Indagato l'autista del bus: ubriaco
Tra i 5 turisti morti in Portogallo Roberta Pasqualini, 40 anni, e Nives Cimolino, 66
La Farnesina ha avvisato tutte le famiglie ma non ha reso noto l'elenco completo
Madeira, da Perugia le altre 2 vittime
Il conducente aveva un tasso di alcolemia superiore al consentito
Il bus finito fuori strada a Madeira
ROMA - Sono della provincia di Perugia le
ultime due vittime identificate dell'incidente di Madeira, che è costato la vita a cinque italiani. Lo ha fatto sapere la Costa Crociere. Le altre tre persone morte nello schianto del bus turistico sull'isola portoghese provenivano da Lucca, Gorizia e Udine.
Stando alle stesse fonti, i sei connazionali ancora ricoverati nell' ospedale di Funchal risiedono nelle province di Rimini, Lucca, Udine, Brescia e Latina.
Intanto è stato indagato dall'autorità giudiziaria portoghese l'autista che ieri pomeriggio era al volante del bus carico di turisti italiani finito fuori strada sull'isola di Madeira provocando la morte di cinque persone.
Gli accertamenti svolti, scondo quanto riferisce la stampa locale, avrebbero confermato i racconti di alcuni supersititi sull'ubriachezza del guidatore. L'uomo al momento dell'incidente aveva infatti un tasso di alcolemia pari 2,89 grammi per litro, una quantità sei volte superiore al consentito.
Intanto arrivano dalle prefetture di Udine e Gorizia i i primi due nomi dei cinque turisti italiani morti ieri a Madeira in un incidente stradale. La Farnesina ha infatti indetificato tutte le vittime, avvisando le famiglie, ma ha preferito non diramare l'elenco dei morti. Gli unici nomi conosciuti sino ad ora sono quelli di Roberta Pasqualini, 40 anni, residente a Cormons (Gorizia), ma originaria di Manzano (Udine) e di Nives Cimolino, di 66 anni, di Vidulis di Dignano (Udine).
Roberta Pasqualini aveva scelto il Portogallo per il viaggio di nozze. Si era sposata poche settimane fa in municipio a Cormons ed era partita con il marito Giuseppe Specogna, rimasto ferito nel ribaltamento del bus finito fuori strada ieri sull'isola portoghese. Nives Cimolino faceva parte invece di un gruppo di Vidulis che aveva deciso di regalarsi una crociera per Natale. Con lei c'era anche il marito, Rino Braida, di 69 anni, ferito lievemente.
Destano invece maggiori preoccupazione le condizioni di altri feriti ricoverati nell'ospedale di Funchal, due dei quali sono ancora in prognosi riservata.
La Costa crociere, la compagnia di navigazione con la quale erano partiti i turisti italiani rimasti vittime dell'incidente, ha diffuso intanto una nota per esprimere solidarietà ai cuoi clienti. "Siamo vicini a chi è stato colpito da questa tremenda tragedia e ci stiamo prodigando con tutto il nostro staff per dare la massima assistenza ai nostri ospiti feriti e stiamo collaborando con le autorità locali e la direzione generale Italiani all'estero per supportare i familiari di chi è deceduto".
La nave della Costa crociere su cui erano imbarcati i 5 italiani morti nell'incidente stradale ha ripreso questa notte il suo viaggio. Al momento naviga verso Malaga. L'arrivo a Savona è previsto per il 27, forse con qualche ora di ritardo rispetto al programma.
repubblica