Motori Innovativi

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alexbis01
00lunedì 1 ottobre 2007 20:39
Mi chiedo..., e spero che qualcuno lo sappia.., ma ad oggi cè qualche macchina in circolazione con motori combinati del tipo, benzina e elettricità, oppure gas e gasolio che abbattino realmente i costi al Distributore, o quantomeno le case automobilistiche li stanno sviluppando e tra poco saranno pronti....
O siamo sempre in altissimo mare e dobbiamo regalare un casin di soldi xchè ci sono solo un paio di tipi di carburanti
Runningman77
00lunedì 1 ottobre 2007 21:36
diciamo che la lobby del petrolio tienetutto in altissimo mare....

ci sono pochissimi anzi rarissimi modelli che cercano di proporre alternative valide o appena accettabili


una di queste da anni è TOYOTA PRIUS (di cui allego una recensione da INFOMOTORI)


Viaggiare nel tempo è attualmente impossibile, lo sappiamo bene, ma se avete piacere di conoscere come sarà la vostra auto tra 10 anni, allora prendetevi un’ora di tempo, recatevi presso una concessionaria Toyota e chiedete di provare su strada la Prius: siamo certi che la sensazione di aver messo un piede nel futuro prenderà il sopravvento subito dopo aver pigiato il pulsante “start” dell’Auto dell’anno 2005.

Ma che succede?
Eh già, una volta tanto una vettura non colpisce per la sua versatilità, design o cura per gli interni, ma per la sua eccezionale tecnologia che permette di accumulare una parte di quell’energia cinetica che la vettura genera muovendosi e che normalmente viene dispersa.

E per utilizzarla come? Mediante un propulsore elettrico che è in grado di muovere autonomamente la vettura o collaborare con il propulsore a benzina “tradizionale” al fine di ottenere prestazioni degne di una cilindrata ben superiore.

In Toyota dunque, hanno scoperto l’uovo di colombo o, forse, hanno semplicemente capito che l’unica via attualmente percorribile per offrire un prodotto “vicino” all’ambiente senza scomodare portafogli ed abitudini dei clienti è quella di mettere in campo la tecnologia ibrida.

Un motore elettrico, uno a benzina, un generatore e…niente spine!
L’Toyota Hybrid System della Prius basa il suo principio di funzionamento su due componenti elettrici (un motore ed un inverter per la regolazione della tensione) ed un propulsore a benzina, “orchestrati” da una sofisticata centralina elettronica: il “cuore” elettrico, oltre a spingere l’automobile, ha il compito di recuperare l’energia nelle fasi di frenata trasferendola al pacco batterie che pesa solamente 39 kg. Niente spine, dunque: Prius fa tutto da sola.

Scendendo nel dettaglio, l’unità elettrica è in grado di fornire 68 CV e 400 Nm di coppia massima alimentata a 500V, mentre il propulsore a benzina da 1.5 litri, dotato di fasatura variabile, eroga 78 CV e 115 Nm di coppia. Un totale che per alcuni istanti può toccare i 146 CV ma soprattutto 515 Nm di coppia massima, gestiti non solo dall’elettronica ma anche da una meccanica sofisticata e da un cambio automatico CVT di ultima generazione.
Le prestazioni sono di tutto rispetto: Prius arriva a 100 km/h partendo da ferma in appena 10.9 secondi, facendo registrare 170 km/h di velocità massima.

In futuro la Casa giapponese conta di estendere la tecnologia ibrida anche ad altri veicoli della gamma Toyota, senza dimenticare la Lexus RX 300, che nel corso del 2005 diventerà realtà.

Figlia del vento
Che Prius sia figlia del vento è chiaro ed evidente. Lo si capisce dalle forme originali del suo vestito e dalla cura di alcuni dettagli fondamentali per l’efficienza aerodinamica, come i paraurti: in particolare, sono molto curiose le forme di quello posteriore, che tramite due minigonne canalizza e velocizza i flussi d’aria in uscita dalla vettura.

Ma la “ibrida” Toyota è anche una vettura nel vero senso della parola, dotata di 4 porte e dimensioni da berlina del segmento D: 4.45 m di lunghezza, 1.73 m di larghezza, 1.49 m d’altezza ed un passo di 2.7 metri. Numeri davvero interessanti e che hanno consentito agli uomini Toyota di “ritagliare” un abitacolo davvero spazioso, non solo per chi siede davanti ma anche per chi sta dietro…vista l’abbondanza di spazio riservata alle gambe.

Costruita su un pianale completamente nuovo rispetto alla precedente generazione, Prius mette a disposizione dei suoi occupanti un elevatissimo indice di sicurezza che è valso la bellezza di cinque stelle nei crash-test effettuati da Euro NCAP. Un valore di assoluto rilievo, ottenuto grazie ad una scocca efficientissima nell’assorbimento dell’energia generata dall’impatto, agli 8 airbag, ad un pannello di protezione per le ginocchia ed un sistema di avvertimento visivo e sonoro a due stadi per l’allaccio delle cinture di sicurezza.


Alla sicurezza passiva si aggiunge una generosa dotazione di serie relativa alla sicurezza attiva: il controllo elettronico “by wire” della frenata ECB2, il controllo della trazione Elettrico E-TRC ed il sofisticato VSC+ che agisce anche sullo sterzo per mantenere il veicolo stabile.

Come va? Dentro è spaziosa
Lo spazio è l’elemento che più colpisce una volta a bordo di Prius. Le sue dimensioni sono equiparabili a quelle di una berlina di categoria superiore ed anche l’arredamento sembra essere studiato appositamente per amplificare questa sensazione, grazie allo stile lineare e pulito della plancia.

Il quadro strumenti non è in posizione classica, ma è in alto al centro del cruscotto. La tecnologia digitale tridimensionale utilizzata per la sua realizzazione, è simile a quella della prima generazione di Yaris: è perfettamente leggibile e “logica” nelle indicazioni. Un aspetto curioso? Manca il contagiri.

La posizione di guida è leggermente rialzata rispetto alla media ma non tiene propriamente conto dei piloti over 185 cm; e non parliamo tanto di spazio per le gambe, ma di posizione del volante che rimane sempre un po’ distante dal corpo: una regolazione anche in profondità, oltre che in altezza, avrebbe sicuramente reso la vita più facile. In ogni caso, i sedili sono molto comodi e dichiarano apertamente come lo spirito di Prius non sia quello di una sportiva: il contenimento laterale, infatti, è piuttosto ridotto.





esistono anche modelli di auto che vanno contemporaneamente con diversi tipi di carburante sia a gasolio, benzina, alcool gas metano.

mi sembra FORD e VOLVO ma di serio commercialmente nessuno ha fatto nulla di rivoluzionario


alexbis01
00mercoledì 3 ottobre 2007 23:03
Capito tutto.. certo al momento che ci sia solamente una macchiana..., magari anche di dubbio gusto estetico in questo modo in Italia, dopo che incitano tutti al risparmio energetico...,incentivi (del cavolo) a destra e manca, per Risparmiare energia.
Poi troviamo solo una macchina tra le centinaia che è un po innovativa dopo che la benzina è alle stelle..., e io pagooo....
Runningman77
00giovedì 4 ottobre 2007 20:53
Re:
alexbis01, 03/10/2007 23.03:

Capito tutto.. certo al momento che ci sia solamente una macchiana..., magari anche di dubbio gusto estetico in questo modo in Italia, dopo che incitano tutti al risparmio energetico...,incentivi (del cavolo) a destra e manca, per Risparmiare energia.
Poi troviamo solo una macchina tra le centinaia che è un po innovativa dopo che la benzina è alle stelle..., e io pagooo....



la vera rivoluzione potrebbe avvenire se questo progetto andasse in porto

Loremo prepara l'auto elettrica per il 2010



Loremo sarà anche l’acronimo di Low Resistance Mobile, ma non si può negare che il nome dell’azienda bavarese faccia rima con bassi consumi: dopo aver recentemente presentato la L1, i tecnici sarebbero al lavoro su una seconda auto, ancora più parca e parsimoniosa.
Possibile? Certo, basta sostituire il propulsore diesel bicilindrico da 20 cavalli che equipaggia “l’auto a mezzaluna” con una più efficiente motorizzazione elettrica.
Secondo Autootive News, che riprende le parole di una non meglio precisata informatrice, “Loremo conta di vendere oltre 10.000 di queste auto nel corso del primo anno, per poi aumentare progressivamente le stime. Così facendo, nonostante disponga di qualità tecniche indubbie – motore elettrico, peso contenuto in meno di 600 chili e spazio sufficiente per quattro occupanti –, il prezzo dovrebbe attestarsi sui 15.000 Euro”.
Ma intanto Loremo prosegue nel suo tentativo di aggiudicarsi il premio Automotive X-Prize (destinato alle vetture con consumi minori di 2,35 l/100 km) in modo da finanziare il progetto L1


LOREMO 1


Abbiamo già parlato del progetto Loremo L1 (Low Resistance Mobile), 4 posti pensata per il minor consumo possibile e dotata di una motorizzazione bicilindrica turbo diesel da 20Cv. Dopo averla ammirata staticamente, al Salone di Francoforte sarà possibile toccare con mano un esemplare marciante. Forte di soli 450kg, il prototipo promette emissioni di circa 50g/km di CO2 ed un consumo medio di circa 150 mpg, pari a 1,57 l/100km !.
La versione di serie farà un po’ peggio, fermandosi a 117 mpg, comunque pari a 1,9 l/100km, con un serbatoio di gasolio da soli 8 litri. Il costruttore tedesco spera di vincere il premio Automotive X-Prize per le vetture capaci di oltre 100 mpg (2,35 l/100km), in modo da poter finanziare la produzione della Loremo L1.


visitate il sito
evolution.loremo.com/ [SM=x44462]
Runningman77
00giovedì 4 ottobre 2007 20:55
evolution.loremo.com/en/product/facts.html

le prestazioni sono davvero notevoli
alexbis01
00sabato 6 ottobre 2007 16:34
al dilà della linea che può piacere e non piacere... è tanta roba davvero...., grandi prestazioni e non consuma praticamente niente..., ma se non ho mal capito è un prototipo e se TUTTO va bene parte dal 2010 che non sarebbe nemmeno lontano mah avendo visto tanti sforzi e sviluppi negli ultimi anni ma non avendo neancora toccato realmente con mano niente..., sono molto dubbioso purtroppo :/
Martin Scortese
00sabato 20 ottobre 2007 09:00
A proposito della toyota prius, in realtà sta macchina è una grande bufala. Si tratta di una geniale trovata pubblicitaria della toyota, che con questa auto si è voluta dare un'immagine di marchio innovativo ed ecologista. Alla prova dei fatti, in un test effettuato da quattroruote, la toyota prius ha consumato un pochino di meno rispetto ad una normale golf a a benzina, ma ha consumato di più di una normalissima peugeot 307 turbodiesel. Perciò la soluzione ibrida della toyta non fa certamente miracoli nei consumi.
Credo che di motori innovativi epr consumare di meno non ne vedremo per un pezzo, però vedremo dei piccoli e costanti aggiornamenti teconologici che faranno cunsumare di meno alle nostre auto.
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