Oscar, il gatto-caronte.

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orckrist
00giovedì 4 febbraio 2010 14:37

Non so se l'avevo già postato.


da il corriere.it:


Oscar, sette vite e un sesto senso

Vive in un istituto per anziani con malattie degenerative e «prevede» la morte dei degenti. Negli Usa è diventato un caso


PROVIDENCE (USA) – Oscar affascina il personale medico dell'ospedale Steere House di Providence negli Stati Uniti. Ha un bel mantello soffice di colore grigio-bianco, le sue zampine sono candide e vellutate. Ciononostante il bel micione crea inquietudine tra i pazienti nella casa di cura: già perchè l'animale sembra che riesca a presentire la morte dei malati. Il fenomeno è stato descritto anche dalla rivista medica New England Journal of Medicine, e trattato in questi giorni dai maggiori telegiornali del paese. «Il gatto riesce sempre ad apparire nel luogo qualche ora prima che il paziente muoia».
MORTE - Il felino di due anni è stato allevato quando era ancora un cucciolo, è cresciuto nel reparto per demenza del centro di cura e riabilitazione «Steer House Nursing and Rehabilitation Center» nello stato di Rhode Island. Qua vengono assistiti pazienti malati di Alzheimer, Parkinson e altre malattie degenerative. Già all'età di 6 mesi il micio ha iniziato il suo personalissimo lavoro. Il personale medico si è accorto che il gatto era solito fare un giro quotidiano nei corridoi e nelle stanze dei ricoverati, esattamente come dottori e infermiere. Controllava spesso i residenti della casa, li annusava, li osservava e si metteva vicino alle persone, la cui morte avveniva di solito nel giro di poche ore. In 25 casi la «previsione» è risultata giusta. Quando il gatto si trova nella stanza di un ricoverato, il personale dell'ospedale ormai passa ad avvertire i congiunti. Perchè questo significa, nella regola, che il malato ha solo qualche ora di vita.
CONFORTO - «Non fa mai errori. Proprio come un sensitivo sembra che riesca a capire quando un paziente è vicino a morire», spiega il dottor David Dosa al New England Journal of Medicine. Dosa è un medico specialista di geriatria e professore presso l'Università di Brown a Providence. «Molti parenti trovano conforto in questo - prosegue Dosa -. Sono contenti se il micio tiene compagnia ai propri cari». E aggiunge: «Sembra che Oscar prenda molto sul serio il suo lavoro. Anche perchè di solito si tiene a distanza dalla gente. La sua non è una razza che si lega molto alle persone».
CAPACITA' - «E' vero che il gatto riesce ad avvertire la morte meglio delle persone che lavorano in questa struttura - dice Joan Teno della Brown-University, medico curante e esperta nella terapia di malati terminali - ma non penso che questo sia un gatto sensitivo. Credo, invece, che ci sia probabilmente una spiegazione biochimica». Durante una visita ad una paziente, la dottoressa Teno, si è accorta che la donna non mangiava più, aveva problemi di respirazione e le sue gambe erano di un colore bluastro - sintomi che spesso indicano una morte imminente. Oscar in quel caso non è restato nella stanza. «Pensavo che questa volta si fosse sbagliato finchè più tardi - erano oramai passate dieci ore - è apparso, è rimasto per due ore vicino al letto della paziente, dopodichè è deceduta». Un giorno il gatto prodigio è salito sul letto di un'anziana paziente della stanza numero 313. La sua presenza ha allertato il personale della casa di cura. E quando il nipote della paziente ha chiesto il perchè della presenza del gatto, sua madre gli ha spiegato: «È qui per aiutare la nonna ad arrivare in cielo». La paziente è morta dopo mezz'ora.
MEDAGLIA - «La maggioranza delle persone che si trova nell'ospedale è così malata da non rendersi nemmeno conto quando arriva il gatto», riferiscono i medici. Non sanno quindi che li aspetta probabilmente una morte in meno di quattro ore. Finora non è stata trovata nessuna spiegazione all'insolita capacità del felino. «Sono cose difficili da studiare. Penso che probabilmente i cani e i gatti possano percepire cose che noi non riusciamo a sentire», ha detto Thomas Graves, esperto di felini e coordinatore del College dell'Università dell'Illinois. Nei giorni scorsi a Oscar è stata pubblicamente assegnata una piccola medaglietta per la sua «compassionevole assistenza ai ricoverati».
Elmar Burchia
27 luglio 2007


QUI l'articolo su "New England Journal of Medicine"


[SM=x44497]

Mi immagino tutti quelli che lo incontrano per i corridoi [SM=g51505]






il tobas
00giovedì 4 febbraio 2010 15:23
L'avevo già letto.

Una cosa simile è stata usata in una puntata del Dr. House.

Alla fine lo scettico House scoprì che il gatto prediligeva certi pazienti che di li a poco sarebbero morti perchè affetti da febbre alta ovvero un cuccio più caldo come prediligono i gatti.
orckrist
00giovedì 4 febbraio 2010 18:23
Re:
il tobas, 04/02/2010 15.23:

L'avevo già letto.

Una cosa simile è stata usata in una puntata del Dr. House.

Alla fine lo scettico House scoprì che il gatto prediligeva certi pazienti che di li a poco sarebbero morti perchè affetti da febbre alta ovvero un cuccio più caldo come prediligono i gatti.





Ammetti che dopo questo non hai più guardato la tua micia allo stesso modo.... [SM=x44452]





strega@rossa
00giovedì 4 febbraio 2010 18:29
Re:
il tobas, 04/02/2010 15.23:

L'avevo già letto.

Una cosa simile è stata usata in una puntata del Dr. House.

Alla fine lo scettico House scoprì che il gatto prediligeva certi pazienti che di li a poco sarebbero morti perchè affetti da febbre alta ovvero un cuccio più caldo come prediligono i gatti.




stavo per dirlo io, poi mi sono accorta che lo hai fatto tu [SM=x44464]
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