Strada: ''Hanno fatto di tutto per cacciarci''

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eevee
00giovedì 26 aprile 2007 21:30

Afghanistan - 26.4.2007
Strada: ''Hanno fatto di tutto per cacciarci''
Intervista al fondatore di Emergency dopo la chiusura degli ospedali dell'Ong in Afghanistan

Dottor Strada, qual è la situazione dei tre ospedali di Emergency in Afghanistan?

Gli ospedali di Kabul, del Panjshir e di Lashkargah sono chiusi. I pazienti sono stati tutti dimessi dopo aver ultimato tutte le cure di cui necessitavano: le ammissioni le avevamo già bloccate diversi giorni fa. I pochi pazienti non ancora in condizione di essere dimessi sono stati trasferiti in altre strutture ospedaliere.
Dentro abbiamo lasciato tutta l’attrezzatura medica.
Il personale afgano dei tre ospedali, 1.200 persone in tutto, è stato mandato a casa, con salario garantito fino a fine maggio. Per sicurezza abbiamo lasciato solo le nostre guardie a sorvegliare le strutture e alcune decine di persone a far la guardia fuori dagli edifici e a fare le pulizie all’interno.
Tutto questo perché vogliamo essere nelle condizioni di riaprire e riprendere l’attività in ogni momento.

Quindi non escludete la possibilità di tornare in Afghanistan?
Certo che no, ma poniamo delle condizioni. Il presupposto minimo, ma anche quello più difficile da ottenere, è la liberazione di Rahmatullah Hanefi. La seconda è che vengano garantite condizioni di sicurezza a tutto il nostro staff, in maniera chiara: non ci bastano le belle parole che arrivano in queste ore da alcuni ministeri afgani. Ormai siamo abituati alla doppiezza delle autorità afgane. Ci vogliono i fatti. E da un mese a questa parte i fatti sono che il governo Karzai ha fatto di tutto per espellere Emergency dall’Afghanistan, arrestando il nostro personale, accusandoci di sostenere i terroristi e quindi indicandoci come un nemico e infine mandando la polizia nei nostri ospedali. Il governo afgano ha minacciato Emergency e ha dato seguito a queste minacce. Gli inviti a tornare rivoltici da alcuni esponenti del governo contrastano apertamente con questi fatti, che sono stati tali da costringerci ad andarcene.

Come si sente, personalmente, in questo momento?
Ora mi sento tranquillo, per il nostro staff, che evidentemente non era più al sicuro, e anche per in nostri pazienti, perché in queste condizioni non eravamo più in grado di offrire servizi qualitativamente adeguati alle loro necessità: restare avrebbe significato ingannarli, illuderli e quindi danneggiarli. In questo momento per Emergency l’Afghanistan è un paese pericoloso, dove non è più possibile lavorare. Ovviamente la mia tranquillità sparisce se penso a Rahamtullah, chiuso in carcere a Kabul da oltre un mese.

Cosa si aspetterebbe ora dal governo italiano?
Il governo italiano è corresponsabile della carcerazione di Rahmatullah Henfi e, con il suo disinteresse, della situazione che si è venuta a creare. Un governo che ha un minimo di dignità, che sia di destra o di sinistra, protegge i suoi uomini: non solo i suoi cittadini, ma anche coloro i quali lavorano per lui. Rahamt, nella vicenda Mastroicagomo, ha lavorato per il governo italiano. Ma questo governo non lo ha protetto. Perché questo governo non ha la dignità necessaria per opporsi a una decisione che colpisce un suo uomo. Forse perché quella decisione non è stata interamente afgana, bensì mossa da “mani invisibili”, come ha detto giorni addietro il ministro afgano della Sanità. Mani statunitensi, ovviamente.

Quale interesse avrebbero gli Stati Uniti a colpire Emergency?
Emergency, soprattutto nel sud del paese, era percepita come una presenza scomoda. Era, anzi, l’unica presenza scomoda rimasta in zona di guerra. Il solo fatto di curare i civili vittime dei bombardamenti aerei della Nato è una cosa sgradita a chi sostiene che l’Occidente sia lì per portare democrazia e per ricostruire il paese. Non ho mai visto bombe che riscotruiscono! Tolta di mezzo Emergency, nel sud dell’Afghanistan rimangono solo soldati e spie.
Enrico Piovesana
FONTE

Nikki72
00venerdì 27 aprile 2007 14:13
Re:


Scritto da: eevee 26/04/2007 21.30

Afghanistan - 26.4.2007
Strada: ''Hanno fatto di tutto per cacciarci''
Intervista al fondatore di Emergency dopo la chiusura degli ospedali dell'Ong in Afghanistan

Dottor Strada, qual è la situazione dei tre ospedali di Emergency in Afghanistan?

Gli ospedali di Kabul, del Panjshir e di Lashkargah sono chiusi. I pazienti sono stati tutti dimessi dopo aver ultimato tutte le cure di cui necessitavano: le ammissioni le avevamo già bloccate diversi giorni fa. I pochi pazienti non ancora in condizione di essere dimessi sono stati trasferiti in altre strutture ospedaliere.
Dentro abbiamo lasciato tutta l’attrezzatura medica.
Il personale afgano dei tre ospedali, 1.200 persone in tutto, è stato mandato a casa, con salario garantito fino a fine maggio. Per sicurezza abbiamo lasciato solo le nostre guardie a sorvegliare le strutture e alcune decine di persone a far la guardia fuori dagli edifici e a fare le pulizie all’interno.
Tutto questo perché vogliamo essere nelle condizioni di riaprire e riprendere l’attività in ogni momento.

Quindi non escludete la possibilità di tornare in Afghanistan?
Certo che no, ma poniamo delle condizioni. Il presupposto minimo, ma anche quello più difficile da ottenere, è la liberazione di Rahmatullah Hanefi. La seconda è che vengano garantite condizioni di sicurezza a tutto il nostro staff, in maniera chiara: non ci bastano le belle parole che arrivano in queste ore da alcuni ministeri afgani. Ormai siamo abituati alla doppiezza delle autorità afgane. Ci vogliono i fatti. E da un mese a questa parte i fatti sono che il governo Karzai ha fatto di tutto per espellere Emergency dall’Afghanistan, arrestando il nostro personale, accusandoci di sostenere i terroristi e quindi indicandoci come un nemico e infine mandando la polizia nei nostri ospedali. Il governo afgano ha minacciato Emergency e ha dato seguito a queste minacce. Gli inviti a tornare rivoltici da alcuni esponenti del governo contrastano apertamente con questi fatti, che sono stati tali da costringerci ad andarcene.

Come si sente, personalmente, in questo momento?
Ora mi sento tranquillo, per il nostro staff, che evidentemente non era più al sicuro, e anche per in nostri pazienti, perché in queste condizioni non eravamo più in grado di offrire servizi qualitativamente adeguati alle loro necessità: restare avrebbe significato ingannarli, illuderli e quindi danneggiarli. In questo momento per Emergency l’Afghanistan è un paese pericoloso, dove non è più possibile lavorare. Ovviamente la mia tranquillità sparisce se penso a Rahamtullah, chiuso in carcere a Kabul da oltre un mese.

Cosa si aspetterebbe ora dal governo italiano?
Il governo italiano è corresponsabile della carcerazione di Rahmatullah Henfi e, con il suo disinteresse, della situazione che si è venuta a creare. Un governo che ha un minimo di dignità, che sia di destra o di sinistra, protegge i suoi uomini: non solo i suoi cittadini, ma anche coloro i quali lavorano per lui. Rahamt, nella vicenda Mastroicagomo, ha lavorato per il governo italiano. Ma questo governo non lo ha protetto. Perché questo governo non ha la dignità necessaria per opporsi a una decisione che colpisce un suo uomo. Forse perché quella decisione non è stata interamente afgana, bensì mossa da “mani invisibili”, come ha detto giorni addietro il ministro afgano della Sanità. Mani statunitensi, ovviamente.

Quale interesse avrebbero gli Stati Uniti a colpire Emergency?
Emergency, soprattutto nel sud del paese, era percepita come una presenza scomoda. Era, anzi, l’unica presenza scomoda rimasta in zona di guerra. Il solo fatto di curare i civili vittime dei bombardamenti aerei della Nato è una cosa sgradita a chi sostiene che l’Occidente sia lì per portare democrazia e per ricostruire il paese. Non ho mai visto bombe che riscotruiscono! Tolta di mezzo Emergency, nel sud dell’Afghanistan rimangono solo soldati e spie.
Enrico Piovesana
FONTE





[SM=x44465]
lostin
00venerdì 27 aprile 2007 15:23
Ma scusatemi. Arriva qui una associazione privata americana e libera Provenzano.
Non gli dareste un calcione nel sedere anche voi?
[SM=x44464]
aramis81
00venerdì 27 aprile 2007 15:40
Re:

Scritto da: lostin 27/04/2007 15.23
Ma scusatemi. Arriva qui una associazione privata americana e libera Provenzano.
Non gli dareste un calcione nel sedere anche voi?
[SM=x44464]



Al di là di questo che mi sembra tra l'altro poco calzante, ma il vero problema di Emergency è che dovrebbe imparare a fare quello per cui è stata fondata: ASSISTENZA SANITARIA E OSPEDALIERA IN SITI DI GUERRA. Punto e basta.

Quindi non organo politico, non servizio segreto e tantomeno il nuovo servizio ad-hoc "liberazione ostaggi".

Resta il fatto che non li ha cacciati nessuno ma sono andati via per scelta, puntando i piedi come i bambini.

Per quanto riguarda il discorso Hanefi, dico la mia:
vedendo uno che dal primo momento sa con chi parlare, dove andare e che per giorni va e viene da luoghi "top secret", che tratta per 2 ostaggi e ritorna con uno solo... beh a anche a me qualche dubbio viene. E non penso sia così infondato.
Poi vogliamo ragionare sulla pena di morte, sui metodi e su quello che si vuole stiamo qui fino a domani mattina, siamo tutti d'accordo. Ma voler mettere bocca sull'autorità del governo Afgano e porre veti e ultimatum mi sembra veramente troppo.

Dottor Slump
00venerdì 27 aprile 2007 21:17
Re:

Scritto da: lostin 27/04/2007 15.23
Ma scusatemi. Arriva qui una associazione privata americana e libera Provenzano.
Non gli dareste un calcione nel sedere anche voi?
[SM=x44464]


Personalmente, ti scuso per l'intervento, ma non per i contenuti.
Ti ricordo che Emergency ha avuto il "mandato" del governo italiano e la collaborazione (poca e forzata) del governo afghano. Forzata non certo dal governo italiano o da Emergency, forzata dal governo US...
Dopodichè, preferisco non addentrarmi nell'argomento più di quanto abbia fatto tu: ti ricordo solo che fare paragoni è sempre una maniera approssimativa di spiegare una situazione.
Dottor Slump
00venerdì 27 aprile 2007 21:43
Re: Re:

Scritto da: aramis81 27/04/2007 15.40
il vero problema di Emergency è che dovrebbe imparare a fare quello per cui è stata fondata: ASSISTENZA SANITARIA E OSPEDALIERA IN SITI DI GUERRA. Punto e basta.


Quello lo fa e lo fa bene, non ti risulta?


Scritto da: aramis81 27/04/2007 15.40
Quindi non organo politico, non servizio segreto e tantomeno il nuovo servizio ad-hoc "liberazione ostaggi".


Riguardo questo caso specifico, gli è stato chiesto di prestarsi, visto che non esiste in tutto l'Afghanistan un'altra struttura, pubblica o privata, che potesse riuscire nei contatti necessari.
Dopodichè, ricordo anche che questo genere di attività è considerata umanitaria, vedere anche i precedenti della Croce rossa...


Scritto da: aramis81 27/04/2007 15.40
Resta il fatto che non li ha cacciati nessuno ma sono andati via per scelta, puntando i piedi come i bambini.


O non sai o non ti interessa prendere coscienza della realtà, che è un'altra.
Ci sono state accuse, minacce, presidi di polizia davanti alle strutture sanitarie dell'associazione e lo stesso arresto di Hanefi è intimidatorio per l'associazione tutta.


Scritto da: aramis81 27/04/2007 15.40
Per quanto riguarda il discorso Hanefi, dico la mia:
vedendo uno che dal primo momento sa con chi parlare, dove andare e che per giorni va e viene da luoghi "top secret", che tratta per 2 ostaggi e ritorna con uno solo... beh a anche a me qualche dubbio viene. E non penso sia così infondato.


Non è un mistero che Emergency cura tutti ed è amico di tutti, così come dovrebbe essere una associazione umanitaria che non guarda in faccia a nessuno.
Stabilire un contatto è un attimo, visto che i talebani hanno sostegno presso la popolazione e uno dei "curati" fa in fretta a creare il contatto giusto...
Non vedo dove sia il mistero.


Scritto da: aramis81 27/04/2007 15.40
Poi vogliamo ragionare sulla pena di morte, sui metodi e su quello che si vuole stiamo qui fino a domani mattina, siamo tutti d'accordo. Ma voler mettere bocca sull'autorità del governo Afgano e porre veti e ultimatum mi sembra veramente troppo.


Vogliamo ragionare su una invasione (non uso un termine a caso, è la realtà), operata per "portare democrazia" e che invece mette a capo del nuovo governo un amico delle multinazionali, che crea una "democrazia" che non prevede l'uso di avvocati nè di una procedura giudiziaria pubblica, ma prevede l'uso di torture, segregazione inumana e isolamento per un uomo non ancora giudicato colpevole. Parlo di Afghanistan e Hanefi? Si, ma il modello è Guantanamo.
Fortunati, gli afghani, a vedere la differenza tra regime talebano e democrazia americana, vero?
Fossi io al posto loro, preferirei soffrire per mano di un connazionale che per mano di uno straniero, non so voi.
lostin
00sabato 28 aprile 2007 09:51
Re: Re: Re:

Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

Vogliamo ragionare su una invasione (non uso un termine a caso, è la realtà), operata per "portare democrazia" e che invece mette a capo del nuovo governo un amico delle multinazionali, che crea una "democrazia" che non prevede l'uso di avvocati nè di una procedura giudiziaria pubblica, ma prevede l'uso di torture, segregazione inumana e isolamento per un uomo non ancora giudicato colpevole. Parlo di Afghanistan e Hanefi? Si, ma il modello è Guantanamo.
Fortunati, gli afghani, a vedere la differenza tra regime talebano e democrazia americana, vero?
Fossi io al posto loro, preferirei soffrire per mano di un connazionale che per mano di uno straniero, non so voi.



Si, vabbè. erano meglio i talebani.
Ma mi faccia il piacere!
Tieniteli tu a casa tua i talebani, poi mi racconti.
Ah, già, dimenticavo.
Noi i talebani a casa ce li abbiamo già, vero?
[SM=x44472]
-Asmodeus-
00sabato 28 aprile 2007 10:42
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: lostin 28/04/2007 9.51


Noi i talebani a casa ce li abbiamo già, vero?
[SM=x44472]



Vedi che lo sai? [SM=x44454]
Dottor Slump
00sabato 28 aprile 2007 11:22
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: lostin 28/04/2007 9.51


Si, vabbè. erano meglio i talebani.
Ma mi faccia il piacere!
Tieniteli tu a casa tua i talebani, poi mi racconti.
Ah, già, dimenticavo.
Noi i talebani a casa ce li abbiamo già, vero?
[SM=x44472]


Sei capace di fare un discorso serio e circostanziato?
L'Afghanistan è la casa dei talebani, l'Italia degli italiani.
Non so se ti sfugge la differenza nel paragone cialtrone che hai fatto.
aramis81
00sabato 28 aprile 2007 12:30
Re: Re: Re:

Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

Quello lo fa e lo fa bene, non ti risulta?




Non lo so. Sono anni che sono tutti impegnati a parlare d'altro, compreso e soprattutto il suo leader.


Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

Riguardo questo caso specifico, gli è stato chiesto di prestarsi, visto che non esiste in tutto l'Afghanistan un'altra struttura, pubblica o privata, che potesse riuscire nei contatti necessari.
Dopodichè, ricordo anche che questo genere di attività è considerata umanitaria, vedere anche i precedenti della Croce rossa...




Errore del governo italiano. Resta il fatto che in quanto associazione umanitaria "amica di tutti" come tu dici avrebbe dovuto declinare, e ribadire che loro sono lì a curare la gente.
Dopodichè io ricordo invece che si è trattato di SCAMBIO DI PRIGIONIERI (accordo assurdo e biasimato dall'intera comunità internazionale) quindi c'è poco di umanitario e molto di militare e politico. Emergency sulla carta non mi sembra nè un organo politico e tantomeno militare.


Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

O non sai o non ti interessa prendere coscienza della realtà, che è un'altra.
Ci sono state accuse, minacce, presidi di polizia davanti alle strutture sanitarie dell'associazione e lo stesso arresto di Hanefi è intimidatorio per l'associazione tutta.




Se Hanefi è sospettato inevitabilmente lo è tutta emergency. Se colpevole, come lui ci può essere qualcun'altro.
Se si ha la coscienza pulita si lascia lavorare la polizia senza curarsene più di tanto.
Per quanto riguarda le minacce io credo che i dottori di emergency siano abituati a schivare le bombe improvvise dal cielo quindi delle minacce se ne fanno un baffo. Credo e spero siano persone perfettamente consapevoli dei rischi che corrono.

Poi io di realtà non parlerei, visto che di realtà ce ne sono sempre tante, e non mi pare che sia ancora qualcuno che si sia giustamente arrogato il diritto di affermare che la realtà è quella che descrive lui.


Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

Non è un mistero che Emergency cura tutti ed è amico di tutti, così come dovrebbe essere una associazione umanitaria che non guarda in faccia a nessuno.
Stabilire un contatto è un attimo, visto che i talebani hanno sostegno presso la popolazione e uno dei "curati" fa in fretta a creare il contatto giusto...
Non vedo dove sia il mistero.




E a tuo avviso i servizi segreti afgani e la polizia dovrebbe fare le indagini seguendo solo questo, permettimi, semplicistico ed elementare ragionamento?
Emergency ha detto la sua, poi ognuno fa il suo lavoro.

Personalmente comunque io ritengo che "amico di tutti" significhi "amico di nessuno", gli amici di tutti non esistono e anche emergency non lo è, viste le dichiarazioni politiche schierate e di parte che fa.


Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

Vogliamo ragionare su una invasione (non uso un termine a caso, è la realtà), operata per "portare democrazia" e che invece mette a capo del nuovo governo un amico delle multinazionali, che crea una "democrazia" che non prevede l'uso di avvocati nè di una procedura giudiziaria pubblica, ma prevede l'uso di torture, segregazione inumana e isolamento per un uomo non ancora giudicato colpevole. Parlo di Afghanistan e Hanefi? Si, ma il modello è Guantanamo.
Fortunati, gli afghani, a vedere la differenza tra regime talebano e democrazia americana, vero?






Guarda, parlassimo di Iraq, ancora ancora si poteva argomentare. Io l'11 settembre me lo ricordo ancora. E ricordo ancora di come la NATO (non l'america e quindi anche l'Italia) chiese all'Afganistan dei talebani di consegnare il responsabile degli attacchi e sarebbe finita lì. Inutile andare oltre perchè sappiamo tutti quello che è successo.

Siamo tutti non violenti a parole, ma se mi uccidono un figlio e so che l'assassino sta nascosto a casa tua e tu non lo consegni e lo proteggi, per me sei complice. E a costo di bruciarti casa me lo vengo a prendere l'assassino, e l'unica responsabilità della casa bruciata la devi cercare nella tua reticenza. Poi se neanche con migliaia di uomini e mezzi non ci riesco a prendermelo l'assasino è un altro discorso.
I metodi del governo afgano, e sottolineo afgano (la giurisdizione americana non c'è più da tempo) sono loro competenza e purtroppo in linea a quelle che sono le loro direttive culturali.


Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

(non uso un termine a caso, è la realtà)





di nuovo... ti ho già detto come la penso.


Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

Fossi io al posto loro, preferirei soffrire per mano di un connazionale che per mano di uno straniero, non so voi.





Io preferirei non soffrire affatto, perchè ritengo che la sofferenza sia sofferenza, independemente da chi la provoca.

In ogni caso l'Afganistan, tempo fa, quando c'era ancora la monarchia era un paese laico e tranquillo.
Poi certa gente vestita di rosso pensò bene di invadere politicamente, quelli a stelle e strisce hanno detto "io non ci sto" e dopo aver giocato un pò di anni hanno lasciato il paese in mano alle Talebani che hanno fatto soffrire il popolo afgano per 25 anni di guerre civili fino al "fattaccio" del 2001.
Come vedi, sono anni che soffrono, e non credo facciano pesò a chi gliela provoca, visto che tutti ci abbiamo messo il nostro.

Non è per fare dietrologia, che ritengo non serva a niente, ma per far capire che non serve a niente puntare il dito, fare congetture e schierarsi secondo quello che dice il segretario di partito o l'ideologia.
L'Afganistan è nei casini da anni e sono casini che richiedono tempo per essere risolti.
E io credo che se Emergency vuole veramente aiutare, debba fare semplicemente quello che è preposta a fare, che è sicuramente più utile delle tante parole che spende, dei fiumi di inchiostro che fa scrivere e dei polveroni che alza.

[SM=x44462]
lostin
00sabato 28 aprile 2007 12:39
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 11.22

Sei capace di fare un discorso serio e circostanziato?
L'Afghanistan è la casa dei talebani, l'Italia degli italiani.
Non so se ti sfugge la differenza nel paragone cialtrone che hai fatto.



Paragoni cialtroni? Se l'afghanistan è la casa dei talebani, l'italia è la casa del fascismo. ma tu non lo rimpiangi il buon vecchio duce, vero?
o forse sì, visto che la "democrazia" qui l'ha importata lo zio sam.
quindi, era meglio quando si stava peggio, no?

[SM=x44463]
lostin
00sabato 28 aprile 2007 13:25


O non sai o non ti interessa prendere coscienza della realtà, che è un'altra.



e questi sono i tuoi discorsi seri e circostanziati, vero?

[SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]
Dottor Slump
00sabato 28 aprile 2007 15:09
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
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Scritto da: Dottor Slump 27/04/2007 21.43

Quello lo fa e lo fa bene, non ti risulta?
----------------------------------------------------------------Non lo so. Sono anni che sono tutti impegnati a parlare d'altro, compreso e soprattutto il suo leader.


Fatti un giro sul sito e vedrai le cifre. Così saprai e non potrai più dire certe cose.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Errore del governo italiano.


Avrebbe dovuto fregarsene?
Oppure delegare il governo Karzai?
Invece di dire cos'è sbagliato, sentiamo cosa avresti fatto tu.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Resta il fatto che in quanto associazione umanitaria "amica di tutti" come tu dici avrebbe dovuto declinare, e ribadire che loro sono lì a curare la gente.


Assolutamente no.
Ripeto che è stata una operazione umanitaria, uil salvare una vita ed è perfettamente aderente ai compiti dell'associazione come a quelli della Croce Rossa, che fai finta non abbia fatto la stessa cosa...


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Dopodichè io ricordo invece che si è trattato di SCAMBIO DI PRIGIONIERI (accordo assurdo e biasimato dall'intera comunità internazionale) quindi c'è poco di umanitario e molto di militare e politico. Emergency sulla carta non mi sembra nè un organo politico e tantomeno militare.


Emergency ha prestato la propria collaborazione, dopodichè lo scambio di prigionieri è pratica normalissima anche in Israele.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Se Hanefi è sospettato inevitabilmente lo è tutta emergency. Se colpevole, come lui ci può essere qualcun'altro.


Appunto.
Le accuse sono verso l'intera Emergency, perciò dici una cosa inesatta se dici che l'associazione non è stata forzata ad andarsene, che non ci sono state ristorsioni, di cui l'arresto di Hanefi è solo l'episodio più grave.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Se si ha la coscienza pulita si lascia lavorare la polizia senza curarsene più di tanto.


[SM=x44457]
Eccerto, intanto lasciamogli torturare le persone! [SM=x44472]
Vorrei vedere se i tuoi genitori direbbero lo stesso se la polizia ti arrestasse, non ti facesse parlare neanche con un avvocato e ti applicasse gli elettrodi ai testicoli (questa è una indiscrezione trapelata, ma non provata).
Ma tanto, Aramis ha la coscienza pulita... [SM=x44463]
Questi sono giochi politici, la giustizia non c'entra proprio niente!
Eppoi, la vuoi sapere un'altra cosa sulla "giustizia"?
Negli Stati uniti sono stati accertati SEICENTO errori giudiziari da quando è stata introdotta la prova del DNA.
Ma quei seicento disgraziati avevano la coscienza pulita, quindi tutto bene... [SM=x44471]


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Poi io di realtà non parlerei, visto che di realtà ce ne sono sempre tante, e non mi pare che sia ancora qualcuno che si sia giustamente arrogato il diritto di affermare che la realtà è quella che descrive lui.


Questo è ermetico, almeno per me.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
E a tuo avviso i servizi segreti afgani e la polizia dovrebbe fare le indagini seguendo solo questo, permettimi, semplicistico ed elementare ragionamento?
Emergency ha detto la sua, poi ognuno fa il suo lavoro.


Forse non hai capito...
La polizia può fare il proprio lavoro, ma non può permettersi di intimidire, torturare, minacciare e fabbricare accuse e prove.
Non è democratico.
Soprattutto visto che Emergency non ha fatto niente di male nell'operare come intermediario.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Personalmente comunque io ritengo che "amico di tutti" significhi "amico di nessuno", gli amici di tutti non esistono e anche emergency non lo è, viste le dichiarazioni politiche schierate e di parte che fa.


Tipo?
Maddai, siamo seri...
Ora pure tu dai dei terroristi a dei medici senza protezione militare e senza tutele se non quelle della propria credibilità!
Questo è semplicemente vergognoso, ma come cavolo vi entrano in testa certe idee?


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Guarda, parlassimo di Iraq, ancora ancora si poteva argomentare. Io l'11 settembre me lo ricordo ancora. E ricordo ancora di come la NATO (non l'america e quindi anche l'Italia) chiese all'Afganistan dei talebani di consegnare il responsabile degli attacchi e sarebbe finita lì. Inutile andare oltre perchè sappiamo tutti quello che è successo.
Siamo tutti non violenti a parole, ma se mi uccidono un figlio e so che l'assassino sta nascosto a casa tua e tu non lo consegni e lo proteggi, per me sei complice. E a costo di bruciarti casa me lo vengo a prendere l'assassino, e l'unica responsabilità della casa bruciata la devi cercare nella tua reticenza. Poi se neanche con migliaia di uomini e mezzi non ci riesco a prendermelo l'assasino è un altro discorso.
I metodi del governo afgano, e sottolineo afgano (la giurisdizione americana non c'è più da tempo) sono loro competenza e purtroppo in linea a quelle che sono le loro direttive culturali.


Non sono d'accordo.
Ma andremmo troppo OT.
Dico solo che nulla è migliorato in Afghanistan e, quindi, migliaia di soldati e civili sono morti invano e ancora molti ne moriranno.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
Io preferirei non soffrire affatto, perchè ritengo che la sofferenza sia sofferenza, independemente da chi la provoca.


Siamo perfettamente d'accordo.
Infatti io non ho detto quello, ho solo detto che la repressione straniera è più odiosa per chiunque.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 12.30
In ogni caso l'Afganistan, tempo fa, quando c'era ancora la monarchia era un paese laico e tranquillo.
Poi certa gente vestita di rosso pensò bene di invadere politicamente, quelli a stelle e strisce hanno detto "io non ci sto" e dopo aver giocato un pò di anni hanno lasciato il paese in mano alle Talebani che hanno fatto soffrire il popolo afgano per 25 anni di guerre civili fino al "fattaccio" del 2001.
Come vedi, sono anni che soffrono, e non credo facciano pesò a chi gliela provoca, visto che tutti ci abbiamo messo il nostro.


Ti ricordo che i talebani e i Mujahiddin sono nati coi finanziamenti US tramite il Pakistan, per fronteggiare l'invasione russa e poi la sua influenza.
Perciò, questo dimostra che certa gente non sa minimamente con chi ha a che fare e quali sono le conseguenze del loro arrogante intervento.

Non è per fare dietrologia, che ritengo non serva a niente, ma per far capire che non serve a niente puntare il dito, fare congetture e schierarsi secondo quello che dice il segretario di partito o l'ideologia.
L'Afganistan è nei casini da anni e sono casini che richiedono tempo per essere risolti.
E io credo che se Emergency vuole veramente aiutare, debba fare semplicemente quello che è preposta a fare, che è sicuramente più utile delle tante parole che spende, dei fiumi di inchiostro che fa scrivere e dei polveroni che alza.


E' stata messa in condizione di non poterlo più fare e solo ed esclusivamente per motivi politici.
Dottor Slump
00sabato 28 aprile 2007 15:15
Lostin, i tuoi paragoni campati in aria, i tuoi quote parziali, la totale assenza di argomentazioni circostanziate sui fatti e i luoghi ti qualificano indegno di risposta a tono.
Quando saprai qualcosina di quello che succede laggiù e vorrai cercare di sostenere, cosa peraltro impossibile, i paragoni che hai proposto, ritenta e verrai rimbeccato in ogni tuo sproloquio. Stammi bene.
aramis81
00sabato 28 aprile 2007 16:54
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Fatti un giro sul sito e vedrai le cifre. Così saprai e non potrai più dire certe cose.




Posso vedere tutte le cifre che vuoi, sta di fatto che l'associazione balza alle cronache non per le cifre ma per altro. E questo non è colpa mia.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Avrebbe dovuto fregarsene?
Oppure delegare il governo Karzai?
Invece di dire cos'è sbagliato, sentiamo cosa avresti fatto tu.




Usare i servizi segreti. Come si è sempre fatto e come fanno gli altri. Non l'ho detto perché mi sembra scontato.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Assolutamente no.
Ripeto che è stata una operazione umanitaria, il salvare una vita ed è perfettamente aderente ai compiti dell'associazione come a quelli della Croce Rossa, che fai finta non abbia fatto la stessa cosa...




Non sono d'accordo. Non stiamo parlando nè di una malattia nè di una bomba. Ma di un sequestro (o arresto a questo punto devo dire se dobbiamo schierarci dalla parte dei talebani, visto il leit motive del thread).
E assolutamente so che la croce rossa ha fatto qualcosa di SIMILE (e allo stesso modo ricordo che furono gli stessi sequestratori a sceglierli come punto neutro, e sottolineo neutro).
Quello che mi domando è perchè allora fondare una nuova associazione se sono la stessa cosa?
E' evidente che qualche differenza c'è, visto anche che la croce rossa sui giornali ci finisce saltuarimente a differenza di qualcun altro.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Emergency ha prestato la propria collaborazione, dopodichè lo scambio di prigionieri è pratica normalissima anche in Israele.




Appunto, normalissima in Israele, dove si ammazzano tra fratelli da 60 anni mettendo bombe negli autobus e per arrestare uno radono al suolo interi villaggi. Bell'esempio di diplomazia.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Appunto.
Le accuse sono verso l'intera Emergency, perciò dici una cosa inesatta se dici che l'associazione non è stata forzata ad andarsene, che non ci sono state ristorsioni, di cui l'arresto di Hanefi è solo l'episodio più grave.





Le accuse semmai ci potrebbero essere per i collaboratori afgani di emergency, se sospettano di Hanefi possono pensare che ci siano altre talpe. Lo trovo legittimo.
Poi forzata, ma perchè? Sono così pieni di ospedali in Afghanistan che ne volevano eliminare alcuni?
Ritorsioni ma per che cosa? Che cosa fa Emergency se non curare i malati?
Cos'è sto vittimismo?


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Eccerto, intanto lasciamogli torturare le persone!
Vorrei vedere se i tuoi genitori direbbero lo stesso se la polizia ti arrestasse, non ti facesse parlare neanche con un avvocato e ti applicasse gli elettrodi ai testicoli (questa è una indiscrezione trapelata, ma non provata).
Ma tanto, Aramis ha la coscienza pulita...
Questi sono giochi politici, la giustizia non c'entra proprio niente!




Non hai capito. Mi riferivo ad Emergency, non ad Hanefi.
Se i collaboratori dell'ospedale, Strada e compagnia danzante non hanno niente da nascondere possono lavorare pure con i militari in corsia. E batto ancora sullo stesso punto, se fanno i medici e basta problemi non possono crearne.

Giochi politici? Ma che c'entra la politica con emergency? E' questo che non capisco.
Poi se in Afganistan torturano i prigionieri, caro amico non possiamo farci niente ne io ne tu. E se Emergency disgustata da questo decide che la cosa migliore da fare per aiutare l'Afganistan è andare via affari loro, ma permettimi di non essere d'accordo.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Negli Stati uniti sono stati accertati SEICENTO errori giudiziari da quando è stata introdotta la prova del DNA.
Ma quei seicento disgraziati avevano la coscienza pulita, quindi tutto bene...




Stiamo parlando di Afghanistan. Nominare gli Stati Uniti ogni due righe non mi sembra in tema.
Gli errori giudiziari avvengono dappertutto. TUTTI sbagliamo. Errare umanum est dice il detto.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Questo è ermetico, almeno per me.




Ho solo cercato di farti capire che non trovo corretto usare frasi come: "la reltà e questa:" o "questo corrisponde a realtà", in quanto ritengo che nessuno possa arrogarsi il diritto di decidere cosa è la realtà e cosa no.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Forse non hai capito...
La polizia può fare il proprio lavoro, ma non può permettersi di intimidire, torturare, minacciare e fabbricare accuse e prove.
Non è democratico.
Soprattutto visto che Emergency non ha fatto niente di male nell'operare come intermediario.




Hanefi non è Emergency. Ed Emergency non è Hanefi. Per come la penso io.
Non è democratico, vero. Ma sei in guerra e la democrazia non c'entra niente. E soprattutto non la puoi pretendere da chi ancora oggi considera il mozzare le dita la giusta pena per il furto. E chi parte per operare lì lo sa bene, altrimenti è incosciente.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Tipo?
Maddai, siamo seri...
Ora pure tu dai dei terroristi a dei medici senza protezione militare e senza tutele se non quelle della propria credibilità!
Questo è semplicemente vergognoso, ma come cavolo vi entrano in testa certe idee?




Tipo? Ma lo senti Strada ogni volta che apre bocca?
Fare antiamericanismo e politica, quando sei lì a curare la gente è vergognoso.
In ogni caso qui nessuno ha chiamato terrorista nessuno, se non gli stessi talebani. O la vogliamo chiamare resistenza?


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Dico solo che nulla è migliorato in Afghanistan e, quindi, migliaia di soldati e civili sono morti invano e ancora molti ne moriranno.




I talebani non sono più nella maggioranza del paese e soprattutto non hanno il potere. Credimi, sarà un niente, ma è sicuramente meglio di averceli al comando.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

Siamo perfettamente d'accordo.
Infatti io non ho detto quello, ho solo detto che la repressione straniera è più odiosa per chiunque.




Repressione di che? Che appena qualcuno dice vado via fanno il diavolo a quattro per convincerti a rimanere?
O forse dobbiamo chiamare i talebani (in massima parte arabi) veramente resistenza? Perchè se è così io non ho nient'altro da dire.


Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09

E' stata messa in condizione di non poterlo più fare e solo ed esclusivamente per motivi politici.




Rinnovo la domanda: che c'entra la politica con emergency?
Dottor Slump
00lunedì 30 aprile 2007 00:57

Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
Posso vedere tutte le cifre che vuoi, sta di fatto che l'associazione balza alle cronache non per le cifre ma per altro. E questo non è colpa mia.


E' colpa dei giornali se informano poco, ma anche tu potresti informarti di più prima di giudicare, non credi?


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Avrebbe dovuto fregarsene?
Oppure delegare il governo Karzai?
Invece di dire cos'è sbagliato, sentiamo cosa avresti fatto tu.
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Usare i servizi segreti. Come si è sempre fatto e come fanno gli altri. Non l'ho detto perché mi sembra scontato.


I servizi segreti si appoggiano sempre a qualcuno per motivi ovvi.
Hanno lavorato, non ti preoccupare, ma da soli avrebbero corso rischi irricevibili.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Assolutamente no.
Ripeto che è stata una operazione umanitaria, il salvare una vita ed è perfettamente aderente ai compiti dell'associazione come a quelli della Croce Rossa, che fai finta non abbia fatto la stessa cosa...
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Non sono d'accordo. Non stiamo parlando nè di una malattia nè di una bomba. Ma di un sequestro (o arresto a questo punto devo dire se dobbiamo schierarci dalla parte dei talebani, visto il leit motive del thread).


Salvare una vita è una operazione umanitaria.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
E assolutamente so che la croce rossa ha fatto qualcosa di SIMILE (e allo stesso modo ricordo che furono gli stessi sequestratori a sceglierli come punto neutro, e sottolineo neutro).


Simile? Identico.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
Quello che mi domando è perchè allora fondare una nuova associazione se sono la stessa cosa?


Infatti non sono la stessa cosa. Il mondo è pieno di onlus di ogni tipo e tu te la prendi solo con Emergency?


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
E' evidente che qualche differenza c'è, visto anche che la croce rossa sui giornali ci finisce saltuarimente a differenza di qualcun altro.


Ma cosa dici...
La Croce rossa c'è finita quanto Emergency, ai tempi di Scelli.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Emergency ha prestato la propria collaborazione, dopodichè lo scambio di prigionieri è pratica normalissima anche in Israele.
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Appunto, normalissima in Israele, dove si ammazzano tra fratelli da 60 anni mettendo bombe negli autobus e per arrestare uno radono al suolo interi villaggi. Bell'esempio di diplomazia.


Non è certo colpa di Emergency se si fanno le guerre e le rappresaglie.
Anzi, Emergency la vogliono cacciare dall'Afghanistan proprio per continuare a bombardare indisturbati, metodo Palestina.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
Le accuse semmai ci potrebbero essere per i collaboratori afgani di emergency, se sospettano di Hanefi possono pensare che ci siano altre talpe. Lo trovo legittimo.


Forse tu non leggi i giornali.
Le accuse ad Hanefi sono da esempio, perchè lui ha fatto da diretto intermediario, ma avrebbe potuto esserci chiunque altro al suo posto.
Non per niente Strada ha garantito personalmente, proprio perchè ha voluto portare allo scoperto l'accusa formulata: lui ha la nostra fiducia, se accusate lui accusate noi.
Karzai non ha smentito l'accusa e anzi ha messo militarmente sotto pressione l'associazione.
Di qui, la scelta è stata forzata.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
Poi forzata, ma perchè? Sono così pieni di ospedali in Afghanistan che ne volevano eliminare alcuni?


No, ma se pensi che la priorità di Karzai siano gli ospedali ti sbagli.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
Ritorsioni ma per che cosa? Che cosa fa Emergency se non curare i malati?
Cos'è sto vittimismo?


Cosa fa?
Raccoglie dati sui bombardamenti, ad esempio.
Ti pare poco, per dare fastidio?


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Eccerto, intanto lasciamogli torturare le persone!
Vorrei vedere se i tuoi genitori direbbero lo stesso se la polizia ti arrestasse, non ti facesse parlare neanche con un avvocato e ti applicasse gli elettrodi ai testicoli (questa è una indiscrezione trapelata, ma non provata).
Ma tanto, Aramis ha la coscienza pulita...
Questi sono giochi politici, la giustizia non c'entra proprio niente!
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Non hai capito. Mi riferivo ad Emergency, non ad Hanefi.
Se i collaboratori dell'ospedale, Strada e compagnia danzante non hanno niente da nascondere possono lavorare pure con i militari in corsia. E batto ancora sullo stesso punto, se fanno i medici e basta problemi non possono crearne.


Io ho capito benissimo e ti ripeto cosa non hai capito tu: l'accusa ad Hanefi non è ad personam, ma verso l'associazione!
Ma insomma, non le leggi le nostizie sulla stampa nazionale, se non su quella estera?


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
Giochi politici? Ma che c'entra la politica con emergency? E' questo che non capisco.
Poi se in Afganistan torturano i prigionieri, caro amico non possiamo farci niente ne io ne tu. E se Emergency disgustata da questo decide che la cosa migliore da fare per aiutare l'Afganistan è andare via affari loro, ma permettimi di non essere d'accordo.


Se torturano i prigionieri può farci qualcosa Emergency che è la e che può documentare e testimoniare.
Non dire che non è suo compito perchè è compito di tutti denunciare le storture alle quali assistiamo.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Negli Stati uniti sono stati accertati SEICENTO errori giudiziari da quando è stata introdotta la prova del DNA.
Ma quei seicento disgraziati avevano la coscienza pulita, quindi tutto bene...
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Stiamo parlando di Afghanistan. Nominare gli Stati Uniti ogni due righe non mi sembra in tema.
Gli errori giudiziari avvengono dappertutto. TUTTI sbagliamo. Errare umanum est dice il detto.


Peccato che non sempre gli errori siano in buona fede.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Questo è ermetico, almeno per me.
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Ho solo cercato di farti capire che non trovo corretto usare frasi come: "la reltà e questa:" o "questo corrisponde a realtà", in quanto ritengo che nessuno possa arrogarsi il diritto di decidere cosa è la realtà e cosa no.


Qui si rischia di scivolare nel filosofico.
Mettiamola così: se la realtà non esistesse non potremmo parlare di nulla e se esiste, chi la vive è il primo che può parlare ed a Emergency nessuno può contestare un impegno ammirevole sul campo. Quindi, loro, in questo caso, possono.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Forse non hai capito...
La polizia può fare il proprio lavoro, ma non può permettersi di intimidire, torturare, minacciare e fabbricare accuse e prove.
Non è democratico.
Soprattutto visto che Emergency non ha fatto niente di male nell'operare come intermediario.
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Hanefi non è Emergency. Ed Emergency non è Hanefi. Per come la penso io.


Invece si. E' proprio questa la questione.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
Non è democratico, vero. Ma sei in guerra e la democrazia non c'entra niente. E soprattutto non la puoi pretendere da chi ancora oggi considera il mozzare le dita la giusta pena per il furto. E chi parte per operare lì lo sa bene, altrimenti è incosciente.


Guarda che chi è andato a portare la democrazia fin li, non ha niente da insegnare, in questo senso.
Dopodichè, se li c'è la guerra non è proprio colpa degli Afghani.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Tipo?
Maddai, siamo seri...
Ora pure tu dai dei terroristi a dei medici senza protezione militare e senza tutele se non quelle della propria credibilità!
Questo è semplicemente vergognoso, ma come cavolo vi entrano in testa certe idee?
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Tipo? Ma lo senti Strada ogni volta che apre bocca?
Fare antiamericanismo e politica, quando sei lì a curare la gente è vergognoso.
In ogni caso qui nessuno ha chiamato terrorista nessuno, se non gli stessi talebani. O la vogliamo chiamare resistenza?


Strada non parla contro gli americani, ma contro l'amministrazione che ne è rappresentante, ma anche prevaricatrice, tramite interessi economici enormi.
E riripeto una cosa: se uno vede una cosa storta, ha il dovere di denunciarla e non si può dire che lo fa per partito preso senza dimostrare che ha torto.
E Strada NON HA torto.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Dico solo che nulla è migliorato in Afghanistan e, quindi, migliaia di soldati e civili sono morti invano e ancora molti ne moriranno.
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I talebani non sono più nella maggioranza del paese e soprattutto non hanno il potere. Credimi, sarà un niente, ma è sicuramente meglio di averceli al comando.


Cos'è cambiato in meglio in Afghanistan negli ultimi anni?


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
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Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.09
Siamo perfettamente d'accordo.
Infatti io non ho detto quello, ho solo detto che la repressione straniera è più odiosa per chiunque.
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Repressione di che? Che appena qualcuno dice vado via fanno il diavolo a quattro per convincerti a rimanere?
O forse dobbiamo chiamare i talebani (in massima parte arabi) veramente resistenza? Perchè se è così io non ho nient'altro da dire.


Parlavo della repressione talebana.
Se i talebani oggi rappresentano la resistenza è grazie a chi gli ha messo a fianco la popolazione indigena bombardandola indiscriminatamente.
Sarebbe come uccidere operai a caso per debellare le brigate rosse.
Rileggi quello che ho scritto in precedenza sul punto e vedrai che anche qui è impossibile darmi torto.


Scritto da: aramis81 28/04/2007 16.54
Rinnovo la domanda: che c'entra la politica con emergency?


Dipende cosa intendi tu con la parola "politica".
Se la politica, per te, è prendere un caffè alla bouvette, niente.
Se, come penso io, è partecipare attivamente alla vita sociale, la risposta non può che essere: tutto.

[Modificato da Dottor Slump 30/04/2007 1.04]

Dottor Slump
00lunedì 30 aprile 2007 09:23
Il diplomatico afgano Musa Maroofi in un'intervista al Tg1

ROMA - Nuovo scontro tra Emergency e il governo afgano. L'ambasciatore dell'Afghanistan in Italia, Musa Maroofi, in un'intervista al Tg1 ha assicurato che il mediatore di Emergency, Rahmatullah Hanefi, non rischia la condanna a morte. Ma ha ribadito le accuse nei confronti di Hanefi: "Dofficile capire perché ci sia tanta simpatia per una persona che ha violato la legge". "Continuano a diffarmarci", ha replicato Emergency, ribadendo che "Rahmatullah non è un criminale".

Alla domanda diretta se Hanefi rischia la pena capitale, il diplomatico afgano ha risposto: "Non penso che ci sarà alcuna esecuzione". Nel rilevare che il processo a Hanefi si svolgerà "molto presto", l'ambasciatore Maroofi ha sottolineato che "Rahmatullah è in prigione perché è sospettato di aver violato la legge, le sue azioni hanno spinto la polizia ad aprire un'inchiesta per accertare se ha avuto un ruolo nel rapimento e nelle due uccisioni". "Tutti sanno - ha subito aggiunto il diplomatico - che sono stati i taleban, ma ci sono domande a cui deve dare delle risposte alle autorità afgane. Ogni cosa verrà alla luce in un processo".

"La Costituzione afgana prevede un legale difensore e lo avrà, se non può permetterselo avrà un avvocato d'ufficio", afferma d'altra parte il diplomatico, alla domanda se al processo Hanefi potrà contare su una difesa.

L'ambasciatore afgano esprime poi qualche perplessità sulla vicenda. "Per noi è difficile capire perché ci sia tanta simpatia per una persona che ha violato la legge piuttosto che per le vittime di un crimine brutale" ha sottolineato Maroofi. Il diplomatico ricorda che "persone innocenti hanno perso la vita" e si chiede perché "ci si dimentichi di loro".

A chi gli chiedeva cosa pensasse della decisione di Emergency di lasciare l'Afghanistan proprio in seguito all'arresto di Hanefi, l'ambasciatore ha replicato: "Ci dispiace, ma lo hanno deciso loro e spero che cambino idea; abbiamo rispetto per Emergency, che ha fatto tanto per aiutare gli afgani, ma il nostro obiettivo - ha concluso - è di fornire un ambiente sicuro per il personale di organizzazioni umanitarie come Emergency".

Emergency ha replicato contestando le dichiarazioni dell'ambasciatore: "Non fanno altro che riconfermare la politica di diffamazione", ha detto il portavoce dell'Ong, Vauro. "Quel 'criminale' che per l'ambasciatore sarebbe Rahmatullah Hanefi - ha continuato Vauro - altro non è quella persona che si è prodigata in ogni modo per far funzionare un ospedale, che si è prodigata per i suoi connazionali così da essere stati curati gratuitamente ed efficacemente. E' la persona che ha rischiato la propria vita per salvare quella di Torsello e Mastrogiacomo".

Vauro non ha dubbi: "Rahmatullah non è un criminale e lo sappiamo perchè lo conosciamo da sette anni. E' cresciuto nello spirito che muove Emergency secondo il quale anche una sola vita ha un valore altissimo. L'ambasciatore lo definisce criminale prima ancora che sia un processo a dirlo e questo è molto grave visto che l'affermazione viene da un'istituzione".

"E' una menzogna poi dire che - ha proseguito il portavoce dell'organizzazione umanitaria - è stata Emergency a decidere di chiudere gli ospedali. Come si fa a dire questo quando un governo, il capo della sicurezza di un paese accusa un'organizzazione di essere fiancheggiatrice di Al Qaeda. E' evidente che tutto ciò equivale, nei fatti e nella forma, ad un decreto di espulsione".

Repubblica (29 aprile 2007)
lostin
00martedì 1 maggio 2007 19:02
Re:

Scritto da: Dottor Slump 28/04/2007 15.15
Lostin, i tuoi paragoni campati in aria, i tuoi quote parziali, la totale assenza di argomentazioni circostanziate sui fatti e i luoghi ti qualificano indegno di risposta a tono.
Quando saprai qualcosina di quello che succede laggiù e vorrai cercare di sostenere, cosa peraltro impossibile, i paragoni che hai proposto, ritenta e verrai rimbeccato in ogni tuo sproloquio. Stammi bene.



[SM=x44457]

Vedo bene che non hai trovato di che rispondere...
Dottor Slump
00mercoledì 2 maggio 2007 22:28
A cosa? [SM=x44457]

Cos'è, tocca a te fare il vacuo? Marroned si è stancato?
Capitano Marino è già screditato? [SM=x44451]
Dai, puoi fare di meglio... [SM=x44496]
Dottor Slump
00mercoledì 2 maggio 2007 22:32
L'audizione del ministro degli Esteri alle Commissioni esteri e difesa sul sequestro Mastrogiacomo
"Certe operazioni militari provocano il rancore della popolazione civile"
D'Alema: "Preoccupano gli attacchi Usa
nella provincia di Herat in Afghanistan"
Il titolare della Farnesina ammette "possibilità di intervento limitate" per Hanefi
Prodi scrive a Strada: "Facciamo l'impossibile per scarcerarlo"

ROMA - "Non possiamo nascondere che le modalità dell'operazione a guida Usa condotta nella provincia di Herat "costituiscono motivo di preoccupazione per l'Italia e per gli altri paesi impegnati in Afghanistan".

Convocato dalle Commissioni Esteri e Difesa a palazzo Madama per riferire sull'arresto del medico di Emergency Rahmatullah Hanefi, tuttora nelle carceri di Kabul, il ministro degli Esteri Massimo D'Alema non può però prescindere dalla "crisi" ufficiosa che si è aperta lunedì tra Roma e Washington. Il problema, già sollevato dal ministro della Difesa Arturo Parisi, riguarda l'operazione militare "Silicone" decisa all'alba di lunedì dal comando americano nella provincia di Herat che è sotto il comando italiano. Un attacco che non ha coinvolto i militari italiani nè quelli spagnoli e che, però, è stato deciso senza avvertire i comandi militari nazionali nè quello Nato. Numerose le vittime tra i taliban ma anche tra i civili.

Il problema è che tutto ciò è avvenuto in una provincia che la missione Isaf - con doppio "ombrello" Onu e Nato - ha affidato agli italiani. Andare a combattere lì significa, ovviamente, esporre le nostre truppe a possibili ostilità. Che non hanno tardato visto che ieri una pattuglia è stata subito attaccata.

D'Alema è preoccupato e per la prima volta l'attentato di ieri viene messo in relazione con le operazioni militari americane. "Questo attentato - dice D'Alema - che per fortuna ha avuto danni contenuti, aveva scopo intimidatorio e il quadro complessivo della sicurezza in Afghanistan continua a esercitare una forte preoccupazione". Poi ripete: "Il modo in cui è stata condotta l'operazione militare americana suscita preoccupazione perchè rischiamo di perdere il consenso della popolazione afgana, un fattore determinante per il successo dell'intera strategia di stabilizzazione".

Il titolare della Farnesina è poi tornato sul sequestro dell'inviato di Repubblica Daniele Mastrogiacomo e sulla prigionia del medico di Emergency Rahmatullah Hanefi che del sequestro è stato il mediatore. "Le nostre possibilità di intervento - ha detto il vicepremier - sono limitate ma certo siamo in grado di avere una interlocuzione con il governo afgano. Facciamo e faremo le nostre pressioni perchè siano formalizzate le accuse e in vista del processo che dovrà essere equo". Parole che negli stessi minuti vengono ripetute e rafforzate dal premier Prodi in un messaggio a Gino Strada: "Facciamo l'impossibile per scarcerare Hanefi. Non dimentico certo l'Afghanistan e Rahmatullah Hanefi, il tuo collaboratore che si trova ancora in carcere. Ti posso assicurare che continuiamo a fare il possibile e l'impossibile perchè sia scarcerato. Spero che questo possa avvenire il prima possibile".

Sulla gestione del sequestro, D'Alema ha detto che "non esistevano alternative valide alla scelta di ricorrere ad organizzazioni umanitarie per il raggiungimento dell'obiettivo", la liberazione degli ostaggi. Quella di Emergency, insomma, è stata una scelta obbligata "preziosa e determinante" anche se il Sismi "ha svolto una costante opera di affiancamento" nell'operazione. E comunque, ha aggiunto D'Alema, l'Italia non ha mai ventilato con il governo afgano l'ipotesi di un ritiro delle truppe per avere il via libera allo scambio dei leader talebani detenuti, la contropartita richiesta e ottenuta dal mullah Dadullah.

(2 maggio 2007)

Questo dimostra (come dicevo prima) che i bombardamenti hanno il solo effetto di trasformare una banda di straccioni esaltati in partigiani.
Complimenti [SM=x44459]
lostin
00mercoledì 2 maggio 2007 23:00
Re:

Scritto da: Dottor Slump 02/05/2007 22.28
A cosa? [SM=x44457]

Cos'è, tocca a te fare il vacuo? Marroned si è stancato?
Capitano Marino è già screditato? [SM=x44451]
Dai, puoi fare di meglio... [SM=x44496]



certo che bisogna spiegarti tutto parola-per-parola, come ai bambini, eh?
allora ricominciamo da capo.
mi quoto da solo, non mi lasci altra scelta [SM=x44464]


Paragoni cialtroni? Se l'afghanistan è la casa dei talebani, l'italia è la casa del fascismo. ma tu non lo rimpiangi il buon vecchio duce, vero?
o forse sì, visto che la "democrazia" qui l'ha importata lo zio sam.
quindi, era meglio quando si stava peggio, no?




faccio la parafrasi:
sostieni che l'afghanistan, paese ridente e prosperante prima dell'intervento dell'Imperatore Bush, stile guerre stellari, sia la comoda e confortevole "casa del talebano". dove Egli, benvoluto dal popolo (in particolare dalle signore, che adorano variare da diritte a oblique le strisce degli spioncini dei loro burqa), governa democraticamente, con particolare attenzione ai Beni Culturali. Fino all'arrivo dei Cattivi, logico.
La mia domanda è: in Italia per te è successa la stessa cosa? Il Duce, per te, era amato e benvoluto? non è stato forse deposto grazie ad un'invasione?
Solo se continuerai a credere nella totale autodeterminazione dei popoli potrai essere coerente con te stesso: solo se ammetterai che stavi meglio sotto il Fascismo eviterai di perdere quel poco di credibilità che ti rimane. [SM=x44475]

[Modificato da lostin 02/05/2007 23.01]

piperitapatty
00mercoledì 2 maggio 2007 23:52
le argomentqzioni mi pare ci siano da entrambe le parti, possono essere accettate o meno. cerchiamo però di non andare oltre le righe con commenti superflui l'uno dei confronti dell'altro. non buttiamo sempre a bagarre ogni discussione, dai [SM=x44469]
Dottor Slump
00giovedì 3 maggio 2007 00:15
Re: Re:

Scritto da: lostin 02/05/2007 23.00
faccio la parafrasi:
sostieni che l'afghanistan, paese ridente e prosperante prima dell'intervento dell'Imperatore Bush, stile guerre stellari, sia la comoda e confortevole "casa del talebano". dove Egli, benvoluto dal popolo (in particolare dalle signore, che adorano variare da diritte a oblique le strisce degli spioncini dei loro burqa), governa democraticamente, con particolare attenzione ai Beni Culturali. Fino all'arrivo dei Cattivi, logico.
La mia domanda è: in Italia per te è successa la stessa cosa? Il Duce, per te, era amato e benvoluto? non è stato forse deposto grazie ad un'invasione?
Solo se continuerai a credere nella totale autodeterminazione dei popoli potrai essere coerente con te stesso: solo se ammetterai che stavi meglio sotto il Fascismo eviterai di perdere quel poco di credibilità che ti rimane. [SM=x44475]


[SM=x44457]
Facendo paragoni a te vicini che non c'entrano un tubazzo di niente, dimostri solamente profonda ignoranza dell'argomento del quale bisognerebbe parlare, visto il titolo [SM=x44458]
Bisognerebbe ripartire dall'abc con te, spiegandoti per filo e per segno come le due cose non siano assimilabili, in quanto in un caso, prima dell'invasione, c'era una guerra in corso e nell'altro no, la differenza di cultura tra l'invasore e l'invaso, senza contare che dimentichi persino l'antifascismo che ha liberato mezza Italia (mai sentito parlare del 25 aprile? [SM=x44452] ), mentre nell'altro caso di rivolta non se ne parlava...
Ma con uno che non sa neppure cosa sia la resistenza, di che vuoi discutere? [SM=x44457]
Dai, qui non si tratta più di credibilità, si tratta della tua serietà [SM=x44456]
lostin
00giovedì 3 maggio 2007 00:28



Facendo paragoni a te vicini che non c'entrano un tubazzo di niente, dimostri solamente profonda ignoranza dell'argomento del quale bisognerebbe parlare,



mi piaci quando mi insulti, vuol dire che sei alla frutta! [SM=x44482]


c'era una guerra in corso e nell'altro no,



perchè gli stati uniti non sono stati attaccati?
ti dice qualcosa l'11 settembre?
non il film, il FATTO!


la differenza di cultura tra l'invasore e l'invaso

,

ahi ahi ahi! che stai insinuando, che la nostra è la civiltà superiore? [SM=x44452]


senza contare che dimentichi persino l'antifascismo che ha liberato mezza Italia (mai sentito parlare del 25 aprile? ),



surely... ma non dimenticare che l'ha liberata anche DOPO l'intervento degli americani, da sacerdoti, donne e bambini innocenti (mai letto qualche libro di pansa? [SM=x44452] )


mentre nell'altro caso di rivolta non se ne parlava...



ah certo, invece qui in italia sotto piazza venezia ce li portavano a forza, vero?

Ma con uno che non sa neppure cosa sia la resistenza, di che vuoi discutere?



sono d'accordo con te, bye bye! [SM=x44475]
Dottor Slump
00giovedì 3 maggio 2007 00:36


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Facendo paragoni a te vicini che non c'entrano un tubazzo di niente, dimostri solamente profonda ignoranza dell'argomento del quale bisognerebbe parlare,
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mi piaci quando mi insulti, vuol dire che sei alla frutta!


Non è un insulto, è una constatazione.
Non hai mai parlato di cosa sia l'Afghanistan, a malapena hai un'idea di cosa sia l'Italia.





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c'era una guerra in corso e nell'altro no,
----------------------------------------------------------------
perchè gli stati uniti non sono stati attaccati?
ti dice qualcosa l'11 settembre?
non il film, il FATTO!



[SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]
Da chi sono stati attaccati, dall'Afghanistan? C'era una dichiarazione di guerra seguita da un conflitto di sei anni?
MA PIANTALA! [SM=x44457]



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la differenza di cultura tra l'invasore e l'invaso
----------------------------------------------------------------
ahi ahi ahi! che stai insinuando, che la nostra è la civiltà superiore?



Vedi? Come credi di poter essere preso seriamente dopo queste uscite? [SM=x44463]
Sei un po' alla frutta, eh? [SM=x44458]



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senza contare che dimentichi persino l'antifascismo che ha liberato mezza Italia (mai sentito parlare del 25 aprile? ),
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surely... ma non dimenticare che l'ha liberata anche DOPO l'intervento degli americani, da sacerdoti, donne e bambini innocenti (mai letto qualche libro di pansa? )



Gli americani si sono fermati a metà. Il nord e parte del centro erano già liberi quando sono arrivati li, liberato a prezzo di stragi e fucilazioni di molti patrioti antifascisti.



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mentre nell'altro caso di rivolta non se ne parlava...
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ah certo, invece qui in italia sotto piazza venezia ce li portavano a forza, vero?



Ho forse detto ciò?
Impossibile prenderti sul serio, quindi, visto che non ti attieni, non ti rispondo.

[SM=x44500]

[Modificato da Dottor Slump 03/05/2007 0.38]

lostin
00giovedì 3 maggio 2007 00:47
[SM=x44470]

ma come faccio?

io ci rinucio! [SM=x44472]
Dottor Slump
00giovedì 3 maggio 2007 00:50
Re:

Scritto da: lostin 03/05/2007 0.47
[SM=x44470]

ma come faccio?

io ci rinucio! [SM=x44472]


Fai benissimo, ti conviene [SM=x44458]
[SM=x44475]
lostin
00giovedì 3 maggio 2007 00:52
Re: Re:

Scritto da: Dottor Slump 03/05/2007 0.50

Fai benissimo, ti conviene [SM=x44458]
[SM=x44475]



Sicuramente! [SM=x44458]

...

alla prossima! [SM=x44461]
Dottor Slump
00giovedì 10 maggio 2007 00:44
Il governatore della provincia di Helmand: "E' stata la Nato"
Un soldato della coalizione è stato ucciso durante un attacco dei Talebani
Afghanistan, bombardato villaggio
Ventuno morti, ci sono bambini

KANDAHAR - Ventuno civili afghani sono stati uccisi in un bombardamento aereo effettuato dalle forze straniere nel sud dell'Afghanistan. Lo ha reso noto un governatore della provincia. Gli aerei sono arrivati ieri sera tardi e hanno bombardato un villaggio del distretto di Sangin, nella provincia di Helmand, ha detto il governatore Assadullah Wafa. Secondo Wafa il bombardamento sarebbe opera della Nato. Fonti Usa avevano poco prima riferito che a Sangin un soldato della coalizione era stato ucciso durante un attacco dei Talebani e che nei combattimenti non erano state registrate vittime civili.

Il bombardamento di un obiettivo civile viene a meno di ventiquattr'ore dalle scuse di un generale americano per un altro incidente, costato la vita a 19 afghani inermi nella provincia di Nangarhar e mentre è ancora aperta l'inchiesta sulla morte di 50 civili a Herat in aprile.

Repubblica (9 maggio 2007)
Dottor Slump
00giovedì 10 maggio 2007 00:46
Nuove accuse dell'organizzazione di Gino Strada al governo
Il responsabile della Difesa: "Il processo entro due settimane"
Emergency: "Kabul requisisce gli ospedali"
Parisi chiede a Karzai garanzie su Hanefi

KABUL - Mentre il ministro della Difesa Arturo Parisi, in visita ufficiale in Afghanistan, ha chiesto al presidente Hamid Karzai garanzie per Rahmatullah Hanefi, Emergency ha denunciato che il governo di Kabul si sta impossessando degli ospedali dell'organizzazione, che tre settimane fa ha abbandonato il Paese in polemica con l'esecutivo proprio per l'arresto di Hanefi.

La denuncia di Emergency. Sul sito di PeaceReporter, la Ong di Gino Strada punta il dito contro il governo di Kabul: ''Tra domenica 6 e lunedi' 7 maggio - si legge in un comunicato - abbiamo avuto notizia che il governo afgano ha deciso di impossessarsi delle strutture costruite e attivate da Emergency, destinate ai cittadini afgani e ai loro bisogni, verso i quali il governo dell'Afghanistan, nel succedersi dei regimi, è sempre rimasto indifferente. Avevamo ritenuto più appropriato sospendere l'attività finché non si fossero create le condizioni per la rinnovata presenza del personale internazionale di Emergency".

"Queste condizioni - prosegue il comunicato - si darebbero solo in seguito a un chiarimento effettivo circa minacce e intimidazioni compiute dal governo afgano'', ma a questo punto risulta evidente che ''il governo afgano decide di non perseguire questa via''.

''Al di là di qualsiasi altra considerazione - continua Emergency - non abbiamo motivi per immaginare che il ministero della Sanità afgano e le eventuali organizzazioni disposte a operare su suo mandato e alle sue dipendenze possano garantire, insieme, tre condizioni minime: qualità del servizio sanitario, sua totale gratuità e sua disponibilità per chiunque vi ricorra, senza criteri di selezione - esplicitamente citati da rappresentanti di quel governo - basati sulla distinzione tra amici da curare e nemici da abbandonare''.

La visita di Parisi. Durante il faccia a faccia tra il ministro della Difesa italiano e Karzai si è parlato anche di Hanefi, il dipendente di Emergency che ha avuto un ruolo decisivo nella liberazione di Daniele Mastrogiacomo, e che è stato arrestato dai servizi segreti afgani per presunte collusioni con i Taliban. "Ci è stato assicurato - ha detto il ministro, al termine del colloquio - che il caso andrà a giudizio entro le prossime due settimane: il che significa che in quella sede saranno formalizzati i suoi capi d'accusa, come noi abbiamo chiesto".

E di Hanefi dovrebbe occuparsi anche Massimo D'Alema, responsabile degli Esteri, atteso a Kabul entro fine mese.

Quanto al ministro della Difesa, nell'ambito della sua trasferta in Afghanistan, ieri è stato a Herat, impegnato in una visita al contingente italiano, per valutare le nuove tensioni che sconvolgono la regione. In questo momento l'atmosfera nella zona di competenza italiana si è fatta rovente, dopo l'offensiva americana nella valle di Zerkoh e le polemiche sui civili uccisi. A dimostrare che la tranquillità nella zona è ormai un ricordo, Parisi non si è nemmeno spostato dall'aeroporto: appena pochi giorni fa un ordigno era esploso sulla stessa strada che collega lo scalo con la città. Sui rinforzi chiesti dal comandante delle forze Nato, per l'ovest del paese, Antonio Satta, Parisi ha confermato l'impegno: arriveranno "nel più breve tempo possibile".

Repubblica (7 maggio 2007)
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