfio a causa della malattia». Tutte circostanze «di inaudita gravità», per il giudice che, ritenendo la sua condotta «gravissima e tra le più gravi tra quelle contemplate dalla nora incriminatrice », non ha esitato a riservare al marito-orco 5 anni di cella.

La. Ted.

Fonte: CorrieredellaSera
sperminator
00venerdì 3 giugno 2011 07:49
io lo sbatterei in una cella un metro per due a bere acqua calda e mangiare pane rancido [SM=x44465]
aulo2007
00venerdì 3 giugno 2011 08:50
Per queste cose, bisognerebbe lasciar fare agli altri detenuti e chiudere occhi e orecchie. [SM=x44492]
Etrusco
00venerdì 3 giugno 2011 10:00
Re:
aulo2007, 03/06/2011 08.50:

Per queste cose, bisognerebbe lasciar fare agli altri detenuti e chiudere occhi e orecchie. [SM=x44492]




Di primo istinto(basso) sarei d'accordo,
ma poi tornando razionale direi che è sbagliato:
lo Stato deve tornare a far lo Stato, emenando con gli organi preposti (Parlamento) leggi e pene più severe per questi mostri: 5 anni di galera, a fronte dei soli 2 chiesti dal PM, considerando tutte le aggravanti e tutte le specifiche condizioni al contorno, sono troppo pochi! [SM=x44498]
texdionis
00venerdì 3 giugno 2011 14:33
Certe notizie si fa fatica pure a leggerle tanto sono penose [SM=x44471]
sperminator
00venerdì 3 giugno 2011 14:53
Re: Re:
Etrusco, 03/06/2011 10.00:




Di primo istinto(basso) sarei d'accordo,
ma poi tornando razionale direi che è sbagliato:
lo Stato deve tornare a far lo Stato, emenando con gli organi preposti (Parlamento) leggi e pene più severe per questi mostri: 5 anni di galera, a fronte dei soli 2 chiesti dal PM, considerando tutte le aggravanti e tutte le specifiche condizioni al contorno, sono troppo pochi! [SM=x44498]




lo so, ma ormai in itaglia in carcere chi ci va' piu' ?? [SM=x44464]
texdionis
00venerdì 3 giugno 2011 14:57
Re: Re: Re:
sperminator, 03/06/2011 14.53:




in itaglia




OT

ma per caso leggi il forum di Superzeta? [SM=x44466]
sperminator
00venerdì 3 giugno 2011 16:19
Re: Re: Re: Re:
texdionis, 03/06/2011 14.57:




OT

ma per caso leggi il forum di Superzeta? [SM=x44466]




risposta e fine dell' ot ...

chiamo itaglia questo paese in senso dispregiativo [SM=x44462]
Avadoro
00venerdì 3 giugno 2011 16:46
Re: Re: Re:
sperminator, 03/06/2011 14.53:




lo so, ma ormai in itaglia in carcere chi ci va' piu' ?? [SM=x44464]




Ci vanno i tossicodipendenti (che dovrebbero essere mandati altrove a curarsi), i poveri cristi senza protezioni o avvocati in gamba e gli immigrati con i documenti scaduti, grazie al geniale reato di clandestinità inventato da questo governo
sperminator
00venerdì 3 giugno 2011 16:53
Re: Re: Re: Re:
Avadoro, 03/06/2011 16.46:




Ci vanno i tossicodipendenti (che dovrebbero essere mandati altrove a curarsi), i poveri cristi senza protezioni o avvocati in gamba e gli immigrati con i documenti scaduti, grazie al geniale reato di clandestinità inventato da questo governo




appunto [SM=x44464]
uepino
00venerdì 3 giugno 2011 16:58
Re: Re: Re:
sperminator, 03/06/2011 14.53:




lo so, ma ormai in itaglia in carcere chi ci va' piu' ?? [SM=x44464]




... i rubagalline, i rei confessi e tutti quelli che non possono permettersi fior di avvocati.

Attualmente in Italia abbiamo il maggior numero di detenuti, credo dal dopoguerra, sono oltre 68 mila rispetto ad una capienza di 44 mila posti e ti posso assicurare che le condizioni in cui vivono non sono da 1° mondo.

Non mi sento un samaritano, ma se il fine del carcere, come dice la costituzione, è la rieducazione del delinquente, purtroppo siamo lontani anni luce dal riuscirci.

Se poi si aggiunge la politica a fare maggiori danni (vedi leggi ad personam, indulti, una eventuale futura aministia), quello che percepisce l'onesto cittadino è la convinzione di farla franca.

Se come in altri Stati moderni, la certezza della pena fosse uno spauracchio per chiunque, probabilmente non staremmo qui a discutere ogni settimana del nuovo mostro sbattuto in copertina. [SM=x44471]
la micia
00venerdì 3 giugno 2011 22:05
dopo aver letto...questa cosa raccappricciante

mi viene soltanto da dire che...
è evidente che quest'uomo...non ha le rotelle che girano nella maniera giusta...

non ci sono altre spiegazioni...
clara.clandestina
00sabato 4 giugno 2011 15:46
Re: Re: Re: Re:
uepino, 03/06/2011 16.58:




... i rubagalline, i rei confessi e tutti quelli che non possono permettersi fior di avvocati.

Attualmente in Italia abbiamo il maggior numero di detenuti, credo dal dopoguerra, sono oltre 68 mila rispetto ad una capienza di 44 mila posti e ti posso assicurare che le condizioni in cui vivono non sono da 1° mondo.

Non mi sento un samaritano, ma se il fine del carcere, come dice la costituzione, è la rieducazione del delinquente, purtroppo siamo lontani anni luce dal riuscirci.

Se poi si aggiunge la politica a fare maggiori danni (vedi leggi ad personam, indulti, una eventuale futura aministia), quello che percepisce l'onesto cittadino è la convinzione di farla franca.

Se come in altri Stati moderni, la certezza della pena fosse uno spauracchio per chiunque, probabilmente non staremmo qui a discutere ogni settimana del nuovo mostro sbattuto in copertina. [SM=x44471]




Fatemi capire come si fa a rieducare uno così.. [SM=x44465]
uepino
00sabato 4 giugno 2011 21:43
Re: Re: Re: Re: Re:
clara.clandestina, 04/06/2011 15.46:




Fatemi capire come si fa a rieducare uno così.. [SM=x44465]




Non mi riferiva a questo caso, parlavo in linea generale, e poi la rieducazione si fa anche per gli ergastolani.
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