Rifiuti, un sabato di inferno

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KayScarpetta
00domenica 27 giugno 2004 07:37


Binari occupati dai manifestanti a Bellizzi: bloccate le ferrovie
Impossibili i collegamenti fra Nord, Centro e Sud

La protesta spacca l'Italia
Sedici mila i passeggeri coinvolti, disagi nelle stazioni
La protesta continua: in piazza anche donne e bambini




ROMA - I rifiuti paralizzano l'Italia. Una giornata da dimenticare per pendolari e vacanzieri, travolti dal blocco dei trasporti seguìto alla protesta messa in scena da centinaia di persone a Bellizzi, in provincia di Salerno, dove i manifestanti hanno occupato i binari della ferrovia di Montecorvino contro la riapertura della discarica di Parapoti. Impossibile, dal Nord e dal Centro, raggiungere il Sud, e viceversa.

A nulla è valso il tentativo di mediazione, durato oltre un'ora, del questore di Salerno. I disagi hanno coinvolto circa 16 mila passeggeri e Trenitalia ha deciso di non far partire i treni da Reggio Calabria verso Battipaglia e da Napoli verso Sud, invitando la gente a non mettersi in viaggio. Problemi anche sulle autostrade, dove si sono riversati quanti hanno deciso, appresa la notizia del blocco, di spostarsi in auto. E il presidio continua.

Passeggeri bloccati ed infuriati anche a Roma, nelle tre stazioni di Termini, Tiburtina e Ostiense: i convogli in partenza dalle città a nord di Roma e diretti a Sud sulla dorsale tirrenica, infatti, sono stati fermati nella Capitale. Dove i disagi sono stati enormi: tante le persone in viaggio da molte ore, con informazioni non sempre puntuali, e soccorse solo alle 5 di stamani, quando operatori comunali e volontari hanno portato generi di conforto alle migliaia di passeggeri dei treni diretti al Sud e di passaggio a Roma, ma anche a quelli rimasti bloccati a Napoli e poi fatti ritornare a Roma. Molte le proteste, con momenti di tensione. Ad alcuni passeggeri, bloccati durante la notte, Trenitalia ha fornito delle stanze d'albergo.

La macchina dei soccorsi ha prestato aiuto a chi è stato suo malgrado costretto a sostare ore ed ore nelle stazioni ferroviarie, a chi ha dovuto trovare una soluzione alternativa e a chi, per motivi urgenti, doveva proseguire il viaggio. Così è stata attivata una nave veloce delle Ferrovie che ha coperto il tratto Salerno-Gioia Tauro-Messina, mentre diversi pullman sono stati impiegati per portare da Roma a Salerno quanti dovevano, dal Nord, raggiungere la Sicilia.
Requisiti anche numerosi taxi, con i quali circa 10 mila persone sono state accompagnate quasi a destinazione.

Intanto con il passare delle ore aumenta il numero dei manifestanti che presidiano la stazione ferroviaria di Montecorvino Rovella. In piazza stanno scendendo anche donne e bambini, mentre i rappresentanti dei diversi comitati che animano la protesta si organizzano per affrontare la notte lungo i binari. I manifestanti ribadiscono l'intenzione di non togliere il presidio e di non sbloccare la rete ferroviaria sino alla mattina di lunedì, quando una delegazione sarà ricevuta a Napoli dal prefetto, Corrado Catenacci. Davanti alla stazione alcuni manifestanti, attraverso un apparecchio televisivo, stanno mostrando le immagini della contestata discarica di Parapoti, e fanno sapere di essere disposti a togliere il presidio, prima di lunedì, solo in presenza di un fax che comunichi la definitiva chiusura dell'impianto.



da: La Repubblica
robbydam
00domenica 27 giugno 2004 12:11
assurdo che una massa di trogloditi possa bloccare l'italia

arrivati a un certo punto volere o volare i binari si devono sgombrare....e se nn te ne vuoi andare te ne vai a calci nel sedere e a botte di manganelli


eku28
00domenica 27 giugno 2004 12:39
Re:

Scritto da: robbydam 27/06/2004 12.11
assurdo che una massa di trogloditi possa bloccare l'italia

arrivati a un certo punto volere o volare i binari si devono sgombrare....e se nn te ne vuoi andare te ne vai a calci nel sedere e a botte di manganelli





l'azione è censurabile, ma là non si può vivere tra la spazzatura

il problema è a monte: non si riesce a far capire che i bruciatori (che nessun Comune vuole) di nuova generazione non sono inquinanti

è possibile che la Campania sia l'unica regione d'Italia a mandare la munnezza altrove? è una cosa vecchia di decenni...
robbydam
00domenica 27 giugno 2004 12:53
Re: Re:

Scritto da: eku28 27/06/2004 12.39


l'azione è censurabile, ma là non si può vivere tra la spazzatura

il problema è a monte: non si riesce a far capire che i bruciatori (che nessun Comune vuole) di nuova generazione non sono inquinanti

è possibile che la Campania sia l'unica regione d'Italia a mandare la munnezza altrove? è una cosa vecchia di decenni...



beh in campania la situazione rifiuti è grave x due motivi

1) la camorra che ha infiniti interessi nello smaltimento rifiuti

2) bassolino che x anni ha vuto poteri straordinari x risolvere l'emergenza rifiuti...e che nn ha risolto un bel cappero di nulla....e ora ci troviamo con le cosidette pezze al culo


le discariche...inceneritori termovalorizzatori nn li vuole nessuno bene andiamo x esclusione....nn lo vuoi da te nn si raccoglie spazzattura....muori nella munnezza

eku28
00domenica 27 giugno 2004 13:18
Re: Re: Re:

Scritto da: robbydam 27/06/2004 12.53


beh in campania la situazione rifiuti è grave x due motivi

1) la camorra che ha infiniti interessi nello smaltimento rifiuti

2) bassolino che x anni ha vuto poteri straordinari x risolvere l'emergenza rifiuti...e che nn ha risolto un bel cappero di nulla....e ora ci troviamo con le cosidette pezze al culo


le discariche...inceneritori termovalorizzatori nn li vuole nessuno bene andiamo x esclusione....nn lo vuoi da te nn si raccoglie spazzattura....muori nella munnezza




non hai tutti i torti

su Bassolino si è costruita una falsa mitologia (l'uomo della rinascita, e stronzate simili) ma chi vive qua sa come stanno le cose

la camorra ci strozza però altre regioni pure a forte presenza criminale non hanno 'sto problema dei rifiuti (una mia amica di Bari me lo dice sempre)

io insisto, punterei su una maggiore informazione, qualcosa va fatto e basta con le soluzioni-tampone



Franco techno sound
00domenica 27 giugno 2004 20:06
chissà xke a Verona non succede mai?
news
00lunedì 28 giugno 2004 09:35
Conto alla rovescia per risolvere l'occupazione

La Lega all'attacco del ministro dell'Interno Pisanu
Il Viminale: "Basta con i blocchi"
Le Ferrovie: "Persi 2,5 milioni"


Giuseppe Pisanu

ROMA - Il tempo della trattativa è finito. Insieme a quello dei seggi aperti. Inizia il contro alla rovescia per risolvere il blocco "con le buone o con le cattive" perché è chiaro che un altro giorno, il quarto, oggi, di blocco non sarebbe in alcun modo giustificabile. A tarda sera, dopo un incontro tra prefetto e questore di Salerno e manifestanti, sembra aprirsi uno spiraglio, quel segnale di responsabilità richiesto dal Viminale anche per giustificare la sua paziente tolleranza. Ma è solo un attimo. I comitati sarebbero disposti a far passare. in serata, due treni ma Trenitalia non ha convogli "pronti" sulla linea tirrenica fino a questa mattina. Allora nulla da fare, dicono i comitati, "la linea resta occupata". E dalla stazione di Montecorvino Rovella, comune di Bellizzi, per la terza notte non si passa.

Un'altra pessima giornata per il Viminale. Ci si interroga sul "disastro" di venerdì, primo giorno di emergenza. Qualcosa nella catena delle comunicazioni non ha funzionato. A Montecorvino Rovello non è scattato, da parte delle autorità locali, il "semaforo rosso" che avrebbe fermato le Ferrovie ed evitato di riempire i treni con 16mila passeggeri poi scaricati a Roma a Napoli. Così Trenitalia tra biglietti rimborsati e trasporti alternativi, per sbloccare l'emergenza ci ha rimesso 2,5 milioni di euro. Si cerca di prendere ancora tempo nonostante le chiusure confermate e ribadite dai manifestanti dei tre paesi al commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Corrado Catenacci. Ma oggi il ministro Pisanu sarà costretto a prendere in esame la possibilità di far sgomberare con la forza quel migliaio di donne, anziani e bambini. Una scelta che il Viminale ha rinviato il più possibile in nome del "diritto a manifestare" e del principio del "non intervento finché c'è una trattativa in corso" ma che in realtà ha tenuto conto soprattutto del week end ai seggi.
PUBBLICITA'


Un'altra dura giornata anche perché la Lega ha continuato ad attaccare il ministro dell'Interno. "Chi non è intervenuto dovrà pagare, la poltrona di Pisanu ora traballa" ha insistito il vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli. Se il Verde Paolo Cento dice che è da "irresponsabili parlare di manganelli" e i Ds di Salerno parlano di protesta "legittima", il sottosegretario all'Ambiente Antonio Martusciello (Fi) attacca il presidente della regione Campania, il diessino Antonio Bassolino, "l'unico vero responsabile di questo sfascio", e Antonio Pezzella (An), responsabile trasporti per An si schiera dalla parte dei passeggeri e chiede "l'intervento della polizia".
Tutto rinviato, quindi, a stamani, all'incontro con Catenacci. Le prove generale di ieri sono state negative, due parti che non dialogano. Ma un altro giorno di blocco non è pensabile. E perché, ci si chiede, venerdì pomeriggio ministero dell'Interno e dei Trasporti non hanno subito segnalato che il blocco non sarebbe stato rimosso? Perché si è aspettato sabato per dirottare i passeggeri? Le risposte oggi, dopo lo sgombero dei binari. Con possibili nuove polemiche.

Repubblica.it
KayScarpetta
00lunedì 28 giugno 2004 14:44
14.37 - MONTECORVINO, DONNA COLPITA DA MALORE, SOCCORSA. Una donna, che protestava sui binari della stazione di Montecorvino- Rovella, a causa del forte caldo ha accusato un malore e si è accasciata sui binari. In questo momento la donna è soccorsa dai manifestanti.
14.34 - MATTEOLI, TROVATO ACCORDO CON MANIFESTANTI. La discarica di Parapoti riaprirà per nove mesi, il tempo necessario per trovare un altro sito nella provincia di Salerno; dopo questo termine chiuderà definitivamente. Su questa soluzione è stato trovato l'accordo con i manifestanti di Montecorvino che dovrebbero a breve sospendere la protesta. Ad annunciare l'esito positivo della vicenda è stato il ministro per l'Ambiente Altero Matteoli al termine del tavolo istituzionale che si è tenuto nella Prefettura di Napoli e al quale ha partecipato anche una delegazione dei manifestanti.
14.21 - MATTEOLI: RIAPERTURA PARAPOTI PER NOVE MESI. Il Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli ha dichiarato che la discarica di Parapoti riaprirà "solo per nove mesi". Il ministro ha aggiunto che nella discarica ci saranno "controlli sanitari quotidiani"
14.20 - BASSOLINO, RINGRAZIO CIAMPI PER IL SUO INTERVENTO. Il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, ringrazia il capo dello Stato per il suo intervento sull'emergenza rifiuti. "Condivido pianamente le parole del presidente Ciampi - ha detto Bassolino, a margine della sua visita a Gerusalemme - e lo ringrazio per il suo intervento". In tarda mattinata Ciampi e Bassolino si erano sentiti telefonicamente.
13.21 - MONTECORVINO, MANIFESTANTI VALUTANO RIMOZIONE BLOCCO. I rappresentanti del comitato Natura Nostra si dicono sempre più convinti della necessità dover lasciare la stazione subito dopo l'incontro in corso in Prefettura a Napoli. I manifestanti affermano che il disagio arrecato è grave ma ora l'intero Paese conosce il problema della discarica di Parapoti.
13.13 - NAPOLI, IN CORSO VERTICE COI MANIFESTANTI. La delegazione dei manifestanti è stata ricevuta nella Prefettura di Napoli. Al vertice partecipano il ministro per l'Ambiente Altero Matteoli, il responsabile della protezione civile Guido Bertolaso, il commissario per l' emergenza rifiuti Corrado Catenacci, il prefetto di Napoli Renato Profili e quello di Salerno ed Enrico Laudanna.
13.00 - COMITATO A CIAMPI, CHIEDEREMO DI TOGLIERE BLOCCO. "Siamo d'accordo con Ciampi e chiediamo scusa per il disagio che fino ad ora abbiamo arrecato. Certamente dopo l'incontro in Prefettura chiederemo ai nostri di togliere il blocco per evitare una strage". Lo dice Giuseppe D'Alessio, il vice presidente del comitato Natura nostra che guida la protesta.
12.53 - NAPOLI, LEADER MANIFESTANTI: CIAMPI VENGA A MONTECORVINO. "Il presidente Ciampi venga a rendersi conto di come si vive a Montecorvino". E' la risposta di Rosetta Sproviero, leader dei manifestanti in attesa di partecipare alla riunione di Napoli, dopo l'appello dI Ciampi. "Chiediamo scusa ai cittadini per i disagi - aggiunge - ma lottare per la nostra salute e dei nostri figli non è un gesto di egoismo".
12.44 - MONTECORVINO, MANIFESTANTI INTONANO L'INNO DI MAMELI. I dimostranti che affollano la stazione di Bellizzi stanno intonando l'inno di Mameli. Le note dell'inno nazionale vengono diffuse da un altoparlante e riprese in coro dai manifestanti.
12.40 - NAPOLI, IN CORSO RIUNIONE TRA CATENACCI, MATTEOLI E BERTOLASO. E' in corso una riunione tra il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Catenacci, il ministro dell'Ambiente Matteoli e il capo della Protezione Civile Bertolaso. Non è stata ancora ricevuta la delegazione dei manifestanti, che si intrattiene dalle 10 sotto il portone della Prefettura.
12.30 - FERROVIE DI STATO: PRONTI A FAR PASSARE I TRENI. "Siamo pronti a far transitare i treni per la stazione di Montecorvino non appena si saranno liberati i binari e ci saranno le condizioni di sicurezza necessarie". E' quanto affermano fonti ufficiali delle Ferrovie dello Stato. "Una volta liberati i binari - aggiungono - non sussisterà alcun problema tecnico al transito dei convogli".
12.25 - CIAMPI, INACCETTABILI POSIZIONI EGOISTICHE. "Non sono accettabili posizioni egoistiche di rigetto pregiudiziale da parte di singole comunità", di fronte a problemi come quello dello smaltimento dei rifiuti. Carlo Azeglio Ciampi interviene con una nota sulla vicenda e invita a non trasformare problemi di questo tipo in "questioni di ordine pubblico".
12.00 - LEGAMBIENTE, LA PROTESTA E' UNA SCONFITTA DELLE ISTITUZIONI. Una "sconfitta delle istituzioni". Così il presidente onorario di Legambiente Ermete Realacci definisce la protesta di questi giorni. Secondo Realacci i cittadini "hanno sicuramente ragione", anche se boccia la forma di protesta da loro assunta.
11.30 - NAPOLI, LEADER MANIFESTANTI: FINALMENTE TAVOLO SERIO. "E' il primo tavolo serio in 10 anni: è il segnale che qualcuno ha capito che a Montecorvino sta succedendo qualcosa di disastroso". Così Rosetta Sproviero, leader dei manifestanti di Montecorvino oggi a Napoli in prefettura, commenta l'arrivo di Matteoli e Bertolaso.
11.10 - MONTECORVINO, TREMILA MANIFESTANTI. Ora oltre tremila persone si trovano sui binari nella stazione di Montecorvino. Un boato ha accolto la notizia proveniente da Napoli che al vertice in Prefettura prenderanno parte anche Matteoli e Bertolaso.
11.05 - NAPOLI, MATTEOLI E BERTOLASO IN PREFETTURA. Il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli e il capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso hanno raggiunto la sede della Prefettura di Napoli dove tra poco comincerà l'incontro.
10.56 - MONTECORVINO, PROTEZIONE CIVILE DISTRIBUISCE ACQUA. La temperatura sta salendo e, nonostante la distribuzione di acqua da parte della Protezione civile, si teme che qualcuno possa essere colpito da malore. Secondo i manifestanti sia a Napoli sia a Montecorvino potrebbero arrivare delegazioni da altri zone della Campania.
10.48 - MONTECORVINO, AUMENTATA PRESENZA FORZE DELL'ORDINE. Alla stazione i manifestanti oggi sono molto più numerosi rispetto a ieri. Intanto è aumentata la presenza delle forze dell'ordine. Tantissimi gli agenti in borghese che vigilano sulla manifestazione.
10.40 - UN MIGLIAIO DI MANIFESTANTI, ANCHE OPERAI E AGRICOLTORI SUI BINARI. Oggi sui binari della stazione di Montecorvino sono circa un migliaio e molti di loro vi hanno trascorso la terza notte. I cittadini affluiscono sul luogo della protesta in numero sempre crescente e, questa mattina, alle mamme, ai nonni, ai bambini in carrozzina si stanno aggiungendo gli agricoltori della zona e operai delle varie fabbriche che operano sul territorio.
10.25 - CITTADINI MONTECORVINO, SPERANZA ULTIMA A MORIRE. "La speranza è l'ultima a morire così prostesta Rosetta Sproviero, presidente dell'Assocazione "Natura nostra", il leader della protesta. La delegazione di sette rappresentanti dei manifestanti è giunta da poco in Prefettura a Napoli per l'incontro con Catenacci, ma è ancora in attesa di essere ricevuta.
10.05 - PRONTI PIANI DI SGOMBERO. Tutto è pronto alla Questura di Salerno per organizzare lo sgombero deI manifestanti. Il piano dovrebbe scattare nel caso in cui i dimostranti non dovessero andarsene spontaneamente al termine dell'incontro che si terrà nella Prefettura di Napoli fra il Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, Corrado Catenacci, Il Prefetto di Salerno, Enrico Laudan, ed una delegazione dell'associazione Natura Nostra.
8.30 - BLOCCO TRENI E ATTESA INCONTRO CON CATENACCI. Per il quarto giorno consecutivo i manifestanti occupano i binari della stazione di Montecorvino - Bellizzi nel salernitano per protestare contro la riapertura della discarica di Parapoti. Una delegazione dei dimostranti è già partita verso Napoli dove questa mattina intorno alle dieci è previsto un incontro con il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Corrado Catenacci.


da: La Repubblica
KayScarpetta
00martedì 29 giugno 2004 10:11
RIFIUTI: RIMOSSO BLOCCO, L'ITALIA TORNA UNITA

NAPOLI - E' finita dopo oltre tre giorni la protesta dei manifestanti per la riapertura della discarica di Parapoti nel salernitano che aveva bloccato il traffico ferroviario sulla dorsale tirrenica dividendo l' Italia in due. Rosetta Sproviero, il nostro tempo e' scaduto, non c' e' piu' spazio per una manifestazione del genere. Ora la protesta si sposta davanti alla discarica. Dopo la liberazione della stazione di Montecorvino Rovella gli ultimi manifestanti 'irriducibili' sono andati via.

I manifestanti hanno accolto l'invito lanciato dal presidente del Comitato 'Natura Nostra', Rosetta Sproviero, ed hanno liberato i binari che occupavano da tre giorni.

''Il nostro tempo e' scaduto, non c'e' piu' spazio per una manifestazione del genere''. Cosi' il Comitato dell'associazione 'Natura nostra' ha invitato i manifestanti a liberare lo scalo di Montecorvino Rovella e a recarsi dinanzi alla discarica di Parapoti.
''Abbiamo ora a che fare con i politici che sono ai vertici dello Stato - ha detto Rosetta Sproviero - se non si fara' quello che ci e' stato promesso oggi, ognuno si assumera' le proprie responsabilita'''.

Si e' cosi' risolto il giallo dell'accordo prima annunciato dal ministro dell'Ambiente Matteoli e poi smentito proprio da Rosetta Sproviero.
Una smentita che si e' rivelata una semplice mossa strategica: i delegati dei manifestanti avevano l'esigenza di riferire con gli occupanti della stazione per poi giungere eventualmente alla decisione di porre fine al sit-in. Per motivi di opportunita', dopo tre giorni di occupazione, sarebbe stato difficile presentarsi nella stazione di Bellizzi con un accordo gia' confezionato.

L'accordo annunciato da Matteoli prevede la riapertura della discarica di Parapoti per nove mesi, il tempo necessario per trovare un altro sito nella provincia di Salerno.

''Riapriamo Parapoti per nove mesi da oggi - ha detto Matteoli illustrando l'accordo - ma e' un termine massimo necessario alla Provincia di Salerno per trovare un altro sito. La Provincia si e' impegnata a farlo entro il 20 luglio altrimenti sara' individuato dal commissario straordinario''. Matteoli ha evidenziato che per attrezzare una discarica occorrono 3-4 mesi ''ma noi abbiamo voluto prendere otto mesi dal 20 luglio come termine massimo per la chiusura definitiva di Parapoti''.


DA: ANSA
news
00martedì 29 giugno 2004 11:52
Rifiuti: polizia denuncia 81 manifestanti, 7 pregiudicati

(ANSA) - ROMA, 29 GIU - La Polizia ha denunciato 81 manifestanti per il blocco, durato tre giorni, della stazione ferroviaria di Montecorvino Rovella (Salerno). La protesta era nata contro la riapertura della discarica di Parapoti. Da quanto si e' appreso, tra i denunciati vi sono sette noti pregiudicati della zona. L'attivita' della polizia di Salerno prosegue per identificare altri manifestanti che per il comportamento tenuto saranno deferiti all'Autorita' Giudiziaria.
2004-06-29 - 10:59:00

ops!![SM=x44452]


Avadoro
00martedì 29 giugno 2004 12:06
L'anno scorso (e forse anche ora, aggiornatemi) treni di rumenta partivano dalla Campania alla volta della Germania.
I tedeschi non vedevano l'ora di prendersi la rumenta perchè la utilizzano per il riscaldamento e per la produzione di energia termica poi utilizzata per scopi industriali.
Ora mi chiedo: non bisogna essere degli scienziati per pensare di fare lo stesso ercorso dei treni, andare a fare un viaggetto in Germania e imparare come è possibile trasfomare la rumenta in una risorsa.
Perchè nessuno dei nostri governanti/amministratori lo fa?
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