cosa significa Barrique
Storicamente nate per la conservazione e il trasporto, le botti sembrano risalire al 5° sec a.C., all'epoca degli Etruschi, ma è la Gallia Cisalpina che ne diffuse l'utilizzo.
La loro forma particolare permette di poterle muoverle agevolmente facendole roteare su loro stesse, e una volta riempite, in posizione orizzontale, sono in grado di accentrare eventuali sedimenti in un unico posto.
La Francia ormai da più di trecento anni utilizza le botti per la maturazione dei suoi vini, e quello che per gli altri paesi rappresenta tecnica innovativa per i Francesi è una tradizione radicata nel tempo che gli permette di essere anche i più importanti produttori al mondo di barrique (botticella da 225lt). Un nome fra tutti: Taransaud, nella zona di Cognac, che dal 1940 produce barrique artigianalmente, interamente a mano.
Le migliori sono fatte con legno proveniente da quercie di rovere (Quercus Sessiflora o Petraea) di Limousin, Tronçais, Allier, Never, Vosges in Francia, oppure di Slavonia. Per ottenere più elasticità viene utilizzato il legno del tronco di piante che vanno dai 120 ai 240 anni, dal quale si ricavano delle tavole che vengono fatte stagionare all'aperto per un periodo variabile tra i 2 e i 4 anni.
Barrique bordolese
da 225 litri
Durante questa fase la pioggia, il sole ed il vento contribuiscono a portar via i tannini più amari, ad asciugare il legno dall'umidità naturale e ad affinare gusto e aroma al legno grazie a particolari trasformazioni biochimiche.
Operazioni di sagomatura Successivamente si passa al taglio delle tavole: da una quercia media si possono ricavare due barrique ognuna delle quali fatta in media da 25/30 doghe. Queste vengono sagomate e rastremate verso le estremità, incastrate tra loro seguendo un cerchio di metallo, viene poi inserito un secondo cerchio più grande e fatto scivolare vicino alla parte centrale.
La fase seguente è la tostatura con la quale il legno sprigiona i suoi aromi e profumi: viene acceso un fuoco con trucioli di quercia, e la botte aperta viene posta sulle fiamme per 10-15 minuti. Il legno si ammorbidisce ed il mastro bottaio, con l'ausilio di un cavo d'acciaio azionato da un verricello, unisce le altre estremità delle doghe ed installa un altro cerchio di metallo.
Tostatura
Vengono poi preparate le due estremità con doghe incastrate tra di loro, e inframmezzate da uno strato sottile di corteccia di canna palustre che, una volta bagnato con il liquido contenuto nella botte, le renderà più forti e impermeabili.
Infine viene praticato il foro per la spina e riempita la barrique di acqua bollente per verificare che non ci siano perdite, e per controllare la capacità effettiva della botte.
TIPOLOGIE DEI FUSTI
Fusto (in francese Fût).
Genericamente indica un contenitore costruito con doghe di legno curvate, tenute da cerchi di ferro. Esistono circa 160 tipologie di botti, ognuna delle quali porta un nome diverso. Spesso una botte, pur mantenendo lo stesso nome, a seconda della zona di utilizzo cambia la sua capacità.
Qui di seguito sono riportati alcuni esempi di contenitori usati in Francia:
Tipologia Capacità Caratteristiche
Barrique Bordolese 225 lt Lo spessore delle doghe varia tra 18 e 25 mm. Il loro numero varia fra 12 e 25 influenzando così i processi di ossigenazione
Barrique per Cognac 350 lt
Barrique per Porto 250 - 260 lt
Pièce Borgognona 228 lt Lo spessore delle doghe varia tra i 25 e 30 mm. Detta anche Tonneau Borgognona
Pièce de Champagne 182 lt
Pièce de Lorraine 180 lt
Botte >400 lt Può avere forma rotonda o ellittica
Demi-Botte 221 lt
Demi-Barrique 110-115 lt
Demi-queue 108 lt
Demi-queue de Champagne 183 lt
Demi-queue du Languedoc 274 lt
Tonneau Boldolese 900 lt
Foudre da 30 a 300 hl Botte di grande capienza utilizzata soprattutto in Alsazia
Pipe d'Anjou 480 lt
Pipe de Cognac 600 lt
Tierçon de Champagne 91 lt
Tierçon de Cognac da 530 a 560 lt