Rapina fallita e finita nel sangue a Roma, uccisa una neonata cinese e suo padre con un solo colpo di pistola

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binariomorto
00venerdì 6 gennaio 2012 00:31
Trovato impiccato uno dei ricercati - Crisi di coscienza, o giustizia sommaria?
Roma, padre e bimba uccisi
durante una tentativo di rapina


ROMA – Un cittadino cinese di 31 anni e sua figlia di sei mesi sono morti durante un tentativo di rapina in strada a Roma. L’uomo, colpito almeno da un proiettile di pistola, è morto sul colpo mentre la piccola è deceduta pochi minuti dopo, colpita anche lei da un proiettile alla testa. L’episodio è avvenuto poco prima delle 22 in via Giovannoli, nel quartiere periferico di Tor Pignattara, in zona Casilina.

L’uomo era con la famiglia e aveva sua figlia in braccio, quando i rapinatori hanno minacciato sua moglie, 26 anni, che ha tentato di reagire rifiutandosi di consegnare la borsa, in cui c’era l’incasso del negozio dei coniugi, circa cinquemila euro.

“T’ammazzo come un cane”, avrebbero detto i rapinatori a Zhuozeng, il cittadino cinese ucciso. A riferirle è stata la moglie della vittima, Zenghlia, che è stata ferita ad un braccio con un taglierino. La moglie stava inserendo le chiavi nella toppa del portone di casa, quando uno dei rapinatori, che probabilmente hanno agito in due, ha cercato di strapparle la borsa.

Fonte: blitzquotidiano
binariomorto
00venerdì 6 gennaio 2012 00:48
Padre e bimba morti a Roma durante tentativo di rapina
Il sindaco: 'La pazienda e' finita: ora fatti'
Malviventi hanno ucciso per 5.000 euro


Un colpo di pistola che ha distrutto un'intera famiglia: un solo proiettile, che ha raggiunto e trapassato la testa della bimba fino a conficcarsi nel cuore del padre che la teneva in braccio. Quell'unico sparo dei rapinatori-killer aggiunge sgomento alla tragedia avvenuta ieri sera a Roma, dove un cittadino cinese di 31 anni, Zhou Zeng, e sua figlia Joy di nove mesi, sono stati uccisi durante una rapina sotto casa.

Ora è 'caccia all'uomò nella Capitale, dove si cercano i due rapinatori, probabilmente italiani. Gli assassini - secondo gli investigatori - con molta probabilità non sono 'criminali professionisti'. Potrebbe trattarsi di due tossicodipendenti della zona, che hanno tentato di mettere a segno un colpo in modo maldestro. In queste ore i carabinieri stanno setacciando il quartiere di Tor Pignattara, teatro dell'aggressione. I due, forse proprio tra i clienti occasionali del bar dove lavorava la vittima con sua moglie Zengh Lia, ieri avrebbero seguito la famiglia in serata, poco prima delle 22, subito dopo aver aspettato la chiusura del locale: volevano l'incasso.

E hanno strappato la borsa della donna, ma tremila euro sono stati poi trovati nella tasca del giubbotto dell'uomo ucciso. Zhou Zeng e sua moglie avevano tentato di reagire, ma i rapinatori hanno esploso un colpo. Il proiettile che ha centrato la fronte della bimba, ha trapassato la testa della piccola di nove mesi fino a conficcarsi nel cuore del padre che la teneva in braccio. Li ha uccisi entrambi. L'ipotesi della rapina è la più accreditata, ma si indaga a 360 gradi. Gli investigatori non escludono possibili altri motivi dietro l'accaduto.

Si sta tentando di fugare ogni dubbio sulle effettive motivazioni della donna nel trattenere la borsa o se l'oggetto fosse effettivamente l'obiettivo degli aggressori. I militari stanno tentando di localizzare eventuali cellulari contenuti nella borsa e in possesso degli aggressori. Zengh Lia, è sotto choc e si trova nell'ospedale San Giovanni dopo essere stata ferita al braccio dai malviventi con un taglierino.

E' apparentemente calma e con gli occhi sbarrati, non sa nulla e per il trauma nega l'accaduto. Subito dopo lo sparo aveva preso in braccio sua figlia, ma sembra aver rimosso il ricordo del sangue sul volto della bimba. Dal suo letto in ospedale, chiede della sua piccola Joy a chiunque le fa visita, tra cui il vice sindaco di Roma Sveva Belviso. Ma per ora non ha risposte.

L'episodio ha sconvolto anche l'ambasciata cinese a Roma che, "scioccata e sgomenta per la tragedia", ha condannato fermamente gli assassini per "la loro atrocità e la violenza disumana", chiedendo alle autorità italiane di prenderli e assicurarli alla giustizia. Un alto funzionario della Farnesina, su istruzioni del ministro degli Esteri Giulio Terzi, ha preso contatto con l'Ambasciata cinese per esprimere dolore e solidarietà" e per assicurare l'interesse del ministro anche personale per la vicenda.

Il Comune di Roma ha anche proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie delle vittime, mentre per martedì prossimo è stata annunciata dal municipio una manifestazione per le strade di Tor Pignattara, per "esprimere solidarietà alle vittime e chiedere un maggior controllo del territorio". Tutto il quartiere è sotto choc e già oggi alcuni ragazzi hanno dato vita ad un sit-in spontaneo in via Giovannoli, nella strada del duplice omicidio.

"Fuori la violenza dal quartiere", recitava uno striscione. Tra loro anche diversi esponenti della comunità cinese, che ora tremano. "Ero già spaventata - ha spiegato Xia, che abita nella zona - perché avevano già tentato di scipparmi. Dopo quello che è successo ieri, ho ancora più paura". Ma c'é anche tanta commozione. Mazzi di fiori e candele ora illuminano via Giovannoli 26. Cittadini del quartiere, cinesi e italiani, si sono raccolti davanti allo stabile, accendendo candele e lasciando bigliettini, con uno che recita: "Pregheremo per voi".

Sul fronte politico e della sicurezza, oggi si è tenuto un vertice al Viminale con le istituzioni locali e i massimi esponenti delle forze dell'ordine nazionali e sul territorio, dopo il quale lo stesso ministro Anna Maria Cancellieri ha sottolineato che "lo Stato è presente e lo dimostrerà". Il Ministro ha anche annunciato "un'ulteriore e decisa intensificazione delle azioni di prevenzione e contrasto".

Durante il vertice, secondo quanto si è appreso, è stato anche affrontato il tema delle troppa facilità con cui a Roma ci si possono procurare delle armi, cercando adeguate soluzioni. Nel vertice è stato deciso di accelerare il terzo Patto per Roma sicura, siglato alcune settimane fa.

L'accordo prevedeva l'invio di 400 rinforzi di polizia in base ad una nuova mappa delle zone a rischio, quelle a più alto tasso di criminalità e già da domani arriveranno a Roma i primi 130 nuovi agenti. E' polemica sul fronte politico. Il indaco Alemanno non ha usato mezzi termini. "La pazienza di Roma e dei romani è finita - ha detto - Ci sono belve criminali che agiscono nella nostra città che devono essere fermate a tutti i costi". Ma l'opposizione non ha risparmiato la maggioranza in Campidoglio. Il senatore del Pd, Ignazio Marino, ha chiesto le dimissioni del sindaco: "ammetta il suo fallimento".

Fonte: Repubblica
Etrusco
00venerdì 6 gennaio 2012 01:02
ma il PDL non aveva promesso, anche con Alemanno Sindaco di Roma, "Città più sicure"?!
sperminator
00venerdì 6 gennaio 2012 08:33
Re:
Etrusco, 06/01/2012 01.02:

ma il PDL non aveva promesso, anche con Alemanno Sindaco di Roma, "Città più sicure"?!




alemanno e' troppo impegnato ad assumere ex nar e cubiste all' atac, all' ama e all' acea, non puo' occuparsi pure di sicurezza [SM=x44504]
Etrusco
00venerdì 6 gennaio 2012 09:35
sperminator, 06/01/2012 08.33:




Alemanno e' troppo impegnato ad assumere ex nar e cubiste all' atac, all' ama e all' acea, non puo' occuparsi pure di sicurezza [SM=x44504]




Soprattutto questa è la dimostrazione che la classe dirigente del PDL è costituita da buffoni: promettono la sicurezza, in campagna elettorale, ma in concreto poi fanno l'esatto contrario, come il Milione di nuovi posti di lavoro, etc. [SM=x44522]

Si fanno chiamare "di destra moderata", ma di destra e di moderato hanno ben poco... [SM=x44452]
sperminator
00venerdì 6 gennaio 2012 10:02
Re:
Etrusco, 06/01/2012 09.35:




Soprattutto questa è la dimostrazione che la classe dirigente del PDL è costituita da buffoni: promettono la sicurezza, in campagna elettorale, ma in concreto poi fanno l'esatto contrario, come il Milione di nuovi posti di lavoro, etc. [SM=x44522]

Si fanno chiamare "di destra moderata", ma di destra e di moderato hanno ben poco... [SM=x44452]




di destra lo sono, quanto alla moderazione non sanno manco cosa sia [SM=x44498]
Etrusco
00venerdì 6 gennaio 2012 10:49
sperminator, 06/01/2012 10.02:




di destra lo sono, quanto alla moderazione non sanno manco cosa sia [SM=x44498]




Ma tu cosa intendi essere di destra oggi in Italia?
Quale dovrebbe essere secondo te l'equilibrio tra destra sociale, Stato e destra liberale?
sperminator
00venerdì 6 gennaio 2012 11:04
Re:
Etrusco, 06/01/2012 10.49:




Ma tu cosa intendi essere di destra oggi in Italia?
Quale dovrebbe essere secondo te l'equilibrio tra destra sociale, Stato e destra liberale?




essere di destra vuol dire fare spoil system, essere amici delle logge massoniche, voler tenere la gente nell' ignoranza e nella poverta' e non avere rispetto delle minoranze e dei diritti civili [SM=x44458]
fabius039
00lunedì 16 gennaio 2012 22:53
Crisi di coscienza, o giustizia sommaria?

Omicidio cinesi a Roma, trovato impiccato uno dei ricercati






16 gennaio, 21:27
ROMA - Non ha resistito al peso di quella bambina cinese di nove mesi uccisa assieme al padre. Era braccato da 12 giorni e ha deciso di impiccarsi. Ma prima avrebbe ingerito del veleno per topi. L'hanno trovato appeso a un gancio in un casolare alla periferia nord di Roma Mohammed Nasiri, 30 anni, uno dei due marocchini presunti assassini del commerciante cinese Zhou Zeng e di sua figlia Joy, il 4 gennaio in una rapina a Torpignattara. Il cadavere è stato scoperto ieri al km 14 di via Boccea, ma la morte risalirebbe a tre-quattro giorni fa.

Tracce del veleno sono state trovate per terra vicino al corpo: ma bisognerà attendere l'autopsia per saperne di più. Secondo la Procura, al momento non sembrano esserci dubbi che si tratti di suicidio. Ma nel quartiere del duplice delitto qualcuno tira in ballo la mafia cinese. "Sono arrivati prima loro", dicono diversi abitanti. Una voce contrastata con forza dalla portavoce della comunità cinese romana. "Siamo sempre afflitti dal dolore e speriamo che ora catturino l'altro assassino, ma la notizia ci ha dato un certo sollievo", ha detto a caldo la sorella di Zhou, secondo un amico di famiglia. I parenti sono stretti intorno alla vedova, Lia Zheng, ferita nella rapina e sconvolta dalla perdita dei suoi cari.

Il corpo di Nasiri è stato trovato in una zona utilizzata di solito per un gioco chiamato Softhair, una sorta di guerra simulata: sono stati proprio alcuni partecipanti ad avvisare ieri le forze dell'ordine, secondo quanto emerso. Il marocchino, con precedenti per rapina furto e reati contro il patrimonio, è stato identificato attraverso le impronte digitali. Non si sa nulla dell'altro ricercato, anch'egli marocchino e pregiudicato, che sarebbe più giovane di Nasiri, sui 20 anni. La sua identità viene mantenuta ancora segreta.

L'uomo potrebbe già trovarsi all'estero, ma si continua a cercarlo anche a Roma. I due nordafricani erano stati individuati dai carabinieri del Comando provinciale di Roma e del Ros sulla base delle immagini di alcune telecamere di sorveglianza e del Dna estratto da tracce lasciate sullo scooter usato per il massacro, su una maglietta e su altri oggetti dei killer. Oggi in Procura a Roma si è tenuta una riunione tra il procuratore reggente Giancarlo Capaldo, l'aggiunto Pierfilippo Laviani e il capo del Nucleo investigativo dei carabinieri, tenente colonnello Lorenzo Sabatino. Le prime reazioni al ritrovamento del cadavere di uno dei presunti assassini della piccola Joy e di suo padre sono arrivate non solo dalla famiglia delle vittime, ma anche dall'Associazione degli Immigrati Nordafricani in Italia (Ainai). "Mi dispiace che sia morto perché nessuno vuole la morte di nessun altro - ha detto il presidente Kamel E. Belaitouche -. Sono senza parole. E' un ragazzo giovane, la sua famiglia piangerà. Ma non è così che si fa giustizia". Una giustizia sommaria che secondo alcuni a Torpignattara sarebbe stata compiuta dalla mafia cinese. E' l'opinione soprattutto di alcuni abitanti italiani del quartiere, anche se tutto finora fa pensare al suicidio. Poca voglia di parlare invece tra i cinesi della zona, anche nel bar gestito dalla famiglia delle due vittime.

ANSA
sperminator
00lunedì 16 gennaio 2012 23:12
eehh .. i cinesi sono tendenzialmente tranquilli, ma se li fai incazzare so' guai ... [SM=g1470351]
binariomorto
00lunedì 16 gennaio 2012 23:44
Più facile che ci abbia pensato la criminalità romana ...
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