Re:
riccardo60, 10/07/2016 15.44:
Caro pliss, io già in altre occasioni scrissi che mi disaffezionai del calcio dopo lo scandalo scommesse, proprio quello citato da Petrini nel libro, leggendolo mi sono tornati alla memoria alcuni particolari, ma il quadro completo è allucinante.
Il che mi porta ad una domanda... dando per scontato che il fenomeno delle pertite truccate e delle scommesse continui tutt'ora, com'è possibile seguire una partita di calcio con passione
senza pensare che potrebbe essere truccata, anzi è molto probabile.
Per me la differenza tra allora e oggi sta tutta negli ingaggi, con quello che guadagnano oggi conviene truccare una partita?
Attualmente casi ne sono successi in B e specialmente in Lega Pro dove vi sono società che non pagano gli stipendi, di conseguenza i giocatori si vendono le partite, altra cosa? Dipende sempre da chi si intruffola nel ambiente, abbiamo visto che come per incanto la mafia è entrata nell'Expo che ci vuole ad entrare nel mondo del calcio serie A.
Generalmente se la partita conta si spera sempre che non sia fatta, e logico se poi ti guardi Amalfi contro Canicatti' le garanzie sono quelle che sono.
Cmq in questa storia scommesse a mio parere c'è anche da dare la colpa alle Società grosse, queste formano calcisticamente un sacco di ragazzi fino all'età 18anni dopodichè li sbattono in giro per l'Italia alla spera in dio, qualche d'uno capita che si forma famiglia e si ritrova senza un quattrino o perlomeno la paga sindacale del semi-professionista 1200 euro finchè hai squadra, mi è capitato di conoscerne uno e questo era pure separato e doveva passare gli alimenti alla moglie, a quel punto mi mettono in campo con risultato quasi acquisito e io in 10 minuti anche se tutta la squadra non è d'accordo cambio il risultato dello spareggio partita super puntata all'opposto.
Morte tua(tifoso) vita mia(aspirante calciatore morto di fame)