da repubblica.it
Cupertino, Stefio e Agliana appaiono in buone condizioni
Rapitori: 5 giorni per protestare contro presenza militare in Iraq
Video degli ostaggi su Al Arabiya
"Ribellatevi o li uccideremo"
"Li abbiamo presi perché facevano spionaggio"
I familiari: "Ora bisogna riportarli a casa"
ROMA - La barba incolta, la tunica bianca tipicamente araba, seduti a terra con le gambe incrociate davanti a un tavolino basso mentre mangiano. Umberto Cupertino, Salvatore Stefio e Maurizio Agliana, i tre italiani rapiti due settimane fa dalle 'Brigate verdi di Maometto', sono apparsi così in un filmato trasmesso dalla tv di Dubai Al Arabiya. Sui tre, che sembrano in buone condizioni, pende un ultimatum che accompagna il video: "Vi assicuriamo che daremo prova di buona fede e li libereremo se simpatizzerete con la nostra causa, ci mostrerete la vostra solidarietà e respingerete pubblicamente la politica del vostro primo ministro, dando luogo a una grande manifestazione nella vostra capitale per protestare contro la guerra". Tempo disponibile: cinque giorni.
Nel testo il presidente del consiglio Silvio Berlusconi viene citato esplicitamente: "E' oramai chiarissimo, senza ombra di dubbio, che chi vi sta guidando è un servo agli ordini del suo padrone, e non presta attenzione alcuna a voi. Vi diciamo che le persone detenute da noi sono dei criminali di guerra e delle guardie private che Berlusconi ha assoldato per vigilare sulla sicurezza dei suoi padroni".
In un comunicato letto dall'annunciatrice di Al Arabiya e nella striscia che scorre alla base del video si dice anche che i tre italiani "li abbiamo presi perché facevano spionaggio".
Nel video si sente chiaramente la voce di Salvatore Stefio che, parlando direttamente alla telecamera, dice: "Mangiamo regolarmente, finora non abbiamo avuto nessun problema con loro e non abbiamo avuto nessun tipo di maltrattamento fisico e ogni richiesta per migliorare la nostra permanenza con loro viene solitamente accolta".
Ci sono ancora dubbi sul momento in cui sono state girate le immagini: non è da escludersi che risalgano ai primi giorni del sequestro. La cassetta è stata consegnata da un emissario dei sequestratori al corrispondente a Bagdad dell'emittente degli Emirati Arabi, e il comunicato dei rapitori è datato 25 aprile.
"Sono molto emozionato, dobbiamo essere tutti uniti e aiutarci con il cuore in mano. Ne abbiamo bisogno tutti, come genitori e come italiani". Queste le prime parole pronunciate dal padre di Stefio subito dopo la trasmissione del messaggio video da parte di Al Arabiya. "I ragazzi rientrino alle loro famiglie - ha aggiunto Stefio con voce emozionata - Li vediamo, sono vivi e questo ci dà molta più forza".
"E' una notizia terribile, la peggiore che potessimo ricevere in queste ore di ansia e di speranza.
Non so che dire..... Ho il cuore in gola", ha commentato Antonella Agliana, la sorella di Maurizio, concludendo che "questo video è un colpo tremendo alle nostre speranze".
In casa Cupertino la notizia del video è arrivata come una bomba: la fidanzata di Umberto, Francesca Bonerba, non è riuscita trattenere la disperazione che si è attenuata dopo la visione del filmato in cui i tre appaiono in buone condizioni. Il sindaco di Sammichele di Bari, Nicola Madaro, ha detto che mercoledi prossimo ci sarà una manifestazione in paese e "giovedì saremo a Roma". Una proposta che i parenti di Cupertino hanno accolto con grande riconoscenza e sull'onda della quale hanno chiesto aiuto a tutti gli italini: "Aiuteteci a liberare i nostri cari.
(26 aprile 2004)