MotoGP, Motegi: Pedrosa ci crede ancora
Lo spagnolo della Honda tiene il ritmo del leader del Mondiale, poi dopo 10 giri se ne va conquistanto il quarto successo nelle ultime 5 gare. Settimo Rossi. Primo centro in Moto3 per Kent, rimonta vincente in Moto2 di Marquez
Crederci sempre, fino alla fine. Dani Pedrosa continua a sperare nel Mondiale e in Giappone a Motegi ribalta il risultato delle qualifiche e si aggiudica il gran premio davanti al rivale Jorge Lorenzo.
E pensare che il maiorchino, dopo il record di ieri, sembrava nettamente il favorito. Ottima la partenza a cui segue un ritmo forsennato per sfiancare il rivale che lo insegue. Dietro è Spies a dare spettacolo con una uscita che lo mette ko. Il corpo a corpo tra i due di testa dura dieci giri, poi è il pilota Honda a rompere gli indugi e ad andarsene con grande facilità alla Yamaha. Lo spettacolo continua con la lotta per il terzo posto, con Crutchlow e Bautista che non si risparmiano in unoa serie di sorpassi che premiano lo spagnolo, mentre l'americano è costretto al ritiro per problemi meccanici. Quarto Dovizioso, un pò spento in questo finale di stagione, che chiude davanti al rientrante (e dolorante) Casey Stoner, alle prese con una tenuta fisica non ottimale. Si deve accontentare del settimo posto Valentino Rossi, che lotta solo all'inizio con il gruppo che cerca il podio, per poi mollare mestamente la presa con una Ducati ancora non all'altezza. Ora la classifica iridata dice Lorenzo avanti con 28 punti di margine su Pedrosa, che con il successo numero 20 in MotoGP riduce il gap ma soprattutto sancisce una supremazioa Honda in questo finale di stagione che deve preoccupare il maiorchino. 4 vittorie nelle ultime 5 gare (l'unico ko per Pedrosa è la caduta di Misano) sembrano mettere la Honda in vantaggio per questi ultimi tre appuntamenti in calendario.
Nelle altre classi, prima vittoria in carriera per l'inglese Danny Kent in Moto3, che dopo la pole di ieri è riuscito ad avere la meglio di Vinales e l'italiano Tonucci, al primo podio in carriera. Scivolata imperdonabile nel finale per l'italo-tedesco Sandro Cortese che chiude sesto ma mantiene un enorme vantaggio in classifica su Vinales. Solo decimo Romano Fenati.
Nella Moto2 è ancora una volta Marc Marquez a far valere la legge del più forte. Una gara pazzesca quella dello spagnolo, che vive attimi di paura al via quando la prima marcia non si inserisce e rimane fermo in pista. Poi la rimonta furiosa, che lo prta settimo dopo solo due giri per poi completare nel finale con il sorpasso sul rivale nel Mondiale Espargaro e allungando decisamente in classifica. Un podio tutto spagnolo con Rabat che ha preceduto Redding, Luthi e Corsi, mentre Iannone ha chiuso 18°.
qui