Una follia isolata ma in un quadro globalmente agghiacciante
Afghanistan: Isaf ribadisce, solo un soldato coinvolto in strage Kandahar
12 Marzo 2012 - 16:14
(ASCA) - Roma, 12 mar - ''I nostri rapporti iniziali riferiscono che un solo soldato'', ora in custodia presso le autorita' statunitensi, ha aperto il fuoco contro civili afghani a Kandahar.
Cosi', le forze Isaf in Afghanistan replicano su Twitter alla domanda di un cittadino afghano, Jahan Alom, che gli chiede se ad essere coinvolti nella strage sono stati piu' militari e se alcune delle vittime hanno mostrato evidenti ustioni sul loro corpo.
Il commento delle forze internazionali ribadisce la ricostruzione gia' diffusa ieri dai comandi della missione Nato, secondo cui ''un militare americano sarebbe entrato dentro alcune case aprendo il fuoco e uccidendo almeno 16 civili, di cui 9 bambini''.
Sempre nella serata di ieri e' emersa tuttavia un'altra ipotesi, alla quale allude lo stesso Alom, che sul suo profilo Twitter si descrive come un ''amante della religione islamica''. Funzionari anonimi avrebbero infatti riferito che l'autore della carneficina non sarebbe stato un solo soldato americano ma un gruppo di militari Usa ''ubriachi'', che avrebbero sparato all'impazzata ''ridendo''.
Parenti delle vittime hanno inoltre rivelato di aver visto ''un gruppo di soldati Usa'' arrivare nel distretto di Panjwayi, 35 km da Kandahar, (capoluogo dell'omonima provincia meridionale) alle 2 del mattino locali, entrare nelle case e aprire il fuoco. Un testimone, Haji Samad, ha aggiunto che i suoi figli sono stati uccisi da ''soldati'' che dopo hanno bruciato i resti.
L'esito della strage sarebbe anche confermato da un reporter dell'Afp: ''Sono entrato in tre case e ho contato 16 morti, inclusi bambini, donne e uomini anziani'', ha raccontato il reporter che ha visitato i villaggi afghani colpiti.
Fonte
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L'orrore della guerra fa vittime anche tra i "vincitori".
Abbiamo visto di tutto, dalle irridenti torture del carcere di Abu Grahib in Iraq, alle recenti immagini dei soldati americani che urinano sui cadaveri in Afghanistan, alla ottusa e stupida provocazione del rogo del corano, ai soldati tedeschi che giocano con i crani degli uccisi, ed ora arriva anche l'atto di follia isolata (ma forse no).
Enormi sofferenze per chi soccombe, sgretolamento morale per chi prevale, ed il tutto serve solo a gettare il seme per altri, ancora più feroci conflitti.
Chi proclamava, dopo la caduta del muro di Berlino, che ormai non ci sarebbero state più guerre è (purtroppo) servito.