Non è stata Kriptonite....ciao Clark Kent...

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Capitano Marino
00lunedì 11 ottobre 2004 09:57
Addio a Cristopher Reeve
un "Superman" di coraggio
Prima i trionfi hollywoodiani, poi l'incidente che lo ha reso
paralitico dalla vita in giù. E la sua battaglia per i disabili
di CLAUDIA MORGOGLIONE



ROMA - Ha incarnato, meglio di qualsiasi altro, l'eroe senza macchia per eccellenza, col suo Superman per il grande schermo. Ma il vero coraggio Cristopher Reeve l'ha dimostrato fuori della finzione cinematografica, nella vita vera, combattendo per anni le conseguenze di un tragico incidente. E ora tutto il mondo ne piange la scomparsa: l'attore è morto ieri pomeriggio, in un ospedale nei pressi di New York, stroncato da un attacco cardiaco. Aveva 52 anni.

Una parabola davvero particolare, quella del divo hollywoodiano. Un star del cinema spettacolare, tutto muscoli e prestanza atletica, che nove anni fa, nel 1995, vede cambiare radicalmente la sua vita: un gravissimo incidente di cavallo, avvenuto vicino Charlottesville, in Virginia, rende totalmente paralizzata la parte inferiore del suo corpo. Costringendolo, negli anni successivi, a un calvario dolorosissimo, una serie di interventi chirurgici per porre rimedio - anche se solo parzialmente - al danno subìto.

Un evento traumatico che però, paradossalmente, mostra la grande tempra di Reeve: l'attore decide di non chiudersi nel privato, e di prestare la sua immagine così nota per combattere a favore dei diritti dei disabili. Creando anche una fondazione col suo nome. E diventando, così, un'icona di altro genere: un Superman di coraggio e di dignità, molto lontano dal cliché hollywoodiano del personaggio tutto muscoli e poco cervello.

Ma facciamo un passo indietro, guardando alla carriera di Reeve prima dell'incidente. Nato il 25 settembre 1952 a New York, figlio benestante di una giornalista e di un professore, Cristopher si avvicina al mondo dello spettacolo quando viene ammesso alla prestigiosa Juillard school of Performing Arts, insieme a un altro talentuoso studente: Robin Williams.


Poco dopo, a 26 anni, l'exploit planetario: l'attore viene scelto per interpretare il Superman di Richard Lester. Il film ottiene grande successo, e il volto e il corpo di Reeve diventano notissimi ovunque. La pellicola avrà anche dei sequel, negli anni successivi, che consacreranno la fama del divo. In seguito, però, la sua carriera si appanna: tanti ruoli televisivi, pochi film di rilievo. Tra questi, comunque, va segnalata la commedia brillante Cambio marito, in cui recita a fianco di Burt Reynolds e Kathleen Turner.

E, nel 1995, l'incidente. La sua vita che cambia radicalmente. La sua decisione di non gettare la spugna, di continuare a combattere. Non solo in ambito sociale, ma anche dal punto di vista professionale: e così Reeve recita, nel 1998, nel remake televisivo del classico hitchicockiano La finestra sul cortile. Nel film, l'attore interpreta il ruolo che fu di James Stewart: un fotografo costretto da un incidente sulla sedia a rotelle, che spia nelle case dei vicini e che scopre così un delitto. Un ruolo in qualche modo emblematico, che sugella la doppia battaglia di Reeve.

Ieri, infine, l'attacco cardiaco, il coma, e poi la morte. E la moglie Diana - l'attore era sposato, e aveva tre figli - che ringrazia "i milioni di fan di tutto il mondo, che hanno sostenuto e amato mio marito in tutti questi anni".


Da www.repubblica.it

KayScarpetta
00lunedì 11 ottobre 2004 11:15
MORTO CHRISTOPHER REEVE, IL SUPERMAN DEL CINEMA



WASHINGTON - Christopher Reeve e' morto ieri all'eta' di 52 anni. Lo ha comunicato la Fox News.
Reeve, che era paralizzato dal 1995 per un caduta da cavallo, e' deceduto improvvisamente all'ospedale di Northern Westchester a Mount Kisto (New York) per un collasso cardiaco dopo esser entrato in coma - ha riferito il suo agente alla Fox News online.
Reeve, che e' entrato nella storia del cinema per le sue interpretazioni di Superman nel 1987, aveva dato il suo sostegno finanziario alle ricerche sulle lesioni al midollo spinale.
Proprio qualche mese fa aveva espresso l'intenzione di tornare al cinema provando come regista a dirigere la storia di una ragazza paraplegica. Era sposato e aveva tre figli.

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati
Zalmoxis
00martedì 12 ottobre 2004 05:12


11/10/2004 17.53

Etrusco




Colpito sabato da un attacco cardiato, era entrato in coma.

È morto l'attore Christopher Reeve
Noto per aver intrepretato i film di Superman, da nove anni era rimasto completamente paralizzato per una caduta da cavallo


BEDFORD (New York) - L'attore americano Christopher Reeve è morto per un attacco cardiaco a New York. Reeve, 52 anni, aveva avuto un malore sabato nella sua abitazione ed era entrato in coma. La vicenda di Reeve ha appassionato non solo il mondo del cinema. Giunto al successo di Hollywood grazie alla sua interpretazione di Superman in tre film del supereroe, nove anni fa rimase completamente paralizzato a causa di una caduta da cavallo.



Da allora divenne un difensore dei diritti delle persone con handicap fisici e non gli mancò il coraggio di presenziare a numerose manifestazioni nonostante fosse ormai ridotto su una carrozzella.

Christopher Reeve nel film Ciao Julia sono Kevin (Speechless), del '94

Nelle scorse settimane era stato ricoverato per le complicazioni di circolazione e pressione dovute alla compressione del corpo immobile, fatto che gli aveva provocato una brutta infezione. «Voglio ringraziare i milioni di persone che in questi anni in tutto il mondo hanno sostenuto e amato mio marito», ha detto la moglie Dana.


Christopher Reeve in una foto del 1996

Reeve si ruppe il collo nel maggio 1995 cadendo durante una competizione equestre a Culpeper, in Virginia. Dopo una lunga terapia per riprendere a respirare senza l'ausilio di mezzi meccanici, iniziò la sua lotta anche al Congresso americano per migliorare la protezione assicurativa nel caso di ferite che comportano paralisi. Andò anche a Hollywood per sollecitare più film su temi sociali.

in carrozzella alla Convention dei democratici.
Dopo l'incidente l'attore si è battuto per i diritti dei disabili


Nel '98 tornò anche a recitare in «Rear Window», una riedizione in chiave moderna del capolavoro di Hitchcock «La finestra sul cortile», che aveva protagonista un uomo paralizzato.
11 ottobre 2004 -
Zalmoxis
00martedì 12 ottobre 2004 05:15
texdionis
00martedì 12 ottobre 2004 12:44
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kiby83
00martedì 12 ottobre 2004 19:45
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Lui sì ke era un super uomo...ciao Cristopher Reeve...
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xeryus
00mercoledì 13 ottobre 2004 19:17
Ho letto tanto di Superman e Batman, in particolare le serie italiane anni 60.

Quei film su Superman non erano un granchè, ma lui fisicamente era perfetto.

Il suo triste destino è stato incredibile .

Non è stato un attore da Oscar , ma ha dimostrato una rara forza interiore.


Requiescat [SM=x44468]
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