Re: Re:
Scritto da: andrimig 30/11/2004 11.39
si può discutere all'infinito se essere pro o contro Berlusconi ma non si può negare che i redditi più alti sono favoriti, tranne in un caso, cioè chi ha un reddito lordo di 25000 euro l'anno, ma quanti lavoratori dipendenti hanno un reddito cosi basso, o sono io che non capisco...aspetto delucidazioni...
Comunque non sono rare le famiglie con meno di 25Mila € di reddito annuo (quelle monoreddito, con figli e anziani a carico...)
Tra l'altro ti ricordo che ci sono anche molti nuclei familiari con meno di 15Mila € (coloro che stanno fruendo dell'iniziativa Vai con Internet: il contributo ministeriale di 200€ per acquistare un nuovo PC multimediale).
Il problema è che ci vogliono far passare per un miracolo un taglio che per quanto ridicolo nelle tasche delle persone, va a togliere un'enormità di risorse statali.
Per questi signori lo Stato è un sovrappiù di qui si può fare benisismo a meno!
chi ha i soldi si curi, si istruisca, lavori, alla faccia di chi non ne ha le possibilità! ecco il loro ragionamento!
secondo i calcoli una famiglia del reddito più basso, senza gli sgravi geniali in più che hanno pensato (nonno rincoglionito a carico con badante polacca, più di tre figli eccetera) avraà 50 centesimi in più ogni giorno...un bello sgravio!
mentre un imprenditore o un manager single avrà ogni mese 150 euro in più...prima buffonata...per chi è fatto il taglio? per chi ha i soldi! ecco per chi!
a che prezzo? non verranno assunti altri docenti nelle sucole pubbliche, sono sospese a tempo indeterminato le borse di studio dei dottorandi (certo il nostro paese avrebbe bisogno di "cervelli", s'è lamentata anche quella brava donna della Moratti, c'è la fine del turnover nel settore pubblico (cosa vuol dire? ogni 5 persone che andranno in pensione ne verrà assunto uno solo!), per non parlare dei tagli ai comuni e alla sanità...
Certo tanto chi ha i soldi si farà sempre i fatti suoi...
La cosa peggiore è il regime d'informazione in cui ci troviamo! quasi tutti i telegiornali (tranne il tg3) hanno aperto trionfalisticamente su questa nuova genialiata...SENZA DIRE CHE PERFINO CONFINDUSTRIA CON MONTEZEMOLO CRITICA QUESTA MANOVRA:
Bergamo, 27 nov. (Adnkronos) -
''Sembrerà strano ma sono pienamente d'accordo con Pezzotta''.
Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, ha così commentato l'intervento nel quale il leader della Cisl ha sottolineato i limiti ''oggettivi di questa finanziaria, nella quale la parola investimento è scomparsa e non esistono obiettivi chiari''.Anche Savino Pezzotta sottolinea la ''concordanza di fondo su quelli che sono i problemi del paese e la centralità di alcuni di essi'' tra la rappresentanza dei lavoratori e degli industriali. Per quanto riguarda gli scioperi, ha sottolineato il leader della Cisl, ''intanto abbiamo già proclamato lo sciopero per il 30, poi valuteremo se ce ne sarà un altro sulla questione del pubblico impiego. C'è un'iniziativa che riguarda il Mezzogiorno che faremo a metà gennaio. Una che riguarda l'industria che faremo a Milano a metà febbraio. Il sindacato mette in campo una serie di iniziative fra le quali non si esclude nulla''.
Di riforma fiscale ''modesta e dispersa'' che anziché rintracciare le risorse nei tagli alla spesa pubblica avrebbe dovuto agire sull'evasione fiscale parla il leader della Uil, Luigi Angeletti. La manovra del governo, dice Angeletti, ''è contraria a quanto avevamo chiesto, e cioè che fosse concentrata sulla salvaguardia del reddito dei lavoratori dipendenti e sulle aziende virtuose''.
In un'intervista a 'L'Unità', anche il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, dà l'affondo alla manovra fiscale del governo, che ritiene ''sbagliata'' perché ''non sostiene i redditi, in modo particolare del lavoro dipendente e dei pensionati. Si fa una redistribuzione del reddito alla rovescia, si dà tantissimo a pochi, già avvantaggiati dalla politica fiscale del governo''. Sulla manovra, dice Epifani ''non c'è quasi nessun accordo'', a partire dai sindacati, per arrivare a Comuni, Province e Regioni. Da qui la necessità dello sciopero che ''ha come obiettivo la critica all'impianto, alle proposte e agli obiettivi della Finanziaria, quindi la politica economica e sociale del governo''.
fonte AdnKronos
Bisogna essere più critici qua e aprire gli occhi!
[Modificato da Etrusco 30/11/2004 12.46]