Napolitano: Ue chiarisca norme Schengen

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texdionis
00sabato 9 aprile 2011 18:09
"In Europa è necessario e possibile parlare con una sola voce anche sui temi dell'immigrazione". Lo ha detto il presidente della Repubblica.
Napolitano ha sottolineato la necessità di un chiarimento in Europa sull'interpretazione del Trattato di Schengen.
"E' necessario dare un'accoglienza dignitosa agli immigrati che arrivano a Lampedusa e sulle altre coste italiane.
Dobbiamo dare risposte in base alle nostre possibilità. Non è un problema solo italiano, ma europeo", ha sottolineato il capo dello Stato.

FRANCIA: REGOLE RIGIDE PER I MIGRANTI

Sono rigide le regole per l'ingresso in Francia da "un Paese terzo" dello spazio Schengen. Il ministero dell'Interno francese lo ha ricordato con una circolare a tutti i prefetti.
Il migrante deve avere un permesso di soggiorno notificato alla Commissione Ue e un documento di viaggio emessi dal Paese europeo di provenienza. Quindi deve dimostrare di avere risorse sufficienti e di non rappresentare una minaccia per l'ordine pubblico. In caso contrario, verrà respinto.
La questione immigrati sarà al centro del vertice italo-francese che si terrà a Roma il prossimo 26 aprile.

texdionis
00sabato 9 aprile 2011 20:51
SCHIFANI: "MANCA FRATELLANZA EUROPEA"

Un fenomeno di "così rilevante entità" come quello dell'immigrazione in questi giorni, andrebbe gestito e affrontato "con un vero senso di fratellanza europea che fatalmente sta venendo a mancare".
Lo ha detto il presidente del Senato, Schifani. "L'Europa - aggiunge non può rimanere silente".
"Non basta definirsi cittadini europei per parlare di Europa unita. Quando lo spirito di solidarietà concreta tra le Nazioni viene a mancare", si "chiudono le frontiere", "ci si trincera in valutazioni esclusivamente nazionalistiche".


fabius039
00lunedì 11 aprile 2011 00:40
E la UE chiarisce.. "Il vostro decreto non apre Schengen"

MALMSTROM, DECRETO ITALIA NON APRE SCHENGEN

- Il decreto firmato giovedì da Berlusconi non fa scattare "automaticamente" la libera circolazione nell'area Schengen. Lo ha scritto la Commissaria europea Cecilia Malmstrom, in una lettera preparata venerdì scorso ed inviata al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Nella lettera, di cui l'ANSA è venuta in possesso, si sottolinea anche che, "al momento", "non sussistono le condizioni" per attivare la direttiva 55 del 2001 sulla 'protezione temporanea'. La lettera è stata scritta dalla Malmstrom, titolare del portafoglio interni della Commissione europea, in risposta ad una richiesta di chiarimenti da parte del Ministro dell'Interno italiano.

La Commissaria svedese afferma che Bruxelles "ha già attivato meccanismi per contribuire ad affrontare" quella che definisce una situazione "effettivamente molto difficile sul piano umano, sul piano economico e su quello del sistema di controllo alle frontiere dell'unione". Afferma che la Commissione "resta disponibile a fare anche di più, nei limiti dei mezzi e delle competenze di cui dispone" e ricorda di aver inviato giovedì scorso ai ministri degli interni dei 27, in vista del Consiglio Ue in programma domani in Lussemburgo, una "lista di iniziative possibili". Entrando nel merito degli argomenti sollevati da Maroni, la Commissaria sostiene che "il rilascio dei permessi di soggiorno temporaneo a fini umanitari non appare sollevare problemi di compatibilità con la normativa comunitaria".

Ma subito dopo aggiunge: "Per quanto riguarda il possibile utilizzo a fini di circolazione nell'area Schengen, noto che il testo dell'art.2 par. 3 del decreto del presidente del consiglio dei ministri che subordina tale libera circolazione al rispetto delle norme e condizioni in vigore, escludendo quindi già di per sé ogni automaticità legata al permesso di soggiorno in questione". Per quanto riguarda "la tua richiesta di valutare la possibilità di attivare la direttiva 55 sulla protezione temporanea", la Commissaria - che lunedì scorso davanti al Parlamento europeo si era mostrata possibilista pur sottolineando che "non c'era una maggioranza qualificata" disposta ad approvarla in Consiglio - afferma che "al momento non ritengo che esistano le condizioni".

"La mia prima valutazione - scrive la Malmstrom - mi porta infatti a nutrire dubbi sulla sussistenza delle condizioni di applicazione di tale direttiva nel caso di specie. In effetti, come spesso è stato indicato da parte italiana, i migranti irregolarmente entrati sul territorio italiano sono nella stragrande maggioranza migranti economici, non richiedenti asilo, quindi suscettibili in tempi brevi di essere rinviati in Tunisia. La direttiva sulla protezione temporanea intende invece tutelare gli sfollati provenienti da paesi terzi che non possono ritornare nel paese d'origine".

ANSA
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In sostanza per applicare la direttiva 55 deve essere accertata con decisione del Consiglio l’esistenza di un afflusso massiccio di sfollati. Non può essere richiamata unilateralmente, se vuole l'Italia può chiedere che sia esaminata, anche se lei ritiene che "non ci siano le condizioni".
Ricordo che si deve trattare di sfollati che non possono rientrare nel loro paese; a tutt'oggi non risulta un numero significativo di sfollati libici.

Per gli altri, il decreto, come abilmente scritto dal nostro governo, subordinando la libera circolazione al rispetto delle norme vigenti, ne escludeva di per sé ogni automaticità!
In particolare restano valide le "odiose" norme richieste dai francesi, identiche a quelle previste dal nostro Ministero degli affari esteri, inclusa la disponibilità di una cifra in contanti o equivalenti variabile in funzione della durata, ma con un minimo, anche per un solo giorno, di 270 Euro.


fabius039
00lunedì 11 aprile 2011 00:52
Ma la replica di Maroni, ficcante e precisa, non si fa attendere..

Lo sapevamo benissimo!

VIMINALE, NULLA NUOVO IN LETTERA MALMSTROM

Non c'é "nulla di nuovo" nella lettera inviata dal commissario europeo agli Affari Interni, Cecilia Malmstrom, al ministro dell'Interno Roberto Maroni. Lo rilevano all'ANSA fonti del Viminale. Il fatto che il permesso temporaneo di soggiorno concesso dall'Italia non faccia scattare automaticamente la libera circolazione nell'area Schengen, spiegano al Viminale, "é cosa nota, perché devono anche essere rispettate una serie di condizioni previste dal Trattato che per noi, in questo caso, sono rispettate". Quanto al fatto che non ci sono le condizioni per attuare la direttiva 55 del 2001 sulla protezione temporanea, al Ministero fanno notare che lo stesso Maroni giovedì scorso in Parlamento aveva riconosciuto che diversi Paesi erano contrari.
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[SM=x44473] Perchè allora abbiamo chiesto questo "chiarimento" ed abbiamo denunciato Francia e Germania.

Sia chiaro, un conto è la denuncia di poca sensibilità e solidarietà umanitaria, che ci sta tutta, ma un altro è l'accusa di non rispettare
norme e leggi, accusa che deve essere presentata solo se documentata.

Come sappiamo quasi tutti anche per esperienze personali, purtroppo non basta avere ragione nella sostanza, per vedere riconosciute le proprie ragioni occorre presentarle nei modi e nelle forme opportune (se e quando basta), e per questo occorre appoggiarsi a persone o enti preparati e competenti.. e qui casca l'asino!
fabius039
00lunedì 11 aprile 2011 01:12
Un piccolo chiarimento, magari inutile, ma forse no
Molti pensano che il trattato Schengen sia valido in tutti i paesi dell'Unione Europea, ma non è così.

Alcuni stati dell'UE non aderiscono a questo trattato: Gran Bretagna ed Irlanda.

Bulgaria, Romania e Cipro sono in attesa di adesione.

Per contro ci sono diversi stati che rientrano nell'area Schengen pur non facendo parte dell'UE: Norvegia, Svizzera, Islanda.

S. Marino e Vaticano rientrano nel trattato di "seconda mano", in base agli accordi con l'Italia.

Wikipedia
fabius039
00lunedì 11 aprile 2011 21:28
Maroni: 'Lasciati da soli, ha senso far parte di Ue?'
Non passa protezione temporanea rifugiati. Frattini: 'Estremamente delusi dall'Europa'

11 aprile, 21:10


Roberto Maroni e il ministro tedesco Hans-Peter Friedrich

LUSSEMBURGO - "L'Italia è stata lasciata da sola": così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha sintetizzato l'esito della riunione dei ministri dell'Interno della Ue, svoltasi a Lussemburgo sull'emergenza immigrazione. "E' stato un incontro deludente - ha detto il ministro - e la linea passata è quella che l'Italia deve fare da sola. La riunione - ha spiegato Maroni - si è conclusa con un documento, sul quale c'é stata la mia astensione, che non prevede alcuna misura concreta. Noi, quando c'é stato bisogno, abbiamo espresso la nostra solidarietà verso la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo. Ma a noi, in questa situazione di grave emergenza, ci è stato detto 'cara Italia, sono affari tuoi e devi fare da sola'".

"L'Italia è lasciata sola a fare quello che deve fare e che continuerà a fare. Mi chiedo se davvero abbia un senso continuare in questa posizione, a far parte dell'Unione Europea", ha detto Maroni. Il ministro ha definito la Ue come "una istituzione che si attiva subito per salvare le banche, per dichiarare guerra, ma quando c'é da esprimere solidarietà concretamente ad un paese in difficoltà come oggi é l'Italia, si nasconde".

CALDEROLI,UE EGOISTA, ORA BLOCCO NAVALE - "Dopo l'egoistica e anticomunitaria posizione assunta oggi dall'Europa nei confronti di uno Stato membro diventa obbligatorio e urgente predisporre un blocco navale assoluto a difesa delle nostre acque e dei nostri confini, come peraltro previsto nell'accordo siglato dal ministro degli Interni, Roberto Maroni, con il Governo tunisino". Lo dice il ministro della semplificazione Roberto Calderoli. "Proprio ieri - prosegue Calderoli - avevo lanciato la proposta di ritirare le nostre truppe attualmente impegnate in Libano, proposta che oggi, alla luce della posizione assunta dall'Europa, diventa un atto obbligatorio. Ho accolto con soddisfazione la disponibilità del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ad una prossima riduzione dei nostri contingenti militari impegnati nelle missioni di pace in Kosovo e in Libano". "Mi fa piacere -aggiunge - ma adesso dalle parole occorre passare ai fatti, visto che le spese per le missioni internazionali militari non hanno fatto altro che salire. Appare insostenibile, in una fase di crisi economica internazionale e di fronte ad un'emergenza umanitaria che rischia, per noi, di trasformarsi in un'invasione, spendere qualcosa come un miliardo e mezzo di euro l'anno per 30 missioni militari, dicasi 30 missioni, in ben 22 paesi del mondo per un totale di circa 8000 uomini complessivamente impegnati! Pensiamo a casa nostra prima che diventi quella di altri"

Intanto un incendio è divampato all'interno del centro di accoglienza di Lampedusa dove da questa mattina è esplosa la protesta dei migranti che devono essere rimpatriati. Alcuni tunisini sono fuggiti dal centro. Da due degli edifici del centro si sta alzando una colonna di fumo mentre centinaia di migranti stanno cercando di fuggire sulle colline antistanti. Almeno una cinquantina sono già riusciti ad allontanarsi mentre altri sono stati fermati dai militari che presidiavano le colline circostanti. Un altro consistente gruppo di migranti si trova invece nei pressi dell'ingresso del centro dove sono schierate anche le forze dell'ordine.

GERMANIA, ITALIA VIOLA SPIRITO SCHENGEN - "L'Italia sta violando lo spirito delle regole di Schengen": Lo ha detto il ministro degli Interni tedesco, Hanz-Peter Friedrich, al termine del Consiglio dei ministri degli Interni della Ue. Replicando alle critiche mosse all'Europa dall'Italia, il ministro tedesco ha quindi sottolineato come "la solidarietà in Europa deve essere condivisa solo quando un Paese è realmente colpito da un problema di immigrazione di massa. E' questo non è il caso dell'Italia".

FRATTINI, ESTREMAMENTE DELUSI DA UE - "Siamo estremamente delusi dal comportamento dell'Europa che non potevamo neanche immaginare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini rispondendo ad una domanda sull'esito del vertice dei ministri dell'Interno europei a Lussemburgo.

MALMSTROM, PREMATURO ATTIVARE NORME PROTEZIONE - Attivare la direttiva europea per la protezione temporanea dei rifugiati "é prematuro": a ribadirlo da Lussemburgo - dove è in corso il Consiglio dei ministri degli interni della Ue - è la commissaria Cecilia Malmstrom, ricordando come quelle norme risalgano alla crisi del Kosovo, e quindi riguardano una situazione di "centinaia di migliaia di profughi". "E noi - ha aggiunto - non siamo ancora a questo punto".

MIN.TEDESCO, ITALIA RISOLVA QUESTIONE PROFUGHI - L'Italia deve prendere in mano la situazione dei profughi e risolverla da sola: è questo il messaggio lanciato oggi dal ministro dell'Interno tedesco, Hans-Peter Friedrich, sulla questione dei visti temporanei previsti dal decreto approvato la settimana scorsa dal governo italiano. "Anzitutto, la palla è nel campo italiano", ha detto Friedrich all'emittente televisiva Ard: "L'Italia è un Paese grande - ha aggiunto -. Ventitremila profughi (?) non sono un problema rispetto alla popolazione totale del Paese". Il ministro ha quindi sottolineato che "saremo vigili", spiegando che la Germania è favorevole a un approccio pan-europeo" per la soluzione del problema. Tuttavia, ha aggiunto, "prima l'Italia deve tenere fede alle sue responsabilità". Già venerdì scorso, il portavoce del ministro aveva definito il decreto sui visti temporanei "una violazione dello spirito di Schengen". Oggi Friedrich incontrerà il ministro dell'Interno Maroni a Lussemburgo.

ALTRI SBARCHI - Altri due sbarchi di migranti sono avvenuti nella notte a Lampedusa. In porto, scortati dalle motovedette, sono arrivati due barconi rispettivamente con 98 e 128 immigrati. Con gli ultimi sbarchi e' salito ad oltre 1500 il numero dei migranti presenti sull'isola. Di questi 1500 500 circa sono profughi subsahariani arrivati dalla Libia ed il resto tunisini che, a partire da oggi, dovrebbero essere rimpatriati.

Il ministro Frattini torna sulla questione immigrazione e dice: serve un'azione politica dell'Ue, rispetti le nostre leggi ,abbiamo stabilito dei requisiti per i permessi temporanei e aquelli ci atteniamo. Fini: basta con le improvvisazioni, avevo detto che i permessi di soggiorno temporaneo non sarebbero stati validi in Europa, c'é una ragione se presso gli altri paesi europei siamo poco credibili. Intanto a Lampedusa proseguono gli sbarchi, sull'isola ci sono ancora 750 migranti. Da domani al via i rimpatri.
ANSA
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Mi riservo di verificare su altre fonti se il ministro tedesco ha veramente parlato di "profughi"; la cosa non è irrilevante, un conto sono i clandestini che espatriano per motivi economici, un conto sono i profughi e perseguitati che fuggono da teatri di guerra.

Fatta verifica. Il termine tedesco "Flüchtlinge" ha un significato più vago ed esteso del nostro "profughi", significa anche "rifugiato" o più genericamente "fuggitivo" e "fuggiasco". Quando necessario viene precisato il significato "politischer Flüchtling" o anche "geduldeter Flüchtling", persona con speciale permesso per motivi umanitari.
Quindi il ministro tedesco è rimasto sul generico.
fabius039
00lunedì 11 aprile 2011 21:31
Emergenza profughi, Napolitano: ''Non scherziamo sull'Europa''

11 Aprile 2011 - 11.11

ROMA - E' un Giorgio Napolitano molto preoccupato dopo le esasperate dichiarazioni dei membri del governo sulle risposte dell'Unione Europea al decreto varato da Roma per tamponare l'emergenza immigrati. Prima è arrivato l'ultimatum del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "La Ue ci aiuti o è meglio dividerci" . Quindi è arrivata la staffilata all'Eliseo del ministro dell'Interno Roberto Maroni: "Se la Francia non s'impegna esca da Schengen" .

"Il mio animo è per un impegno forte dell'Italia in Europa affinché il nostro Paese continui tenacemente a perseguire una visione comune ed elementi di politica comune anche sul tema dell'immigrazione - ha affermato il capo dello Stato al rientro dalla missione a Budapest al Ministro degli Esteri Franco Frattini -. Tutto questo senza nemmeno prendere in considerazione posizioni di ritorsione o dispetto o addirittura ipotesi di separazione".
Fonte
il tobas
00lunedì 11 aprile 2011 21:49
Io mi chiedo gli elettori leghisti cosa penseranno dopo questo capolavoro del governo
((Gianni))
00lunedì 11 aprile 2011 21:58
il tobas, 11/04/2011 21.49:

Io mi chiedo gli elettori leghisti cosa penseranno dopo questo capolavoro del governo




Pensare ed elettori leghisti non è un ossimoro? [SM=x44451]
fabius039
00lunedì 11 aprile 2011 22:07
E ci prendono pure in giro..
Da El Mundo di Madrid:

"Il ministro degli interni e vice-premier Alfredo Perez Rubalcaba ha dichiarato che la Spagna non parteciperà a nessun programma per la ricezione di oltre 25.000 clandestini che sono arrivati ​​in Italia, ma simbolicamente aiuterà a Malta , per ospitare alcune decine di rifugiati."

Volgarmente si chiama una presa per il.. [SM=x44454]

"Germania, Belgio, Italia, Svezia, Norvegia e Portogallo riceveranno inoltre una parte delle migliaia di immigrati nella piccola isola, la maggior parte libici e sub-sahariani che non possono essere rimpatriati."

"Rubalcaba ha ribadito che è "un problema europeo", ma ha insistito che "non ha senso" spostare i migranti in altri paesi comunitari , dal momento che, secondo lui, i fuggitivi dai disordini "non hanno diritto di asilo e devono "ritornare nei loro paesi di origine".
Il vicepresidente ha sottolineato che la "stragrande maggioranza" dei tunisini in Italia "sono rigorosamente clandestini, cioè non hanno il diritto di asilo ai sensi del diritto europeo ". "Non possono rimanere in Europa coloro che sono entrati illegalmente in Europa", ha detto".

El Mundo

fabius039
00lunedì 11 aprile 2011 22:23
Se vuoi fare il furbo, lo devi fare bene.

Anche il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, ha dato il via libera ai permessi temporanei per gli immigrati. «Così - ha commentato Bossi - potranno andare in Germania o in Francia».

Da Il Giornale

Questo passo è contrario allo "spirito di Schengen", ha detto il ministro degli interni tedesco Friedrich. Il rilascio dei visti ai rifugiati viene fatto "apparentemente con lo scopo che possano lasciare l'Italia"

Die Zeit

Se per caso non ci fossero arrivati da soli, Bossi gliel'ha spiegato per bene.
fabius039
00lunedì 11 aprile 2011 22:41
Iniziato il rimpatrio dei tunisini
(ANSA) - ROMA, 11 APR - E' in partenza da Lampedusa un primo volo con a bordo 30 migranti che verranno rimpatriati a Tunisi nell'ambito dell'accordo siglato dal ministro Maroni.
I 30 migranti sono accompagnati da 60 poliziotti.
ANSA

Quindi il rimpatrio di ogni tunisino costa 5 voli aerei (i poliziotti devono pur tornare, no?), più le ore di lavoro degli stessi.

Non meraviglia che le forze di polizia si lamentino:

"C'è poi la questione delle forze dell'ordine impegnate: a rotazione, finora, per l'emergenza umanitaria sono state oltre 2.200 unità al giorno. Tanto che ieri si è svolto un incontro al Dipartimento di pubblica sicurezza con i sindacati per definire nuove modalità organizzative. «Vogliamo sapere - dice Claudio Giardullo (Silp-Cgil) - se il governo intende prevedere risorse specifiche per l'emergenza. I costi dell'operazione non devono essere scaricati sulla gestione ordinaria della sicurezza per non creare contraccolpi gravissimi». Sottolinea Felice Romano (Siulp): «Ci sono poliziotti che hanno lavorato per dieci giorni consecutivi, con senso assoluto di responsabilità. Adesso, però, diventa urgente l'assunzione di unità aggiuntive, almeno 2mila persone. Altrimenti rischiamo di toglierle ai servizi essenziali sul territorio»."
Il Sole 24 Ore
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