Pagheremo davvero meno tasse? Ma poi....?

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Etrusco
00sabato 27 novembre 2004 17:40


"Sembrerà strano ma sono pienamente d'accordo con Pezzotta quando parla di limiti oggettivi di questa Finanziaria, nella quale la parola investimento è scomparsa e non esistono obiettivi chiari".
A certificare l'inedito asse sulla Finanziaria con il segretario della Cisl è il Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo.
Il capo degli industriali è molto critico sulla manovra. "Siamo impaludati in una
tattica politica che non affronta i punti cruciali del Paese, e questo è molto grave", è il giudizio di Montezemolo. "Come si può fare politica industriale seria guardando cioè al futuro - si chiede il presidente di Confindustria - facendo investimenti di medio e lungo termine, quando invece dobbiamo ragionare ogni tre mesi perché deve passare la finanziaria.
Non è possibile che siano venuti meno due vocaboli:
investimenti per il futuro e meritocrazia che significa concorrenza, un paese che guarda in avanti.
Perché il futuro non è né di destra né di sinistra ma è di tutti i cittadini".




Montezemolo cita Pezzotta,
ma a gettare ombre sull'efficacia della politica economica del governo sono tutti i leader sindacali. La riforma fiscale, prevede il segretario della Uil Angeletti, "non produrrà alcun effetto serio perché è modesta e dispersa. Rappresenta appena lo 0,5% del Pil, in termini quantitativi il suo valore è insignificante". Guglielmo Epifani, numero uno della Cgil, ne fa invece una questione di equità: "La manovra fiscale che premia l'1% della popolazione, - spiega - è l'ultimo elemento di una politica economica che noi contestiamo completamente. La nostra protesta è molto forte anche per questo visibile e ricercato tentativo di ridurre qualsiasi interlocuzione, fino ad annullarla, con le rappresentanze sociali, il sindacato, ma anche Confindustria, Confcommercio, le Regioni, i Comuni, le Province."

Un fuoco incrociato, quello piovuto su Palazzo Chigi, che ha suscitato forte irritazione nelle file del governo. Sprezzante il commento del ministro Gasparri: ''Caro Montezemolo, gli incentivi vanno dati alle imprese che creano lavoro in Italia, non che scappano all'estero. Si tratta di soldi dei contribuenti italiani che devono servire a vedere più italiani lavorare e sorridere, non a comprare auto di lusso o a creare la Parmalat Brasile. Siamo alterni a tutti, ma non subalterni a nessuno. Non saremo i lustrascarpe né di Confindustria né di nessun altro''. Più pacata, ma comunque dura, la replica del ministro del Welfare Maroni. "Sono allibito - spiega - ci hanno chiesto di ridurre l'Irap sulla ricerca e l'abbiamo fatto, ci hanno chiesto una fiscalità di vantaggio per le aree meno sviluppate e l'abbiamo fatto. Tutto questo non conta, non va bene comunque. Si dica chiaramente che tutto quello che fa il governo è sbagliato a prescindere, solo perché lo fa il governo".

Ad aggiungere un ulteriore elemento di preoccupazione per la "gravità" della situazione economica è però la rivelazione dell'ex ministro dell'Economia, il diessino Vincenzo Visco. "Pare - ha svelato Visco - che abbiano evitato la vendita di palazzo Chigi per motivi di opportunità". "Esiste un carteggio - ha spiegato l'ex ministro - tra Gianni Letta e il ministro Siniscalco in cui Letta dice 'ministro non mi sembra dignitoso vendere palazzo Chigi' e lui risponde 'però in effetti, tutti i palazzi diversi da quello Chigi che fanno parte della presidenza del Consiglio, sì. Questo dà una dimensione della situazione".


(27 novembre 2004)





[Modificato da Etrusco 27/11/2004 17.43]

Zalmoxis
00sabato 27 novembre 2004 19:39

...poi finiremo come l'Argentina...

[SM=x44504]
andrimig
00sabato 27 novembre 2004 20:37
Il problema è che poi aumenteranno le tasse e imposte comunali e regionali, cosi Berlusconi dira che lui le tasse le abbassate sono altri che le hanno alzate, è veramente un genio e noi ci meritiamo uno cosi.
Etrusco
00domenica 28 novembre 2004 18:33
Re:

Scritto da: andrimig 27/11/2004 20.37
Il problema è che poi aumenteranno le tasse e imposte comunali e regionali,
cosi Berlusconi dira che lui le tasse le abbassate sono altri che le hanno alzate,
è veramente un genio e noi ci meritiamo uno cosi.



Certo,
lui i 4 punti su 5 del contratto li rispetterà pure,
a breve termine magari qualcuno avrà anche la percezione
che nella globalità si paghi anche meno tasse,
ma tra 2 anni poi dovremo rimetterci tutto sopra e con gli interessi...

Non è un caso che CONFINDUSTRIA si sia inalberata contro questa manovra, miope e per niente lungimirante:
le industrie italiane hanno bisogno di un progetto chiaro
e affidabile sul Lungo termine per poter pianificare....
così facendo è chiaro che i politici lavorano egoisticamente
solo nell'ottica di conservarsi le poltrone
a loro uso e consumo [SM=x44463] [SM=x44472]


Dicevano bene quei cartelli comparsi sulle strade mesi fa:


[SM=x44456]



[Modificato da Etrusco 28/11/2004 18.37]

Etrusco
00domenica 28 novembre 2004 23:01
[SM=x44522]
Etrusco
00lunedì 29 novembre 2004 01:20
Chiudo con una chicca che m'era sfuggita:

il Ministro Gasparri in merito alle durissime critiche mosse da Luca Cordero di Montezemolo ha chiosato:
"Non saremo mai i loro lustrascarpe...."[SM=x44456]

Certo, lui ha servito solo un Padrone alla volta [SM=x44458]
[SM=x44457]
andrimig
00martedì 30 novembre 2004 11:39
Re:




si può discutere all'infinito se essere pro o contro Berlusconi ma non si può negare che i redditi più alti sono favoriti, tranne in un caso, cioè chi ha un reddito lordo di 25000 euro l'anno, ma quanti lavoratori dipendenti hanno un reddito cosi basso, o sono io che non capisco...aspetto delucidazioni...[SM=x44473]
Etrusco
00martedì 30 novembre 2004 12:42
Re: Re:

Scritto da: andrimig 30/11/2004 11.39


si può discutere all'infinito se essere pro o contro Berlusconi ma non si può negare che i redditi più alti sono favoriti, tranne in un caso, cioè chi ha un reddito lordo di 25000 euro l'anno, ma quanti lavoratori dipendenti hanno un reddito cosi basso, o sono io che non capisco...aspetto delucidazioni...[SM=x44473]



Comunque non sono rare le famiglie con meno di 25Mila € di reddito annuo (quelle monoreddito, con figli e anziani a carico...)
Tra l'altro ti ricordo che ci sono anche molti nuclei familiari con meno di 15Mila € (coloro che stanno fruendo dell'iniziativa Vai con Internet: il contributo ministeriale di 200€ per acquistare un nuovo PC multimediale).

Il problema è che ci vogliono far passare per un miracolo un taglio che per quanto ridicolo nelle tasche delle persone, va a togliere un'enormità di risorse statali.

Per questi signori lo Stato è un sovrappiù di qui si può fare benisismo a meno!
chi ha i soldi si curi, si istruisca, lavori, alla faccia di chi non ne ha le possibilità! ecco il loro ragionamento!

secondo i calcoli una famiglia del reddito più basso, senza gli sgravi geniali in più che hanno pensato (nonno rincoglionito a carico con badante polacca, più di tre figli eccetera) avraà 50 centesimi in più ogni giorno...un bello sgravio!

mentre un imprenditore o un manager single avrà ogni mese 150 euro in più...prima buffonata...per chi è fatto il taglio? per chi ha i soldi! ecco per chi!

a che prezzo? non verranno assunti altri docenti nelle sucole pubbliche, sono sospese a tempo indeterminato le borse di studio dei dottorandi (certo il nostro paese avrebbe bisogno di "cervelli", s'è lamentata anche quella brava donna della Moratti, c'è la fine del turnover nel settore pubblico (cosa vuol dire? ogni 5 persone che andranno in pensione ne verrà assunto uno solo!), per non parlare dei tagli ai comuni e alla sanità...

Certo tanto chi ha i soldi si farà sempre i fatti suoi...

La cosa peggiore è il regime d'informazione in cui ci troviamo! quasi tutti i telegiornali (tranne il tg3) hanno aperto trionfalisticamente su questa nuova genialiata...SENZA DIRE CHE PERFINO CONFINDUSTRIA CON MONTEZEMOLO CRITICA QUESTA MANOVRA:

Bergamo, 27 nov. (Adnkronos) -
''Sembrerà strano ma sono pienamente d'accordo con Pezzotta''.
Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, ha così commentato l'intervento nel quale il leader della Cisl ha sottolineato i limiti ''oggettivi di questa finanziaria, nella quale la parola investimento è scomparsa e non esistono obiettivi chiari''.Anche Savino Pezzotta sottolinea la ''concordanza di fondo su quelli che sono i problemi del paese e la centralità di alcuni di essi'' tra la rappresentanza dei lavoratori e degli industriali. Per quanto riguarda gli scioperi, ha sottolineato il leader della Cisl, ''intanto abbiamo già proclamato lo sciopero per il 30, poi valuteremo se ce ne sarà un altro sulla questione del pubblico impiego. C'è un'iniziativa che riguarda il Mezzogiorno che faremo a metà gennaio. Una che riguarda l'industria che faremo a Milano a metà febbraio. Il sindacato mette in campo una serie di iniziative fra le quali non si esclude nulla''.
Di riforma fiscale ''modesta e dispersa'' che anziché rintracciare le risorse nei tagli alla spesa pubblica avrebbe dovuto agire sull'evasione fiscale parla il leader della Uil, Luigi Angeletti. La manovra del governo, dice Angeletti, ''è contraria a quanto avevamo chiesto, e cioè che fosse concentrata sulla salvaguardia del reddito dei lavoratori dipendenti e sulle aziende virtuose''.
In un'intervista a 'L'Unità', anche il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, dà l'affondo alla manovra fiscale del governo, che ritiene ''sbagliata'' perché ''non sostiene i redditi, in modo particolare del lavoro dipendente e dei pensionati. Si fa una redistribuzione del reddito alla rovescia, si dà tantissimo a pochi, già avvantaggiati dalla politica fiscale del governo''. Sulla manovra, dice Epifani ''non c'è quasi nessun accordo'', a partire dai sindacati, per arrivare a Comuni, Province e Regioni. Da qui la necessità dello sciopero che ''ha come obiettivo la critica all'impianto, alle proposte e agli obiettivi della Finanziaria, quindi la politica economica e sociale del governo''.

fonte AdnKronos


Bisogna essere più critici qua e aprire gli occhi!




[Modificato da Etrusco 30/11/2004 12.46]

Etrusco
00martedì 30 novembre 2004 12:53
La cosa grave non è tanto star qui a sindacare sugli 8 o 30 € di sconto sulle tasse,
ma sul fatto che per avere questo contentino...
tra un anno la pagheremo molto cara in termini di qualità e quantità di servizi.
Non dimenticare poi che il taglio per queste coperture si abbatte anche sugli INVALIDI (quelli invisibili che non possono, haimè, scendere in piazza a protestare...)

La prima sensazione legittima è che Silvio sia
rimasto impiccato proprio nel suo stesso Contratto con gli Italiani... deve rispettare 4 promesse su 5... per lui è un'ossessione.
andrimig
00martedì 30 novembre 2004 12:58
Re: Re: Re:

Scritto da: Etrusco 30/11/2004 12.42


Comunque non sono rare le famiglie con meno di 25Mila € di reddito annuo (quelle monoreddito, con figli e anziani a carico...)
Tra l'altro ti ricordo che ci sono anche molti nuclei familiari con meno di 15Mila € (coloro che stanno fruendo dell'iniziativa Vai con Internet: il contributo ministeriale di 200€ per acquistare un nuovo PC multimediale).

Il problema è che ci vogliono far passare per un miracolo un taglio che per quanto ridicolo nelle tasche delle persone, va a togliere un'enormità di risorse statali.

Per questi signori lo Stato è un sovrappiù di qui si può fare benisismo a meno!
chi ha i soldi si curi, si istruisca, lavori, alla faccia di chi non ne ha le possibilità! ecco il loro ragionamento!

secondo i calcoli una famiglia del reddito più basso, senza gli sgravi geniali in più che hanno pensato (nonno rincoglionito a carico con badante polacca, più di tre figli eccetera) avraà 50 centesimi in più ogni giorno...un bello sgravio!

mentre un imprenditore o un manager single avrà ogni mese 150 euro in più...prima buffonata...per chi è fatto il taglio? per chi ha i soldi! ecco per chi!

a che prezzo? non verranno assunti altri docenti nelle sucole pubbliche, sono sospese a tempo indeterminato le borse di studio dei dottorandi (certo il nostro paese avrebbe bisogno di "cervelli", s'è lamentata anche quella brava donna della Moratti, c'è la fine del turnover nel settore pubblico (cosa vuol dire? ogni 5 persone che andranno in pensione ne verrà assunto uno solo!), per non parlare dei tagli ai comuni e alla sanità...

Certo tanto chi ha i soldi si farà sempre i fatti suoi...

La cosa peggiore è il regime d'informazione in cui ci troviamo! quasi tutti i telegiornali (tranne il tg3) hanno aperto trionfalisticamente su questa nuova genialiata...SENZA DIRE CHE PERFINO CONFINDUSTRIA CON MONTEZEMOLO CRITICA QUESTA MANOVRA:

Bergamo, 27 nov. (Adnkronos) -
''Sembrerà strano ma sono pienamente d'accordo con Pezzotta''.
Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, ha così commentato l'intervento nel quale il leader della Cisl ha sottolineato i limiti ''oggettivi di questa finanziaria, nella quale la parola investimento è scomparsa e non esistono obiettivi chiari''.Anche Savino Pezzotta sottolinea la ''concordanza di fondo su quelli che sono i problemi del paese e la centralità di alcuni di essi'' tra la rappresentanza dei lavoratori e degli industriali. Per quanto riguarda gli scioperi, ha sottolineato il leader della Cisl, ''intanto abbiamo già proclamato lo sciopero per il 30, poi valuteremo se ce ne sarà un altro sulla questione del pubblico impiego. C'è un'iniziativa che riguarda il Mezzogiorno che faremo a metà gennaio. Una che riguarda l'industria che faremo a Milano a metà febbraio. Il sindacato mette in campo una serie di iniziative fra le quali non si esclude nulla''.
Di riforma fiscale ''modesta e dispersa'' che anziché rintracciare le risorse nei tagli alla spesa pubblica avrebbe dovuto agire sull'evasione fiscale parla il leader della Uil, Luigi Angeletti. La manovra del governo, dice Angeletti, ''è contraria a quanto avevamo chiesto, e cioè che fosse concentrata sulla salvaguardia del reddito dei lavoratori dipendenti e sulle aziende virtuose''.
In un'intervista a 'L'Unità', anche il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, dà l'affondo alla manovra fiscale del governo, che ritiene ''sbagliata'' perché ''non sostiene i redditi, in modo particolare del lavoro dipendente e dei pensionati. Si fa una redistribuzione del reddito alla rovescia, si dà tantissimo a pochi, già avvantaggiati dalla politica fiscale del governo''. Sulla manovra, dice Epifani ''non c'è quasi nessun accordo'', a partire dai sindacati, per arrivare a Comuni, Province e Regioni. Da qui la necessità dello sciopero che ''ha come obiettivo la critica all'impianto, alle proposte e agli obiettivi della Finanziaria, quindi la politica economica e sociale del governo''.

Ma il reddito della tabella è quello lordo deducibile annuo dal modello 101 per esempio, oppure bisogna sommare i lordi mensili di ogni busta per fare il lordo totale? insomma sicuramente si nota che saranno i redditi alti i più sgravati, ma quello che non capisco è come si si può inquadrare nella tabella per farsi i calcoli poi a riforma effettuata.

fonte AdnKronos


Bisogna essere più critici qua e aprire gli occhi!




[Modificato da Etrusco 30/11/2004 12.46]


Etrusco
00mercoledì 1 dicembre 2004 23:12
Etrusco
00mercoledì 1 dicembre 2004 23:18
Etrusco
00mercoledì 1 dicembre 2004 23:25
Etrusco
00mercoledì 1 dicembre 2004 23:28
Peppinox
00mercoledì 1 dicembre 2004 23:39
Re:

Scritto da: Etrusco 01/12/2004 23.18



Non sono sicuro che Maastricht la pensi alla stessa maniera...[SM=x44472]

[Modificato da Peppinox 01/12/2004 23.49]

xeryus
00domenica 5 dicembre 2004 12:41
Re:

Scritto da: andrimig 27/11/2004 20.37
Il problema è che poi aumenteranno le tasse e imposte comunali e regionali, cosi Berlusconi dira che lui le tasse le abbassate sono altri che le hanno alzate, è veramente un genio e noi ci meritiamo uno cosi.




Le Regioni sono in deficit costante , non so come faranno quadrare i conti : o tasse in più o debiti con le banche o tagli ai servizi perchè i miracoli , attualmente , non li fa nessuno.


E thx Etrusco per tutto il "servizio" [SM=x44459]
labyrint
00domenica 5 dicembre 2004 18:25
leggendo le tabelle, trovo ridicolo far risparmiare 3000 euro a
chi ne guadagna 150.000 e farne risparmiare 66 a chi ne guadagna 20.000
[SM=x44463] [SM=x44463]
Pur non essendo di sinistra sarò contento quando alle prossime
elezioni prenderanno una sonora batosta.
Etrusco
00lunedì 6 dicembre 2004 17:40
Re:

Scritto da: labyrint 05/12/2004 18.25
leggendo le tabelle, trovo ridicolo far risparmiare 3000 euro a
chi ne guadagna 150.000 e farne risparmiare 66 a chi ne guadagna 20.000
[SM=x44463] [SM=x44463]
Pur non essendo di sinistra sarò contento quando alle prossime
elezioni prenderanno una sonora batosta.



Non si tratta di essere di Sinistra o di Destra:
d'altra parte la Destra Sociale di Alemanno e Storace
ha già criticato aspramente tutte queste oscenità,
ma poi si sà... un pò per le minacce di Ilvio (gli sguinzaglierebbe contro tutti i suoi giornali e TV)
un pò per gli ordini degli altri gerarchi ormai affascinati dal potere....
hanno chinato la testa e proferito: "Obbedisco"

[SM=x44464]

Siamo in uno stato di DemoCrazia o di PlutoCrazia?
Vincerà la Ragion di Stato o gli interessi privati grazie alla Propaganda?

[SM=x44473]
Etrusco
00lunedì 13 dicembre 2004 12:31
Ci vuole altro
che un tagliettino alle tasse


Chi vuole avere un'idea di come sarà il prossimo anno,
deve solo proiettare il film del 2004.
La macchina Italia gira al minimo
e i consumi sono pari a zero.
di Giuseppe Turani


Milano. L’Italia va piano e sono solo i più esaltati fra i nostri governanti a vedere,
come fanno da tre anni, la ripresa dietro l’angolo.
Purtroppo questa ripresa non c’è.
Nel secondo trimestre di quest’anno l’economia italiana era cresciuta di un magro 0,4 per cento
(rispetto al trimestre precedente) e la cosa si è ripetuta nel terzo trimestre.
La “macchina Italia”, cioè, gira ormai al minimo da sei mesi e non sarà tanto facile sbloccarla.
Anche perché, se è vero come dicono in tanti,
che la scossa deve (e puo') venire solo dai consumi, non stiamo davvero bene.

Nel terzo trimestre (l’ultimo di cui si hanno dati certi) il contributo alla crescita economica dei consumi finali interni è stato esattamente pari a zero.

La spesa delle famiglie ha dato, per la verità, un contributo positivo dello 0,1%, ma, contemporaneamente, la spesa pubblica ha dato un contributo negativo
dello 0,1%.
Risultato zero.
L’Istat, in sostanza, conferma che i commercianti, quando si lamentano perché i consumi sono stagnanti, hanno ragione da vendere. E si capisce anche perché varie Associazioni di Consumatori chiedono di dare il via alla stagione dei saldi prima di Natale. In modo da avere qualche pacchettino (scontato) con cui fare festa sotto l’albero del 2004.
Le prospettive a breve, si diceva, non sono tanto buone. Proprio un paio di giorni autorevoli esperti hanno ridotto la stima di crescita 2005 della Germania (che è il nostro più importante cliente) allo 0,8%.
E, con una Germania che crescerà così poco, non c’è proprio da sognare un boom in Italia.

Anzi. A dimostrazione del fatto che un certo pessimismo non è del tutto fuori luogo, ecco le ultime previsioni della Barclays Bank per il 2005.

La crescita italiana del 2005 dovrebbe essere pari all’1,3 per cento. Esattamente, cioè, la crescita del 2004. Chi vuole avere un’idea di come sarà il prossimo anno, deve solo riproiettare il film del 2004. Non cambierà niente, nemmeno i colori.
E non è nemmeno così vero che in Europa andranno tutti male. Ci sono vari paesi (Spagna, Irlanda, Finlandia, Lussemburgo, Grecia) che nel 2005 andranno meglio di noi.

Il problema della stagnazione italiana, cioè, è grave e, a questo punto, forse è anche strutturale.
Pensare di venirsene fuori limando un po’ le tasse, è davvero sognare.

Con una domanda interna (i consumi) bloccata, con un export che resiste, ma che è sempre un po’ pericolante, ci vuole altro che un tagliettino alle tasse (compensato magari con ticket e balzelli vari che riportano tutto a com’era prima).


Da La Repubblica, Affari & Finanza, del 13 dicembre 2004


E più in dettaglio:

Cala ad ottobre
la produzione industriale


La diminuzione (-0,2% rispetto a settembre)
ha sorpeso gli analisti ed è dovuta ai rincari del prezzo del greggio,
che in ottobre hanno segnato il record storico, e all'euro forte che ha penalizzato le esportazioni.
Crolla (-20%) la produzione di auto.

[SM=x44471]
Etrusco
00mercoledì 15 dicembre 2004 01:05
Etrusco
00mercoledì 15 dicembre 2004 01:07
Etrusco
00mercoledì 15 dicembre 2004 02:28
Etrusco
00sabato 18 dicembre 2004 14:55
Aggiornamenti
Sono già stati annunciati i seguenti aumenti:

GAS = +2,2%
Corrente elettrica = +2%
(in conseguenza dei tagli sui contributi del Governo per lo smaltimento di rifiuti nucleari)
Sigarette = +7,5%

Benzina e Diesel = + 1€ per ogni rifornimento



Comunque, al di là di questi semplici aumenti
sarebbe meglio concentrarsi su ciò che
tale manovra va stigmatizzando:

1) l'inflazione reale/percepita coincidono: +8%

2) che il grande (im)prenditore x rinnovare i contratti utilizza una percentuale del 1/2%...briciole. [SM=x44465]

3) che sempre il grande bischero ci sta sfilando i soldi dalle tasche
per rendermene solo una metà tra un anno....forse [SM=x44508]

4)la svolta epocale consiste nella revisione della politica di robin-hood:
togliere ai ricchi per dare ai poveri....
il grande imbonitore toglie ai poveri per tornarne una metà, forse, sempre ai poveri....
l'altra metà .....[SM=x44474]

5) che malgrado tutto ciò l'italiano potrebbe ancora votarlo...
si dimostra in tal caso l'assioma di Gianni Brera:
l'Italia è femmina:
le piacere essere fottuta
!!!!!


[SM=x44471]

[Modificato da Etrusco 18/12/2004 14.56]

Etrusco
00sabato 18 dicembre 2004 20:40
Altri aumenti:
AUTOSTRADE:
DALL' 1 GENNAIO AUMENTO DELLE TARIFFE DEL 2,50%




ROMA - Tariffe autostradali piu' care dall'1 gennaio 2005. Sulla rete gestita da Autostrade Spa,
riferiscono fonti ministeriali, gli aumenti saranno infatti del 2,50%.

Per le altre 22 concessionarie autostradali, gli incrementi sono in fase di calcolo, ma potrebbero oscillare in un range tra il 2% e il 2,5%.
Per Autostrade, l'incremento scaturisce dalla somma algebrica dei vari fattori previsti nel quadro del quarto atto aggiuntivo stipulato dalla societa' con l'Anas nel 2004.

L'ultimo aumento delle tariffe in ordine di tempo sulla rete gestita da Autostrade risale al 1 luglio scorso con un +2,26%.

Approfondimenti su ANSA
i-modium
00lunedì 20 dicembre 2004 10:55
Re:

Scritto da: andrimig 27/11/2004 20.37
Il problema è che poi aumenteranno le tasse e imposte comunali e regionali, cosi Berlusconi dira che lui le tasse le abbassate sono altri che le hanno alzate, è veramente un genio e noi ci meritiamo uno cosi.



secodo me quello si è stufato e si vuol far cacciar via [SM=x44456]
Etrusco
00lunedì 20 dicembre 2004 14:35
CARTOLARIZZAZIONE: vendita degli immobili pubblici
sono molto preoccupanti le ultimi voci riguardo le modalità
della svendita di questi immobili:
in pratica vengono venduti a prezzi inferiori della metà del loro valore di mercato
E poi vengono gli enti che ci stanno dentro
dovranno iniziar a pagare un affitto annuale pari
ad un quinto dei proventi della vendita dello stesso.

In pratica, dal 6° anno inizieranno i dolori [SM=x44472]
Etrusco
00giovedì 20 gennaio 2005 14:54
Nuove Tasse anche sulle schede prepagate dei cellulari!
Il Tesoro studia l'estensione alle schede prepagate
della concessione governativa sugli abbonamenti
Spunta la tassa su tutti i cellulari




Siniscalco la vuole, Gasparri frena
di ROBERTO PETRINI

ROMA - E' pronto il decreto del ministero dell'Economia che aumenterà bolli, imposte di registro e concessioni governative per circa 1,12 miliardi di euro.
Il decreto, come prevede il comma 303 della Finanziaria 2005, deve essere varato entro il 31 gennaio prossimo e il testo è sul tavolo dei tecnici.
Il pacchetto rischia di contenere una sorpresa amara per gli utenti della telefonia cellulare: l'estensione della tassa di concessione governativa, oggi riservata esclusivamente agli utenti che hanno un contratto di abbonamento, anche alle schede prepagate.

Sulla materia è in corso tuttavia un braccio di ferro tra il Tesoro che vorrebbe l'estensione alle prepagate e il ministro delle Comunicazioni Gasparri che si opporrebbe.
Quello che pare probabile è che l'aumento delle tasse di concessione riguarderà almeno la vecchia tassa sugli abbonamenti business e family ferma dal 1993.

La tassa sul telefonino, riservata agli abbonamenti, fu introdotta nella prima metà degli Anni Novanta, come tassa sul lusso, quando il telefonino era un bene riservato a pochi e fortunati utenti e attualmente si pagano 12,9 euro al mese per il contratto business e 5,16 euro mensili per il contratto family.
Da tempo è stato sollevato il problema della discriminazione tra i 500 mila utenti in abbonamento, che pagano la tassa, e le circa 50 milioni di utenze che invece pagano la nuda tariffa gravata tuttavia da un "diritto di ricarica" (5 euro per ogni prepagato oltre i 15 euro) che viene incassato in parte (da un euro in su) dal rivenditore al dettaglio della scheda (banche, tabaccai, agenzie) a titolo di commissione per la vendita.

Ora di fronte alla necessità di reperire oltre un miliardo di euro per coprire il finanziamento del taglio dell'Irpef per il 2005,
il governo si sta orientando ad utilizzare il decreto ministeriale per estendere la tassa di concessione anche alle schede prepagate con un incasso che dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 milioni di euro.

Il resto del decreto dovrebbe riguardare un aumento, in ragione dell'incremento dell'indice dei prezzi al consumo calcolato dall'Istat, come indica la Finanziaria, delle altre micro-tasse che complessivamente danno ogni anno allo Stato circa 10 miliardi di euro.
Si tratterà dunque di un aumento in media di circa il 10 per cento che potrebbe andare a toccare l'imposta di bollo (domande in carta da bollo, cambiali, tasse sui blocchetti di assegni e sugli estratti conto di carta di credito e conto corrente);
le imposte di registro (registrazione di contratti di affitto, compravendita di immobili, atti di divorzio e separazione);
le altre concessioni governative (rilascio del passaporto, della licenza di caccia, del porto d'armi e dei brevetti).

(20 gennaio 2005) Repubblica.it [SM=x44466]
Zalmoxis
00venerdì 21 gennaio 2005 06:16
Ladri....
58TINO
00venerdì 21 gennaio 2005 11:27
Re: Re:

Scritto da: i-modium 20/12/2004 10.55


secodo me quello si è stufato e si vuol far cacciar via [SM=x44456]



Non può perchè il galantuomo rischia la galera.
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