Riapre la Bultaco, ma le sue moto saranno elettriche

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bludevil24
00giovedì 29 maggio 2014 07:18
(LaPresse) - La Spagna torna a dire la sua nel settore delle moto. A oltre trent'anni dalla chiusura riaprono gli stabilimenti della Bultaco: marca iberica delle due ruote di fama mondiale, fondata a Barcellona da Francisco Bultó nel 1958, che aveva smesso la produzione nel 1983.

Destinata a esordire inizialmente sul mercato spagnolo, poi in quello francese e successivamente anche in Gran Bretagna e Stati Uniti, la nuova Bultaco prevede il rilancio entro il 2015 con una produzione annuale che a pieno regime arriverà a sfiorare i 2.000 motocicli contando su una forza lavoro di 500 persone articolata secondo un piano di sviluppo messo a punto nei dettagli dal presidente Gerald Poellmann (ex di Magna Steyr) e dal CEO Juan Manuel Vinos.

Per l'occasione, a Madrid è stato tirato su a tempo di record un centro ricerche che fungerà pure da quartier generale. Nata dalla trasformazione della LGN Tech SL Design, azienda di progettazione meccanica ed elettronica, alla Bultaco Motors lavoreranno tecnici e progettisti arrivati da quest'ultima. E tra i vari manager l'azienda spagnola potrà contare su Johann Wohlfarter, ex AD di Autogerma SpA (ora Volkswagen Group Italia) ed ex vice presidente esecutivo del Gruppo Fiat Auto, cui sarà affidata la responsabilità per le vendite e il business development network con il compito di sviluppare la rete commerciale a livello mondiale.

Stando a quanto riferito dello stesso Wohlfarter, la gamma prodotto della rinata Bultaco sarà composta da modelli orientati per contenuti e meccanica alle ultime tendenze in fatto di sostenibilità. A conferma di questo sono state presentate due concept, la Rapitán e la Rapitán Sport, che anticipano delle moto spinte da sofisticate propulsioni elettriche.

Ambedue impiegano un motore da 40 kW e 125 Nm di coppia capace di toccare una velocità massima di 145 km/h. E sfruttano per l'alimentazione un pacco batterie, sistemato nella parte anteriore, in grado di garantire un'autonomia fino a 200 km nel ciclo urbano e che può essere ricaricato da una normale presa di corrente in circa 5 ore e da una fonte ad alto amperaggio in 45 minuti.

Forti di massa inferiore ai 190 kg, sia la Rapitán, che la Rapitán Sport, sono inoltre equipaggiate con un sistema di recupero dell'energia in frenata dotato di condensatori ad alta efficienza.

20 maggio 2014

Articolo tratto da tiscali motori.
bludevil24
00giovedì 29 maggio 2014 07:24
bludevil24
00giovedì 29 maggio 2014 07:24
bludevil24
00giovedì 29 maggio 2014 07:25
bludevil24
00giovedì 29 maggio 2014 07:25
c'eraunavodka
00giovedì 29 maggio 2014 15:16
Re:
bludevil24, 29/05/2014 07:18:

(LaPresse) - La Spagna torna a dire la sua nel settore delle moto. A oltre trent'anni dalla chiusura riaprono gli stabilimenti della Bultaco: marca iberica delle due ruote di fama mondiale, fondata a Barcellona da Francisco Bultó nel 1958, che aveva smesso la produzione nel 1983.

Destinata a esordire inizialmente sul mercato spagnolo, poi in quello francese e successivamente anche in Gran Bretagna e Stati Uniti, la nuova Bultaco prevede il rilancio entro il 2015 con una produzione annuale che a pieno regime arriverà a sfiorare i 2.000 motocicli contando su una forza lavoro di 500 persone articolata secondo un piano di sviluppo messo a punto nei dettagli dal presidente Gerald Poellmann (ex di Magna Steyr) e dal CEO Juan Manuel Vinos.

Per l'occasione, a Madrid è stato tirato su a tempo di record un centro ricerche che fungerà pure da quartier generale. Nata dalla trasformazione della LGN Tech SL Design, azienda di progettazione meccanica ed elettronica, alla Bultaco Motors lavoreranno tecnici e progettisti arrivati da quest'ultima. E tra i vari manager l'azienda spagnola potrà contare su Johann Wohlfarter, ex AD di Autogerma SpA (ora Volkswagen Group Italia) ed ex vice presidente esecutivo del Gruppo Fiat Auto, cui sarà affidata la responsabilità per le vendite e il business development network con il compito di sviluppare la rete commerciale a livello mondiale.

Stando a quanto riferito dello stesso Wohlfarter, la gamma prodotto della rinata Bultaco sarà composta da modelli orientati per contenuti e meccanica alle ultime tendenze in fatto di sostenibilità. A conferma di questo sono state presentate due concept, la Rapitán e la Rapitán Sport, che anticipano delle moto spinte da sofisticate propulsioni elettriche.

Ambedue impiegano un motore da 40 kW e 125 Nm di coppia capace di toccare una velocità massima di 145 km/h. E sfruttano per l'alimentazione un pacco batterie, sistemato nella parte anteriore, in grado di garantire un'autonomia fino a 200 km nel ciclo urbano e che può essere ricaricato da una normale presa di corrente in circa 5 ore e da una fonte ad alto amperaggio in 45 minuti.

Forti di massa inferiore ai 190 kg, sia la Rapitán, che la Rapitán Sport, sono inoltre equipaggiate con un sistema di recupero dell'energia in frenata dotato di condensatori ad alta efficienza.

20 maggio 2014

Articolo tratto da tiscali motori.




Sbalorditivi queti motori elettrici, avranno anche poca potenza, ma una coppia massima mostruosa [SM=x44497]
e nonostante i pesi delle batterie il peso complessivo è molto contenuto [SM=x44462]
mi piace l'idea di ricaricare le batterie sfruttando la frenata, penso che sarà questo il loro punto di forza che le farà diffondere sui mercati [SM=x44458]
c'eraunavodka
00giovedì 29 maggio 2014 15:17
però..... queste qua hanno una linea un po'.... bruttina....
leonzanna
00giovedì 29 maggio 2014 18:11
Bella/brutta notizia! Sono contento perché una Casa così importante ritorni nel mondo delle dueruote ma purtroppo senza ottani, prima o poi (ma spero molto "poi") l'elettrico o altra forma motrice saranno il futuro, ma preferisco ricordarmi la Bultaco Sherpa di trial (anni Settanta) la mia disciplina preferita!
bludevil24
00venerdì 30 maggio 2014 07:14
Re:
c'eraunavodka, 29/05/2014 15:17:

però..... queste qua hanno una linea un po'.... bruttina....




Già, anche a me la linea con convince tanto…
bludevil24
00venerdì 30 maggio 2014 07:21
Re:
leonzanna, 29/05/2014 18:11:

Bella/brutta notizia! Sono contento perché una Casa così importante ritorni nel mondo delle dueruote ma purtroppo senza ottani, prima o poi (ma spero molto "poi") l'elettrico o altra forma motrice saranno il futuro, ma preferisco ricordarmi la Bultaco Sherpa di trial (anni Settanta) la mia disciplina preferita!




Condivido il tuo pensiero, pensare che in futuro potremmo non sentire più il sound di uno scarico racing, il caratteristico profumo del misto benzina-scarico e che con motori elettrici ci si debba accontentare di guidare un maxi-scooterone travestito da moto sportiva mi rende triste [SM=x44470]
Etrusco
00venerdì 30 maggio 2014 13:54
Re: Re:
bludevil24, 30/05/2014 07:21:




Condivido il tuo pensiero, pensare che in futuro potremmo non sentire più il sound di uno scarico racing, il caratteristico profumo del misto benzina-scarico e che con motori elettrici ci si debba accontentare di guidare un maxi-scooterone travestito da moto sportiva mi rende triste [SM=x44470]




Se anche sarà.... ne avremo ancora per altri 40 anni almeno [SM=x44461]
bludevil24
00giovedì 12 giugno 2014 07:06
Ho una prospettiva di vita molto lunga [SM=x44456]
Etrusco
00domenica 28 dicembre 2014 15:37
NOVITA' MOTOCICLISMO - 27 Dicembre 2014
Bultaco Brinco 2015: tra bici e moto con una coppia di 60 Nm
La casa spagnola Bultaco prova a proporre l'anello di congiunzione tra bicicletta a pedalata assistita e moto: per il 2015 ha messo a punto una bici con motore elettrico da 2,7 CV e una coppia degna di una moto di media cilindrata. Peccato che il prezzo sia parecchio salato



Bultaco Brinco 2015: tra bici e moto con una coppia di 60 Nm
Una bella spinta


Immaginatevi di pedalare su una bicicletta e pedalata assistita che pesa 33 kg e di poter disporre di una bella coppia, ben 60 Nm: la sensazione di una grande mano che vi spinge in avanti sarebbe decisamente netta e piacevole, soprattutto se utilizzate la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. È quanto offre la Bultaco Brinco 2015, bicicletta elettrica prodotta dalla rinata casa spagnola famosa negli anni Settanta per la sua produzione di modelli offroad e ora specializzata in modelli elettrici (per chi non lo sapesse Brinco era il nome utilizzato negli anni 70 per una minimoto con motore da 17 cm3). La Brinco è un interessante ibrido fra una bici elettrica e una moto da fuoristrada (se arriverà in Italia dovrà essere omologata come motociclo), con un occhio puntato agli appassionati di motoalpinismo. Infatti il motore ha 2,7 CV e una coppia di addirittura 60 Nm: un dato che oggi può vantare una moto di media cilindrata. Ad alimentare la Brinco è una batteria agli ioni di litio da 1kWh, pesante 7 kg, che si ricarica in un paio di ore con una normale presa elettrica. Tre le modalità di assistenza alla pedalata: Eco, consente di percorrere fino a 96 km; Sport, offre tutta la coppia disponibile e consente di raggiungere una velocità massima di 60 km/h, pagando il pegno con un’autonomia inferiore (30 km); e, infine, Urban, compromesso fra le due altre modalità (50 km). La moto-bicicletta spagnola ha telaio in alluminio, cambio a 9 velocità, e freni a disco da 203 mm con pinza a quattro pistoncini all’anteriore, dove troviamo una forcella a steli rovesciati. Le prime 175 Brinco che Bultaco metterà in vendita saranno caratterizzate dal logo “Bultaco is Back Limited Edition” e costeranno parecchio: 4.800 euro.
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