Senza parole.........

Stavolta i mass-media hanno davvero superato ogni limite di decenza.

Stamattina prendo il caffè al bar e l'occhio mi cade sulla prima pagina del "Resto del Carlino", testata molto diffusa in Emilia Romagna. In prima pagina campeggiava una gigantesca foto di Maria, la piccola bimba di Città di Castello, ritratta davanti alla torta del suo compleanno assieme a quell'uomo che è accusato di averla straziata ed uccisa. Oltre allo squallore ed alla crudeltà impliciti di pubblicare una foto del genere, nemmeno la minima decenza di ritoccare la foto come è obbligatorio, se non ricordo male, fare qualora si pubblicano foto di minori.
Dovere di cronaca del giornalista, diranno.....


Stasera, ore 20.00, mentro sto chattando su MSN con la persona che amo, ho in sottofondo la Tv accesa. Sul Telegiornale di Rai Uno trasmettono la notizia di quell'altro uomo, lasciato dalla moglie, che a Busto Arsizio ha massacrato i due figli arrivati ieri dalla Germania per trascorrere con lui le vacanze Pasquali. Beh i cronisti sono riusciti ad intervistare l'assassino mentre in manette veniva fatto salire su una Volante della Polizia. Naturalmente le farneticazioni dell'individuo sono state mandate in onda nel TG di prima sera.
Dovere di cronaca del giornalista, ripeteranno.....

Beh io li chiamo con il loro giusto nome:

AVVOLTOI

Hai ragione.
E' per questo che ho smesso (come ho detto anche poco tempo fa in risposta a un thread simile...)

Mi vergogno di essere una giornalista.

se ti dovesse interessare ho detto la mia QUI

Non trovo giusto criminalizzare un'intera categoria. Io ho molti amici che svolgono tale professione e sono persone oneste e rispettose della vita altrui.
Vale poi la pena ricordare che i giornali (tutti) hanno un DIRETTORE che è responsabile di quel che viene stampato.
Tale figura è responsabile verso l'editore della linea del giornale e delle vendite dello stesso.
Come ha detto Pansa in un'intervista radiofonica che ho ascoltato qualche giorno fa, se un direttore non ha le palle per dirigere correttamente un giornale infischiandosene dei capricci dell'editore e di cali momentanei delle vendite, cambi mestiere.


Ila

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Scritto da: ilapaci 09/04/2004 10.30
Non trovo giusto criminalizzare un'intera categoria. Io ho molti amici che svolgono tale professione e sono persone oneste e rispettose della vita altrui.
Vale poi la pena ricordare che i giornali (tutti) hanno un DIRETTORE che è responsabile di quel che viene stampato.
Tale figura è responsabile verso l'editore della linea del giornale e delle vendite dello stesso.
Come ha detto Pansa in un'intervista radiofonica che ho ascoltato qualche giorno fa, se un direttore non ha le palle per dirigere correttamente un giornale infischiandosene dei capricci dell'editore e di cali momentanei delle vendite, cambi mestiere.


Ila

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Ti quoto in pieno Ila

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Scritto da: ilapaci 09/04/2004 10.30
Non trovo giusto criminalizzare un'intera categoria. Io ho molti amici che svolgono tale professione e sono persone oneste e rispettose della vita altrui.
Vale poi la pena ricordare che i giornali (tutti) hanno un DIRETTORE che è responsabile di quel che viene stampato.
Tale figura è responsabile verso l'editore della linea del giornale e delle vendite dello stesso.
Come ha detto Pansa in un'intervista radiofonica che ho ascoltato qualche giorno fa, se un direttore non ha le palle per dirigere correttamente un giornale infischiandosene dei capricci dell'editore e di cali momentanei delle vendite, cambi mestiere.


Ila

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Fosse così facile!

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se un direttore non ha le palle per dirigere correttamente un giornale infischiandosene dei capricci dell'editore e di cali momentanei delle vendite, cambi mestiere.

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ubi maior minor cessat

il direttore viene scelto xchè deve seguire una determinata linea editoriale e se nn lo fa ci rimette il posto
quindi l'istinto di conservazione credo prevalga nella maggior parte dei casi

sulla stampa nn leggerai mai critiche alla fiat

sulla repubblica niente che possa andar contro le aziende di de benedetti

sul giornale mediaset è intoccabile

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Scritto da: ilapaci 09/04/2004 10.30
Non trovo giusto criminalizzare un'intera categoria. Io ho molti amici che svolgono tale professione e sono persone oneste e rispettose della vita altrui.
Vale poi la pena ricordare che i giornali (tutti) hanno un DIRETTORE che è responsabile di quel che viene stampato.
Tale figura è responsabile verso l'editore della linea del giornale e delle vendite dello stesso.
Come ha detto Pansa in un'intervista radiofonica che ho ascoltato qualche giorno fa, se un direttore non ha le palle per dirigere correttamente un giornale infischiandosene dei capricci dell'editore e di cali momentanei delle vendite, cambi mestiere.


Ila

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Hai una visione un pò infiorata...bella...ma nella realtà un direttore con le palle gestisce il suo giornale stile impresa...e non è mai troppo rigido sui "valori" ma è elastico e incassa allegramente le critiche allo stile dei suoi articoli con un sorriso sulle labbra e un pò di sana ironia...perchè il sistema funziona così e non trovi nessun Don chisciotte che si mette a fare le battaglie ai mulini a vento solo per questioni di etica.

Ma insomma diciamolo chiaramente,il Resto del carlino è il giornale della forca, quello che sbatte sempre il mostro in prima pagina chiedendo la pena di morte, dicendo "negri" agli immigrati, ecc. Lo fa dal 1930, mica è il Corriere, che poi magari non è il giornale ideale, ci mancherebbe.
E che sui"valori" i direttori siano elastici, certo non stupisce,altrimenti non si spiega perchè il sistema informativo nazionale sia nello stato in cui si trova.Non mi sentirei di elogiare le loro carriere.Vale anche per molti presunti santoni di sinistra.

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Scritto da: Aldighieri 10/04/2004 2.12
Ma insomma diciamolo chiaramente,il Resto del carlino è il giornale della forca, quello che sbatte sempre il mostro in prima pagina chiedendo la pena di morte, dicendo "negri" agli immigrati, ecc. Lo fa dal 1930, mica è il Corriere, che poi magari non è il giornale ideale, ci mancherebbe.
E che sui"valori" i direttori siano elastici, certo non stupisce,altrimenti non si spiega perchè il sistema informativo nazionale sia nello stato in cui si trova.Non mi sentirei di elogiare le loro carriere.Vale anche per molti presunti santoni di sinistra.

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mi sa che devo cominciare a comprarlo sto quotidiano