Le origini di Torbellamonaca
In un atto notarile del 1317 si parla di una torre, venduta dalla vedova di un certo Pietro Monaco. Il nome della famiglia che la possedeva rimane però alla torre, la quale continua per più di due secoli a chiamarsi "Torre Paolo Monaco". Alla fino del Cinquecento essa appartiene al Capitolo dei canonici di Santa Maria Maggiore con il nome ormai deformato "Torre Pala monacha". Nel seicento appaiono i nomi di "Torre Bella monica" e "Torre Belle monache" ma nei secoli seguenti s'impone quello di "Tor Bella Monaca". Ormai la famiglia Monaco è da tempo dimenticata e la "bella monaca' non può che stuzzicare la fantasia degli abitanti dell'agro. Così sarà nata, ad una data non conosciuta, la tradizione locale che vede nella misteriosa monaca la stessa Santa Rita. Quest'ultima, recandosi a Roma per il giubileo dell'anno 1450, si sarebbe fermata nella torre o vi avrebbe pernottato insieme alle sue compagne. Rita fu inizialmente esclusa per la ferita della spina che ne fiaccava la salute. Ma ancora una volta le sue preghiere furono ascoltate: la ferita si richiuse e Rita fu in grado di partire e visitare così le tombe degli Apostoli, diretti testimoni della vita terrena di Cristo. Si narra che una volta giunte in prossimità di Roma le suore riposassero nella zona di Tor Bella Monaca. Pochi sanno che la borgata romana deve il suo nome alla bella suora che era quel giorno nel gruppo e che si riconosce in Santa Rita.