Stacchiamo il tubo? Pazzesco

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LOCLA
00lunedì 5 dicembre 2005 17:04
Una ragazzina di 11 anni del Massachusetts, Haleigh Poutre, è stata ridotta in uno stato vegetativo dalle percosse inflittele dai genitori adottivi. Per la vita della bimba si è scatenato ora un nuovo caso etico-giuridico che rischia di replicare quello di Terri Schiavo, con un complicanza in più: il patrigno, che si oppone a staccare il tubo, diverrebbe, con la morte della ragazza, il suo assassino.


La bimba, che sognava di diventare una ballerina, a quattro anni è stata sottratta alla madre biologica, Allison Avrett, di Westfield, e affidata alla sorella maggiore della donna, Holli Strickland, che aveva una laurea in pedagogia. Tre anni dopo la piccola è stata legalmente adottata dalla zia, che le ha dato il cognome del primo marito, Jonathan Poutre. La donna, che aveva in seguito avuto un figlio dal secondo marito, il meccanico Jason Strickland, raccontava spesso ai parenti che la figlia della sorella era una bambina emotivamente instabile, e per questo aveva preferito ritirarla dalla scuola pubblica e farle seguire lezioni private a casa.

L'anno scorso, quando Haleigh aveva 10 anni, sul suo corpo erano state notate numerose ferite ed ecchimosi. Dopo avere indagato, il dipartimento dei servizi sociali dello Stato aveva però concluso che le violenze erano state autoinflitte, e lo stesso aveva confermato la madre adottiva. Dopo quell'episodio la bambina è stata vista sempre meno frequentemente in giro, finché, l'11 settembre è stata portata in fin di vita al Noble Hospital di Westfield. Secondo il rapporto della polizia, "la bambina aveva bruciature ed ecchimosi vecchie e nuove e una tac al cervello aveva rivelato profondi ematomi sottocutanei".

Da allora Haleigh si trova in uno stato vegetativo, che i medici tendono a considerare persistente e irreversibile: esattamente come Terri Schiavo. Questa volta nessuno ha creduto che la bambina si fosse procurata da sola le ferite, come invece continua a sostenere il padre adottivo, accusato di avergliele inflitte. E sulla madre adottiva pendevano gli stessi sospetti; la donna, però, ora è morta: il 22 settembre, dopo essere uscita dietro cauzione dal carcere dove era stata rinchiusa con il marito due giorni prima, Holli Strickland venne trovata in una pozza di sangue nel letto di sua nonna, Constance Young, di 71 anni, anch'essa senza vita. Un apparente caso d'omicidio-suicidio che la polizia non ha ancora chiarito del tutto.

Il tribunale di Springfield, in Massachusetts, deve ora decidere se staccare il tubo che da settembre alimenta Haleigh. La madre biologica e i servizi sociali dello Stato, a cui la bambina è ora affidata legalmente, vorrebbero staccare il tubo. Il padre adottivo si oppone, formalmente con argomentazioni etiche, ma molti pensano per non dovere fare fronte all'accusa di omicidio. I medici, da parte loro, non sono concordi sull'irreversibilità delle condizioni di Haleigh e sull'eticità dell'interruzione dell'alimentazione: alcuni sono favorevoli a staccare la spina della respirazione artificiale (un'operazione cui la bambina potrebbe sopravvivere), ma non il tubo dell'alimentazione.


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LOCLA
00lunedì 5 dicembre 2005 18:40
SONO UN CRETINO.
INFATTI MI SEMBRAVA IMPOSSIBILIE GRAZIE
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