Solidarieta' a tutti i paesi colpiti dall'Alluvione

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claudio11
00giovedì 28 novembre 2002 02:11
Pianificazione Idrogeologica: ecco le conseguenze quando non se ne fa più
Ho visto oggi le immagini dal Veneto edal Friuli, impressionante .
Pordenone citta' molto vicina a me , per il 25% e' sotto acqua.

Speriamo in meglio nei prossimi giorni
g
00giovedì 28 novembre 2002 02:22
Hai ragione [SM=x44468]
Solidarietà anke alla mia Genova e dovunque sia arrivato maltempo grave

claudio11
00giovedì 28 novembre 2002 02:26
Re:

Scritto da: g 28/11/2002 2.22
Hai ragione [SM=x44468]
Solidarietà anke alla mia Genova e dovunque sia arrivato maltempo grave




Ah sei di Genova, mi dispiace della situazione, ma qui(io sono di Udine) a Pordenone e' un disastro, oggi a mezzogiorno non me ne sono ancora reso conto.
Alfea
00giovedì 28 novembre 2002 02:33
Già, una brutta situazione per molta gente che ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni...

[SM=x44468]


Scritto da: claudio11 28/11/2002 2.11
Speriamo in meglio nei prossimi giorni


;)
claudio11
00giovedì 28 novembre 2002 02:37
Re: Già, una brutta situazione per molta gente che ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni...

Scritto da: Alfea 28/11/2002 2.33

[SM=x44468]


;)



L'acqua e' una cosa tremenda.....................incontrollabile, ma bisogna avere delle regole e prevenire( per qul che e' possibile) certi eventi. Qualche cosa si puo' fare
Waldemar
00giovedì 28 novembre 2002 08:50
Re: Re: Già, una brutta situazione per molta gente che ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni...

Scritto da: claudio11 28/11/2002 2.37


L'acqua e' una cosa tremenda.....................incontrollabile




Già.
Speriamo la situazione migliori.


Gugovaz
00giovedì 28 novembre 2002 09:22
già...
nonostante un certo - strano - ottimismo ostentato la situazione qui a Milano zona nord-est è molto pesante...

a parte la bottiglia dell'acqua nel mio frigorifero è straripato tutto quello che poteva straripare: Seveso, Olona, Lambro, Adda, Muzza, Molgora, Redefossi, Villoresi, Martesana che forse ( a parte l'Adda) non sono altro che fiumiciattoli, torrenti e canali ma scorrono tutti così vicini che fanno presto a mischiarsi e ad allagare tutto...

la scorsa notte pioveva ancora e nel pomeriggio si prevedono nuove piogge [SM=x44492] [SM=x44492] [SM=x44492] [SM=x44492] [SM=x44492]


claudio11
00giovedì 28 novembre 2002 12:28
Re:

Scritto da: Gugovaz 28/11/2002 9.22
già...
nonostante un certo - strano - ottimismo ostentato la situazione qui a Milano zona nord-est è molto pesante...

a parte la bottiglia dell'acqua nel mio frigorifero è straripato tutto quello che poteva straripare: Seveso, Olona, Lambro, Adda, Muzza, Molgora, Redefossi, Villoresi, Martesana che forse ( a parte l'Adda) non sono altro che fiumiciattoli, torrenti e canali ma scorrono tutti così vicini che fanno presto a mischiarsi e ad allagare tutto...

la scorsa notte pioveva ancora e nel pomeriggio si prevedono nuove piogge [SM=x44492] [SM=x44492] [SM=x44492] [SM=x44492] [SM=x44492]





Tu non sai quanto quesri fiumiciattoli, come li chiami tu siano pericolosi. Qui nel mio paese c'e un piccolo canale, non un torrente o fiume, un piccolo canale. Ogni volta che piove le case attorno, hanno lo scantinato allagato
Arsenio Lupin
00giovedì 28 novembre 2002 12:42
Ieri sono passato da Lodi: anche li' un macello! [SM=x44468]

Waldemar
00giovedì 28 novembre 2002 16:51
Dalle mie parti
L'altra sera l'Adda è esondato tra Ambivere e Cisano Bergamasco, tra le varie ha invaso anche la sede ferroviaria con conseguente interruzione del traffico.
Alcune frane in Val Brembana, statale interrotta e riaperta solo ieri sera.

L'Adda è uscito anche a Cassano, a Vaprio ed in qualche altra località che ora non ricordo.
Anche il Serio ed il Brembo sono estremamente minacciosi.

In città (Bergamo) non ci sono grossi problemi anche se alcune vie sono state chiuse in quanto i tombini non riuscivano più a smaltire.

Per ora non piove (ma sono a Milano), spero continui.



Gugovaz
00giovedì 28 novembre 2002 17:22
stasera causa partita di pallavolo del figlio dovrei percorrere Fulvio Testi fino a Cinisello.... speriamo in bene...[SM=x44466]
ragatanga
00giovedì 28 novembre 2002 17:42
[SM=x44468] Mi dispiace davvero tanto, io sono davvero fortunato che a Spezia non è ancora successo niente...:-:
claudio11
00venerdì 29 novembre 2002 17:59
Domani il tempo si mette al bello, anche se in questo momento sta ancora piovendo in Friuli. Bel tempo fino a tutta la domenica
g
00venerdì 29 novembre 2002 21:51
Auguri di cuore ;)

Etrusco
00venerdì 2 ottobre 2009 08:56
Ecco cosa succede quando non si fa più Programmazione IdroGeologica


i residenti si sono arrampicati sui tetti per sfuggire alla piena
Frane e crolli nel Messinese, 4 morti
In centinaia bloccati in strada nelle auto

A Giampilieri Superiore la situazione più critica: deceduti due uomini e due donne.
Soccorsi difficili, strade bloccate

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Previsioni meteo

Maltempo: un morto e un disperso
(25 settembre 2009)

Gli allagamenti nel palermitano di una settimana fa
(Ansa)

MILANO - Sicilia orientale flagellata dal maltempo,
che ha fatto quattro vittime e un numero ancora imprecisato di dispersi nella provincia di Messina
, la più colpita.
Frane e crolli nelle colline attorno alla città e in particolare a Giampilieri Superiore, frazione a circa 20 chilometri dal capoluogo tuttora isolata. Lì sono morte le quattro persone: due uomini di 40 e 70 anni e due donne, uccisi da un crollo. La città è isolata: le frane hanno interrotto l'autostrada A18 Messina-Catania, la strada statale 114 e il tratto ferroviario all'altezza di Giampilieri-Scaletta. Ci sono dispersi a Giampilieri, Scaletta Zanclea e Santo Stefano Briga.

I RESIDENTI SUI TETTI - Centinaia di persone sono rimaste bloccate dentro le auto, mentre i residenti si sono arrampicati sui tetti per sfuggire alla piena: alcuni sono stati soccorsi con l'elicottero della Protezione civile che sta sorvolando la zona ed
è stato chiesto l’intervento della Marina militare. A Giampilieri la Protezione civile sta allestendo campi di accoglienza in alcune scuole con brandine e tende. Situazione critica anche a Scaletta Zanclea e Santo Stefano Briga, dove si cerca una persona dispersa sotto le macerie di una palazzina crollata. Allagamenti e case evacuate a Giardini Naxos: una trentina di famiglie ha trovato riparo nella caserma dei carabinieri. Sull'autostrada A18 Messina-Catania molti automobilisti sono bloccati e hanno passato la notte in auto, a causa delle frane. Sulla costa di Scaletta le motovedette della Capitaneria di porto e della polizia stanno verificando una segnalazione di una persona dispersa finita con la propria auto in mare, travolta da un torrente in piena. A Giampilieri un'altra auto è uscita fuori strada finendo sui binari, provocando l'interruzione del tratto ferroviario: un treno proveniente da Catania è fermo ad Alì Terme.

STRADE BLOCCATE - L'autostrada A18 è chiusa da diverse ore in direzione Catania all'altezza del km 7, nell'area adiacente il villaggio di Santa Margherita; una persona è rimasta ferita per via della terra, del fango e dei detriti che hanno invaso entrambe le corsie della carreggiata e alcuni mezzi pesanti sono bloccati all'interno della galleria Briglia. Un'altra frana ha bloccato la statale 114, dove decine di automobilisti sono ancora intrappolati all'interno di auto e pullman impantanati tra fango e acqua. Per via dei cumuli di detriti i vigili del fuoco, intervenuti con ogni mezzo a disposizione, hanno difficoltà a raggiungere le persone da soccorrere. Nei comuni di Roccalumera e Tremestieri i carabinieri e i tecnici della Protezione civile stanno raggiungendo le zone isolate a piedi, attraverso i binari ferroviari.

«SITUAZIONE PESANTE» - Sono almeno una ventina le persone ferite ricoverate negli ospedali della provincia di Messina.
Un numero destinato ad aumentare dato che alcune frazioni non sono ancora state raggiunte a causa delle frane e delle colate di fango.

«La situazione è pesante - dice il vice capo del Dipartimento della Protezione civile Bernardo De Bernardinis -, in alcune zone sono caduti anche 220/230 millimetri di pioggia in tre-quattro ore». De Bernardinis ha sottolineato che fin dalla serata di giovedì, quando è stata intensificata l'allerta meteo emessa nel pomeriggio, il Dipartimento è rimasto in contatto con le prefetture di Messina, Catania e Palermo e nella notte un team di esperti del Dipartimento ha raggiunto il centro operativo in Prefettura a Messina, per coordinare l'invio dei soccorsi dalle altre zone della Sicilia e delle altre regioni. Da Calabria e Campania sono arrivate squadre di vigili del fuoco, dalla Toscana unità cinofile. Le situazioni più difficili sono quelle di Scaletta - dove i feriti sono stati portati via con una motovedetta delle Capitanerie di Porto perché l'unico modo per arrivare al paese era via mare -, Molino e Giampilieri. In quest'ultimo comune ci sono state diverse frane e un'esplosione di gpl che ha causato crolli. Ancora isolato Briga, in quanto i mezzi di soccorso non sono riusciti a farsi largo tra le colate di fango.




PALERMO E TRAPANI - Il maltempo ha colpito anche le province di Palermo e Trapani. Nel capoluogo i sommozzatori dei vigili del fuoco sono intervenuti per gli allagamenti nei sottopassi lungo la via Regione siciliana, l'asse che taglia la città e collega le autostrade Trapani-Palermo e Palermo-Messina. Un'impalcatura è crollata in piazza Santa Cecilia, molti automobilisti sono rimasti bloccati in via Oreto, in via Orsa Minore, in via Messina Marine, nelle borgate di Mondello e Partanna dove le strade sono diventate dei torrenti in piena. In via Ciaculli sono intervenuti i carabinieri per salvare un uomo in un'ambulanza rimasta in panne. Il nubifragio ha provocato anche il parziale allagamento del pronto soccorso dell'ospedale Buccheri La Ferla e di alcuni reparti dell'ospedale Civico. Nella borgata di Belmonte Chiavelli ci sono state delle frane e gli abitanti che erano rientrati nelle proprie abitazioni dopo le piogge dei giorni scorsi hanno nuovamente lasciato le case allagate. Giovedì pomeriggio è stata sospesa la circolazione dei treni sulla rotta Palermo-aeroporto Punta Raisi per l'allagamento dei binari tra le stazioni di San Lorenzo e Tommaso Natale, e sulla linea ferroviaria Palermo-Messina. Dalle 17.13 alle 17.46 e dalle 20.15 alle 20.30 sono stati sospesi i voli dell'aeroporto Falcone-Borsellino.
Allagamenti e disagi anche a Trapani, Valderice e Mazara del Vallo.




01 ottobre 2009(ultima modifica: 02 ottobre 2009)


askylino
00venerdì 2 ottobre 2009 09:07
programmazione idrogeologica? [SM=x44473] ha ben altro a cui pensare il premier in questo momento,i cittadini possono aspettare [SM=x44452]
Etrusco
00venerdì 2 ottobre 2009 09:54
Re:
askylino, 02/10/2009 9.07:

programmazione idrogeologica? [SM=x44473] ha ben altro a cui pensare il premier in questo momento,i cittadini possono aspettare [SM=x44452]




La responsabilità è soprattutto delle amministrazioni locali (Regione, Provicie, Comuni) a meno che il Governo non abbia imposto eccessive restrizioni economiche a quel che è rimasto del Ministero delle infrastrutture-trasporti-lavori pubblici [SM=x44464]

Questa catastrofe dimostra quanto sia inopportuno pensare al faraonico Ponte sullo Stretto di Messina (per il quale già si son buttati via Milioni di €)
quando invece in Sicilia (ma anche in Calabria) mancano le infrastrutture di base. [SM=x44472]

[SM=x44471]
piperitapatty
00venerdì 2 ottobre 2009 10:20
purtroppo in italia c'è la cultura della protezione, non della prevenzione....
Arjuna
00venerdì 2 ottobre 2009 10:51
Re:
piperitapatty, 02/10/2009 10.20:

purtroppo in italia c'è la cultura della protezione, non della prevenzione....



A tutti i livelli, dal privato cittadino in su. [SM=x44463]
Etrusco
00venerdì 2 ottobre 2009 12:15
Re:
piperitapatty, 02/10/2009 10.20:

purtroppo in italia c'è la cultura della protezione, non della prevenzione....




ma non è stato sempre così:
prima degli anni '50 la nostra lungimiranza idrogeologica ce la invidiavano in tutto il mondo,
ma poi si è preferito premere l'accelerazione sullo sviluppo edilizio selvaggio.... a discapito di una seria progettazione dei piani regolatori (e relativa sicurezza in caso di simili eventi naturali nemmeno di entità straordinaria...).

Ed è così che si iniziò a costruire ferrovie, case e strade in zone ad alto rischio di alluvioni, frane, smottamenti, etc.

Qui da me sono arrivati ad es. a costruire un grande centro commerciale proprio sull'ansa alluvionale del Tevere! [SM=x44472]

Etrusco
00venerdì 2 ottobre 2009 14:29
Una villa costruita sotto una collina a Giampilieri
evacuata perché rischia di franare (Ansa)



Una casa allagata nella periferia sud di Messina (Ansa)





ferrovia Catania-Messina, bloccata da detriti e fango (Ansa)




Una delle vittime a Giampilieri (Ansa)
Arjuna
00venerdì 2 ottobre 2009 15:46
Messina, il killer non è il nubifragio. Bertolaso: “Non c’è protezione contro l’abusivismo”

La gente di Messina, almeno parte della gente di Messina, sta organizzando una manifestazione di rabbia e protesta al primo imbrunire dopo la tragedia: tutti alle 19 sotto le sedi delle istituzioni. Il messaggio di convocazione corre su Facebook, sui blog, corre anche a voce, per le strade. La rabbia è comprensibile, umana, inevitabile. E certamente colpevoli sono gli amministratori di quei Comuni, di quel pezzo di Sicilia? Ma solo gli amministratori?

Leggiamo quel che ha detto Guido Bertolaso: “Eravamo in allerta da giovedi mattina, di più non si poteva fare. O si fa una grande opera di messa in sicurezza del territorio nazionale o queste sono tragedie destinate a ripetersi. La Protezione Civile non può risolvere i problemi di dissesto idrogeologico creati dall’abusivismo”. E l’abusivismo, il costruire dove se piove la terra cede e le case vengono giù come pezzi di Lego, il riempire di cemento il letto dei torrenti, l’asfaltare i canali di scolo naturali, tutto questo non lo fanno solo gli amministratori. Gli amministratori, i politici, benedicono tutto questo. Lo organizzano, ne traggono vantaggio, ci fanno sopra carriere e non di rado fortuna. Ma non sono solo loro a volerlo, loro vogliono quella che è purtroppo la volontà popolare, quel che vuole la gente. Spesso, drammaticamente, la stessa gente che oggi piange e grida.

Nella nmaggior parte dei Comuni d’Italia, tranne luoghi, soprattutto al Nord dove si governa con razionalità e civismo, se un’amministrazione nega permessi di costruzione, reprime e abbatte l’edilizia abusiva, destina fondi al risanamento del territorio, allora questa amministrazione viene elettoralmente punita, la gente non la vota più. Nel Sud d’Italia è quasi la regola: la gente vuole che lo Stato stia il più lontano possibile dagli affari suoi, che nessuno si immischi, che nessuno vieti. Poi, quando la tragedia ineluttabilmente arriva, la gente grida che lo Stato “li ha lasciati soli”. Questo non assolve e non giustifica uno Stato assente e inadempiente. Ma c’è, nella devastazione del territorio, complicità tra classe dirigente e gente comune.

Non è una questione di verdi o di ecologisti o di Wwf, di amanti della natura o del cardellino. L’ecologismo italico è da tempo solo un monotono e ottuso coro di no a qualunque cosa, anche quelle utili. E’ però un fatto che un terremoto dell’intensità di quello che ha colpito l’Abruzzo in altri paesi fa meno danni e morti. Perchè in altri paesi non si costruisce sui vuoti lasciati dalle cave o con il cemento di sabbia. Sono le case ad uccidere, le case abusive e speculative, non il terremoto. E anche a Messina quei 14 morti che diventeranno alla fine di più, qui paesi allagati e disperati non vanno messi in conto al nubifragio. Vanno messi sul conto, come prezzo inevitabile di un modo di vivere collettivo, collettivamente accettato e praticato: la classe politica non ha nessun alibi per questa colpa, ma la classe dirigente è solo un alibi bugiardo per la gente comune che è vittima e carnefice di se stessa.

Fonte
piperitapatty
00venerdì 2 ottobre 2009 18:54
il problema è proprio quello. a prescindere dal non rispetto verso l'ambiente (ma solo di recente si sta facendo qualche sforzo per educare) manca nel singolo qualsiasi senso di responsabilità.
perchè se mi dicono ti vendo la casa a zafferana etnea, io dico anche fottetevi. altri invece dicono bene, poi piangono, poi chiedono i danni, poi la ricostruiscono poco distante aspettando il prossimo condono.

in veneto esiste una normativa abbastanza rigida per quanto riguarda i singoli interventi edificatori, però ad esempio a vicenza, nonostante consorzi di bonifica e genio civile cavillino sui numeri, non si risolvono i problemi di grande scala che mandano alcune zone della città sotto acqua ogni anno.
per cui sicuramente c'è più attenzione, anche perchè il territorio qui ormai è al collasso, ma la volontà di risolvere i problemi alla radice viene sempre posticipata, facendo appunto piani di protezione civile, di soccorso etc. invece che di risoluzione di problemi e di prevenzione.
abbiamo un territorio delicatissimo (sismi, idrogeologia, vulcani) e ci mettiamo a piangere solo quando succede qualcosa [SM=x44463]
prima tutti contenti di aggirare le leggi
Etrusco
00venerdì 2 ottobre 2009 19:20
Re:
piperitapatty, 02/10/2009 18.54:

il problema è proprio quello. a prescindere dal non rispetto verso l'ambiente (ma solo di recente si sta facendo qualche sforzo per educare) manca nel singolo qualsiasi senso di responsabilità.
perchè se mi dicono ti vendo la casa a zafferana etnea, io dico anche fottetevi. altri invece dicono bene, poi piangono, poi chiedono i danni, poi la ricostruiscono poco distante aspettando il prossimo condono.

in veneto esiste una normativa abbastanza rigida per quanto riguarda i singoli interventi edificatori, però ad esempio a vicenza, nonostante consorzi di bonifica e genio civile cavillino sui numeri, non si risolvono i problemi di grande scala che mandano alcune zone della città sotto acqua ogni anno.
per cui sicuramente c'è più attenzione, anche perchè il territorio qui ormai è al collasso, ma la volontà di risolvere i problemi alla radice viene sempre posticipata, facendo appunto piani di protezione civile, di soccorso etc. invece che di risoluzione di problemi e di prevenzione.
abbiamo un territorio delicatissimo (sismi, idrogeologia, vulcani) e ci mettiamo a piangere solo quando succede qualcosa [SM=x44463]
prima tutti contenti di aggirare le leggi




dici che potrebbero essere gli stessi italiani che vanno a votare chi gli promette di togliere il Bollo Auto e tante altre tasse,
senza però pensare alle conseguenze?
Euforici e furbetti prima e piagnucolanti e doloranti a posteriori?
[SM=x44473]
PrettyWoman@
00venerdì 2 ottobre 2009 20:11
Re: Re:
Etrusco, 02/10/2009 19.20:




dici che potrebbero essere gli stessi italiani che vanno a votare chi gli promette di togliere il Bollo Auto e tante altre tasse,
senza però pensare alle conseguenze?
Euforici e furbetti prima e piagnucolanti e doloranti a posteriori?
[SM=x44473]




Ehhh si... mi sa che diche proprio quello!!!!!!!!!!!!!!!

(che se deve pure de salutà?)
piperitapatty
00venerdì 2 ottobre 2009 20:25
Re: Re:
Etrusco, 02/10/2009 19.20:




dici che potrebbero essere gli stessi italiani che vanno a votare chi gli promette di togliere il Bollo Auto e tante altre tasse,
senza però pensare alle conseguenze?
Euforici e furbetti prima e piagnucolanti e doloranti a posteriori?
[SM=x44473]




direi proprio di sì. se ci fosse uno stato forte che certi scempi li vieta punto e basta forse si piangerebbe un po' di meno. però si sa la prevenzione costa ma non si vede e alla classe politica questo è un fattore moooooolto scomodo.

giusto per precisare che il paese distrutto era costruito su una fiumara [SM=x44465]
hanno rievocato la tragedia di sarno dicendo che due giorni di pioggia battente hanno provocato la tragedia. qui da me in autunno piove anche per 5-6 giorni senza tregua, i problemi ci sono i danni ci sono, ma 160 moeri no di certo. non per dire che siamo più bravi perchè non è poi così vero, ma perchè è ora di smetterla di imputare tutto alla natura o al cambiamento climatico o ad ufo robot...siamo noi che ci dobbiamo adattare all'ambiente che ci circonda, non viceversa [SM=x44471]
Etrusco
00venerdì 2 ottobre 2009 22:02
Re: Re: Re:
piperitapatty, 02/10/2009 20.25:




direi proprio di sì. se ci fosse uno stato forte che certi scempi li vieta punto e basta forse si piangerebbe un po' di meno. però si sa la prevenzione costa ma non si vede e alla classe politica questo è un fattore moooooolto scomodo.

giusto per precisare che il paese distrutto era costruito su una fiumara [SM=x44465]
hanno rievocato la tragedia di sarno dicendo che due giorni di pioggia battente hanno provocato la tragedia. qui da me in autunno piove anche per 5-6 giorni senza tregua, i problemi ci sono i danni ci sono, ma 160 moeri no di certo. non per dire che siamo più bravi perchè non è poi così vero, ma perchè è ora di smetterla di imputare tutto alla natura o al cambiamento climatico o ad ufo robot...siamo noi che ci dobbiamo adattare all'ambiente che ci circonda, non viceversa [SM=x44471]




Più che adattarci all'ambiente direi che dovremmo rispettarlo e riconoscerne i pericoli ed i nostri limiti.
Anche a Reggio Calabria hanno costruito la casa dello studente su una fiumara... (altro es. qui un ottuso takkagno che ha costruito casa su un pendio ha iniziato a preoccuparsi per le crepe nella strada sotto casa, c'era in atto un lento smottamento a valle, gli ho consigliato i micropali, ma per il costo ha preferito una nuova gettata di cemento. Spero di non ritrovarlo in fondo alla valle) [SM=x44472]

Stato forte? Si, ma penso che questi siano i limiti inevitabili della democrazia,
a meno che tutti i partiti non decidano di comune accordo misure impopolari.
Guardacaso le migliori pianificazioni idrogeologiche che l'Italia abbia mai visto messe in pratica si ebbero negli anni '30

[SM=x44465]
piperitapatty
00sabato 3 ottobre 2009 00:34
Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 02/10/2009 22.02:



Stato forte? Si, ma penso che questi siano i limiti inevitabili della democrazia
[SM=x44465]




guarda che è un fatto meramente culturale. se l'idea è quella che a vincere è il più furbo che aggira la legge questi sono i risultati. dubito che in tanti paesi democratici europei e non sappiano cos'è il condono, edilizio in particolare.

non è solo una questione di rispetto dell'ambiente, ma anche di adattamento: se una zona è sismica ci posso sì costruire, ma con le dovute accortezze. non certo con il cemento di sabbia e poi vado a piangere. in questo sento intendo adattamento.
Etrusco
00sabato 3 ottobre 2009 01:06
Re: Re: Re: Re: Re:
piperitapatty, 03/10/2009 0.34:




guarda che è un fatto meramente culturale. se l'idea è quella che a vincere è il più furbo che aggira la legge questi sono i risultati. dubito che in tanti paesi democratici europei e non sappiano cos'è il condono, edilizio in particolare.

non è solo una questione di rispetto dell'ambiente, ma anche di adattamento: se una zona è sismica ci posso sì costruire, ma con le dovute accortezze. non certo con il cemento di sabbia e poi vado a piangere. in questo sento intendo adattamento.




Se questi erano davvero furbi non andavano a costruire nel bel mezzo di una fiumara.

Invece gli altri dell'Abruzzo non sono responsabili se hanno comprato castelli di sabbia salata da imprese truffaldine: i terremotati piangono, ma per scelte criminose che hanno fatto arricchire altri.
piperitapatty
00sabato 3 ottobre 2009 10:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 03/10/2009 1.06:




Se questi erano davvero furbi non andavano a costruire nel bel mezzo di una fiumara.

Invece gli altri dell'Abruzzo non sono responsabili se hanno comprato castelli di sabbia salata da imprese truffaldine: i terremotati piangono, ma per scelte criminose che hanno fatto arricchire altri.




etrusco ma che discorsi! ma furbo inteso nel senso di metterla in quel posto agli altri fino a che le magagne non vengono fuori.
ma mi pare anche ovvio che una casa sulle pendici del vesuvio in zona abusiva costa meno no?? te la fai te la condonano e sei il più figo di tutti, mentre quello scemo del tuo amico che vuole fare le cose per bene se l'è dovuta pagare, è andato in affitto finchè non sono arrivati tutti i permessi e così via.
mi pare evidente che il "furbo" in italia ha un significato un po' più articolato.

per i terremotati mi pareva di aver fatto un discorso di adattamento alla natura, non ho detto che han colpa loro, per cui non mi mischiare le cose altrimenti sembro schizofrenica
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