Re:
Etrusco, 07/09/2007 15.48:
Sai, in una legislazione dove queste psudo micro-truffe sono in pratica impunite
e non perseguibili (se non ricorrendo al costoso aiuto di un avvocato)
questo sistema di far affari prolificherà sempre più.
Il Garante non ha nemmeno le armi affilate per punire questi furbacchioni: solo qualche multa ridicola che non spaventa nessuno (se non i piccoli furfantelli improvvisati)
E a tutti quei ragazzini che cascano nella trappola
non rimarrà altro che lasciar esaurire il credito, buttare quella Sim
e prendere un nuovo numero di cellulare
Ok sul fatto che non ci siano armi sufficienti per debellare queste truffe, ma si potrebbe operare sui contratti di concessione per le frequenze tv, che lo Stato fa con le emittenti private, vietandogli di pubblicizzare certi "prodotti" o "servizi", e magari imponendo alle emittenti di avere dei palinsesti degni di questo nome: non so altrove, ma credo che la situazione sia identica, ma a Roma si ricevono circa 60 canali, tolti i 7 big nazionali che hanno una programmazione comunque discutubile, tutti gli altri mandano quasi esclusivamente pubblicità (e molto spesso quelle delle teletruffe) per 24 h ...
Ora capisco che una tv per sopravvivere debba introitare dalla pubblicità, ma se si trasmette quasi solo quella (con rare eccezioni di trasmissioni dedicate alle squadre di calcio locali, trasmissioni anche queste zeppe di pubblicità), è inutile mantenere in vita questo sistema!
Il sorgere di radio e tv libere, nei primi anni 70 mi appassionò molto, anche se all'epoca ero adolescente, in seguito ho anche collaborato in qualche modo, ma le possibilità che sembrava potessero venire da questo fenomeno sono molto presto scemate ... ora le tv campano solo per trasmettere pubblicità tutto il giorno!
Ma il fenomeno credo sia uguale anche all'estero, purtroppo ... circa 15 anni fa Bruce Springsteen cantava "57 channnels and nothing on" ...