Omicidio bancario, preso l'assassino Bari, aveva relazione gay con vittima

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news
00giovedì 29 dicembre 2005 10:47

Bancario ucciso, arrestato giovane
Caltanissetta, era amante della vittima
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Alessandro Vanasco, il bancario di 37 anni, trovato cadavere il 24 dicembre in un pozzo a Caltanissetta. Un venditore ambulante 23enne è stato arrestato. Il giovane avrebbe già confessato di essere l'autore dell'omicidio dopo che, accanto al cadavere, è stato trovato un telefono cellulare di sua proprietà. Tra vittima e assassino ci sarebbe stata una relazione omosessuale.


Luigi Maria avrebbe ammesso le sue responsabilità sostenendo di avere subito persecuzioni e minacce dal bancario. Pare che i due avessero una relazione omosessuale. Il giorno dell'omicidio si sarebbero appartati per discutere ma il diverbio sarebbe degenerato. Luigi Maria avrebbe raccontato agli investigatori che il bancario, da tempo, faceva pressioni per avere una relazione stabile e che più volte lo aveva seguito e minacciato. Il giorno del delitto - ha riferito l'arrestato - stanco dell'ennesima lite, gli avrebbe sparato e avrebbe poi tentato di disfarsi del corpo, gettandolo in un pozzo.

Il giovane avrebbe ucciso Alessandro con una 7,65 semiautomatica appartenente al padre, guardia giurata a Caltanissetta. Il giovane avrebbe preso di nascosto la pistola del padre, ha incontrato Vanasco e a bordo della sua Peugeot 206 si sono spostati nel fondo agricolo dello zio, il pensionato di 82 anni che il 24 dicembre chiamò i carabinieri per denunciare il ritrovamento di un cadavere nel suo pozzo. Gli investigatori hanno poi stabilito che Luigi Maria scendendo dall'auto esplose un colpo di pistola alla tempia destra di Vanasco mentre l'uomo era ancora seduto al posto guida con la cintura di sicurezza inserita.

Dopo alcuni secondi di agonia, Vanasco è morto e preso dal panico Luigi Maria lo ha trascinato fino al pozzo lasciando sul terreno tracce di sangue. Poi si sarebbe tolto il giubbotto che gli è scivolato assieme al cadavere nel pozzo: all'interno dell'indumento c'erano le chiavi e il cellulare del giovane. Poi è tornato a Caltanissetta e ha tentato di gettare l'auto da una scarpata del rione San Francesco. La Peugeot 206, però, è stata bloccata da un dosso e Maria, pensando di essersi sbarazzato dell'auto, è tornato a casa dove ha rimesso la pistola del padre al suo posto. Quest'ultimo, peraltro, in questi giorni non si è accorto che dall'arma mancava un proiettile.

Dopo alcuni giorni, Luigi Maria è tornato in contrada Tabbita per recuperare giubbotto, cellulare e chiavi ma ha fallito. Quindi è tornato a Caltanissetta dove è stato arrestato. Ai poliziotti e al pm Patti inizialmente ha raccontato che voleva estorcere 5 mila euro a Vanasco ma il bancario si era rifiutato di dargli il denaro. Ma dopo alcune ore di interrogatorio, il giovane è crollato fornendo un'altra versione che agli investigatori pare più plausibile.

Al momento altri tre risultano indagate per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Uno degli indagati è già arrestato per una rapina alla Banca del Sud di Caltanissetta, mentre gli altri due, padre e figlio, abitano nel quartiere dove è stata trovata l'auto della vittima.

tgcom
meulen
00giovedì 29 dicembre 2005 21:54
Un delitto perfetto... [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44463]
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