Parigi e la strage del Bataclan

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c'eraunavodka
00venerdì 13 novembre 2015 23:34
Terrorismo islamico in Francia
Almeno 40 morti e diversi feriti in 3 attentati. 60 gli ostaggi nel Bataclan Quindici persone sono state uccise nella sala concerti Bataclan e altre tre nei pressi dello stadio di Francia.


Non si conosce il bilancio della sparatoria a colpi di kalashnikov in un bar-ristorante ristorante parigino e in una nota sala di concerti. Esplosioni nei pressi dello stadio dove si gioca Francia-Germania. Evacuato dalla sicurezza il presidente Hollande

Parigi, 13 novembre 2015

Tre sparatorie a Parigi con diversi con almeno 26 morti e diversi feriti. Quindici persone sono state uccise nella sala concerti Bataclan, altre tre nei pressi dello stadio di Francia. Colpi di kalashnikov hanno ucciso diverse persone in un ristorante del decimo arrondissement.



Lo riferisce l'emittente francese BFM-TV. Una seconda sparatoria è avvenuta al Bataclan, una nota sala di concerti nell'XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo e nel quartiere adiacente. Secondo testimonianze riportate da radio e tv almeno 50 colpi sono stati sparati nei pressi del teatro. Circa 60 persone sono tenute in ostaggio all'interno della sala concerto del Bataclan. Esplosioni si sono verificate inoltre nei pressi dello stadio Stade de France dove si gioca Francia-Germania. Il presidente Hollande è stato evacuato dalla sicurezza. Panico allo Stade de France al termine della partita amichevole Francia-Germania: gli spettatori sono stati invitati a uscire dalle porte dell'impianto rimasto aperto, ma nella completa confusione diverse migliaia sono rimaste ferme sul terreno di gioco, impaurite dalle notizie sugli attentati. Intanto Hollande è al ministero dell'Interno per una riunione di emergenza dopo le sparatorie contemporanee nel cuore di Parigi. Alla riunione parteciperà anche il ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve. Gli attentati al momento interessano contemporaneamente tre zone distinte della città, il bar-ristorante del X arrondissement, nella sala concerti del Bataclan nel XI arrondissement e allo stadio. La Polizia sta evacuando le strade attorno ai luoghi dove si sono verificate le sparatorie di stasera dicendo ai cittadini che gli assalitori "sono ancora in strada, tornate a casa". Lo riferisce France 24. Un primo sparatore sarebbe stato abbattuto dagli agenti francesi: è quanto riferisce Europe1. Testimoni presenti nella sala da concerti Bataclan di Parigi ha parlato - in lacrime - di uno dei terroristi che gridava "Allah u Akbar", "Allah è grande".

Lo riferiscono i media francesi. Intanto su Twitter i militanti dell'Isis celebrano gli attacchi con l'hashtag in arabo "Parigi in fiamme". Il vicesindaco della Capitale francese Patrick Lugman, alla Cnn ha dichiarato che "Tutto lascia pensare che sia un attacco terroristico. Sarebbe il peggiore mai accaduto a Parigi". Per le fonti della sicurezza Usa Gli attacchi di Parigi erano coordinati. "Appaiono chiaramente - sostengono - come una seria di attacchi coordinati". I fatti di Parigi hanno allarmato anche i vertici delle forze di sicurezza italiane che hanno innalzato le misure di sicurezza nel nostro Paese intensificando i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio. In particolare, è stato disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza sugli obiettivi riconducibili alla Francia a Roma e Milano.

- See more at: www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Parigi-strage-a-colpi-di-kalashnikov-in-un-ristorante-della-Capitale-e-in-una-nota-sala-concerti-48d6b390-f3f9-48d2-8a5f-16a5da81d...
Ignazzio
00venerdì 13 novembre 2015 23:39
Sembra che sia in corso un'altra sparatoria in questo istante
e i morti sono saliti a 60...
Da da da
00venerdì 13 novembre 2015 23:59
Il presidente francese, Holland, ha appena annunciato che verranno prese misure straordinarie, per prima cosa chiuderanno tutte le frontiere, quindi nessun migrante ne profugo ne rifugiati politici potranno più entrare in Francia...
pliskiss
00sabato 14 novembre 2015 00:10
Re:
Ignazzio, 13/11/2015 23:39:

Sembra che sia in corso un'altra sparatoria in questo istante
e i morti sono saliti a 60...



Al Bataclan un testimone scappato ha detto che gli ostaggi li stanno ammazzando uno a uno, la gente è invitata a stare a casa.
Per domani prevedo vita dura x gli arabi a Parigi [SM=x44473] frontiere chiuse ordine da Parigi.

possum jenkins
00sabato 14 novembre 2015 00:11
Re:
Da da da, 13/11/2015 23:59:

Il presidente francese, Holland, ha appena annunciato che verranno prese misure straordinarie, per prima cosa chiuderanno tutte le frontiere, quindi nessun migrante ne profugo ne rifugiati politici potranno più entrare in Francia...


Spero che lo facciano veramente, è ora di finirla di fare entrare questa gente che crea solo problemi [SM=x44465]

cannonball
00sabato 14 novembre 2015 00:16
Re: Re:
pliskiss, 14/11/2015 00:10:



Al Bataclan un testimone scappato ha detto che gli ostaggi li stanno ammazzando uno a uno, la gente è invitata a stare a casa.
Per domani prevedo vita dura x gli arabi a Parigi [SM=x44473] frontiere chiuse ordine da Parigi.





Inutile, perchè negli altri attentati in Francia, contro Charlie e contro l'ipermercato Coscher, i terroristi islamici erano nativi francesi, perfettamente integrati e insospettabili...

per risolvere non basta chiudere le frontiere ma rispedire ai loro paesi tutti gli immigrati anche quelli di seconda generazione.
pliskiss
00sabato 14 novembre 2015 00:18
Non vorrei dire, ma una serata ha cambiato l'Europa, questa è stata pesaante, qui si tratta di un attacco a una Capitale, a questo punto l'Italia non può più nascondersi bisognerà prendere provvedimenti.
Speriamo finisca stasera, ma ho i miei dubbi? [SM=x44467]
Aggredire il declino
00sabato 14 novembre 2015 00:23
Re:
pliskiss, 14/11/2015 00:18:

Non vorrei dire, ma una serata ha cambiato l'Europa, questa è stata pesaante, qui si tratta di un attacco a una Capitale, a questo punto l'Italia non può più nascondersi bisognerà prendere provvedimenti.
Speriamo finisca stasera, ma ho i miei dubbi? [SM=x44467]




Signori miei,
abbiamo la dimostrazione sotto gli occhi, stanotte con la Francia e ieri con la Norvegia che non è possibile nessuna integrazione con chi ha una cultura troppo diversa dalla nostra, questi poi covano odio, sono pronti a farsi esplodere con giubbotti esplosivi dentro gli stadi affollati, dentro i teatri e nessuno può fermare chi non ha paura di morire e vuole immolarsi in quel modo, e nemmeno il metal detector riesce a scovare l'esplosivo al plastico che sarebbero capaci di nasconderlo ovunque...
pliskiss
00sabato 14 novembre 2015 00:27
Re: Re: Re:
cannonball, 14/11/2015 00:16:




Inutile, perchè negli altri attentati in Francia, contro Charlie e contro l'ipermercato Coscher, i terroristi islamici erano nativi francesi, perfettamente integrati e insospettabili...

per risolvere non basta chiudere le frontiere ma rispedire ai loro paesi tutti gli immigrati anche quelli di seconda generazione.



Infatti, è li il casino, da domani chi mi dice che a Parigi è caccia a l'uomo, io sto sentendo che nel locale stanno ammazzando persona x persona, noi siamo Italiani, ma i Francesi come reagiscono? dopo la mega manifestazione Charlie Hebdo mo questa, dura da pensare come andrà a finire? una città sotto assedio, rispedire è il minimo qui tra un pò andiamo in guerra se non si prendono provvedimenti seri.
Aggredire il declino
00sabato 14 novembre 2015 00:35
Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 14/11/2015 00:27:



Infatti, è li il casino, da domani chi mi dice che a Parigi è caccia a l'uomo, io sto sentendo che nel locale stanno ammazzando persona x persona, noi siamo Italiani, ma i Francesi come reagiscono? dopo la mega manifestazione Charlie Hebdo mo questa, dura da pensare come andrà a finire? una città sotto assedio, rispedire è il minimo qui tra un pò andiamo in guerra se non si prendono provvedimenti seri.




e pensa che dopo Charlie Parigi è diventata blindatissima, gendarmerie ovunque per prevenire nuovi attentati, intensificati pure i servizi di intelligence, eppure guarda cosa sono riusciti a fare!
Pensa cosa potrebbero fare se solo volessero in Italia...
possum jenkins
00sabato 14 novembre 2015 00:37
Re: Re:
Aggredire il declino, 14/11/2015 00:23:




Signori miei,
abbiamo la dimostrazione sotto gli occhi, stanotte con la Francia e ieri con la Norvegia che non è possibile nessuna integrazione con chi ha una cultura troppo diversa dalla nostra, questi poi covano odio, sono pronti a farsi esplodere con giubbotti esplosivi dentro gli stadi affollati, dentro i teatri e nessuno può fermare chi non ha paura di morire e vuole immolarsi in quel modo, e nemmeno il metal detector riesce a scovare l'esplosivo al plastico che sarebbero capaci di nasconderlo ovunque...


Sono perfettamente d'accordo con te, del resto si vede anche qui in Italia che vengono a imporci le loro usanze e le nostre le dobbiamo abbandonare o ridimensionare, questa non è integrazione ma vogliono solo prevalere su di noi.

pliskiss
00sabato 14 novembre 2015 00:57
Re: Re: Re: Re: Re:
Aggredire il declino, 14/11/2015 00:35:




e pensa che dopo Charlie Parigi è diventata blindatissima, gendarmerie ovunque per prevenire nuovi attentati, intensificati pure i servizi di intelligence, eppure guarda cosa sono riusciti a fare!
Pensa cosa potrebbero fare se solo volessero in Italia...



In Italia è la loro base e lo dimostra i blitz che hanno fatto ieri, appena l'Italia si muove è facile che succede qualcosa pure qua, però non penso? hanno un qualche interesse? perche se no l'avrebbero già fatto, l'Italia rischia di passare alla lunga come i loro protettori, ogni terrorista ora della fine risulta che ha fatto base qua.
Questi qua mercanteggiano con politica e mafia, e gli fa comodo non colpire.
Domani vediamo? [SM=x44473]penso che domani il bilancio vittime sarà pesante, le televisioni stanno sempre strette.
Aggredire il declino
00sabato 14 novembre 2015 01:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 14/11/2015 00:57:

appena l'Italia si muove è facile che succede qualcosa pure qua, però non penso? hanno un qualche interesse? perche se no l'avrebbero già fatto, l'Italia rischia di passare alla lunga come i loro protettori, ogni terrorista ora della fine risulta che ha fatto base qua.



Aspetta il Giubileo per parlare... vedrai...
Arcanna Jones
00sabato 14 novembre 2015 01:23
[SM=x44469]
pliskiss
00sabato 14 novembre 2015 01:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aggredire il declino, 14/11/2015 01:10:



Aspetta il Giubileo per parlare... vedrai...



Non fanno niente qui, è la loro base strategica, questi ce l'hanno con i francesi che sono andati a bombardare, poi noi ci lamentiamo ma un mio amico che abita a Parigi mi ha detto che li è più impestato di arabi che qua, se l'Italia non rompe i coglioni qui non succede niente.
pliskiss
00sabato 14 novembre 2015 01:56
cMQ X chiudere questa serata che tutto ad un tratto è diventata a livello emotivo molto triste si parla di 160 morti considerando che è stato un attacco in vari punti di Parigi, con feriti gravi x me si arriva a 250, signori questa di stasera in Europa mi sà che è la svolta aspettiamoci di tutto. Onore al popolo Francese! [SM=x44451]
possum jenkins
00sabato 14 novembre 2015 02:04
Re:
pliskiss, 14/11/2015 01:56:

cMQ X chiudere questa serata che tutto ad un tratto è diventata a livello emotivo molto triste si parla di 160 morti considerando che è stato un attacco in vari punti di Parigi, con feriti gravi x me si arriva a 250, signori questa di stasera in Europa mi sà che è la svolta aspettiamoci di tutto. Onore al popolo Francese! [SM=x44451]


Tra poche ore si avrà più chiarezza sul bilancio effettivo [SM=x44465]
Questa potrebbe essere la svolta per combattere seriamente il terrorismo e provare a distruggerlo [SM=x44465]
their
00sabato 14 novembre 2015 02:04
in questa settimana non si parlerà d'altro
PunkHeart
00sabato 14 novembre 2015 08:16
Ennesima strage di innocenti
Dom Pérignon
00sabato 14 novembre 2015 10:58
Re:
pliskiss, 14/11/2015 01:56:

signori questa di stasera in Europa mi sà che è la svolta aspettiamoci di tutto. Onore al popolo Francese! [SM=x44451]




I grandi cambiamenti storici in Europa sono partiti spesso dalla Francia e potrebbe essere questa l'ennesima occasione, ma per farlo dovranno dare una svolta incisiva alla politica estera, imponendosi in Libia e Siria e soprattutto dovrà avere il pugno di ferro in patria contro quegli immigrati con cittadinanza francese che sono terreno fertile per il terrorismo...

cannonball
00sabato 14 novembre 2015 11:31
Re: Re:
Dom Pérignon, 14/11/2015 10:58:

I grandi cambiamenti storici in Europa sono partiti spesso dalla Francia e potrebbe essere questa l'ennesima occasione, ma per farlo dovranno dare una svolta incisiva alla politica estera, imponendosi in Libia e Siria e soprattutto dovrà avere il pugno di ferro in patria contro quegli immigrati con cittadinanza francese che sono terreno fertile per il terrorismo...




Forse se Sarkozy non avesse aperto i bombardamenti libici, portando alla caduta del regime di Gheddafi, ora la Francia non sarebbe bersagliata da tutti questi attentati terroristici.
Ormai la frittata è fatta, la Francia è in guerra e ha tirato dentro tutta l'Europa, Italia compresa.
Cosa facciamo? Ammuina come nel nostro solito inutile? O qualcosa di concreto?

Intanto ho notato una cosa gravissima, nessun imam, nessun personaggio islamico finora ha preso le distanze da questi terroristi islamici che prima di uccidere invocavano il nome di Allah.
Nemmeno una falsa condanna di facciata...
texdionis
00sabato 14 novembre 2015 11:36
Per come la vedo io l'unico modo di prevenire simili attacchi in futuro è colpire i mercanti d'armi.
Qui non si tratta di integrazione, qui si tratta di criminali, spesso molto giovani, psicolabili. La religione è solo un pretesto.
Troppo facile procurarsi un kalashnikov al giorno d'oggi.
Disarmarli è l'unica soluzione efficace alla fonte, perché le azioni militari vere e proprie contro l'Isis e il terrorismo in generale servono a poco.
Anzi, servono solo a foraggiare l'industria bellica.
[SM=x44463]
riccardo60
00sabato 14 novembre 2015 11:39
Re:
texdionis, 14/11/2015 11:36:

Per come la vedo io l'unico modo di prevenire simili attacchi in futuro è colpire i mercanti d'armi.
Qui non si tratta di integrazione, qui si tratta di criminali, spesso molto giovani, psicolabili. La religione è solo un pretesto.
Troppo facile procurarsi un kalashnikov al giorno d'oggi.
Disarmarli è l'unica soluzione efficace alla fonte, perché le azioni militari vere e proprie contro l'Isis e il terrorismo in generale servono a poco.
Anzi, servono solo a foraggiare l'industria bellica.
[SM=x44463]




[SM=x44462]

è quello che sostengo da sempre, e non mi stupirei che alla base di tutto ci fossero sempre loro,
ma non solo i mercanti, ma i produttori stessi di armi.
lady considine
00sabato 14 novembre 2015 11:47
pliskiss, 14/11/2015 01:38:



Non fanno niente qui, è la loro base strategica, questi ce l'hanno con i francesi che sono andati a bombardare, poi noi ci lamentiamo ma un mio amico che abita a Parigi mi ha detto che li è più impestato di arabi che qua, se l'Italia non rompe i coglioni qui non succede niente.




La Francia è molto diversa dall'Italia, ha un tessuto sociale multietnico frutto del suo impero coloniale in Africa e non solo...
nelle banlieu (periferie) parigine la delinquenza è molto più dilagante che da noi che ci lamentiamo dei cambi rom, ma negli anni avevano raggiunto un certo equilibrio, anche se il rancore degli islamici, pur di terza generazione, rimane sempre latente contro gli europei, covano sempre vendetta e lo abbiamo visto negli attentati dell'anno scorso e in quelli della notte scorsa e temo che non saranno nemmeno gli ultimi.

In Italia abbiamo due motivi per sperare che non colpiscano, primo l'Itlaia non è in prima fila nella guerra contro la Siria e contro la Libia,
secondo, è prima di tutto interesse della Mafia e delle altre criminalità organizzate che non si facciano attentati eclatanti che possano così determinare una svolta autoritaria dello stato che poi si troverà costretto a stanziare più risorse e uomini per prevenire e reprimere tutta la criminalità, mafie comprese...
lady considine
00sabato 14 novembre 2015 11:57
Re:
texdionis, 14/11/2015 11:36:

Per come la vedo io l'unico modo di prevenire simili attacchi in futuro è colpire i mercanti d'armi.
Qui non si tratta di integrazione, qui si tratta di criminali, spesso molto giovani, psicolabili. La religione è solo un pretesto.
Troppo facile procurarsi un kalashnikov al giorno d'oggi.
Disarmarli è l'unica soluzione efficace alla fonte, perché le azioni militari vere e proprie contro l'Isis e il terrorismo in generale servono a poco.
Anzi, servono solo a foraggiare l'industria bellica.
[SM=x44463]




Sicuramente è utile ridurre le armi da fuoco circolanti, ma non è risolutivo, lo dimostra la III intifada dei coltelli a Gerusalemme dove ogni giorno si registrano nuovi attentati con coltelli.
Poi come dici tu questi sono criminali, psicolabili ed essendo pronti a farsi esplodere riuscirebbero a fare decine di morti anche senza armi, con una semplice cintura esplosiva, su internet si trovano le istruzioni per costruirla semplicemente acquistando il necessario in ferramenta o in rivendite di concime per giardinaggio...
texdionis
00sabato 14 novembre 2015 12:00
Vero, ma intanto iniziamo a rendergli le cose sempre più difficili [SM=x44458]
riccardo60
00sabato 14 novembre 2015 12:05
Re: Re:
lady considine, 14/11/2015 11:57:




Sicuramente è utile ridurre le armi da fuoco circolanti, ma non è risolutivo, lo dimostra la III intifada dei coltelli a Gerusalemme dove ogni giorno si registrano nuovi attentati con coltelli.
Poi come dici tu questi sono criminali, psicolabili ed essendo pronti a farsi esplodere riuscirebbero a fare decine di morti anche senza armi, con una semplice cintura esplosiva, su internet si trovano le istruzioni per costruirla semplicemente acquistando il necessario in ferramenta o in rivendite di concime per giardinaggio...



probabilmente è come dici, i pazzi isolati ci sono sempre stati e ci saranno sempre,
anche loro producono danni e terrore, ma sono limitati,
invece il grosso del problema sono quelle organizzate, e quelle richiedono mezzi e appoggi non indifferenti.

lady considine
00sabato 14 novembre 2015 12:11
Re:
texdionis, 14/11/2015 12:00:

Vero, ma intanto iniziamo a rendergli le cose sempre più difficili [SM=x44458]



Iniziamo davvero però, non fermiamoci alle solite frasi di circostanza dei nostri politici, inutili!
Bisogna muoversi su più fronti, non solo su un giro di vite nel mercato delle armi, ma innanzitutto bisogna andare a colpire l'Isis nelle loro fonti di finanziamento (le fondazioni saudite che li foraggiano, c'è pure un gruppo petrolifero libico che li aiuta, poi si autofinanziano con la vendita del petrolio dai pozzi sotto il loro controllo, assurdo!).

Poi da mesi si sa che a Sirte, in Libia, c'è un enorme centro di addestramento per i terroristi, una sorta di università del crimine; tutte le intelligence del mondo lo sapevano, ma nessuno fa nulla?
riccardo60
00sabato 14 novembre 2015 12:24
Re: Re:
lady considine, 14/11/2015 12:11:



Iniziamo davvero però, non fermiamoci alle solite frasi di circostanza dei nostri politici, inutili!
Bisogna muoversi su più fronti, non solo su un giro di vite nel mercato delle armi, ma innanzitutto bisogna andare a colpire l'Isis nelle loro fonti di finanziamento (le fondazioni saudite che li foraggiano, c'è pure un gruppo petrolifero libico che li aiuta, poi si autofinanziano con la vendita del petrolio dai pozzi sotto il loro controllo, assurdo!).

Poi da mesi si sa che a Sirte, in Libia, c'è un enorme centro di addestramento per i terroristi, una sorta di università del crimine; tutte le intelligence del mondo lo sapevano, ma nessuno fa nulla?




purtroppo cara Lady, l'unica cosa che a questo mondo non è mai mancato e in tutte le epoche,
sono le guerre, prova a controllare quante guerre in corso ci sono in tutte le parti del mondo,
non nascono mai casualmente, sono tutte provocate da ogni tipo di interesse, sopratutto quello bellico, e persino le politiche dei vari governi tendono sempre a dividere anzichè unire, e questo porta sempre a conflitti, il famoso vecchio detto ma sempre attualissimo "divide et impera"
funziona sempre, siamo noi che dobbiamo smetterla di farci prendere per i fondelli e unirci contro qualsiasi politica opportunistica di tutti i governi. [SM=x44458]
Arcanna Jones
00sabato 14 novembre 2015 13:07

<header>

Attacchi a Parigi: la profezia di Oriana Fallaci, la Cassandra dell'Informazione

 
 
</header>
 
Ansa

13 novembre 2015. Parigi è di nuovo sotto attacco, "è l'11 settembre della Francia", come ha rivendicato l'Isis. Centinaia sono i morti, ma, purtroppo, visto quello che è successo, sappiamo benissimo che la conta delle vittime continuerà ad aumentare. Alla luce di questi tristi fatti e di una notte che sembra non finire mai, non si può non pensare a ciò che scrisse la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci sulle pagine del Corriere della Sera, all'indomani dell'attentato alle Torri Gemelle. Rileggete quelle righe e diteci se non sono sconvolgenti: le sue parole sembrano essere state scritte pochi minuti fa e non nel 2001, tanto sono attuali. Sono parole scritte con coraggio, con una rabbia e con un'intensità tali di cui solo lei era capace, il suo modo di spiegare il rapporto tra l'Islam e l'Occidente che diede fastidio a molti e che le fecero ricevere critiche da ogni parte del mondo. Leggete con attenzione poi, quello che scrisse la "Cassandra dell'Informazione" a proposito di un possibile attacco all'Italia, da lei definita "un comodo avamposto", e visto che Roma, poche ore fa è stata minacciata dall'Isis assieme a Londra e a Washington, diteci voi se non è il caso di avere paura e di adottare delle soluzioni preventive...

2015-11-14-1447466222-2055856-IMG_3264.JPG
(L'immagine/simbolo dedicata a Parigi, comparsa sui social di tutto il mondo pochi minuti dopo gli attentati terroristici)

"Sono anni che come una Cassandra mi sgolo a gridare «Troia brucia, Troia brucia». Anni che ripeto al vento la verità sul Mostro e sui complici del Mostro cioè sui collaborazionisti che in buona o cattiva fede gli spalancano le porte. Che come nell'Apocalisse dell'evangelista Giovanni si gettano ai suoi piedi e si lasciano imprimere il marchio della vergogna. Incominciai con La Rabbia e l'Orgoglio. Continuai con La Forza della Ragione . Proseguii con Oriana Fallaci intervista sé stessa e con L'Apocalisse. I libri, le idee, per cui in Francia mi processarono nel 2002 con l'accusa di razzismo-religioso e xenofobia. Per cui in Svizzera chiesero al nostro ministro della Giustizia la mia estradizione in manette. Per cui in Italia verrò processata con l'accusa di vilipendio all'Islam cioè reato di opinione. Libri, idee, per cui la Sinistra al Caviale e la Destra al Fois Gras ed anche il Centro al Prosciutto mi hanno denigrata vilipesa messa alla gogna insieme a coloro che la pensano come me. Cioè insieme al popolo savio e indifeso che nei loro salotti viene definito dai radical-chic «plebaglia-di-destra». E sui giornali che nel migliore dei casi mi opponevano farisaicamente la congiura del silenzio ora appaiono titoli composti coi miei concetti e le mie parole. Guerra-all'Occidente, Culto-della-Morte, Suicidio-dell'Europa, Sveglia-Italia-Sveglia.

Il nemico è in casa

Continua la fandonia dell'Islam «moderato», la commedia della tolleranza, la bugia dell'integrazione, la farsa del pluriculturalismo. E con questa, il tentativo di farci credere che il nemico è costituito da un'esigua minoranza e che quella esigua minoranza vive in Paesi lontani. Be', il nemico non è affatto un'esigua minoranza. E ce l'abbiamo in casa. Ed è un nemico che a colpo d'occhio non sembra un nemico. Senza la barba, vestito all'occidentale, e secondo i suoi complici in buona o in malafede perfettamente-inserito-nel-nostro-sistema-sociale. Cioè col permesso di soggiorno. Con l'automobile. Con la famiglia. E pazienza se la famiglia è spesso composta da due o tre mogli, pazienza se la moglie o le mogli le fracassa di botte, pazienza se non di rado uccide la figlia in blue jeans, pazienza se ogni tanto suo figlio stupra la quindicenne bolognese che col fidanzato passeggia nel parco. È un nemico che trattiamo da amico. Che tuttavia ci odia e ci disprezza con intensità. Un nemico che in nome dell'umanitarismo e dell'asilo politico accogliamo a migliaia per volta anche se i Centri di accoglienza straripano, scoppiano, e non si sa più dove metterlo. Un nemico che in nome della «necessità» (ma quale necessità, la necessità di riempire le strade coi venditori ambulanti e gli spacciatori di droga?) invitiamo anche attraverso l'Olimpo Costituzionale. «Venite, cari, venite. Abbiamo tanto bisogno di voi». Un nemico che le moschee le trasforma in caserme, in campi di addestramento, in centri di reclutamento per i terroristi, e che obbedisce ciecamente all'imam. Un nemico che in virtù della libera circolazione voluta dal trattato di Schengen scorrazza a suo piacimento per l'Eurabia sicché per andare da Londra a Marsiglia, da Colonia a Milano o viceversa, non deve esibire alcun documento. Può essere un terrorista che si sposta per organizzare o materializzare un massacro, può avere addosso tutto l'esplosivo che vuole: nessuno lo ferma, nessuno lo tocca.

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(Una foto di Oriana Falaci tratta dal libro 'In parole e Immagini', Rizzoli - photo/credits: Rizzoli)

Il crocifisso sparirà

Un nemico che appena installato nelle nostre città o nelle nostre campagne si abbandona alle prepotenze ed esige l'alloggio gratuito o semi-gratuito nonché il voto e la cittadinanza. Tutte cose che ottiene senza difficoltà. Un nemico che ci impone le proprie regole e i propri costumi. Che bandisce il maiale dalle mense delle scuole, delle fabbriche, delle prigioni. Che aggredisce la maestra o la preside perché una scolara bene educata ha gentilmente offerto al compagno di classe musulmano la frittella di riso al marsala cioè «col liquore». E-attenta-a-non-ripeter-l'oltraggio. Un nemico che negli asili vuole abolire anzi abolisce il Presepe e Babbo Natale. Che il crocifisso lo toglie dalle aule scolastiche, lo getta giù dalle finestre degli ospedali, lo definisce «un cadaverino ignudo e messo lì per spaventare i bambini musulmani». Un nemico che in Inghilterra s'imbottisce le scarpe di esplosivo onde far saltare in aria il jumbo del volo Parigi-Miami. Un nemico che ad Amsterdam uccide Theo van Gogh colpevole di girare documentari sulla schiavitù delle musulmane e che dopo averlo ucciso gli apre il ventre, ci ficca dentro una lettera con la condanna a morte della sua migliore amica. Il nemico, infine, per il quale trovi sempre un magistrato clemente cioè pronto a scarcerarlo. E che i governi eurobei (ndr: non si tratta d'un errore tipografico, voglio proprio dire eurobei non europei) non espellono neanche se è clandestino.

2015-11-14-1447466107-445660-46.jpg
(Una foto di Oriana Falaci tratta dal libro 'In parole e Immagini', Rizzoli - photo/credits: Rizzoli)

Dialogo tra civiltà

Apriti cielo se chiedi qual è l'altra civiltà, cosa c'è di civile in una civiltà che non conosce neanche il significato della parola libertà. Che per libertà, hurryya, intende «emancipazione dalla schiavitù». Che la parola hurryya la coniò soltanto alla fine dell'Ottocento per poter firmare un trattato commerciale. Che nella democrazia vede Satana e la combatte con gli esplosivi, le teste tagliate. Che dei Diritti dell'Uomo da noi tanto strombazzati e verso i musulmani scrupolosamente applicati non vuole neanche sentirne parlare. Infatti rifiuta di sottoscrivere la Carta dei Diritti Umani compilata dall'Onu e la sostituisce con la Carta dei Diritti Umani compilata dalla Conferenza Araba. Apriti cielo anche se chiedi che cosa c'è di civile in una civiltà che tratta le donne come le tratta. L'Islam è il Corano, cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano è incompatibile con la Libertà, è incompatibile con la Democrazia, è incompatibile con i Diritti Umani. È incompatibile col concetto di civiltà.

Una strage in Italia?

La strage toccherà davvero anche a noi, la prossima volta toccherà davvero a noi? Oh, sì. Non ne ho il minimo dubbio. Non l'ho mai avuto. E aggiungo: non ci hanno ancora attaccato in quanto avevano bisogno della landing-zone, della testa di ponte, del comodo avamposto che si chiama Italia. Comodo geograficamente perché è il più vicino al Medio Oriente e all'Africa cioè ai Paesi che forniscono il grosso della truppa. Comodo strategicamente perché a quella truppa offriamo buonismo e collaborazionismo, coglioneria e viltà. Ma presto si scateneranno. Molti italiani non ci credono ancora. Si comportano come i bambini per cui la parola Morte non ha alcun significato. O come gli scriteriati cui la morte sembra una disgrazia che riguarda gli altri e basta. Nel caso peggiore, una disgrazia che li colpirà per ultimi. Peggio: credono che per scansarla basti fare i furbi cioè leccarle i piedi.

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(Una foto di Oriana Falaci tratta dal libro 'In parole e Immagini', Rizzoli - photo/credits: Rizzoli)

Multiculturalismo, che panzana

L'Eurabia ha costruito la panzana del pacifismo multiculturalista, ha sostituito il termine «migliore» col termine «diverso-differente», s'è messa a blaterare che non esistono civiltà migliori. Non esistono principii e valori migliori, esistono soltanto diversità e differenze di comportamento. Questo ha criminalizzato anzi criminalizza chi esprime giudizi, chi indica meriti e demeriti, chi distingue il Bene dal Male e chiama il Male col proprio nome. Che l'Europa vive nella paura e che il terrorismo islamico ha un obbiettivo molto preciso: distruggere l'Occidente ossia cancellare i nostri principii, i nostri valori, le nostre tradizioni, la nostra civiltà. Ma il mio discorso è caduto nel vuoto. Perché? Perché nessuno o quasi nessuno l'ha raccolto. Perché anche per lui i vassalli della Destra stupida e della Sinistra bugiarda, gli intellettuali e i giornali e le tv insomma i tiranni del politically correct , hanno messo in atto la Congiura del Silenzio. Hanno fatto di quel tema un tabù.

Conquista demografica

Nell'Europa soggiogata il tema della fertilità islamica è un tabù che nessuno osa sfidare. Se ci provi, finisci dritto in tribunale per razzismo-xenofobia-blasfemia. Ma nessun processo liberticida potrà mai negare ciò di cui essi stessi si vantano. Ossia il fatto che nell'ultimo mezzo secolo i musulmani siano cresciuti del 235 per cento (i cristiani solo del 47 per cento). Che nel 1996 fossero un miliardo e 483 milioni. Nel 2001, un miliardo e 624 milioni. Nel 2002, un miliardo e 657 milioni. Nessun giudice liberticida potrà mai ignorare i dati, forniti dall'Onu, che ai musulmani attribuiscono un tasso di crescita oscillante tra il 4,60 e il 6,40 per cento all'anno (i cristiani, solo 1'1 e 40 per cento). Nessuna legge liberticida potrà mai smentire che proprio grazie a quella travolgente fertilità negli anni Settanta e Ottanta gli sciiti abbiano potuto impossessarsi di Beirut, spodestare la maggioranza cristiano-maronita. Tantomeno potrà negare che nell'Unione Europea i neonati musulmani siano ogni anno il dieci per cento, che a Bruxelles raggiungano il trenta per cento, a Marsiglia il sessanta per cento, e che in varie città italiane la percentuale stia salendo drammaticamente sicché nel 2015 gli attuali cinquecentomila nipotini di Allah da noi saranno almeno un milione.

Addio Europa, c'è l'Eurabia

L'Europa non c'è più. C'è l'Eurabia. Che cosa intende per Europa? Una cosiddetta Unione Europea che nella sua ridicola e truffaldina Costituzione accantona quindi nega le nostre radici cristiane, la nostra essenza? L'Unione Europea è solo il club finanziario che dico io. Un club voluto dagli eterni padroni di questo continente cioè dalla Francia e dalla Germania. È una bugia per tenere in piedi il fottutissimo euro e sostenere l'antiamericanismo, l'odio per l'Occidente. È una scusa per pagare stipendi sfacciati ed esenti da tasse agli europarlamentari che come i funzionari della Commissione Europea se la spassano a Bruxelles. È un trucco per ficcare il naso nelle nostre tasche e introdurre cibi geneticamente modificati nel nostro organismo. Sicché oltre a crescere ignorando il sapore della Verità le nuove generazioni crescono senza conoscere il sapore del buon nutrimento. E insieme al cancro dell'anima si beccano il cancro del corpo.

Integrazione impossibile

La storia delle frittelle al marsala offre uno squarcio significativo sulla presunta integrazione con cui si cerca di far credere che esiste un Islam ben distinto dall'Islam del terrorismo. Un Islam mite, progredito, moderato, quindi pronto a capire la nostra cultura e a rispettare la nostra libertà. Virgilio infatti ha una sorellina che va alle elementari e una nonna che fa le frittelle di riso come si usa in Toscana. Cioè con un cucchiaio di marsala dentro l'impasto. Tempo addietro la sorellina se le portò a scuola, le offrì ai compagni di classe, e tra i compagni di classe c'è un bambino musulmano. Al bambino musulmano piacquero in modo particolare, così quel giorno tornò a casa strillando tutto contento: «Mamma, me le fai anche te le frittelle di riso al marsala? Le ho mangiate stamani a scuola e...». Apriti cielo. L'indomani il padre di detto bambino si presentò alla preside col Corano in pugno. Le disse che aver offerto le frittelle col liquore a suo figlio era stato un oltraggio ad Allah, e dopo aver preteso le scuse la diffidò dal lasciar portare quell'immondo cibo a scuola. Cosa per cui Virgilio mi rammenta che negli asili non si erige più il Presepe, che nelle aule si toglie dal muro il crocifisso, che nelle mense studentesche s'è abolito il maiale. Poi si pone il fatale interrogativo: «Ma chi deve integrarsi, noi o loro?».

L'islam moderato non esiste

Il declino dell'intelligenza è il declino della Ragione. E tutto ciò che oggi accade in Europa, in Eurabia, ma soprattutto in Italia è declino della Ragione. Prima d'essere eticamente sbagliato è intellettualmente sbagliato. Contro Ragione. Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l'arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell'Avvenir è contro Ragione.

Ecco cos'è il Corano

Perché non si può purgare l'impurgabile, censurare l'incensurabile, correggere l'incorreggibile. Ed anche dopo aver cercato il pelo nell'uovo, paragonato l'edizione della Rizzoli con quella dell'Ucoii, qualsiasi islamista con un po' di cervello ti dirà che qualsiasi testo tu scelga la sostanza non cambia. Le Sure sulla jihad intesa come Guerra Santa rimangono. E così le punizioni corporali. Così la poligamia, la sottomissione anzi la schiavizzazione della donna. Così l'odio per l'Occidente, le maledizioni ai cristiani e agli ebrei cioè ai cani infedeli.

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(La scrittrice e giornalista Oriana Fallaci - Rizzoli)


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